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CAPPONI/LIORNIfoto: ANSAGuarderemo"all'ombelico"del nostro paeseBarbara Capponi e MarcoLiorni conducono nella fasciapomeridiana di Rai1 "Estatein diretta". Più informazionee meno intrattenimento, maanche alcuni spazi all’insegnadell’ironia con "l'inviatospeciale" Gianni Ippoliti.«All'interno di ogni puntatac'è sempre un'alternanza,volutamente non è previstauna divisione di argomenti»,dicono. «Barbara – affermaLiorni - è una persona digrande sensibilità e altrettantaprofessionalità». E lei: «Marcoè un ottimo compagnod'avventura, dotato di forteumanità. Serio e preparato»di Laura PasquiniLinguaggi nuovi, nel rispetto dei valori del servizio pubblico.Punta sulla sperimentazione "Estate in Diretta", il programmapomeridiano di Rai1, a cui "La vita in diretta" passa iltestimone. Una formula che non abbandona il "dna" dellatrasmissione invernale, ma che nella versione estiva guarda con unadiversa lente d'ingrandimento al sociale. Il talk, infatti, viene arricchitodalle tante storie di persone di varie fasce d'età che non si arrendono,anzi propongono modelli alternativi per sopravvivere in un Paese scossodalla crisi e impantanato nella burocrazia. Fra le novità del programmaun inviato davvero speciale, Gianni Ippoliti, che con la sua consuetaironia farà anche delle incursioni in spiaggia fra i vacanzieri. Ognigiorno una scoperta, dicono i conduttori Marco Liorni e BarbaraCapponi, giornalista in "prestito" dal Tg1.Liorni, lei è apprezzato dal pubblico soprattutto per il suo garbo...Spero sia una qualità declinata nel significato positivo, perché puòanche essere un difetto, ovvero sinonimo di noioso, mentre io inveceamo mettermi sempre in gioco, cambiare. Mi fa piacere che il pubblicocolga quest'aspetto della mia personalità, me lo sento ripetere spesso.Per la mia famiglia d'origine essere garbati fa parte della normalità edell'educazione.Barbara Capponi, da giornalista economica del Tg1 a conduttrice diun talk. Con quale spirito affronta questa esperienza?Con grande entusiasmo. Lavoro da tantissimi anni in questa azienda. Hoiniziato come redattrice per Rai1 in varie trasmissioni, da "UnoMattina"a "Donne al bivio", poi ho fatto l'inviata proprio per "La vita in diretta".Nel 2004 sono approdata al Tg1 nella redazione economica e hocondotto l'edizione del mattino. è per questo che ho un grande sensodi appartenenza e la Rai mi continua a dare l'opportunità di arricchirmiprofessionalmente. Il mio piglio è sempre quello di giornalista, ma diquesto programma mi piace il taglio da rotocalco che mi permette diaffrontare temi diversi dal mio "settore". In più posso esprimere le mieemozioni, commentare gli eventi senza la rigidità della "scaletta" cheil Tg impone. Insomma, due modi diversi di essere giornalista.Liorni, sperimentare fa parte del suo carattere. Nella scelta diaccettare la prosecuzione della fascia pomeridiana della reteammiraglia quanto ha inciso l'idea di un format "in divenire"?Con il direttore di Rai1, Giancarlo Leone, ci siamo ritrovati sulla stessalinea: fare un programma meno stereotipato, attento ai valori delservizio pubblico puntando su un linguaggio innovativo di informazione,lasciando anche spazio all'intrattenimento. Per esempio, andiamo ingiro per l'Italia e affrontiamo temi legati al sociale e alla cronaca conl'aggiunta di incursioni spiritose che sono organizzate dal nostroinviato speciale Gianni Ippoliti che si sposterà anche sulle spiagge dellanostra penisola e non solo.è questa la formula innovativa?Anche la presenza in conduzione di Barbara Capponi, una giornalista,ci fa affrontare tematiche importanti non tralasciando la leggerezzatipica del periodo estivo. Insomma, facciamo compagnia al pubblicoche ci segue da casa per due ore, con tante rubriche dove spaziamo dalremake, ricordando i tempi in cui si faceva la villeggiatura, miraggioper pochi, oppure riproponendo le immagini della partita che consacròa Berlino l'Italia campione del mondo, fino all'attualità che racconta levacanze degli italiani in tempo di crisi.Due conduttori. Come vi organizzate? Vi siete divisi i compiti?Abbiamo deciso di guardare "all'ombelico" di questo Paese, traapprofondimento e divertimento, senza troppi schematismi. All'internodi ogni puntata c'è sempre un'alternanza, volutamente non c'è unadivisione di argomenti.Siete in sintonia, quindi.LIORNI: Il rapporto con Barbara è in divenire e anche questo arricchisceil programma. è una persona di grande sensibilità e altrettantaprofessionalità.CAPPONI: Marco è un ottimo compagno d'avventura, dotato di forteumanità. Serio e preparato.Marco, lei fin da bambino sognava di "fare" televisione. Un destinosegnato?Già. Il mio gioco preferito era quello di realizzare modellini di telecameree poi li facevo vedere alla mia famiglia. Inscenavo studi televisivi contanto di messa in onda. Ma non è finita, mi improvvisavo ancheconduttore radiofonico per i miei genitori: loro sono degli ascoltatoriformidabili, rimangono ancora oggi il mio riferimento per il mio lavoro.A pensarci ho questa doppia passione, tra radio e tv, da sempre e sonofortunato perché ho realizzato il sogno della mia infanzia.Barbara, che effetto le fa proseguire sulla fascia oraria condotta daMara Venier, anche se i vostri profili professionali sono assai diversi?Impossibile alcun paragone. La Venier è una signora della tv, unpersonaggio. Io sono e resto una giornalista che si presta allaconduzione di una trasmissione.Ed è soddisfatta di avere accettato questa sfida?Molto. Un lavoro che impreziosisce la mia carriera. Non dimentico il miopercorso professionale. Vengo da un paesino delle Marche e ho fattotanti sacrifici, ma alla lunga la professionalità paga. •foto: ANSAfoto: ANSA8 www.ufficiostampa.rai.itTV RADIOCORRIERE9