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Relazione di progetto - Parco del Delta del Po

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Manutenzioni alle arginature.I proprietari dei singoli fon<strong>di</strong> dovranno garantire la manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria <strong>di</strong> tutte le arginature poste a confine con le altrui proprietà, perevitare i <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ni idraulici e le fughe <strong>di</strong> pesce conseguenti alla eventuale commistione <strong>del</strong>le acque.Chiavica Passo PedoneIl manufatto, a due luci, va segmentato in modo che una luce sia <strong>di</strong> uso esclusivo per le aree <strong>del</strong>la VALBRU’ e l’altra per la Valle Magnavacca <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong>Comacchio. Il raccordo tra la chiavica e la Valle Magnavacca potrà avvenire convogliando l’acqua <strong>di</strong> una luce lungo un canale.E’ necessario quin<strong>di</strong> realizzare un setto in c.a., che <strong>di</strong>vida le due luci, lungo sino alla canaletta <strong>di</strong> nuova realizzazione, dotata <strong>di</strong> presi<strong>di</strong> <strong>di</strong> sponda, da realizzareparallela all’argine sinistro Reno.Tale canaletta, da realizzare nell’area <strong>di</strong> circa 3 ha tra la canaletta Passo Pedone e l’argine carrabile gestito dalla S.B.V.M. potrà essere realizzata, previonaturalmente accor<strong>di</strong> con le proprietà, , utilizzando la stringa d’acqua nel bacino esistente, , oppure con la realizzazione <strong>di</strong> un argine ex novo a nord <strong>del</strong>l’argineesistente, <strong>di</strong> lunghezza in questo caso, pari a circa 400 metri.Per portare l’acqua nel “corridoio” <strong>del</strong> Comune <strong>di</strong> Comacchio, ovvero nella parte meri<strong>di</strong>onale <strong>del</strong>la Valle Magnavacca, è necessario infine attraversare l’arginegestito dalla Società Bonifica Valli Meri<strong>di</strong>onali, prevedendo la realizzazione <strong>di</strong> un ponticello in legno <strong>di</strong> luce almeno pari a 5 metri, carrabile.La canaletta prima <strong>di</strong> sfociare nella valle Magnavacca, sarà dotata <strong>di</strong> opportune griglie metalliche inserite su piastrini in cemento armato a tutela <strong>del</strong> patrimonioittico.QUADRANTE9GESTIONE IDRAULICAAnsa Del DiavoloIl <strong>progetto</strong> prevede il riescavo parziale <strong>di</strong> questa via d’acqua, rimasta come ramo morto <strong>del</strong> fiume Reno a seguito <strong>del</strong> drizzagno realizzato per la costruzione<strong>del</strong>la Traversa gestita dal C.E.R., che mette in comunicazione il Reno con le chiaviche Voltascirocca e Passo Pedone.Tale opera ha come fine quin<strong>di</strong> il miglioramento <strong>del</strong>l’officiosità idraulica <strong>del</strong> tratto <strong>di</strong> fiume Reno a valle <strong>del</strong>la traversa realizzata dal C.E.R.Il tratto interessato ha una lunghezza <strong>di</strong> circa 1.100 ml ed i lavori interesseranno una movimentazione <strong>di</strong> terreno non inferiore a 27-30.000 mc. Lo stesso, saràeseguito con mezzi draganti ed il terreno scavato, previ accor<strong>di</strong> con l’Autorità <strong>di</strong> Bacino preposta, potrà essere depositato in luogo idoneo.Arginatura <strong>di</strong> nuova realizzazioneLa riconfigurazione dei sub-bacini vallivi è da intendersi finalizzata al raggiungimento <strong>di</strong> un migliore inserimento ambientale degli stessi nell’insieme <strong>del</strong>leValli <strong>di</strong> Comacchio, attraverso interventi <strong>di</strong> ripristino <strong>di</strong> arginature esistenti e/o <strong>di</strong> nuovo impianto, realizzate secondo tecniche <strong>di</strong> ingegneria naturalistica.Si prevede all’interno <strong>del</strong> PdIP <strong>di</strong> realizzare un’arginatura come in cartografia per conterminare la parte orientale <strong>del</strong>la Valle Furlana (in Provincia <strong>di</strong> Ravenna)e la Valle Magnavacca (in Provincia <strong>di</strong> Ferrara) attualmente totalmente comunicanti, pur essendo riconducibili a <strong>di</strong>versi proprietari.L’argine viene previsto <strong>di</strong> larghezza pari a circa 6 metri e sarà realizzato con materiali naturali e secondo la consolidata tecnica <strong>di</strong> realizzazione degli argininelle Valli <strong>di</strong> Comacchio, ovvero <strong>del</strong>imitato da un presi<strong>di</strong>o in pali <strong>di</strong> castagno posti ad interasse molto ravvicinato, con interposizione <strong>di</strong> pali aventi la funzione<strong>di</strong> controvento per l’ancoraggio <strong>di</strong> tiranti in acciaio, posti a croce <strong>di</strong> S. Andrea, a passo unitario.Il tratto interessato dallo sviluppo <strong>del</strong>l’argine è <strong>di</strong> circa 5.500 ml; il fondale risulta in molti tratti <strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tà pari a quasi 2 metri, più profondo rispetto al

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