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m A D&graziano berninipresentano<strong>giulianadocet</strong>a cura difabio d’achilletesto cr<strong>it</strong>icosilvia sfrecola romanidomenica 25 maggio 2008ENOTECA DELL’OROLOGIOore 18,30 latina piazza del popolofederica reggiani, sara gangale, mirella sperduti, sofia star<strong>it</strong>a, carla martellossi, federica calandro, marilena masciocchi, anna casalvieri,claudia valenza, cesira tipaldi, nadia brunello, enrico santarelli, alessandra caputi, alberta marinucci, stefano ingravalle, luciana paperetti, fabiolaliberati, letizia cascianelli, elena addessi, josè angel arias, luciana bernabei, mara bravi, rosalba ciccone, beatrice conte, michela cozzolino,fernando de marchis, daniele frisina, luciana galati, iole granaroli, lalla ippol<strong>it</strong>o, francesca lendaro, nicola lepori, maria clara mayer,angela ramputi, marina ricciardi, cristiana sadocco, stefania santucci, tatiana scaffidi argentina, teresa scalesse, angela rufo, simona massironi,francesca venerucci, ornella sibilio, valeria santarelli, elena borsoi, cristiana gemm<strong>it</strong>i, brunella manna, carmelina fusco, maria nicolosi, natascia disumma, ornella ciprari, paola gaviglia, i ragazzi dei centri diurni, patrizia pippa, massimiliano bracchi, alberto orsini, sara lo regio, angelobeccaro, dolly mariotti, raffaele peruzzo, antonello liccione, maria assunta davoli, franca donato, r<strong>it</strong>a leli, stefania paolantoni, paola pappacena,simone andolfo, franca cerroni, giulia bruno, giorgia calisi, valentina cangero, simone casconi, silverio nanni cosignani, andrea cristino,davide de luca, eloisa cristino, valeria duprè, silvia efficace, matteo faticanti, angelo forte, paola giovannetti, diamante guion, maria cozzolino,antonella cavallaro, simonetta carluccio, davide guizzo, mauro insacco, francesco marafini, martina marano, giorgia molinari, carlottanota, maria sydney pellecchia, fanny piccolo, marco piferi, elena madalina pricope, lorenzo prosseda, matteo tess<strong>it</strong>ori, luigi agnocco,gianfranco ard<strong>it</strong>o, renata fantozzi, clara camilli, augusto baratta, giuseppe battisti, elisa sulpizi, gabriella capoccetta, luciano caradonna, gianlucacarinci, annar<strong>it</strong>a colabono, francesco de santis, maria assunta visca, ludovico libertini, giovanna de marchis, massimo fanfarillo, la piccolailaria coronati, roberta di legge, palmira felici, giuseppe gentile, anna giorgione, tania martellucci, emiliano palladini, claudia v<strong>it</strong>arelli,rosaria mercaldo, sandrine moio, giuseppe renzi, antonio roma, francesco sciscione, giovanni silvestri, antonella matassini, fabio di legge, silviasulpizi, stefania aversa, r<strong>it</strong>a bergamini, mario d’incertopadre, rinaldo paoletti, donatella ghedin, silvia bergamini, patrizia luppi, marinamaragno, salvatore morelli, roberto nappi, barbara pannacci, mario quarantelli, cristian rosso, sandra sangiuliano, daniela velardi, paola saputo, e ...tanti altri.


<strong>giulianadocet</strong>di silvia sfrecola romani 1Giuliana docet è una mostra diversa, ma ormai Giuliana Bocconcello a questo ci ha ab<strong>it</strong>uato.Ogni sua mostra è una sorpresa. La performance, il teatro, il gioco e adesso i suoi allievi,perché in 20 anni di lavoro Giuliana ha sempre saputo – e voluto - affiancare alla sua ricercaartistica l’attiv<strong>it</strong>à dei laboratori, vere fucine creative, luoghi in cui arte e tecnica trovanouno spazio di incontro. Giuliana docet segna un momento sintomatico nella v<strong>it</strong>adi Giuliana, non solo un terminus ad quem per fare il punto su ciò che è stato maanche un terminus a quo dal quale ripartire in un’ottica nuova. Vedere i frutti di un cosìprolungato lavoro di insegnamento deve essere emozionante. Giuliana li ha accolti, isuoi allievi, dando alle loro opere la stessa rilevanza che ha dato alle sue, ponendoliaccanto a sé, in un’operazione del monstrare che supera quello della mera esibizioneper diventare momento di orgoglio e grat<strong>it</strong>udine. Perché nell’insegnamento il contattocon l’altro diventa scambio, comunicazione, partecipazione. Ad ogni allievo si parla inmaniera diversa ed ogni allievo darà una risposta diversa, costru<strong>it</strong>a su se stesso (i vibrantipiatti jazz di Lalla Ippol<strong>it</strong>o o l’artigianato folk di Antonella Cavallaro). E questo Giulianalo sa benissimo perché, pur intervenendo nella v<strong>it</strong>a di ognuno con la forza travolgentedei suoi insegnamenti, ne ha saputo rispettare l’autentic<strong>it</strong>à, spingendola a coniugarsi conl’apprendimento non solo di un modus operandi ma anche e, forse, soprattutto di un modusvivendi. Perché l’arte è saper pensare, prima che saper fare. Sporcarsi le mani, le braccia, leunghie, i vest<strong>it</strong>i, di terra è il prezzo da pagare se vuoi seguire Giuliana. Il contatto fisico con la terra,a volte la fatica di doverla manipolare e lavorare, sono imperativi. Ma se le mani si sporcano, lamente si libera, ossigenandosi di un’energia nuova, pul<strong>it</strong>a, v<strong>it</strong>ale e nella metamorfosi della terra che da‘idea’ diventa ‘cosa’ senti che l’energia fluisce, scorre, trasforma e si trasforma attraverso e grazie a te.I lavori dei ragazzi del centro diurno comunale di Priverno sono lì a testimoniare quel “docet” fatto di pazienzae di andare verso, di un’arte che diventa progettual<strong>it</strong>à, di un fare e di un farsi che a molti vienenegato a priori.La rilettura in chiave neo-liberty delle figure di Fanny Piccolo, o quella neo-tribale di Franca Cerroni, il rapportocromaticamente emozionale con le terre di Rinaldo Paoletti o quello equilibrato con il raku di MirellaSperduti, passando per le ermetiche figure di Daniele Frisina, fino ai cuoricini della piccola Ilaria chea soli 6 anni può vantarsi di essere la più giovane tra le allieve di Giuliana, affermano a chiare lettere chel’arte è scoperta prima che creazione, stupore prima che esecuzione.Giuliana dunque docet ma senza supponenza, Giuliana docet ma senza presunzione, Giuliana docet conle mani sporche di terra e la mente limpida: chi la ama, la segua!giulianabocconcello1Silvia Sfrecola Romaniè storico dell’arte e cr<strong>it</strong>ico d’arte.È responsabile de la CASA del CRITICOhome gallery. www.lacasadelcr<strong>it</strong>ico.<strong>it</strong>

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