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Annuario Scolastico 2010/2011Scuola Secondaria di Primo Grado di Positano e PraianoGli alunni delle classi prime, seconde e terze della Scuola Secondaria di Primo Grado, in occasione dei festeggiamenti nazionalidel centocinquantesimo anno dell’unità d’Italia, si sono recati in visita a Roma per visitare la mostra organizzata con il patrociniodel ministro della Gioventù Giorgia Meloni, dal titolo “Gioventù Ribelle - L'Italia del Risorgimento”. La mostra, tenutasi dal14 Novembre al 18 Dicembre presso il Vittoriano di Piazza Venezia commemora i tanti giovani caduti durante il Risorgimentoche si batterono per rendere l’Italia unita e offre ai ragazzi del duemila un’occasione di riflessione sulle idee e le gesta compiuteda quei giovani protagonisti delle tante lotte di liberazione.Il Vittoriano, monumento nazionale dedicato a Vittorio Emanuele II di Savoia, primo re d’Italia, accoglieva le loro biografie epoi ancora foto, documenti, filmati, cimeli originali, quadri, incisioni, e vere e proprie “reliquie laiche” come un album contenentetutti i nomi e le foto dei partecipanti alla spedizione dei Mille di Garibaldi, una giubba rossa indossata da un garibaldino,il calco del volto di Cavour e di Mameli.Album contenente tutti i nomi e le foto deipartecipanti alla spedizione dei Mille diGaribaldi.Giubba rossa indossata da un garibaldinoe calco del volto di GoffredoMameli.Tra i giovani protagonisti del nostro Risorgimento si è parlato di Goffredo Mameli, Luciano Manara, Ippolito Nievo, NinoBixio, Carlo Pisacane, i Fratelli Cairoli, e poi di alcune donne come la Contessa di Castiglione e Maria Sofia di Borbone.Questi e altri «giovani ribelli» spesero la propria esistenza nel tentativo di vedere realizzato un ideale. Le loro azioni, tra tentativiinsurrezionali e combattimenti nelle guerre d'Indipendenza, ci hanno fanno rivivere il Risorgimento. I loro pensieri riuscironocomunque, anche nel caso in cui le loro imprese furono destinate al fallimento, ad imprimere dei segni profondi nella vitadella nostra Nazione. Tra di loro moltissimi giovani, poco più che ventenni, che non esitarono a scendere in piazza e a correresulle barricate del ‘48 o alla difesa della Repubblica Romana, rischiando la vita e, spesso, trovando la morte: basta scorrere glielenchi dei partecipanti all’impresa dei Mille o passare in rassegna i nomi dei difensori della Repubblica Romana del 1849.I ragazzi dopo la mostra hanno visitato la parte esterna del Colosseo, l’Altare della Patria, iFori Imperiali e la Fontana di Trevi.Altare della Patria. Visita almilite ignoto.32