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Relazione di progetto - Parco del Delta del Po

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B.SMTArt 23 comma 6 NTA Valli <strong>di</strong> ComacchioIn tali aree, fatto salvo quanto previsto dal successivo comma 2, sono vietati:a) interventi <strong>di</strong> bonifica, nonché movimenti <strong>di</strong> terra e scavi, compresi l’alterazione <strong>del</strong>la giacitura dei canali, dei dossi e <strong>del</strong>le barene;b) l’innalzamenti dei livelli idrici da metà aprile maggio a fine luglio;c) l’accesso tra metà aprile e metà luglio.Nelle stesse aree sono consentiti:a. il ripristino dei sistemi barenali e dunosi erosi o soggetti a subsidenza, anche attraverso l’utilizzo <strong>di</strong> fanghi e materiali provenienti dalla manutenzione eripristino dei canali sublagunari <strong>del</strong>lo stesso bacino vallivo, comunque nel rispetto dei profili e <strong>del</strong>le altimetrie ricorrenti nel bacino medesimo, purché inseritiin una programmazione generale e previa acquisizione <strong>del</strong> parere <strong>di</strong> conformità <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>;b. la manutenzione dei canali principali e sublagunari, nonché lo scarico dei materiali litoi<strong>di</strong> conseguenti purché effettuato nel rispetto <strong>del</strong>l’assettogeomorfologico dei luoghi nonché <strong>del</strong>la vegetazione presente, previo nulla osta <strong>del</strong>l’EdG;c. la manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria e il restauro e risanamento conservativo degli immobili e degli impianti esistenti e destinati alla conduzione<strong>del</strong> bacino d’acqua e alla piscicoltura;d. l’esercizio degli impianti <strong>di</strong> piscicoltura esistenti;e. la realizzazione <strong>di</strong> nuovi impianti tecnici finalizzati alla conduzione idraulica <strong>del</strong> bacino (quali chiaviche, sifoni <strong>di</strong> derivazione, pompe idrovore), <strong>di</strong>opere <strong>di</strong> sistemazione e <strong>di</strong>fesa idraulica e <strong>di</strong> mantenimento o miglioramento <strong>del</strong> deflusso <strong>del</strong>le acque, purché finalizzati alla vivificazione e al mantenimento<strong>del</strong>le con<strong>di</strong>zioni trofiche, inseriti in programmi generali e previa acquisizione <strong>del</strong> parere <strong>di</strong> conformità <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>;f. per le sole valli da pesca, le opere in<strong>di</strong>spensabili alla prosecuzione <strong>del</strong>l’esercizio <strong>del</strong>le attività <strong>di</strong> piscicoltura, purché realizzate con criteri <strong>di</strong> ingegnerianaturalistica e con soluzioni tecniche che prevedano la prosecuzione dei meto<strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zionali <strong>di</strong> allevamento e <strong>di</strong> prelievo <strong>del</strong> pescato, nonché l’impiego <strong>di</strong>materiali compatibili con il sistema ambientale <strong>di</strong> riferimento;g. la raccolta <strong>di</strong> macroalghe e le normali operazioni <strong>di</strong> sfalcio meccanico <strong>del</strong>le sponde arginali perimetrali, nel rispetto degli in<strong>di</strong>rizzi <strong>del</strong> presente Piano e<strong>di</strong> quanto previsto in proposito dal Regolamento;h. il mantenimento <strong>di</strong> livelli idrici inferiori con essiccazione dei margini dei bacini, a partire da luglio e fino a tutto settembre.C.UMIArt 24 comma 8 NTA Valli <strong>di</strong> ComacchioIn tutte le zone C sono consentiti, previa acquisizione <strong>del</strong> parere <strong>di</strong> conformità o <strong>del</strong> nulla osta <strong>del</strong>l’Ente <strong>di</strong> Gestione:• le attività <strong>di</strong>rettamente finalizzate alla tutela <strong>del</strong>l’ambiente (interventi <strong>di</strong> rinaturalizzazione e <strong>di</strong> miglioramento <strong>del</strong>l’assetto naturalistico, <strong>di</strong>valorizzazione ambientale e paesistica);Nelle aree C.UMI, sono vietati interventi <strong>di</strong> bonifica, nonché movimenti <strong>di</strong> terra e scavi, compresi l’alterazione <strong>del</strong>la giacitura dei canali, dei dossi e <strong>del</strong>lebarene.8. Nelle stesse aree sono consentiti:a. la manutenzione dei canali principali e sublagunari, nonché lo scarico dei materiali litoi<strong>di</strong> conseguenti, purché effettuato nel rispetto <strong>del</strong>l’assettogeomorfologico dei luoghi nonché <strong>del</strong>la vegetazione presente, previo nulla osta <strong>del</strong>l’EdG;b. la manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria e il restauro e risanamento conservativo degli immobili e degli impianti esistenti e destinati alla conduzione<strong>del</strong> bacino d’acqua e alla piscicoltura;c. l’esercizio degli impianti <strong>di</strong> piscicoltura esistenti;d. la realizzazione <strong>di</strong> nuovi impianti tecnici finalizzati alla conduzione idraulica <strong>del</strong> bacino (quali chiaviche, sifoni <strong>di</strong> derivazione, pompe idrovore) e alriequilibrio idraulico, <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> sistemazione e <strong>di</strong>fesa idraulica e <strong>di</strong> mantenimento o miglioramento <strong>del</strong> deflusso <strong>del</strong>le acque, purché finalizzati allavivificazione e al mantenimento <strong>del</strong>le con<strong>di</strong>zioni trofiche, inseriti in programmi generali e previa acquisizione <strong>del</strong> parere <strong>di</strong> conformità <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>;e. per le sole valli da pesca, le opere in<strong>di</strong>spensabili alla prosecuzione <strong>del</strong>l’esercizio <strong>del</strong>le attività <strong>di</strong> piscicoltura, compresa la realizzazione <strong>di</strong> nuovearginature, purché realizzate con criteri <strong>di</strong> ingegneria naturalistica e con soluzioni tecniche che prevedano la prosecuzione dei meto<strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zionali <strong>di</strong>allevamento e <strong>di</strong> prelievo <strong>del</strong> pescato, nonché l’impiego <strong>di</strong> materiali compatibili con il sistema ambientale <strong>di</strong> riferimento;f. la raccolta <strong>di</strong> macroalghe e le normali operazioni <strong>di</strong> sfalcio meccanico <strong>del</strong>le sponde arginali perimetrali, nel rispetto degli in<strong>di</strong>rizzi <strong>del</strong> presente Piano e<strong>di</strong> quanto previsto in proposito dal Regolamento;g. il ripristino <strong>del</strong> paesaggio vallivo e la mitigazione degli impatti visivi, anche me<strong>di</strong>ante inserimento ambientale degli impianti tramite piantumazione <strong>di</strong>specie autoctone.PP.FLU

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