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Relazione di progetto - Parco del Delta del Po

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QUADRANTE8GESTIONE IDRAULICAManutenzione straor<strong>di</strong>naria- sfangamento <strong>del</strong> canale sublagunare;- eliminazione <strong>del</strong> capannone abusivo per mezzi agricoli e asportazione dei materiale accumlato e dei mezzi depositati;Gestione or<strong>di</strong>naria- dolcificazione <strong>del</strong> sito, con mantenimento <strong>di</strong> acque dolci o, in alternativa, con salinità comprese tra 1‰ e 5‰;- tutela dei canneti, che non necessitano <strong>di</strong> sfalci;- gestire il seguente andamento dei livelli idrici:• immissione <strong>di</strong> acqua dolce dopo il 15 settembre, fino al raggiungimento <strong>di</strong> un livello <strong>di</strong> circa 50 cm;• mantenimento <strong>del</strong> livello idrico “invernale” (50 cm) fino alla metà <strong>di</strong> marzo, attraverso l’innesco <strong>del</strong> sifone sul Reno;• <strong>di</strong>minuzione <strong>del</strong> livello idrico, fino a 10-20 cm a partire da aprile;• mantenimento <strong>di</strong> livelli idrici costanti fino a luglio;• parziale prosciugamento fino ad un minimo <strong>di</strong> 5 cm, tra luglio e settembre;- prevenzione da innalzamenti dei livelli idrici da metà aprile maggio a fine luglio;- <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> accesso tra metà aprile e metà luglio;Piccoli bacini “sotto Reno”Manutenzione straor<strong>di</strong>naria- \;Gestione or<strong>di</strong>naria- mantenimento <strong>di</strong> salinità comprese tra 15‰ e 25‰- mantenimento <strong>di</strong> livelli idrici inferiori con essiccazione dei margini dei bacini e <strong>del</strong>le areole circostanti i dossi, a partire da maggio e fino a tutto settembre;- prevenzione da innalzamenti dei livelli idrici da metà aprile maggio a fine luglio;- - <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> accesso tra metà aprile e metà luglio;- tutela <strong>del</strong>le siepi <strong>di</strong> Prunus spinosa e Tamarix gallica;- <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> accesso tra metà aprile e metà luglio;Fiume Reno a valle <strong>del</strong>la <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> Volta SciroccoManutenzione straor<strong>di</strong>naria- ripristino <strong>del</strong>le quote, con piccole aree <strong>di</strong> ristagno che non creino rischi idraulici;Gestione or<strong>di</strong>naria- realizzazione <strong>di</strong> un solo sfalcio annuo dei prati golenali tra ottobre e febbraio;- tutela dei canneti ripariali;- <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> pesca <strong>di</strong> Alosa fallax;Aree a nord <strong>del</strong>la Traversa CER sul fiume Reno.Le aree che comunicano con il tratto <strong>del</strong> fiume Reno a monte <strong>del</strong>la Traversa <strong>di</strong> Voltascirocco possono addurre le acque <strong>del</strong> fiume (alimentazione) me<strong>di</strong>anteimpianti <strong>del</strong> tipo sifoni. Per il deflusso <strong>del</strong>le acque (scarico) dovranno, però, usare necessariamente impianti <strong>di</strong> sollevamento forzato (pompe), impianti che iproprietari <strong>del</strong>le rispettive aree dovranno, dunque, mantenere in efficienza.Manutenzioni alle arginature.I proprietari dei singoli fon<strong>di</strong> dovranno garantire la manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria <strong>di</strong> tutte le arginature poste a confine con le altrui proprietà, per evitarei <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ni idraulici e le fughe <strong>di</strong> pesce conseguenti alla eventuale commistione <strong>del</strong>le acque.Chiavica Voltascirocca.La concretizzazione degli accor<strong>di</strong> patrimoniali tra il Comune <strong>di</strong> Comacchio e la SBVC S.p.A. <strong>di</strong> cui al Protocollo <strong>di</strong> Intesa renderà possibile immettere tramite laChiavica Vontascirocca le acque <strong>del</strong> fiume Reno anche nella Valle Magnavacca <strong>di</strong> proprietà pubblica, mentre attualmente il manufatto è utilizzato dalla sola

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