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Relazione di progetto - Parco del Delta del Po

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Case <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a Rotta MartinellaIl Progetto d’Intervento Particolareggiato prevede il recupero e la riqualificazione <strong>del</strong> complesso degli e<strong>di</strong>fici abbandonati conosciuti come case <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>ademanio fluviale Rotta Martinella (vedere la cartografia per l’esatta localizzazione).Presso il Casone Sant’Alberto sarà consentito l’accosto nautico e sarà allestito un piccolo approdo <strong>di</strong> servizio alle escursioni in barca attraverso le Valli; vistala profon<strong>di</strong>tà dei fondali si prevede <strong>di</strong> l’utilizzo <strong>di</strong> imbarcazioni a fondo rialzato o <strong>di</strong> canoe.Il Casone Sant’Alberto si presta inoltre ottimamente ad ospitare un piccolo centro informazioni on line sugli aspetti idro<strong>di</strong>namici <strong>del</strong>le valli (non un museo,ma una postazione <strong>di</strong> ufficio tecnico, con limitato front-office che rileva dati aggiornati su profon<strong>di</strong>tà, salinità, influenza <strong>del</strong>le maree, con<strong>di</strong>zioni <strong>del</strong> vento,per agevolare l’uso <strong>di</strong> imbarcazioni nelle valli).L’area complessiva <strong>di</strong> queste case (5 e<strong>di</strong>fici per una superficie complessiva <strong>di</strong> circa 700 m 2 ) costituisce un nodo fondamentale per la fruizione <strong>di</strong> tutto ilcomparto, <strong>di</strong>viene il punto <strong>di</strong> scambio tra <strong>di</strong>versi mezzi <strong>di</strong> trasporto, lo snodo tra i percorsi nautici, quelli ciclabili e pedonali e a cavallo. Gli itinerari acavallo possono partire da Prato <strong>Po</strong>zzo, percorrere l’argine <strong>del</strong> Reno o, in alternativa, inoltrarsi fino a Valle Zavelea percorrendo l’Argine Agosta, godendo <strong>di</strong>un paesaggio unico. Tra i percorsi ciclabili possibili in questa zona, il più suggestivo è sicuramente rappresentato dalla ciclabile già prevista dal Piano <strong>di</strong>Stazione Valli che, una volta terminata la realizzazione <strong>del</strong>l’argine <strong>di</strong> compartimentazione dei bacini vallivi, consentirà <strong>di</strong> percorrere le Valli lungo l’interoperimetro.I fabbricati adeguatamente recuperati sono idonei a <strong>di</strong>ventare strutture <strong>di</strong> supporto all’accoglienza turistica, quali un punto <strong>di</strong> ristoro e un piccolo ostello(ostello naturalistico) o bed&breakfast destinato ad un pubblico più giovane, ad integrare l’offerta già data dall’Agriturismo in località Prato <strong>Po</strong>zzo e il vicinoVillaggio rurale <strong>di</strong> Anita. <strong>Po</strong>trà essere allestita una zona a parcheggio, con posti auto limitati solo per le esigenze <strong>del</strong>l’ostello e <strong>del</strong> punto <strong>di</strong> ristoro,escludendo in ogni caso un aumento <strong>del</strong>l’impermeabilizzazione <strong>del</strong> suolo. L’accoglienza turistica è da prevedere in quest’area sia per la posizione strategicasia per preservare l’area ai pie<strong>di</strong> <strong>di</strong> Boscoforte, in cui si accederà soltanto in maniera programmata prima <strong>del</strong>l’ingresso.Le sistemazioni esterne saranno limitate alle aree <strong>di</strong> stretta pertinenzae al fine <strong>di</strong> integrare la logistica <strong>del</strong> sistema <strong>di</strong> fruizione <strong>del</strong>le “Valli Meri<strong>di</strong>onali” che hanel centro visita <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> (Palazzone) a Sant’Alberto il fulcro organizzativo.Argine <strong>del</strong> Fiume RenoL’argine <strong>del</strong> Reno rappresenta un lungo tratto molto suggestivo che si presta ad essere percorso in varie modalità: a pie<strong>di</strong>, in bicicletta, a cavallo oppuretramite visita controllata, ad esempio utilizzando i pulmini elettrici messi a <strong>di</strong>sposizione dal <strong>Parco</strong> (ve<strong>di</strong> percorsi già attivati con il Tarabusino, servizio <strong>di</strong>trasporto ad energia elettrica per visite guidate). Il percorso <strong>del</strong> pulmino elettrico in quest’area va da Sant’Alberto a Volta Scirocco, passando il Reno sultraghetto e seguendo poi la gronda settentrionale <strong>del</strong> fiume in <strong>di</strong>rezione est mantenendosi sull’argine.Il tragitto sull’argine <strong>del</strong> Reno intercetta inoltre la Casa “Scorticata” fino a Volta Scirocco.L’argine <strong>del</strong> Reno rappresenta inoltre un tratto fondamentale <strong>del</strong> nuovo itinerario ciclabile che consente la fruizione <strong>del</strong>l’intero perimetro <strong>del</strong>le Valli <strong>di</strong>Comacchio (itinerario che era già stato ipotizzato dal Piano <strong>di</strong> Stazione Valli come “PC1 - Perimetro Valli <strong>di</strong> Comacchio” art. 29 comma 4 N.T.A. <strong>del</strong> Piano).L’itinerario circolare può essere completato , come più avanti descritto (paragrafo “Non solo un argine”), grazie alla possibilità <strong>di</strong> passare sopra la nuovaarginatura prevista dal <strong>progetto</strong> sulla linea <strong>di</strong> confine tra le Province <strong>di</strong> Ferrara e Ravenna nella Valle Lido <strong>di</strong> Magnavacca. Per il tracciato completo<strong>del</strong>l’itinerario ciclabile “Perimetro <strong>del</strong>le Valli” vedere la Tavola <strong>di</strong> <strong>progetto</strong> n. 7 “Quadro <strong>del</strong> sistema <strong>del</strong>la fruizione nella Stazione Valli <strong>di</strong> Comacchio”.Come approfon<strong>di</strong>mento <strong>del</strong> tema <strong>del</strong>la fruizione si riporta <strong>di</strong> seguito uno stralcio <strong>di</strong> un <strong>progetto</strong> già realizzato da Mezzatesta… per il <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Delta</strong> neglianni passati, che approfon<strong>di</strong>sce il quadro <strong>del</strong>le opportunità per la pratica <strong>del</strong> birdwatching nel territorio ricompreso nel perimetro <strong>del</strong> P.d.I.P.QUADRANTE3INDIRIZZI, DIRETTIVE EPRESCRIZIONIZona B.SMTArt 23 comma 6 NTA Valli <strong>di</strong> ComacchioIn tali aree, fatto salvo quanto previsto dal successivo comma 2, sono vietati:a) interventi <strong>di</strong> bonifica, nonché movimenti <strong>di</strong> terra e scavi, compresi l’alterazione <strong>del</strong>la giacitura dei canali, dei dossi e <strong>del</strong>le barene;b) l’innalzamenti dei livelli idrici da metà aprile maggio a fine luglio;c) l’accesso tra metà aprile e metà luglio.Nelle stesse aree sono consentiti:a. il ripristino dei sistemi barenali e dunosi erosi o soggetti a subsidenza, anche attraverso l’utilizzo <strong>di</strong> fanghi e materiali provenienti dalla manutenzione eripristino dei canali sublagunari <strong>del</strong>lo stesso bacino vallivo, comunque nel rispetto dei profili e <strong>del</strong>le altimetrie ricorrenti nel bacino medesimo, purché inseritiin una programmazione generale e previa acquisizione <strong>del</strong> parere <strong>di</strong> conformità <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>;b. la manutenzione dei canali principali e sublagunari, nonché lo scarico dei materiali litoi<strong>di</strong> conseguenti purché effettuato nel rispetto <strong>del</strong>l’assetto

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