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Relazione di progetto - Parco del Delta del Po

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quanto previsto in proposito dal Regolamento;h. il mantenimento <strong>di</strong> livelli idrici inferiori con essiccazione dei margini dei bacini, a partire da luglio e fino a tutto settembre.B.SMT.aIn coda a Art 23 comma 6 NTA Valli <strong>di</strong> ComacchioTale sottozona in<strong>di</strong>vidua un’area <strong>di</strong> valle aperta, antistante l’ansa <strong>di</strong> Volta Scirocco, che il <strong>Parco</strong> deve <strong>di</strong>rettamente riqualificare, me<strong>di</strong>ante interventi <strong>di</strong>costruzione <strong>di</strong> dossi con morfologie naturali e idonee alla ni<strong>di</strong>ficzione dei Caradriformi; in tale area sono consentiti esclusivamente interventi finalizzati allarealizzazione, conservazione e gestione dei dossi, eccezion fatta per le normali pratiche gestionali <strong>del</strong> bacino vallivo <strong>del</strong>le gran<strong>di</strong> valli <strong>di</strong> Comacchio.B.PALArt 23 comma 10 NTA Valli <strong>di</strong> ComacchioNella sottozona B.PAL, in considerazione <strong>del</strong>la particolare rilevanza <strong>di</strong> questo ambiente nell'ambito <strong>del</strong>la Stazione, fatta eccezione per gli eventuali interventipromossi dall'EdG, sono vietate le attività <strong>di</strong> bonifica, i movimenti <strong>di</strong> terra, gli scavi ed ogni altra opera che alteri anche temporaneamente lo stato dei luoghi, ivicompreso l’andamento dei livelli idrici, che deve rispecchiare la naturale oscillazione <strong>del</strong>le acque. Per la Scorticata in<strong>di</strong>cativamente gennaio 15-20 cm; febbraio10-15 cm; marzo 5-10 cm; aprile 1-5 cm; maggio strato laminare con 20-30% emerso; giugno strato laminare con 40-50% emerso; luglio strato laminare inprosciugamento, con 80% asciutto dal 15 luglio; agosto 80% asciutto, in riallagamento, con 50% allagato dal 15 agosto; settembre strato laminare inriallagamento con 40-50% allagato; ottobre 5-10 cm; novembre 10-15 cm; <strong>di</strong>cembre 15-20 cm- <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> accesso tra metà aprile e metà luglio. Per il Sartino in<strong>di</strong>cativamente immissione <strong>di</strong> acqua dolce dopo il 15 settembre, fino al raggiungimento <strong>di</strong> unlivello <strong>di</strong> circa 50 cm; mantenimento <strong>del</strong> livello idrico “invernale” (50 cm) fino alla metà <strong>di</strong> marzo, attraverso l’innesco <strong>del</strong> sifone sul Reno; <strong>di</strong>minuzione <strong>del</strong>livello idrico, fino a 10-20 cm a partire da aprile; mantenimento <strong>di</strong> livelli idrici costanti fino a luglio; parziale prosciugamento fino ad un minimo <strong>di</strong> 5 cm, traluglio e settembre;- l’innalzamenti dei livelli idrici da metà aprile maggio a fine luglio;- l’accesso tra metà aprile e metà luglio.C.UMIArt 24 comma 8 NTA Valli <strong>di</strong> ComacchioIn tutte le zone C sono consentiti, previa acquisizione <strong>del</strong> parere <strong>di</strong> conformità o <strong>del</strong> nulla osta <strong>del</strong>l’Ente <strong>di</strong> Gestione:• le attività <strong>di</strong>rettamente finalizzate alla tutela <strong>del</strong>l’ambiente (interventi <strong>di</strong> rinaturalizzazione e <strong>di</strong> miglioramento <strong>del</strong>l’assetto naturalistico, <strong>di</strong> valorizzazioneambientale e paesistica);Nelle aree C.UMI, sono vietati interventi <strong>di</strong> bonifica, nonché movimenti <strong>di</strong> terra e scavi, compresi l’alterazione <strong>del</strong>la giacitura dei canali, dei dossi e <strong>del</strong>le barene.8. Nelle stesse aree sono consentiti:a. la manutenzione dei canali principali e sublagunari, nonché lo scarico dei materiali litoi<strong>di</strong> conseguenti, purché effettuato nel rispetto <strong>del</strong>l’assettogeomorfologico dei luoghi nonché <strong>del</strong>la vegetazione presente, previo nulla osta <strong>del</strong>l’EdG;b. la manutenzione or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria e il restauro e risanamento conservativo degli immobili e degli impianti esistenti e destinati alla conduzione <strong>del</strong>bacino d’acqua e alla piscicoltura;c. l’esercizio degli impianti <strong>di</strong> piscicoltura esistenti;d. la realizzazione <strong>di</strong> nuovi impianti tecnici finalizzati alla conduzione idraulica <strong>del</strong> bacino (quali chiaviche, sifoni <strong>di</strong> derivazione, pompe idrovore) e alriequilibrio idraulico, <strong>di</strong> opere <strong>di</strong> sistemazione e <strong>di</strong>fesa idraulica e <strong>di</strong> mantenimento o miglioramento <strong>del</strong> deflusso <strong>del</strong>le acque, purché finalizzati alla vivificazionee al mantenimento <strong>del</strong>le con<strong>di</strong>zioni trofiche, inseriti in programmi generali e previa acquisizione <strong>del</strong> parere <strong>di</strong> conformità <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>;e. per le sole valli da pesca, le opere in<strong>di</strong>spensabili alla prosecuzione <strong>del</strong>l’esercizio <strong>del</strong>le attività <strong>di</strong> piscicoltura, compresa la realizzazione <strong>di</strong> nuovearginature, purché realizzate con criteri <strong>di</strong> ingegneria naturalistica e con soluzioni tecniche che prevedano la prosecuzione dei meto<strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zionali <strong>di</strong> allevamentoe <strong>di</strong> prelievo <strong>del</strong> pescato, nonché l’impiego <strong>di</strong> materiali compatibili con il sistema ambientale <strong>di</strong> riferimento;f. la raccolta <strong>di</strong> macroalghe e le normali operazioni <strong>di</strong> sfalcio meccanico <strong>del</strong>le sponde arginali perimetrali, nel rispetto degli in<strong>di</strong>rizzi <strong>del</strong> presente Piano e <strong>di</strong>quanto previsto in proposito dal Regolamento;g. il ripristino <strong>del</strong> paesaggio vallivo e la mitigazione degli impatti visivi, anche me<strong>di</strong>ante inserimento ambientale degli impianti tramite piantumazione <strong>di</strong>specie autoctone.PP.SMT

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