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Da Bagnacavallo verso l'Adriatico - Romagna d'Este

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Biciclettando<strong>Da</strong> <strong>Bagnacavallo</strong> <strong>verso</strong> <strong>l'Adriatico</strong>Grand Tour tra le piccole città d'arte della <strong>Romagna</strong>e le oasi del Delta del Po7 ITINERARI CICLOTURISTICIalla scoperta della Bassa <strong>Romagna</strong>da assaporare con gli occhie da gustare ad ogni giro di ruotaComune di <strong>Bagnacavallo</strong>Provincia di Ravenna


LA BASSA ROMAGNA DA GUSTARE AD OGNI GIRO DI RUOTABICICLETTANDO, da <strong>Bagnacavallo</strong> <strong>verso</strong> <strong>l'Adriatico</strong>, è una guida per gli amanti della vacanzaall'aria aperta, con i consigli e le informazioni pratiche per viaggiare a ruota libera tra artee natura, alla scoperta del cuore della Bassa <strong>Romagna</strong>, o <strong>Romagna</strong> <strong>d'Este</strong>, come lachiamavano i duchi di Ferrara che la governarono tra il XIV e il XVI secolo.Completamente pianeggiante, la Bassa <strong>Romagna</strong> si estende tra il mare Adriatico e le collinefaentine, pochi chilometri la separano dalla fascia costiera ravennate e dai primi rilievidell'Appennino romagnolo. Uno dei modi migliori per conoscere il territorio è la bicicletta,bastano poche pedalate per scoprire autentici tesori d'arte e per godere di rare suggestioniambientali. È un viaggio da fare lentamente pedalando per antichi paesini, lungo gli arginidei fiumi e attra<strong>verso</strong> le più belle oasi del Delta del Po. Il paesaggio è rappresentatodall'ampia e fertile pianura segnata da orti, vigneti, frutteti e vie d'acqua e caratterizzata dapievi, oratori, ville padronali, case coloniche, rocche e palazzi nobiliari. L'alternarsi dellestagioni è un evento spettacolare, la primavera mette in scena le fioriture opulente e il ritornodegli uccelli dalle migrazioni invernali, l'estate si colora di calde sfumature, la vendemmiaodorosa domina i mesi autunnali e, d'inverno, la nebbia e la bianca brina regalano al paesaggioatmosfere oniriche. L'ospitalità è impareggiabile, l'amore e il rispetto per la natura un mododi vivere, e l'arte, la cultura e l'enogastronomia sono il grande patrimonio di questa terra.Sette sono i percorsi cicloturistici proposti da questa guida, corredati da notizie, consigliutili e dettagliate road maps, dedicati a chi vuol conoscere il cuore della Bassa <strong>Romagna</strong>,da assaporare con gli occhi e da gustare ad ogni giro di ruota.Itinerario 1_ PEDALANDO TRA MILLE SFUMATUREPercorso ad anello: <strong>Bagnacavallo</strong> - Boncellino - Traversara - <strong>Bagnacavallo</strong>Itinerario 2_ VERSO VILLANOVA, IL PAESE DELLE CINQUE ERBEPercorso ad anello: <strong>Bagnacavallo</strong> - Boncellino - Traversara - Villanova - Villa Prati - <strong>Bagnacavallo</strong>Itinerario 3_ ALLA SCOPERTA DELLA VECCHIA CAMPAGNA ROMAGNOLAPercorso: <strong>Bagnacavallo</strong> - Villa Prati - RossettaItinerario 4_ IN BICI NELLA TERRA DEL PASSATOREPercorso ad anello: <strong>Bagnacavallo</strong> - Boncellino - Russi - <strong>Bagnacavallo</strong>Itinerario 5_ SULLE TRACCE DELL'ANTICO CANALE DEI MOLINIPercorso: <strong>Bagnacavallo</strong> - Lugo - Bagnara di <strong>Romagna</strong>Itinerario 6_ TOUR D'ARTE E DI NATURAPercorso: <strong>Bagnacavallo</strong> - Fusignano - Alfonsine - Penisola di BoscoforteItinerario 7_ STRADE D'ACQUA, SULL'ARGINE DEL FIUME LAMONEPercorso cicloturistico sull'argine del Lamone da <strong>Bagnacavallo</strong> al mare Adriatico_ Informazioni utili_ Noleggio bici_ Collegamenti e distanze_ Dove dormirePag.6Pag.12Pag.20Pag.24Pag.34Pag.42Pag.48Pag.54Pag.55Pag.56


MILANOFIRENZEROMAVENEZIABOLOGNARAVENNAFORLI’RIMINI< FERRARAFiume RenoS.S. 16Valli diComacchioVENEZIA >ConseliceAlfonsineS.S. 309Fiume SanternoFiume SenioS p i a g g e d i R a v e n n aFusignanoS.P. . 253Massa LombardaS. Agata S.S.Fiume LamoneS.S. 309 dir.Lugo<strong>Bagnacavallo</strong>A 14RAVENNABagnaradi <strong>Romagna</strong>CotignolaRussiS.P. . 253Fiume Montone< BOLOGNA RIMINI - ANCONA >IMOLAS.S. 16E 55S.P. . 302S.S. 67E 45S.S. 71FAENZAA 14Fiume BevanoFiume SavioRIMINI >< FIRENZES.S. 9FORLÌ


È un percorso di grande suggestione paesaggistica, alla scoperta dell'ambiente edella storia della campagna bagnacavallese. Lungo stradine dove regnano il silenzio,il canto degli uccelli, i lavori dei campi, sembra davvero di tornare indietro nel tempoa quella “<strong>Romagna</strong> solatìa dolce paese...” cantata dal Pascoli. A contatto con lanatura, sull'argine del fiume e nelle viuzze che si inoltrano fra i campi coltivati adalberi da frutto, viti, grano e barbabietole per osservare il paesaggio che cambia aseconda delle stagioni: in primavera dominano il rosa e il bianco dei fiori di pesco,di melo, di ciliegio, di pero; in estate il giallo dei campi di grano e il verde intensodella ricca vegetazione; in autunno le mille sfumature gialle rossastre delle foglie edurante l'inverno, il colore bruno della terra arata, il verde tenero del grano appenagermogliato e l'arancio acceso dei rami di vimine. Tantissime le aziende agricole ele case padronali e coloniche, oggi in gran parte ristrutturate, con i vecchi forni alegna, dove un tempo si cuocevano il pane e i biscotti.ITINERARIO 1PEDALANDO TRA MILLE SFUMATUREPartenza: <strong>Bagnacavallo</strong>Percorso ad anello: <strong>Bagnacavallo</strong> - Boncellino - Traversara - <strong>Bagnacavallo</strong>Lunghezza: km 19,65Difficoltà: bassaPunto di partenza dell'itinerario è piazza della Libertà, cuore del centro storico di <strong>Bagnacavallo</strong> 1 .<strong>Da</strong> qui si imbocca via Matteotti 2 , dove, una volta giunti alla rotatoria, si svolta a destra nellapista ciclabile, a margine della via Di Vittorio, da percorrere fino all'incrocio con la San Vitale.Al semaforo si esce dalla ciclabile, si attraversa l'incrocio e si imbocca via Boncellino.Superato il passaggio a livello, sulla destra, una breve deviazione in via Antiche Termeconsente di raggiungere l'azienda enologica Verna Mario 3 . Si prosegue lungo la viaBoncellino. All'incrocio con via Galavotti svoltare a sinistra, in via Boncellino 4 , e, poco dopo,a destra in via Reda. Al termine del ponte dell'autostrada seguire le indicazioni per via Reda.A questo punto il percorso si inoltra nella campagna. All'incrocio con via Lame tenere lasinistra per imboccare via Ponte Nuovo e subito dopo girare a sinistra in via Malpeli.All'incrocio con via Boncellino girare a destra e proseguire dritto lungo la via, dove siincontrano, a destra, casa Baldini 5 e la fattoria didattica “La Rondine” 6 e, a sinistra, l'aziendaagricola Ballardini Ricci 7 . All'intersezione con via Sottofiume Boncellino si svolta prima adestra e, subito dopo, a sinistra in via Argine Lamone 8 . Al termine della rampa, mentre lastrada asfaltata prosegue sulla destra, svoltare a sinistra lungo la sommità arginale.Percorrendo l'argine del Lamone 9 si può osservare l'abitato di Boncellino. Dopo alcunichilometri si incontra la cascata del Muraglione 10 . A questo punto, nei pressi di una casacolor mattone, si scende dall'argine del fiume* e si svolta a destra in via SottofiumeBoncellino, dove, sempre sulla destra, si incontra l'azienda agricola Zini Aliero 11 . All'incrociocon la San Vitale si prosegue dritto in via Torri, a sinistra si può notare l'antica torre dei contiHercolani 12 . Giunti all'abitato di Traversara si svolta a sinistra in via Centro Traversara. Unavolta attraversata la frazione, prima del cimitero, si gira a destra in via Longanesi e ci siinoltra di nuovo nel verde e nel silenzio della campagna. Si prosegue lungo la via Longanesiche ad un certo punto svolta <strong>verso</strong> sinistra, ignorando la Carraia Zorli di fronte. Percorsol'ultimo tratto di via Longanesi sull'argine del Fosso Vecchio, si svolta a destra in via VecchiaTraversara e, dopo un breve tratto, si gira di nuovo a destra in via Carraia Biondina, dapercorrere fino all'incrocio con via Cogollo. Dopo aver attraversato l'incrocio riprendere viaCarraia Biondina fino alla ciclabile Naviglio: qui si svolta a sinistra e si imbocca la via DestraCanale Inferiore. Prima di arrivare a <strong>Bagnacavallo</strong>, sulla sinistra, si incontra l'azienda agricolaLiverani Falco 13 . Si prosegue dritto fino al ponte di legno, dove si gira a destra e, dopo6 7


aver attraversato il ponte, si svolta a sinistra lungo la bella pista ciclabile. Percorse alcunecentinaia di metri, si entra nell'abitato di <strong>Bagnacavallo</strong>. Si prosegue dritto e, giunti alla terzarotatoria, si svolta a destra in via Matteotti per tornare al punto di partenza in piazza dellaLibertà.* <strong>Da</strong>lla primavera del 2006 l'argine del Lamone sarà percorribile fino a Marina Romea(vedi itinerario: “Strade d'acqua, sull'argine del fiume Lamone” a pag. 48) per cui non sarànecessario scendere in via Sottofiume Boncellino, ma si potrà proseguire dritto, lungo ilfiume, fino al ponte di Traversara dove si scenderà dalla rampa e, svoltando a sinistra, siimboccherà via Centro Traversara, dopodiché si proseguirà l'itinerario come sopra indicato.Il percorso sul fiume Lamone, tramite una discesa in golena, permetterà di evitarel'attraversamento a raso della strada provinciale 253, San Vitale.DA VEDERE1. Piazza della LibertàSu piazza della Libertà prospettano il Palazzo comunale,di stile neoclassico, costruito a partire dal 1791 su disegnodi Cosimo Morelli e, a fianco, il bel Teatro Goldoni.Inaugurato nel 1845, il teatro è arricchito da stucchi eaffreschi; interessante il sipario dipinto a tempera dalbolognese Antonio Muzzi, tipico esempio di pittura storicocelebrativaottocentesca. Nel lato ovest della piazza siaffacciano il Palazzo Vecchio (del secolo XII-XIII, ma piùvolte rifatto) e la Torre civica. Costruita nella prima metàdel '200, è stata poi rimaneggiata nel corso dei secoli.Suddivisa internamente in tre piani, fu una delle primead essere dotata di orologio pubblico, durante ladominazione estense (primo Cinquecento). <strong>Da</strong>l XVII alXIX secolo il piano inferiore fu utilizzato come prigione,per questo i tre piani venivano detti: “inferno”, “purgatorio”e “paradiso”. Uno degli ospiti più famosi della torre fu ilbrigante Stefano Pelloni detto Il Passatore, rinchiuso quinel 1849. Una curiosità riguarda i grossi chiodi infissi allabase della torre, usati dai bagnacavallesi per appendervioggetti trovati casualmente, di modo che il legittimoproprietario possa riprenderseli.2. Via Matteotti - Palazzo CapraPrima di arrivare alla rotatoria, sulla sinistra, da notarePalazzo Papini, poi Capra, costruito nel XVII secolo. Lafacciata poggia su un basamento a scarpa, ha finestrecon cornici a rilievo e cimasa a piano terra con frontonitriangolari e ricurvi al piano nobile, mentre termina conun cornicione a mensola alla sommità. <strong>Da</strong>l portaled'ingresso si accede ad un ampio atrio e ad un cortileinterno. L'imponente scalone conduce alle stanze delprimo piano, affrescate sulla volta e ornate da stucchi.Palazzo Papini-Capra ospitò nel 1662 la regina Cristinadi Svezia in occasione di un suo viaggio a Roma.3. Azienda enologica Verna MarioIn via Antiche Terme 1 è possibile visitare l'aziendaenologica Verna Mario che fa parte del Consorzio “Il<strong>Bagnacavallo</strong>”. Produce e commercializza aceto di vino,condimento balsamico bianco, a base di aceto biancoe mosto d'uva, e “L'asé d'Bagnacaval”. Tutti i prodottisono realizzati con l'antico metodo della fermentazionenaturale in trucioli di legno. Tel. 0545.616904. Casa Conti GuidiPochi metri oltre l'intersezione con via Reda, al civico 113di via Boncellino, è situata “Casa Conti Guidi” sede delConsorzio “Il <strong>Bagnacavallo</strong>”. Vi trovano spazio, al pianoterra, la “Bottega della bontà” dove sono esposti vino,miele, aceto, confetture e altri prodotti tipici e un ristorantericavato nella vecchia stalla; ai piani superiori la “Saladell'arte e della cultura”, con pubblicazioni sulla culturaromagnola, la “Sala dei legni” per conferenze e la “Saladei timpani” per attività didattiche, spettacoli, concerti emostre. All'esterno un loggiato aperto dove si svolge unmercato di fiori, frutti, salumi, formaggi, vino e altri prodottitipici e il forno a legna. La domenica pomeriggio merendea base di piadine, salumi, formaggi, dolci e vino. Sipossono noleggiare bici e binocoli.L'edificio, costruito nel 1883, è l'ultima casa contadinaedificata a <strong>Bagnacavallo</strong> dai discendenti dei Conti Guididi Faenza che ereditarono, nella seconda metàdell'Ottocento, ingenti appezzamenti di terreno. In ognunodi questi poderi edificarono due costruzioni che presentanotutte le stesse caratteristiche architettoniche. Si presentanoin coppia, una simmetrica all'altra, di solito posizionateai due lati di una strada. Sono oggi individuabili undiciCase Guidi, quasi tutte nella zona di Boncellino.Tel. 0545.630945. Casa BaldiniL'edificio fu costruito nel XVII secolo come villa di campagnaper i Conti Papini, venne poi acquistato dalla famiglia Baldininel 1772 e trasformato in casa colonica. All'interno sonopresenti affreschi ottocenteschi e finte architetture. Difianco alla casa un oratorio dedicato a Sant'Antonio abate.8 9


6. Azienda agricola-zootecnica, fattoria didattica “La Rondine”In via Boncellino 178 è possibile visitare “La Rondine”,azienda agricola-zootecnica e fattoria didattica aconduzione familiare. Su una superficie di circa ottantaettari sono presenti frutteti e vigneti. Vengono allevatibovini di “razza romagnola” e animali da cortile. Siepi,alberature, boschetti e viti maritate costituiscono unesempio tipico del vecchio paesaggio rurale della pianuraromagnola. Impegnata nella produzione biologica e nellavendita dei propri prodotti, “La Rondine” propone la visitadegli allevamenti e dei frutteti e la degustazione di prodottiaziendali biologici.Tel. 347.4230464 - 0545.692627. Azienda agricola Ballardini-RicciIn via Boncellino 203 è possibile visitare l'azienda agricolaBallardini-Ricci che fa parte del Consorzio “Il <strong>Bagnacavallo</strong>”.Il fondo, a conduzione familiare, è coltivato con tecnicheorientate al minor impatto ambientale. La messa a dimoradi siepi e grosse alberature non produttive ha permessoil ripristino di ecosistemi scomparsi e l'abbellimento delpaesaggio agrario. In questo contesto l'azienda ha avviatola produzione e la vendita diretta di vini di qualità fra iquali “Il Boncellino”, bianco secco, “L'Ambrosia”, biancopassito, il “Bursôn”, rosso proveniente dal vitigno autoctonoUva Longanesi, e “L'uva dora”, rosso secco provenientedal vecchio vitigno Fortana (uva d'ora). L'azienda produceinoltre frutta, verde ornamentale, cereali e colture industriali.Tel. 0545.69303 - 349.30064308. Via Argine Lamone - la leggenda del Passator CorteseDopo la salita di via Argine Lamone, a sinistra, si puòvedere il punto dove il padre del bandito Stefano Pelloni(1824 - 1851) aveva il proprio traghetto. Pelloni, dettoIl Passatore proprio per via del mestiere del padre chefaceva il traghettatore sul fiume Lamone, dopo esserestato incarcerato per un furto di erba medica nel campodel vicino, decise di diventare un bandito, ed organizzòuna grossa banda di decine persone. E non è provato,come vuole la leggenda, che togliesse ai ricchi per dareai poveri, ma il Pascoli lo chiamò Passator Cortese nellalirica <strong>Romagna</strong>, scritta trent'anni dopo l'uccisione delbandito da parte dei gendarmi pontifici e conquest'appellativo è entrato nell'immaginario popolare.Romanzi, poesie, drammi, film hanno continuato adalimentare la leggenda. Ogni anno nella seconda metàdi aprile si svolge a Boncellino la tradizionale Festa delPassatore "Lom a premavira".9. Fiume LamoneÈ l'antico “Anemo”, citato da Plinio il Vecchio (23-79 d.C.)nella Naturalis Historia; nasce nell'Appennino toscoromagnolo,presso la Colla di Casaglia e dopo un percorsodi circa 100 chilometri sfocia nel<strong>l'Adriatico</strong>. Scende daimonti, solca la pianura, attraversa la valle e arriva al maretra Casalborsetti e Marina Romea; tocca Marradi,Brisighella, bagna Faenza, <strong>Bagnacavallo</strong> e Russi. Anche<strong>Da</strong>nte lo ricorda nella sua Commedia a proposito diFaenza che chiama “la città del Lamone”.10. Il MuraglioneNegli anni '50 il Muraglione era conosciuto come la“spiaggia dei bagnacavallesi”. D'estate, nei giorni di festa,ci si incontrava vicino alle cascatelle, coi resti dell'anticomulino ottocentesco, per un bagno ristoratore, perabbronzarsi e giocare. Ancora oggi è un luogo piuttostofrequentato per pescare o per piacevoli passeggiate.11. Azienda agricola Zini AlieroIn via Sottofiume 15 è possibile visitare l'azienda agricolaZini Aliero che fa parte del Consorzio “Il <strong>Bagnacavallo</strong>”.Il fondo è coltivato prevalentemente a vigneti e frutteti. Iprodotti si possono acquistare direttamente in azienda.Sono disponibili vini bianchi, “Passito del Lamone” e“Bianco del Mulino” e rossi, “Sangiovese Ravenna”,“Bursôn” etichetta Blu ed etichetta Nera.Tel. 0545.63490 - 347.136583312. Traversara - Torre<strong>Da</strong>tata 1371, fu costruita per i conti Hercolani di Traversara.Quando la famiglia fece edificare il proprio palazzo in centroa <strong>Bagnacavallo</strong>, la torre divenne luogo di villeggiatura estivae continuò ad esserlo fino all'800. Subì delle modifichenel 1717 e nel 1736. <strong>Da</strong>nneggiata dai bombardamentinel 1944, la torre è stata in parte ricostruita.13. Azienda agricola Liverani Falco “Bucolica Domus”In via Destra Canale Inferiore 4 è possibile visitare “BucolicaDomus”, una piccola azienda agricola a conduzionefamiliare che fa parte del Consorzio “Il <strong>Bagnacavallo</strong>”.Produce e vende direttamente vini di qualità: i rossi“Cabernet Sauvignon” e “Petit Verdot” e “Donna Bruna”,un rosato passito da Cabernet vinificato in bianco.Tel. 0545.620921011


Itinerario 1Percorso ad anelloBAGNACAVALLO - BONCELLINO - TRAVERSARA -BAGNACAVALLO / PEDALANDO TRA MILLE SFUMATUREDIREZIONE PIAZZA / VIA / CORSO / VICOLO KM FONDO NOTE(al Km) parziali STRADALE _ DA VEDEREPartenza <strong>Bagnacavallo</strong> piazza della Libertà 00,00 lastre in punto di partenzapietra - n. 1 edifici dipiazza della LibertàDritto da piazza della Libertà <strong>verso</strong> 00,25 asfalto - n. 2 Palazzo CapraKm 00,00 via MatteottiDX > da rotatoria via Matteotti 00,10 pietre ad visibile semaforoKm 00,25 imbocco ciclabile intreccio attraversamento S.VitaleSX < uscita da ciclabile su attraversamento 00,05 asfalto moderare la velocità,Km 00,35 pedonale per semaforo attenzione all'incrocio,ed attraversamento S.Vitaleusare semaforo achiamataDritto attraversamento S.Vitale 00,75 asfalto - n. 3 aziendaKm 00,40 per imbocco via Boncellino enologica VernaSX < seguire l’indicazione per via Boncellino 00,05 asfalto - n. 4 Casa Conti GuidiKm 01,15- consorzioIl <strong>Bagnacavallo</strong>DX > svoltare per via Reda 00,15 asfalto visibile ponte attra-Km 01,20versamento autostradaDX > seguire indicazioni via Reda 00,55 asfaltoKm 01,35 al termine del ponte autostradaSX < tenere la sinistra per 01,40 asfaltoKm 01,90 imbocco via Ponte NuovoSX < girare in via Malpeli 01,35 asfalto eKm 3,30ghiaiaDX > per via Boncellino 01,25 asfalto - n. 5 Casa BaldiniKm 04,65- n. 6 fattoria didatticaLa Rondine- n. 7 azienda agricolaBallardini RicciDX > per via Sottofiume Boncellino 00,20 asfaltoKm 05,90SX < per via Argine Lamone 00,19 asfaltoKm 06,10SX < mentre la strada asfaltata prosegue 02,22 erba, trac- - n. 8 la leggendaKm 6,29 sulla destra, prendere l'argine a sinistra cia ciclabile del Passator Cortesein terrabattutaDIREZIONE PIAZZA / VIA / CORSO / VICOLO KM FONDO NOTE(al Km) parziali STRADALE _ DA VEDERERomea, per cui non saràpiù necessario scenderedall'argineDritto per via Sottofiume Boncellino 01,85 asfalto attenzione trafficoKm 9,25elevato e strada stretta(assenza di pistaciclabile)- n. 11 aziendaagricola ZiniDritto incrocio SP 253 S.Vitale, attraversa- 01,30 asfalto incrocio pericoloso eKm 11,10 mento a raso per via Torri SP 25 privo di visibilitàtraffico elevato- n. 12 Torre HercolaniSX < incrocio per via Centro Traversara 00,30 asfalto presenza fontana nellaKm 12,40piazza della chiesaDX > attraversato l'abitato di Traversara 00,40 asfaltoKm 12,70 per via LonganesiSX < a sinistra per via Longanesi 00,70 asfaltoKm 13,10 ignorando la carraia ZorliDX > per via Vecchia Traversara 01,80 asfaltoKm 13,80DX > per carraia Biondina 00,60 asfaltoKm 15,60Dritto proseguire attraversando via Cogollo 00,40 sterratoKm 16,20SX < per ciclabile Naviglio 00,70 asfalto - n. 13 azienda agricolaKm 16,60Liverani, BucolicaDomusDritto lungo ciclabile Naviglio fino al 01,50 asfaltoKm 17,30 ponte di legnoDX > attraversamento ponte per 00,60 pietre adKm 18,80 proseguire lungo ciclabile intreccioDX > da ciclabile per via Matteotti 00,25 asfaltoKm 19,40 per ritorno al punto di partenzaArrivo piazza della Libertà -- -- fine percorsoKm 19,65Dritto proseguire sull'argine anche se 00,67 sterrato la traccia in terra battutaKm 8,51 un'ampia rampa scende <strong>verso</strong> il fiume non sempre è visibile- n. 9 fiume Lamone- n. 10 il MuraglioneSX < rampa di discesa nei pressi di una 00,07 sterrato attenzione alla sbarra;Km 9,18 casa color mattone dalla primavera 2006,l'argine del Lamone saràpercorribile fino a Marina


Non è necessario essere dei campioni per viaggiare a pedali nella bassa <strong>Romagna</strong>.Senza colline né montagne, il paesaggio è segnato dall'ampia pianura e dai corsid'acqua, naturalmente adatto per la bici. Si pedala con piacere costeggiando i campirigogliosi, un tempo stagni e zone acquitrinose, conquistati faticosamente dall'uomonel corso delle imponenti bonifiche del XIX secolo, e si incontrano torri, architetturerurali e signorili, fino ad arrivare al piccolo borgo di “Villanova delle Capanne”.Il paese sorto nel XIV secolo lungo l'argine sinistro del fiume Lamone, protagonistadi tutte le bonifiche della zona, conserva preziose testimonianze dell'antica civiltàpalustre e dell'originale utilizzo delle erbe di valle.ITINERARIO 2VERSO VILLANOVA, IL PAESE DELLE CINQUE ERBEPartenza: <strong>Bagnacavallo</strong>Percorso ad anello: <strong>Bagnacavallo</strong> - Boncellino - Traversara -Villanova - Villa Prati - <strong>Bagnacavallo</strong>Lunghezza: km 29,53Difficoltà: mediaPunto di partenza dell'itinerario è piazza della Libertà, cuore del centro storico di <strong>Bagnacavallo</strong> 1 .<strong>Da</strong> qui si imbocca via Matteotti 2 , dove, una volta giunti alla rotatoria, si svolta a destra nellapista ciclabile, a margine della via Di Vittorio, da percorrere fino all'incrocio con la San Vitale.Al semaforo si esce dalla ciclabile, si attraversa l'incrocio e si imbocca via Boncellino.Superato il passaggio a livello, una breve deviazione in via Antiche Terme, a destra, consentedi raggiungere l'azienda enologica Verna Mario 3 . Si prosegue lungo la via Boncellino.All'incrocio con via Galavotti svoltare a sinistra in via Boncellino 4 e, poco dopo, a destrain via Reda. Seguire le indicazioni per via Reda al termine del ponte dell'autostrada. Aquesto punto il percorso si inoltra nella campagna. All'incrocio con via Lame tenere lasinistra per imboccare via Ponte Nuovo e subito dopo girare a sinistra in via Malpeli. Giuntiall'incrocio con via Boncellino girare a destra e proseguire dritto lungo la via stessa, dovesi incontrano casa Baldini 5 e l'azienda agricola “La Rondine” 6 , a destra, e l'azienda agricolaBallardini-Ricci 7 , a sinistra. All'intersezione con via Sottofiume Boncellino si svolta prima adestra e, poco dopo, a sinistra in via Argine Lamone 8 . Al termine della rampa, mentre lastrada asfaltata prosegue sulla destra, girare a sinistra lungo la sommità arginale. Percorrendol'argine del Lamone 9 si può osservare, a sinistra, l'abitato di Boncellino. Dopo alcunichilometri si incontra la cascata del Muraglione 10 . A questo punto, nei pressi di una casacolor mattone, si scende dall'argine del fiume* e si svolta a destra in via SottofiumeBoncellino, dove, sempre sulla destra, è situata l'azienda agricola Zini Aliero 11 . All'incrociocon la San Vitale si prosegue dritto in via Torri: da notare, a sinistra, l'antica torre dei contiHercolani 12 . Dopo poco più di un chilometro si arriva all'abitato di Traversara dove siprosegue dritto in via Entirate. Lungo la via, prima di arrivare a Villanova di <strong>Bagnacavallo</strong>,si possono ammirare, a destra e a sinistra, alcune antiche dimore 13 . Proseguendo sempredritto via Entirate diventa via Superiore e si giunge così alla frazione di Villanova. Alla rotonda,nel centro del paese, svoltare a sinistra in via della Chiesa. A questo punto è d'obbligo unasosta all'Ecomuseo della civiltà palustre 14 . Proseguendo lungo via della Chiesa si incontra,sulla destra, il cimitero di guerra dei caduti canadesi 15 . Superato il cimitero svoltare a destrain via Aguta e poi a sinistra in via Viazza Nuova. Dopo aver percorso circa due chilometrisi oltrepassa il ponte sul Fosso Vecchio. Ai lati dell'argine, rispettivamente a sinistra e adestra, sono situate le aree di rimboschimento Aziende “Preta” e “Valletta” 16 che meritanouna sosta. Si prosegue poi in via Viazza Nuova fino a via Sinistra Canale Inferiore, dove,svoltando a sinistra prima dell'incrocio, si imbocca via Destra Canale Inferiore. All'incrociocon via Cocchi si gira a destra e subito dopo a sinistra per riprendere via Destra CanaleInferiore, conosciuta anche come ciclabile del Naviglio. Giunti al Molino Quercioli ci si può12 13


fermare in un'area di sosta ombreggiata, attrezzata con panchine e fontana. Prima di arrivarea <strong>Bagnacavallo</strong>, sulla sinistra, si incontra l'azienda agricola Liverani Falco 17 . Si proseguedritto fino al ponte di legno, dove si gira a destra e, dopo aver attraversato il ponte, asinistra. Dopo poche centinaia di metri, la ciclabile entra nell'abitato di <strong>Bagnacavallo</strong>. Siprosegue dritto e, giunti alla terza rotatoria, si svolta a destra in via Matteotti per tornare alpunto di partenza in piazza della Libertà.* <strong>Da</strong>lla primavera del 2006 l'argine del Lamone sarà percorribile fino a Marina Romea(vedi itinerario: “Strade d'acqua, sull'argine del fiume Lamone” a pag. 48), per cui non sarànecessario scendere in via Sottofiume Boncellino, ma si potrà proseguire dritto, lungo ilfiume, fino al ponte di Villanova dove si scenderà dalla rampa e, attraversata la rotatoriasulla piazza, si imboccherà via della Chiesa, dopodiché si proseguirà l'itinerario come sopraindicato. Il sentiero del Lamone, tramite una discesa in golena, permetterà di evitarel'attraversamento a raso della strada provinciale 253, San Vitale.DA VEDERE1. Piazza della LibertàSu piazza della Libertà prospettano il Palazzo comunale,di stile neoclassico, costruito a partire dal 1791 su disegnodi Cosimo Morelli e a fianco, il bel Teatro Goldoni.Inaugurato nel 1845, il teatro è arricchito da stucchi eaffreschi; interessante il sipario dipinto a tempera dalbolognese Antonio Muzzi, tipico esempio di pittura storicocelebrativaottocentesca. Nel lato ovest della piazza siaffacciano il Palazzo Vecchio (del secolo XII-XIII, ma piùvolte rifatto) e la Torre civica. Costruita nella prima metàdel '200, è stata poi rimaneggiata nel corso dei secoli.Suddivisa internamente in tre piani, fu una delle primead essere dotata di orologio pubblico, durante ladominazione estense (primo Cinquecento). <strong>Da</strong>l XVII alXIX secolo il piano inferiore fu utilizzato come prigione,per questo i tre piani venivano detti: “inferno”, “purgatorio”e “paradiso”. Uno degli ospiti più famosi della torre fu ilbrigante Stefano Pelloni detto Il Passatore, rinchiuso quinel 1849. Una curiosità riguarda i grossi chiodi infissi allabase della torre, usati dai bagnacavallesi per appendervioggetti trovati casualmente, di modo che il legittimoproprietario possa riprenderseli.2. Via Matteotti - Palazzo CapraPrima di arrivare alla rotatoria, sulla sinistra, da notarePalazzo Papini, poi Capra, costruito nel XVII secolo. Lafacciata poggia su un basamento a scarpa, ha finestrecon cornici a rilievo e cimasa a piano terra con frontonitriangolari e ricurvi al piano nobile, mentre termina conun cornicione a mensola alla sommità. <strong>Da</strong>l portaled'ingresso si accede ad un ampio atrio e ad un cortileinterno. L'imponente scalone conduce alle stanze delprimo piano, affrescate sulla volta e ornate da stucchi.Palazzo Papini-Capra ospitò nel 1662 la regina Cristinadi Svezia in occasione di un suo viaggio a Roma.3. Azienda enologica Verna MarioIn via Antiche Terme 1 è possibile visitare l'aziendaenologica Verna Mario che fa parte del Consorzio “Il<strong>Bagnacavallo</strong>”. Produce e commercializza aceto di vino,condimento balsamico bianco, a base di aceto biancoe mosto d'uva, e “L'asé d'Bagnacaval”. Tutti i prodottisono realizzati con l'antico metodo della fermentazionenaturale in trucioli di legno. Tel. 0545.616904. Casa Conti GuidiPochi metri oltre l'intersezione con via Reda, al civico 113di via Boncellino, è situata “Casa Conti Guidi” sede delConsorzio “Il <strong>Bagnacavallo</strong>”. Vi trovano spazio, al pianoterra, la “Bottega della bontà” dove sono esposti vino,miele, aceto, confetture e altri prodotti tipici e un ristorantericavato nella vecchia stalla; ai piani superiori la “Saladell'arte e della cultura”, con pubblicazioni sulla culturaromagnola, la “Sala dei legni” per conferenze e la “Saladei timpani” per attività didattiche, spettacoli, concerti emostre. All'esterno un loggiato aperto dove si svolge unmercato di fiori, frutti, salumi, formaggi, vino e altri prodottitipici e il forno a legna. La domenica pomeriggio merendea base di piadine, salumi, formaggi, dolci e vino. Sipossono noleggiare bici e binocoli.L'edificio, costruito nel 1883, è l'ultima casa contadinaedificata a <strong>Bagnacavallo</strong> dai discendenti dei Conti Guididi Faenza che ereditarono, nella seconda metàdell'Ottocento, ingenti appezzamenti di terreno. In ognunodi questi poderi edificarono due costruzioni che presentanotutte le stesse caratteristiche architettoniche. Si presentanoin coppia, una simmetrica all'altra, di solito posizionateai due lati di una strada. Sono oggi individuabili undiciCase Guidi, quasi tutte nella zona di Boncellino.Tel. 0545.630945. Casa BaldiniL'edificio fu costruito nel XVII secolo come villa di campagnaper i Conti Papini, venne poi acquistato dalla famiglia Baldininel 1772 e trasformato in casa colonica. All'interno sonopresenti affreschi ottocenteschi e finte architetture. Difianco alla casa un oratorio dedicato a Sant'Antonio abate.14 15


6. Azienda agricola-zootecnica, fattoria didattica “La Rondine”In via Boncellino 178 è possibile visitare “La Rondine”,azienda agricola-zootecnica e fattoria didattica aconduzione familiare. Su una superficie di circa ottantaettari sono presenti frutteti e vigneti. Vengono allevatibovini di “razza romagnola” e animali da cortile. Siepi,alberature, boschetti e viti maritate costituiscono unesempio tipico del vecchio paesaggio rurale della pianuraromagnola. Impegnata nella produzione biologica e nellavendita dei propri prodotti, “La Rondine” propone la visitadegli allevamenti e dei frutteti e la degustazione di prodottiaziendali biologici. Tel. 347.4230464 - 0545.692627. Azienda agricola Ballardini-RicciIn via Boncellino 203 è possibile visitare l'azienda agricolaBallardini-Ricci che fa parte del Consorzio “Il <strong>Bagnacavallo</strong>”.Il fondo, a conduzione familiare, è coltivato con tecnicheorientate al minor impatto ambientale. La messa a dimoradi siepi e grosse alberature non produttive ha permessoil ripristino di ecosistemi scomparsi e l'abbellimento delpaesaggio agrario. In questo contesto l'azienda ha avviatola produzione e la vendita diretta di vini di qualità fra iquali “Il Boncellino”, bianco secco, “L'Ambrosia”, biancopassito, il “Bursôn”, rosso proveniente dal vitigno autoctonoUva Longanesi, e “L'uva dora”, rosso secco provenientedal vecchio vitigno Fortana (uva d'ora). L'azienda produceinoltre frutta, verde ornamentale, cereali e colture industriali.Tel. 0545.69303 - 349.30064308. Via Argine Lamone - la leggenda del Passator CorteseDopo la salita di via Argine Lamone, a sinistra, si puòvedere il punto dove il padre del bandito Stefano Pelloni(1824 - 1851) aveva il proprio traghetto. Pelloni, dettoIl Passatore proprio per via del mestiere del padre chefaceva il traghettatore sul fiume Lamone, dopo esserestato incarcerato per un furto di erba medica nel campodel vicino, decise di diventare un bandito, ed organizzòuna grossa banda di decine persone. E non è provato,come vuole la leggenda, che togliesse ai ricchi per dareai poveri, ma il Pascoli lo chiamò Passator Cortese nellalirica <strong>Romagna</strong>, scritta trent'anni dopo l'uccisione delbandito da parte dei gendarmi pontifici e conquest'appellativo è entrato nell'immaginario popolare.Romanzi, poesie, drammi, film hanno continuato adalimentare la leggenda. Ogni anno nella seconda metàdi aprile si svolge a Boncellino la tradizionale Festa delPassatore "Lom a premavira".9. Fiume LamoneÈ l'antico “Anemo”, citato da Plinio il Vecchio (23-79 d.C.)nella Naturalis Historia; nasce nell'Appennino toscoromagnolo,presso la Colla di Casaglia e dopo un percorsodi circa 100 chilometri sfocia nel<strong>l'Adriatico</strong>. Scende daimonti, solca la pianura, attraversa la valle e arriva al maretra Casalborsetti e Marina Romea; tocca Marradi,Brisighella, bagna Faenza, <strong>Bagnacavallo</strong> e Russi. Anche<strong>Da</strong>nte lo ricorda nella sua Commedia a proposito diFaenza che chiama “la città del Lamone”.10. Il MuraglioneNegli anni '50 il Muraglione era conosciuto come la“spiaggia dei bagnacavallesi”. D'estate, nei giorni di festa,ci si incontrava vicino alle cascatelle, coi resti dell'anticomulino ottocentesco, per un bagno ristoratore, perabbronzarsi e giocare. Ancora oggi è un luogo piuttostofrequentato per pescare o per piacevoli passeggiate.11. Azienda agricola Zini AlieroIn via Sottofiume 15 è possibile visitare l'azienda agricolaZini Aliero che fa parte del Consorzio “Il <strong>Bagnacavallo</strong>”.Il fondo è coltivato prevalentemente a vigneti e frutteti. Iprodotti si possono acquistare direttamente in azienda.Sono disponibili vini bianchi, “Passito del Lamone” e“Bianco del Mulino” e rossi, “Sangiovese Ravenna”,“Bursôn” etichetta Blu ed etichetta Nera.Tel. 0545.63490 - 347.136583312. Traversara - Torre<strong>Da</strong>tata 1371, fu costruita per i conti Hercolani di Traversara.Quando la famiglia fece edificare il proprio palazzo in centroa <strong>Bagnacavallo</strong>, la torre divenne luogo di villeggiatura estivae continuò ad esserlo fino all'800. Subì delle modifichenel 1717 e nel 1736. <strong>Da</strong>nneggiata dai bombardamentinel 1944, la torre è stata in parte ricostruita.13. Casa Baldi Randi, la Cagnazza, la BubanaCasa Baldi Randi fu fatta costruire nel 1850 dal cardinaleLorenzo Randi (bagnacavallese di origine trasferitosi aRoma), per i suoi soggiorni nella città natale. La tipologiacostruttiva è quella delle residenze nobiliari di campagnaveneto-ferraresi, con un grande atrio sui cui si aprono lesale di ricevimento. L'oratorio attiguo è dedicato a S. MariaAssunta.La Cagnazza, l'edificio deve l'insolita denominazionepopolare alla presenza di una decorazione scultorea a16 17


forma di cane posta sulla sommità della facciata rivolta<strong>verso</strong> il fiume.La Bubana, costruita alla fine del '700, sembra cheoriginariamente fosse sede di un convento di frati. Il curiosoappellativo potrebbe ricollegarsi al nome della famigliaproprietaria, i Bubani, oppure all'espressione dialettalebubâna che significa abbondanza.14. Villanova - Ecomuseo delle erbe palustriSiamo a Villanova di <strong>Bagnacavallo</strong>, nella patria delle erbepalustri. Il bel museo recupera e conserva un patrimoniotradizionale fatto di incastri, intrecci, trame, torsioni efilature e accompagna il visitatore alla conoscenza dellacultura di valle. Particolare attenzione va alle antichetecniche di lavorazione delle erbe palustri, sviluppatesinella piccola comunità di Villanova, dal XIV secolo finoagli anni settanta del Novecento. L'ecomuseo organizzalaboratori didattici e, ogni anno, il secondo fine settimanadi settembre, la Sagra della civiltà delle erbe palustri.Tel. 0545.4712215. Cimitero di guerra dei caduti canadesiCostruito nel 1944 dal Governo del Canada, il cimiteroaccoglie oltre duecento soldati canadesi caduti incombattimento contro i nazifascisti dal novembre 1944al gennaio 1945.16. Aziende “Preta” e “Valletta”Percorrendo via Viazza Nuova, giunti al ponte sul FossoVecchio, svoltando rispettivamente a sinistra e a destra,si possono raggiungere le aziende “Preta” e “Valletta” diproprietà della Cooperativa Agricola Braccianti di<strong>Bagnacavallo</strong> e Faenza. Si tratta di due aree dirimboschimento, di oltre undici ettari la prima, e di oltrecinque ettari la seconda, dove si alternano pianteautoctone, prati umidi e aree completamente incolte.Vere e proprie oasi per animali di ogni specie, vi sipossono avvistare anatre selvatiche, aironi cenerini,cavalieri d'Italia, rapaci, lepri, fagiani, quaglie.17. Azienda agricola Liverani Falco “Bucolica Domus”In via Destra Canale Inferiore 4 è possibile visitare “BucolicaDomus”, una piccola azienda agricola a conduzionefamiliare che fa parte del Consorzio “Il <strong>Bagnacavallo</strong>”.Produce e vende direttamente vini di qualità: i rossi“Cabernet Sauvignon” e “Petit Verdot” e “Donna Bruna”,un rosato passito ottenuto da Cabernet vinificato inbianco. Tel. 0545.6209218 19


Itinerario 2Percorso ad anelloBAGNACAVALLO - BONCELLINO - TRAVERSARA - VILLANOVA -VILLA PRATI - BAGNACAVALLO / VERSO VILLANOVA, IL PAESE DELLE CINQUE ERBEDIREZIONE PIAZZA / VIA / CORSO / VICOLO KM FONDO NOTE(al Km) parziali STRADALE _ DA VEDEREPartenza <strong>Bagnacavallo</strong> piazza della Libertà 00,00 lastre in punto di partenzapietra - n. 1 edifici dipiazza della LibertàDritto da piazza della Libertà <strong>verso</strong> 00,25 asfalto - n. 2 Palazzo CapraKm 00,00 via MatteottiDX > da rotatoria via Matteotti 00,10 pietre ad visibile semaforoKm 00,25 imbocco ciclabile intreccio attraversamento S.VitaleSX < uscita da ciclabile su attraversamento 00,05 asfalto moderare la velocità,Km 00,35 pedonale per semaforo attenzione all'incrocio,ed attraversamento S.Vitaleusare semaforo achiamataDritto attraversamento S.Vitale 00,75 asfalto - n. 3 aziendaKm 00,40 per imbocco via Boncellino enologica VernaSX < seguire l’indicazione per via Boncellino 00,05 asfalto - n. 4 Casa Conti GuidiKm 01,15- consorzioIl <strong>Bagnacavallo</strong>DX > svoltare per via Reda 00,15 asfalto visibile ponte attra-Km 01,20versamento autostradaDX > seguire indicazioni via Reda 00,55 asfaltoKm 01,35 al termine del ponte autostradaSX < tenere la sinistra per 01,40 asfaltoKm 01,90 imbocco via Ponte NuovoSX < girare in via Malpeli 01,35 asfalto eKm 3,30ghiaiaDX > per via Boncellino 01,25 asfalto - n. 5 Casa BaldiniKm 04,65- n. 6 fattoria didatticaLa Rondine- n. 7 azienda agricolaBallardini RicciDX > per via Sottofiume Boncellino 00,20 asfaltoKm 05,90SX < per via Argine Lamone 00,19 asfaltoKm 06,10SX < mentre la strada asfaltata prosegue 02,22 erba, trac- - n. 8 la leggendaKm 6,29 sulla destra, prendere l'argine a sinistra cia ciclabile del Passator Cortesein terrabattutaDritto proseguire sull'argine anche se 00,67 sterrato la traccia in terra battutaKm 8,51 un'ampia rampa scende <strong>verso</strong> il fiume non sempre è visibile- n. 9 fiume Lamone- n. 10 il MuraglioneSX < rampa di discesa nei pressi di una 00,07 sterrato attenzione alla sbarra;Km 9,18 casa color mattone dalla primavera 2006,l'argine del Lamone saràpercorribile fino a MarinaDIREZIONE PIAZZA / VIA / CORSO / VICOLO KM FONDO NOTE(al Km) parziali STRADALE _ DA VEDERERomea, per cui non saràpiù necessario scenderedall'argineDritto per via Sottofiume Boncellino 01,85 asfalto attenzione trafficoKm 9,25elevato e strada stretta(assenza di pistaciclabile)- n. 11 aziendaagricola ZiniDritto incrocio SP 253 S.Vitale, attraversa- 01,30 asfalto incrocio pericoloso eKm 11,10 mento a raso per via Torri SP 25 privo di visibilitàtraffico elevato,punto rischioso- n. 12 Torre HercolaniDritto abitato di Traversara (semicurva) 03,50 asfalto traffico elevatoKm 12,40 <strong>verso</strong> via Entirate strada stretta e senzapista ciclabileDritto via Entirate prosegue e diventa 01,30 asfalto - n. 13 Casa BaldiKm 15,90 via Villanova Superiore nell'abitato Randi, la Cagnazza,di Villanovala BubanaSX < incrocio con rotonda per via 00,80 asfalto - n. 14 Ecomuseo delleKm 17,20 della Chiesa erbe palustri- n. 15 Cimitero diguerra dei caduticanadesiDX > per via Aguta 00,50 asfaltoKm 18,00SX < per via Viazza Nuova 02,50 asfalto - n. 16 aziende PretaKm 18,50e VallettaSX < per via Destra Canale Inferiore 02,50 ghiaiatoKm 21,00 (ciclabile Naviglio) 00,80asfalto01,50DX > incrocio girare per via Cocchi 00,10 asfaltoKm 23,50SX < per ciclabile via Destra Canale Inferiore 03,11 asfaltoKm 23,60Dritto molino Quercioli 01,39 asfalto punto di sosta panchineKm 26,71e fontana- n. 17 azienda agricolaLiverani, BucolicaDomusDX > attraversamento ciclabile per ponte 01,23 asfalto e attenzione alle diverseKm 28,10 in legno granisello rotatorie e agli incrociDX > per via Matteotti 0,20 asfaltoKm 29,33Arrivo piazza della Libertà -- asfalto fine percorsoKm 29,53


È un percorso facile, fra arte, natura e sport, adatto a tutti: dai bikers in erba aicicloturisti più esperti, alle famiglie con bambini. <strong>Da</strong>l museo della città, che custodiscemolte opere d'arte e un' interessante sezione naturalistica, ci si inoltra nella campagnabagnacavallese. Poco distante dal centro si trova il Podere Pantaleone, un vecchiofondo divenuto area di riequilibrio ambientale, dov'è possibile trascorrere alcune orea contatto con la natura, immersi in una vegetazione rigogliosa. Poi di nuovo inbicicletta attra<strong>verso</strong> la campagna per arrivare alla piscina di Rossetta, dove, nellecalde giornate estive, ci si può rinfrescare con un bel tuffo in acqua.Punto di partenza dell'itinerario è piazza della Libertà, cuore del centro storico di <strong>Bagnacavallo</strong> 1 .<strong>Da</strong> qui si imbocca via Garibaldi 2 . Prima di Porta Pieve girare a destra in via Vittorio Veneto,dove, sulla sinistra, si incontra il centro culturale “Le Cappuccine” 3 , museo della città.Dopo aver attraversato l'incrocio con via Fossa si prosegue dritto in via Guarno. A questopunto l'itinerario si inoltra nella campagna. Proseguire in via Rotondi abbandonando la viaGuarno. All'incrocio con via Stradello 4 girare a destra e, poco dopo, a sinistra in direzionedel Podere Pantaleone 5 . Una volta visitata l'oasi naturalistica si ripercorre via Pantaleonee si svolta a sinistra in via Stradello. Dopo circa quattro chilometri si gira a destra in viaSinistra Fosso Munio, poi a sinistra in via Abbadesse da percorrere fino all'incrocio con viaChiara, dove si gira a destra <strong>verso</strong> l'abitato di Villa Prati. All'incrocio con via Sinistra CanaleInferiore si svolta prima a destra, in direzione <strong>Bagnacavallo</strong>, e subito dopo a sinistra e poi,dopo aver attraversato il ponticello di legno sul Canale Naviglio, si gira di nuovo a sinistraper imboccare la bella e ombrosa pista ciclabile del Naviglio. All'incrocio con via Cocchisvoltare a destra e subito dopo a sinistra per riprendere la strada che costeggia il canale.Percorso poco più di un chilometro si gira a sinistra e si attraversa la via Sinistra CanaleInferiore per imboccare via Bellaria, da percorrere fino all'incrocio con via Rossetta.Attraversata la strada si imbocca la carraia via Rossetta Sottofiume. All'altezza dell'abitatodi Rossetta si gira a destra per raggiungere la piscina intercomunale 6 .ITINERARIO 3ALLA SCOPERTA DELLA VECCHIA CAMPAGNA ROMAGNOLAPartenza: <strong>Bagnacavallo</strong>Percorso: <strong>Bagnacavallo</strong> - Villa Prati - RossettaLunghezza: km 13,91Difficoltà: bassa20 21


DA VEDERE1. Piazza della LibertàSu piazza della Libertà prospettano il Palazzo comunale,di stile neoclassico, costruito a partire dal 1791 su disegnodi Cosimo Morelli e, a fianco, il bel Teatro Goldoni.Inaugurato nel 1845, il teatro è arricchito da stucchi eaffreschi; interessante il sipario dipinto a tempera dalbolognese Antonio Muzzi, tipico esempio di pittura storicocelebrativaottocentesca. Nel lato ovest della piazza siaffacciano il Palazzo Vecchio (del secolo XII-XIII, ma piùvolte rifatto) e la Torre civica. Costruita nella prima metàdel '200, è stata poi rimaneggiata nel corso dei secoli.Suddivisa internamente in tre piani, fu una delle primead essere dotata di orologio pubblico, durante ladominazione estense (primo Cinquecento). <strong>Da</strong>l XVII alXIX secolo il piano inferiore fu utilizzato come prigione,per questo i tre piani venivano detti: “inferno”, “purgatorio”e “paradiso”. Uno degli ospiti più famosi della torre fu ilbrigante Stefano Pelloni detto Il Passatore, rinchiuso quinel 1849. Una curiosità riguarda i grossi chiodi infissi allabase della torre, usati dai bagnacavallesi per appendervioggetti trovati casualmente, di modo che il legittimoproprietario possa riprenderseli.2. Via GaribaldiPercorrendo la via in direzione Porta Pieve si incontrasulla sinistra, la Torraccia, uno dei più antichi edifici delcentro storico, risalente al XIII secolo. Subito dopo, semprea sinistra, si trova il complesso composto dalla Chiesae dal Convento di San Giovanni sorto nel 1336 comesede dei Camaldolesi. Ricostruito dopo il terremoto del1688, passò nel 1816 alle attuali proprietarie, le monacheCappuccine. Nei primi decenni dell'Ottocento ospitò unrinomato educandato, di cui fu ospite anche Allegra, figliadel poeta George Gordon Byron. La bambina visse quiper due anni, fino al 1821, quando morì di malattia a solicinque anni. Poco più avanti, sulla destra, si incontra ilSacrario dei caduti. La Chiesa, fondata dalla Compagniadei Battuti Bianchi nel 1399, venne ricostruita nelSettecento. Allo stesso periodo risale un'interessantetela raffigurante la Madonna della Concezione.3. Centro culturale “Le Cappuccine”Il centro ha sede nell'ex convento settecentesco dellesuore Cappuccine, il cui orto è stato trasformato in parcopubblico. Vi sono riunite importanti collezioni di arte anticae moderna, oltre alla biblioteca e al notevole archiviostorico. <strong>Da</strong> segnalare le sale allestite con le opere delpittore bagnacavallese contemporaneo Enzo Morelli e idue interessanti fondi dedicati a noti uomini di culturanati a <strong>Bagnacavallo</strong>: Thomaso Garzoni e Leo Longanesi.Le Cappuccine ospitano anche il Gabinetto delle stampeantiche e moderne, che vanta una ricca raccolta diincisioni e una fiorente attività espositiva. Un'ampia sezioneè dedicata a mostre di pittura contemporanea.Orari di apertura, dal martedì alla domenica:da aprile a settembre: 10/12 e 16/19;da ottobre a marzo: 10/12 e 15/18.Chiuso: lunedì e postfestivi, dall'1 al 20 agosto, Natalee Capodanno. Tel. 0545.2809124. Azienda agricola GolfariIn via Stradello 9/a si può visitare l'azienda agricola Golfariche fa parte del Consorzio “Il <strong>Bagnacavallo</strong>”. Il fondo, aconduzione familiare, è coltivato a vigneti e frutteti. Èpossibile acquistare direttamente pesche, mele, vinorosso “Bursôn”, etichetta Blu ed etichetta Nera, e vinobianco “Passito degli Stradelli”. Tel. 0545-634685. Podere PantaleoneIl Podere Pantaleone è un vero museo didattico all'aperto:un'area di riequilibrio ecologico e ambientale che siestende per sei ettari. L'area è quella di un vecchiopodere, abbandonato per alcuni decenni, in cui i filari sisono estesi liberamente dando vita ad un intrico vegetaleinterrotto solo da piccoli spiazzi erbosi. La fauna localeha ritrovato così un ambiente ideale, libero da ingerenzeumane: centinaia di specie di uccelli, coleotteri, farfalle,anfibi, rettili e mammiferi si riproducono qui indisturbati.Il Podere Pantaleone è visitabile dall'inizio della primaveraalla fine dell'autunno; per informazioni e visite guidateci si può rivolgere all'ufficio informazioni turisticheTel. 0545.2808986. Piscina intercomunale di RossettaLa piscina, situata in via Rossetta Traversa, 7, nel territoriocomunale di Fusignano, è dotata di solarium, area verdecon campi da calcio e calcetto illuminati, campi da tennis,beach volley, green volley e racchettoni. All'interno dell'areasono presenti bar, ristorante e area camper attrezzataper la sosta. Si organizzano corsi di nuoto, ginnastica,aerobica, acquaerobica, ballo, campi scuola emanifestazioni serali di musica, sport e teatro.Aperta da giugno a settembre. Tel. 0545.5831622 23


Itinerario 3BAGNACAVALLO - VILLA PRATI - ROSSETTA /ALLA SCOPERTA DELLA VECCHIA CAMPAGNA ROMAGNOLADIREZIONE PIAZZA / VIA / CORSO / VICOLO KM FONDO NOTE(al Km) parziali STRADALE _ DA VEDEREPartenza <strong>Bagnacavallo</strong> piazza della Libertà 00,00 lastre in punto di partenzapietra - n. 1 edifici dipiazza della LibertàSX < <strong>verso</strong> via Garibaldi 00,10 lastre in - n. 2 edifici diKm 00,00 pietra via GaribaldiSX < proseguire in via Garibaldi 00,02 asfaltoKm 00,10DIREZIONE PIAZZA / VIA / CORSO / VICOLO KM FONDO NOTE(al Km) parziali STRADALE _ DA VEDEREDritto da via Bellaria attraversare 01,29 sterratoKm 12,42 la via Rossetta e imboccare lacarraia Rossetta SottofiumeDX > all'altezza dell'abitato di Rossetta 00,20 asfalto - n. 6 piscinaKm 13,71 girare <strong>verso</strong> la piscina intercomunale diRossettaArrivo piscina di Rossetta -- -- fine percorsoKm 13,91DX > <strong>verso</strong> via Vittorio Veneto 00,18 asfalto - n. 3 centro culturaleKm 00,12Le CappuccineDritto incrocio via Fossa (attraversamento) 00,20 asfaltoKm 00,30 <strong>verso</strong> via GuarnoDritto procedere in via Rotondi 00,40 asfaltoKm 00,50DX > svoltare in via Stradello direzione 04,10 asfalto - n. 4 azienda agricolaKm 00,90 Podere Pantaleone Golfari- n. 5 PoderePantaleoneDX > incrocio girare per 00,35 asfaltoKm 05,00 via Sinistra Fosso Munioaddandonando via StradelloSX < girare per via Abbadesse 00,50 asfaltoKm 05,35DX > girare per via Chiara <strong>verso</strong> l'abitato 01,80 asfaltoKm 05,85 di Villa PratiDX > nell'abitato di Villa Prati girare per 00,10 asfaltoKm 07,65 via Sinistra Canale Inferiore (SP 8)<strong>verso</strong> <strong>Bagnacavallo</strong>SX < da SP 8 all'altezza attraversamento 00,10 asfalto visibile ponticello in legnoKm 07,75 pedonale attraversare la SP 8 per da attraversarepista ciclabileSX < percorrere la ciclabile costeggiando 00,80 asfaltoKm 07,85 l'abitato di Villa PratiDX > incrocio con via Cocchi da percorrere 00,01 asfaltoKm 08,65 fino al raccordo con la ciclabilesulla sinistraSX < riprendere la pista ciclabile lungo 01,27 asfaltoKm 08,66 il canale NaviglioSX < rampa in salita per imbocco ponte 0,06 asfaltoKm 09,93 in legno attraversamento canale NaviglioDritto attraversamento SP 02,43 asfaltoKm 09,99 via Sinistra Canale Inferioreimbocco via Bellaria


Pedalata di grande gusto tra natura e storia. L'itinerario si snoda attra<strong>verso</strong> stradine,argini e sentieri che attraversano la pianura, coltivata in prevalenza a frutteti: le dolcinettarine di <strong>Romagna</strong>, tant'è che la primavera qui è dominata dal rosa, quello deifiori di pesco, e a vigneti: antichi vitigni dai grappoli dolcissimi che danno vita alBursôn, il corposo rosso di pianura tenuto a battesimo da Veronelli, chiamato cosìdalla famiglia Longanesi a cui si deve il merito di aver salvato, negli anni cinquanta,l'unico vitigno rimasto. Consistente la presenza di case padronali e case coloniche,alcune ancora intatte che conservano le antiche strutture rurali, altre stupendamenterestaurate; l'itinerario tocca alcune delle aziende agricole che fanno parte del consorzio"Il <strong>Bagnacavallo</strong>" per la valorizzazione dei prodotti tipici del territorio. L'atmosfera,infine, è data dalla leggenda di Stefano Pelloni, il bandito nativo di Boncellino eucciso a Villa Spadina nel territorio di Russi, conosciuto come Il Passatore per viadel mestiere di famiglia, che era quello di traghettatori sul fiume Lamone.ITINERARIO 4IN BICI NELLA TERRA DEL PASSATOREPartenza: <strong>Bagnacavallo</strong>Percorso ad anello: <strong>Bagnacavallo</strong> - Boncellino - Russi - <strong>Bagnacavallo</strong>Lunghezza: km 26,76Difficoltà: mediaPunto di partenza dell'itinerario è la bella Piazza Nuova 1 , sicuramente uno dei monumentipiù famosi di <strong>Bagnacavallo</strong>. <strong>Da</strong> qui si imbocca la pista ciclabile a margine delle vie Marconi,Cristofori e Sinistra Canale Superiore in direzione di Faenza. Superato il passaggio a livelloall'incrocio con via Galavotti svoltare a sinistra e proseguire diritto in direzione Boncellino.Sulla sinistra, poco dopo l'incrocio con la via Boncellino, si può ammirare una delle CaseGuidi, recentemente ristrutturata è sede del Consorzio di tutela dei prodotti tipici “Il<strong>Bagnacavallo</strong>” 2 . Si prosegue sulla via Boncellino, dopo il sottopasso ancora diritto e poia destra in via dei Martini. Proseguire diritto fino all'incrocio con via Malpeli e prendere asinistra per tornare sulla via Boncellino. Su questo tratto si incontrano Casa Baldini 3 e leaziende agricole La Rondine 4 (al civico 178) e Ricci Ballardini 5 (al civico 203). Proseguendodiritto, si raggiunge l'abitato di Boncellino, il paese natale del Passatore, il “bandito cortese” 6 .Prendere a destra la via Sottofiume e poi a sinistra la via Argine Lamone da seguireinteramente (in fondo cambia nome in via Toletta). Poi ancora a sinistra per attraversare,in via provinciale Rugata Madrara, il ponte sul Lamone 7 e raggiungere l'argine destro delfiume, nel comune di Russi. Proseguire sull'argine, dopo due chilometri circa, prima discendere dall'argine, si può procedere ancora per circa quattrocento metri, sempre lungola ciclabile, raggiungendo la zona dove sorgeva la Villa Spadina 8 , nel cui roccolo fu uccisoil Passatore. Lasciare l'argine e scendere lungo via Madrara, superare il passaggio a livelloe proseguire fino all'incrocio, qui girare a destra in direzione dell'abitato di Russi. Proseguirefino al divieto di accesso e qui girare a sinistra in via Modigliani e, subito dopo, a destrain via Matteotti. Al semaforo ancora dritto per via Trieste poi al semaforo successivo, girarea destra per la centrale piazza Farini 9 . Per uscire dal centro prendere via Vecchia Godo,superare il passaggio a livello, poi svoltare a sinistra in via Di Vittorio e, all'incrocio con lastrada statale, proseguire diritto in via Europa. Dopo duecento metri svoltare a sinistra invia Mozambico e, subito a sinistra, al civico 5 c'è Aquae Mundi 10 . Proseguire in via Europa,alla rotatoria tenere la sinistra e prendere via Fiumazzo, per raggiungere la preziosa VillaRomana 11 (al civico 30) con annessa l'Area di riequilibrio ecologico. Ritornare alla rotatoriae proseguire per due chilometri in via Fiumazzo, mantenendo la destra ci si immette nelviale alberato, carrarone Rasponi, che porta a Palazzo San Giacomo 12 . Seguire la stradache costeggia il palazzo fino a salire sul rivale del fiume e qui girare a destra. Proseguire24 25


lungo l'argine del fiume dove, percorsi 700 metri, al civico 14 si incontra la tenutaGamberina 13 . Seguire l'argine fino al ponte sulla strada provinciale San Vitale, poi a sinistrae ancora a sinistra per via Sottofiume Boncellino, dove al civico 15 si può visitare l'aziendaagricola Zini 14 . Si prende poi a destra per via Muraglione e si prosegue diritto fino aimboccare la via Boncellino per raggiungere al civico 114 l'azienda agricola Longanesi 15 .Sosta d'obbligo perché qui è nato il Bursôn. Proseguire poi lungo la via Boncellino fino adarrivare all'incrocio con la via Galavotti. Imboccata la pista ciclabile di via Galavotti, siraggiunge la provinciale Naviglio e proseguendo a destra in direzione <strong>Bagnacavallo</strong>, dopopoche centinaia di metri si attraversa la provinciale San Vitale, e dopo aver superato laPorta Superiore 16 si imbocca la via Mazzini 17 che conduce alla centrale piazza della Libertàdominata dalla Torre dell'orologio 18 , in cui venne rinchiuso Il Passatore.dell'Ottocento, ingenti appezzamenti di terreno. In ognunodi questi poderi edificarono due costruzioni che presentanotutte le stesse caratteristiche architettoniche. Si presentanoin coppia, una simmetrica all'altra, di solito posizionate aidue lati di una strada. Sono oggi individuabili undici CaseGuidi, quasi tutte nella zona di Boncellino. Tel. 0545.630943. Casa BaldiniL'edificio fu costruito nel XVII secolo come villa dicampagna per i Conti Papini, venne poi acquistato dallaFamiglia Baldini nel 1772 e trasformato in casa colonica.Di fianco alla casa, l'oratorio settecentesco.4. Azienda agricola-zootecnica, fattoria didattica “La Rondine”DA VEDERE1. Piazza NuovaLa piazza, costruita nel 1758, è un edificio quasi uniconel suo genere, per l'originalità e l'eleganza delle strutture.Antica sede di macellerie, pescherie e altre botteghe, hapianta ellittica. Il corpo ove trovano sede le botteghepresenta una facciata in mattoni a vista <strong>verso</strong> l'esternoe un porticato con archi a tutto sesto <strong>verso</strong> l'interno. Leantiche botteghe oggi ospitano alcune attività artigianalie un' osteria del circuito Cà de’ Ven. Numerosi gli spettacoliche vengono allestiti nel perfetto ovale della piazza.2. Casa Conti GuidiAl civico 113 di via Boncellino, è situata “Casa ContiGuidi” sede del Consorzio “Il <strong>Bagnacavallo</strong>”. Vi trovanospazio, al piano terra, la “Bottega della bontà” dove sonoesposti vino, miele, aceto, confetture e altri prodotti tipicie un ristorante ricavato nella vecchia stalla; ai piani superiorila “Sala dell'arte e della cultura”, con pubblicazioni sullacultura romagnola, la “Sala dei legni” per conferenze ela “Sala dei timpani” per attività didattiche, spettacoli,concerti e mostre. All'esterno un loggiato aperto dove sisvolge un mercato di fiori, frutti, salumi, formaggi, vinoe altri prodotti tipici e il forno a legna. La domenicapomeriggio merende a base di piadine, salumi, formaggi,dolci e vino. Si possono noleggiare bici e binocoli.L'edificio, costruito nel 1883, è l'ultima casa contadinaedificata a <strong>Bagnacavallo</strong> dai discendenti dei Conti Guididi Faenza che ereditarono, nella seconda metàIn via Boncellino 178 è possibile visitare “La Rondine”,azienda agricola-zootecnica e fattoria didattica aconduzione familiare. Su una superficie di circa ottantaettari sono presenti frutteti e vigneti. Vengono allevatibovini di “razza romagnola” e animali da cortile. Siepi,alberature, boschetti e viti maritate costituiscono unesempio tipico del vecchio paesaggio rurale della pianuraromagnola. Impegnata nella produzione biologica e nellavendita dei propri prodotti, “La Rondine” propone la visitadegli allevamenti e dei frutteti e la degustazione di prodottiaziendali biologici. Tel. 347.4230464 - 0545.692625. Azienda agricola Ballardini-RicciIn via Boncellino 203 è possibile visitare l'azienda agricolaBallardini-Ricci che fa parte del Consorzio “Il <strong>Bagnacavallo</strong>”.Il fondo, a conduzione familiare, è coltivato con tecnicheorientate al minor impatto ambientale. La messa a dimoradi siepi e grosse alberature non produttive ha permessoil ripristino di ecosistemi scomparsi e l'abbellimento delpaesaggio agrario. In questo contesto l'azienda ha avviatola produzione e la vendita diretta di vini di qualità fra iquali “Il Boncellino”, bianco secco, “L'Ambrosia”, biancopassito, il “Bursôn”, rosso proveniente dal vitigno autoctonoUva Longanesi, e “L'uva dora”, rosso secco provenientedal vecchio vitigno Fortana (uva d'ora). L'azienda produceinoltre ortofrutta, verde ornamentale, cereali e coltureindustriali. Tel. 0545.69303 - 349.30064306. Il Passator Cortese, un bandito d'altri tempiCortese propriamente non era, Stefano Pelloni (1824 -1851), detto Il Passatore per via del mestiere del padreche faceva il traghettatore sul fiume Lamone, e che avevasperato di fare del figlio un prete. Stefano si dimostròben presto inadatto allo studio, alle regole e soprattutto26 27


al sacerdozio, ed ereditò quindi il mestiere dal padre.Dopo essere stato processato per un furto di erba medica,nel campo del vicino, intraprese la vita del bandito,capeggiando una grossa banda che scorazzò per tuttala <strong>Romagna</strong>. Non è provato, come vuole la leggenda,che togliesse ai ricchi per dare ai poveri, ma il Pascoli lochiamò Passator Cortese nella lirica <strong>Romagna</strong> (scrittatrent'anni dopo l'uccisione del bandito da parte dellaguardia civica di stanza a Russi e di alcuni soldati pontifici)e con quest'appellativo è entrato nell'immaginario popolare.Romanzi, poesie, drammi, film hanno continuato adalimentare la leggenda.Dopo la salita di via Argine Lamone, a sinistra, si puòvedere il punto dove il padre del bandito aveva il propriotraghetto. Ogni anno nella seconda metà di aprile sisvolge a Boncellino la tradizionale Festa del Passatore"Lom a premavira".7. Fiume LamoneÈ l'antico “Anemo”, citato da Plinio il Vecchio (23-79 d.C.)nella Naturalis Historia; nasce nell'Appennino toscoromagnolo,presso la Colla di Casaglia e dopo un percorsodi circa 100 chilometri sfocia nel<strong>l'Adriatico</strong>. Scende daimonti, solca la pianura, attraversa la valle e arriva al maretra Casalborsetti e Marina Romea; tocca Marradi,Brisighella, bagna Faenza, <strong>Bagnacavallo</strong> e Russi. Anche<strong>Da</strong>nte lo ricorda nella sua Commedia a proposito diFaenza che chiama “la città del Lamone”.8. Villa SpadinaIn questo luogo, sotto l'argine destro del fiume Lamone,sorgeva, fino alla Seconda Guerra Mondiale, la villaMolesta dei conti Spadini di Faenza, nel capanno del cuiroccolo Il Passatore e Vincenzo Tasselli, detto “Giazôl”,si rifugiarono la notte tra il 22 e il 23 marzo 1851, braccatidalle guardie del capitano Battistini. La mattina del 23,circondati, tentarono l'ultima fuga aprendo il fuoco. Nelloscontro restarono uccisi una guardia e Il Passatore,mentre Tasselli riusciva a fuggire. Della villa restano soloalcuni edifici di servizio.9. Russi - il centro e i luoghi del PassatoreFu dalla piazza Farini di Russi che, il giorno dopol'uccisione, iniziò il macabro pellegrinaggio del corpo delPassatore che, su di un carretto, venne esposto innumerose piazze di <strong>Romagna</strong>.Sul lato destro della piazza, i resti dell'antica Rocca(edificata da Guidone <strong>Da</strong> Polenta nel 1371) ospitano ilMuseo Civico con importanti collezioni, fra cui la bendocumentata raccolta archeologica della villa romana eil fondo Alfredo Baccarini. Tel. 0544.587641.<strong>Da</strong>ll'altra parte della piazza vi è la Chiesa Arcipretale,dove Il Passatore fu battezzato il 4 agosto 1824; al suointerno si conservano i resti delle Beate Margherita eGentile, una serie di statue della bottega faentina deiBallanti Graziani e una pregevole pala d'altare di BernardinoGuarini di recente restauro. Adiacente l'Arcipretale, sinota la Chiesina in Albis, oggi sede di mostre emanifestazioni d'arte, fra le due si diparte via Cavourlungo la quale vi è il Teatro Comunale. Nell'attiguapiazzetta <strong>Da</strong>nte si affaccia la Torre Civica, nel luogo ovesorgeva l'antica porta del castello, e corso Luigi CarloFarini, con la “Porta nôva” (1763) sul lato opposto.Girando a sinistra subito prima della Porta, percorrendovia Babini si giunge ai giardini e ai resti del Torrione nordestdel castello, dove, al piano superiore, abitava VincenzoQuerzola detto “Bruson” che, raggiungendo il roccolodella villa Spadina prima dell'alba del 23 marzo 1851, siaccorse della presenza del Passatore e del fedelecompagno “Giazôl” denunciandone la presenza allagendarmeria di Russi.In via Garibaldi 51, sulla strada statale in direzione diFaenza, nel pieno centro cittadino, si trova l'Aziendaagricola “Tenuta Uccellina” - cantina vinicola,aderente al Consorzio “Il <strong>Bagnacavallo</strong>”. Pluripremiata lasua produzione di Sangiovesi doc, tra cui un ormai famoso“Regio rosso passito” e il “Clivo del Re”, nonché dell'Albanapassito docg; ottima la qualità dei vini di <strong>Romagna</strong>: Albana,Pagadebit, Cagnina e Trebbiano. L'Uccellina è una dellemaggiori cantine di produzione del “Bursôn”. La cantinaproduce anche il vino tipico di Russi, la “Canèna”. Inazienda vendita al dettaglio. Tel. 0544.58014410. Aquae Mundi - AcquarioCentro per la didattica e la ricerca scientifica, dotato di6000 metri quadrati di spazio espositivo, nei quali vienedato rilievo ad alcune delle più straordinarie creature chepopolano il nostro pianeta: salamandre, raganelle, squali,crostacei e tanto altro ancora.In via Mozambico, 5 - Tel. 0544.583712 Fax 0544.58713711. Villa RomanaGli scavi, avviati nel 1938, e proseguiti negli anni '50 e'80, hanno restituito un importantissimo complessoresidenziale-produttivo di più di 3500 metri quadrati,formatosi in età repubblicana, raggiunse l'apice nel periodoaugusteo e restò attivo fino al IV secolo. Tra gli edifici ,racchiusi da un portico esterno, si distinguono il quartiere28 29


esidenziale con mosaici pavimentali di notevole bellezza,la parte produttiva e gli ambienti di servizio; è individuabileanche la zona termale. Le pitture parietali e le suppellettilisono raccolte nella sezione archeologica del MuseoCivico. Informazioni e biglietteria Tel. 0544.581357 - visiteguidate Tel. 0544.587641Circonda la villa l'Area di Riequilibrio Ecologico, un'oasinaturalistica, gestita dal WWF e da Legambiente, realizzatain una cava esaurita di argilla, nella quale sono statericostituite le successioni vegetazionali tipiche della pianuraravennate, in epoca romana. L'area è un importanterifugio per molte specie di uccelli sia nidificanti chemigratorie: sono state censite circa 120 specie diverse.Apertura sabato e festivi. Tel. 0544.487641- 338.536617212. Palazzo San GiacomoCostruito alla fine del XVII secolo dalla nobile famiglia deiRasponi di Ravenna, fu voluto dal conte Guido Carlo peronorare la nomina a Cardinale del fratello Cesare,divenendo una delle più belle dimore di villeggiaturadell'intera <strong>Romagna</strong>. Di aspetto monumentale, contienebegli affreschi a tema mitologico e allegorico; si tratta delpiù vasto ciclo pittorico del Sei/Settecento presente in<strong>Romagna</strong>. Nel 1774-75 si aggiunse la cappella esterna,dedicata a San Giacomo ed edificata ad operadell'architetto imolese Cosimo Morelli, che rielaborò unprecedente progetto.Informazioni e visite guidate Tel. 0544.58764113. Azienda agricola Tenuta Gamberina, fattoria didatticaL'azienda agricola di Francesco Donati, socia del consorzio“Il <strong>Bagnacavallo</strong>”, si trova in via Argine Destro Lamone14, in uno degli scorci più suggestivi della zona, neipressi del Palazzo San Giacomo, definito, non a torto,la "Versailles" dei Rasponi. L'azienda rappresenta un fortelegame tra tradizione e modernità, grazie alla coltivazionedi antiche varietà da frutto e la sperimentazione sul loroutilizzo; la superficie è di circa 17 ettari, principalmentea vigneto, meleto e pescheto. L'azienda ha aderito alRegolamento CE 2078/92 per la produzione integrata.In azienda si possono acquistare i rossi “Bursôn” etichettaBlu ed etichetta Nera e vini passiti di produzione autoctona.Tel. 335.821198214. Azienda agricola Zini AlieroIn via Sottofiume 15 è possibile visitare l'azienda agricolaZini Aliero che fa parte del Consorzio “Il <strong>Bagnacavallo</strong>”.Il fondo è coltivato prevalentemente a vigneti e frutteti. Iprodotti si possono acquistare direttamente in azienda.Sono disponibili vini bianchi, “Passito del Lamone” e“Bianco del Mulino” e rossi, “Sangiovese Ravenna”,“Bursôn” etichetta Blu ed etichetta Nera.Tel. 0545.63490 - 347.136583315. Azienda agricola Longanesi <strong>Da</strong>nieleIn via Boncellino 114, si può visitare l'azienda Longanesi,che fa parte del consorzio “Il <strong>Bagnacavallo</strong>”. La famigliaLonganesi, meglio conosciuta col soprannome di“Bursôn”, negli anni cinquanta ebbe il merito di crederenella potenzialità di un vitigno presente in azienda dasempre, e di salvare queste uve dall'estinzione. Si trattadi un vitigno antico, unico ed autoctono. Il “Bursôn”, ilvino che se ne ricava, è vinificato secondo tradizione edaffinato successivamente in legni di rovere. Rosso granato,completa la sua grande personalità in bottiglia doveriaffiorano i sapori e i profumi del sottobosco delle pineteravennati, dove il vitigno è sopravvissuto per anni. Asciutto,inconfondibile per aroma e corposità, si legamagnificamente ai piatti di cacciagione o di carni rosse,agli arrosti, ai tartufi e ai formaggi stagionati. In aziendasi possono acquistare i rossi “Bursôn” etichetta Blu edetichetta Nera, il passito bianco “Decimello” e il passitorosso “Balsamino”. Tel. 0545.60289 - 339.304670316. Porta SuperioreFu ricostruita nel XVIII secolo sui resti dell'antica portafortificata, è decorata sulla facciata rivolta all'esterno delpaese.17. Via MazziniSu Via Mazzini i principali edifici sono: PalazzoAbbondanza, edificato nel 1675 conteneva il primoteatro pubblico della città; Palazzo Folicaldi, palazzogentilizio secentesco, rialzato di un piano nell'ottocento;la Chiesa del Carmine, tra barocco e neoclassico; ilVicolo degli amori, caratteristico passaggio attiguoall'antico convento dei padri carmelitani; PalazzoLonganesi Cattani, edificio settecentesco dall'elegantefacciata porticata; Palazzo delle Opere Pie, costruitonel 1728 come abitazione per il Vescovo di Faenza; laCollegiata di San Michele Arcangelo, ricostruita nel'600 su strutture risalenti al XII secolo, nel presbiterio èesposta una magnifica pala di Bartolemo Ramenghi.18. Piazza della Libertà e Torre civicaSu piazza della Libertà prospettano il Palazzo comunale,di stile neoclassico, costruito a partire dal 1791 su disegno30 31


di Cosimo Morelli e a fianco, il bel Teatro Goldoni.Inaugurato nel 1845, il teatro è arricchito da stucchi eaffreschi; interessante il sipario dipinto a tempera dalbolognese Antonio Muzzi, tipico esempio di pittura storicocelebrativaottocentesca. Nel lato ovest della piazza siaffacciano il Palazzo Vecchio (del secolo XII-XIII, ma piùvolte rifatto) e la Torre civica. Costruita nella prima metàdel '200, è stata poi rimaneggiata nel corso dei secoli.Suddivisa internamente in tre piani, fu una delle primead essere dotata di orologio pubblico, durante ladominazione estense (primo Cinquecento). <strong>Da</strong>l XVII alXIX secolo il piano inferiore fu utilizzato come prigione,per questo i tre piani venivano detti: “inferno”, “purgatorio”e “paradiso”. Uno degli ospiti più famosi della torre fu ilbrigante Stefano Pelloni detto Il Passatore, rinchiuso quinel 1849. Una curiosità riguarda i grossi chiodi infissi allabase della torre, usati dai bagnacavallesi per appendervioggetti trovati casualmente, di modo che il legittimoproprietario possa riprenderseli.32 33


Itinerario 4Percorso ad anelloBAGNACAVALLO - BONCELLINO - RUSSI - BAGNACAVALLO /IN BICI NELLA TERRA DEL PASSATOREDIREZIONE PIAZZA / VIA / CORSO / VICOLO KM FONDO NOTE(al Km) parziali STRADALE _ DA VEDEREPartenza <strong>Bagnacavallo</strong> piazza Nuova 00,00 asfalto punto di partenzalargo Kennedy- n. 1 piazza NuovaDX > via Vecchia <strong>Da</strong>rsena, <strong>verso</strong> l'edicola 00,06 asfaltoKm 00,01SX < salita sulla rampa che porta alla 00,06 pietre adKm 00,07 pista ciclabile rialzata intreccioDritto proseguire su pista ciclabile 00,10 pietre ad presenza fontanaKm 00,13intreccioDritto attraversamento strada a senso unico 00,08 pietre adKm 00,23intreccioSX < al semaforo proseguire su 00,01 asfaltoKm 00,31 attraversamento pedonaleDX > proseguire sulla pista ciclabile che 00,36 asfaltoKm 00,32 costeggia la via San VitaleDritto attraversamento passaggio a livello 00,33 asfaltoKm 00,68SX < svoltare in via Galavotti 00,11 asfaltoKm 01,01SX < proseguire in via Galavotti 00,45 asfaltoKm 01,12Dritto abbandonare via Galavotti e 01,06 asfaltoKm 01,57 proseguire in via Boncellino rossoSX < proseguire per via Boncellino 00,43 asfalto - n. 2 Casa Conti GuidiKm 02,63 rosso - consorzioIl <strong>Bagnacavallo</strong>DX > svoltare in via dei Martini 00,52 asfaltoKm 03,06rossoSX < proseguire in via dei Martini 00,55 asfaltoKm 03,58rossoSX < svoltare in via Malpeli 00,37 asfaltoKm 04,13rossoDX > svoltare in via Boncellino 00,50 asfaltoKm 04,50rossoDritto per via Boncellino 00,73 asfalto - n. 3 Casa BaldiniKm 05,00 rosso - n. 4 fattoria didatticaLa Rondine- n. 5 azienda agricolaRicci BallardiniDX > svoltare in via Sottofiume Boncellino 00,21 asfalto - n. 6 la leggendaKm 05,73del Passator CorteseSX < svoltare in via argine Lamone da seguire 01,30 asfaltoKm 05,94 interamente (in fondo cambia nomein via Toletta)DIREZIONE PIAZZA / VIA / CORSO / VICOLO KM FONDO NOTE(al Km) parziali STRADALE _ DA VEDERESX < attraversamento via Madrara e 00,20 asfalto - n. 7 fiume LamoneKm 07,24 ponte Lamone per raggiungerel'argine destro del LamoneSX < per via Madrara lungo l'argine 01,30 asfaltoKm 07,44 destro LamoneDritto percorrere la ciclabile del Lamone 01,20 ghiaiato - n. 8 Villa SpadinaKm 08,74DX > proseguire per via Madrara 00,60 asfalto sull'argine visibile sbarraKm 09,94 scendendo dall'argine di interruzioneSX < proseguire per via Madrara 01,40 asfalto la strada costeggia laKm 10,54 ignorando il passaggio a livello linea ferroviariaDX > girare per via IV Novembre 00,70 asfalto - n. 9 Russi, il centro eKm 11,94 <strong>verso</strong> l'abitato di Russi i luoghi del Passatore,Tenuta UccellinaSX < girare per via Modigliani 00,01 asfaltoKm 12,64DX > girare per via Matteotti 00,30 asfaltoKm 12,65Dritto al semaforo proseguire in linea retta 00,10 asfalto attenzione all'incrocioKm 12,95 imboccando via Trieste fino adun successivo semaforoDX > al semaforo girare a destra per 00,10 asfaltoKm 13,05 via Don Minzoni pietre adintreccioDX > da piazza Farini per pista ciclabile 00,10 pietre adKm 13,15 (fianco parcheggio e chiesa) intreccioSX < per corso Farini 00,15 asfaltoKm 13,25SX < per via Babini fino al semaforo 00,10 asfaltoKm 13,40Dritto per via Godo Vecchia 01,50 asfalto attenzione all'attraver-Km 13,50samento con via TriesteSX < per via Di Vittorio 00,30 asfaltoKm 15,00Dritto per via Europa 00,20 asfalto attenzione all'incrocioKm 15,30innesto via EuropapericolosoSX < per via Mozambico 00,02 asfaltoKm 15,50SX < proseguire a sinistra per via Mozambico 00,03 asfalto - n. 10 Aquae Mundi,Km 15,52acquarioDX > girare per via Mozambico ritornando 00,02 asfaltoKm 15,58 <strong>verso</strong> via EuropaSX < per via Europa fino alla rotatoria 00,50 asfaltoKm 15,60DIREZIONE PIAZZA / VIA / CORSO / VICOLO KM FONDO NOTE(al Km) parziali STRADALE _ DA VEDERESX < girare alla rotatoria per via Fiumazzo 00,20 asfalto - n. 11 Villa RomanaKm 16,10SX < ritornare alla rotatoria per via Fiumazzo 00,20 asfaltoKm 16,30SX < alla rotatoria tenere la sinistra dove 00,90 asfaltoKm 16,50 prosegue via FiumazzoDritto proseguire per carrarone Rasponi 00,60 asfalto inizio viale AlberatoKm 17,40presenza fontanaall'inizio del viale- n. 12 PalazzoSan GiacomoDX > seguire carrarone Rasponi attorno a 00,10 asfaltoKm 18,00 Palazzo San GiacomoDritto sull'argine del Lamone da seguire fino 01,60 ghiaiato - n. 13 azienda agricolaKm 18,10 al successivo incrocio Tenuta GamberinaSX < incrocio con la strada provinciale 00,20 asfalto attenzione incrocioKm 19,70 San Vitale 253 e ponte fiume Lamone pericolosoSX < dalla SP 253 per 01,90 asfalto - n. 14 aziendaKm 19,90 via Sottofiume Boncellino agricola ZiniDX > per via Muraglione 01,56 asfaltoKm 21,80Dritto incrocio con via Boncellino 00,50 asfaltoKm 23,36rossoDritto per via Boncellino 00,55 asfalto - n. 15 aziendaKm 23,86 rosso agricola LonganesiDX > proseguire in via Boncellino 01,08 asfaltoKm 24,41rossoDritto proseguire in via Galavotti 00,43 asfaltoKm 25,49DX > svoltare in via Galavotti 00,09 asfaltoKm 25,92DX > imboccare la pista ciclabile a fianco 00,33 asfaltoKm 26,01 di via NaviglioDritto incrocio via San Vitale 00,10 asfalto tratto molto trafficatoKm 26,48Dritto non seguire la strada principale ma 00,13 asfalto attraversamentoKm 26,58 imboccare quella laterale (via Cristofori) pericoloso, trattoche porta <strong>verso</strong> il centro di <strong>Bagnacavallo</strong>molto trafficatoDritto Porta Superiore 00,05 asfalto - n. 16 Porta SuperioreKm 26,71Dritto seguire via Mazzini fino a 00,30 asfalto - n. 17 edifici diKm 26,76 piazza della Libertà via MazziniArrivo piazza della Libertà -- -- fine percorsoKm 26,76- n. 18 piazza dellaLibertà e Torre civica


È un percorso di grande interesse storico, artistico e naturalistico che tocca alcunidei centri più belli della Bassa <strong>Romagna</strong>. Lungo le strade di questo itinerario,suggestivi paesaggi agresti, immersi nel silenzio e nel verde della campagna, dovesi incontrano ancora tratti di siepi campestri di sambuco, biancospino e rosa canina,antichi canali che un tempo portavano acqua ai mulini, case coloniche e padronali,poderi con tipiche coltivazioni a filare che si alternano a centri storici perfettamenteconservati, con edifici religiosi, musei, palazzi, rocche. Non mancano aree di particolareinteresse ambientale come il Canale dei Molini e il Parco del Loto, vere e proprieoasi naturali.ITINERARIO 5Punto di partenza dell'itinerario è piazza della Libertà, cuore del centro storico di <strong>Bagnacavallo</strong> 1 .<strong>Da</strong> qui si imbocca la pista ciclabile di via Garibaldi 2 , a lato del palazzo comunale. Fareattenzione a tenere la destra perché la viabilità ordinaria è in senso contrario. Giunti alsemaforo si attraversa l'incrocio e ci si immette nella pista ciclabile posta nel lato destrodi via Pieve Masiera. Si prosegue dritto fino alla rotatoria 3 da percorrere per un tratto;svoltare nella terza strada a destra, via Bagnoli inferiore, e poi ancora a destra in viaBruciamolina. Dopo un tragitto di circa due chilometri si svolta a sinistra in via ConfiniLevante. All'incrocio con la San Vitale si gira a destra e si prosegue dritto fino ad imboccarela pista ciclabile sul lato destro di viale <strong>Da</strong>nte, e siamo ormai nel territorio di Lugo. Allarotatoria si prosegue ancora dritto per corso Matteotti 4 per arrivare in piazza Baracca -piazza Martiri 5 . Attraversate le due piazze si svolta a sinistra e subito dopo a destra perimboccare il vicolo del teatro e via Amendola, da percorrere interamente fino all'incrociocon via Circondario Ponente, dove si svolta a sinistra e poi a destra, in via Villa 6 . A sinistrasi imbocca la via Canale superiore sinistra e si prosegue fino alla chiesa dove si svolta adestra in via Zagonara e a sinistra in via Castellazzo per raggiungere via dei Grilli 7 . Siprosegue dritto in via Rio Fantino. Giunti all'incrocio si prosegue a fianco del ristoranteGramola su via Canale. Dopo circa un chilometro si svolta a destra in via Peschiera e poia sinistra in via Lunga e poi ancora a destra in via Giuliana, in direzione di Bagnara di<strong>Romagna</strong> 8 .SULLE TRACCE DELL'ANTICO CANALE DEI MOLINIPartenza: <strong>Bagnacavallo</strong>Percorso: <strong>Bagnacavallo</strong> - Lugo - Bagnara di <strong>Romagna</strong>Lunghezza: km 17,60Difficoltà: bassa34 35


DA VEDEREBAGNACAVALLO1. Piazza della LibertàSu piazza della Libertà troviamo il Palazzo comunale,di stile neoclassico, costruito a partire dal 1791 su disegnodi Cosimo Morelli. A fianco, il bel Teatro Goldoni,inaugurato nel 1845 è arricchito da stucchi e affreschi,interessante il sipario dipinto a tempera dal bologneseAntonio Muzzi, tipico esempio di pittura storico-celebrativaottocentesca. Nel lato ovest della piazza il PalazzoVecchio (del secolo XII-XIII, ma più volte rifatto) e la Torrecivica. Costruita nella prima metà del '200, è stata poirimaneggiata nel corso dei secoli. Suddivisa internamentein tre piani, fu una delle prime ad essere dotata di orologiopubblico, durante la dominazione estense (primoCinquecento). <strong>Da</strong>l XVII al XIX secolo il piano inferiore fuutilizzato come prigione, per questo i tre piani venivanodetti: “inferno”, “purgatorio” e “paradiso”. Uno degli ospitipiù famosi della torre fu il brigante Stefano Pelloni dettoIl Passatore, rinchiuso qui nel 1849. Una curiosità riguardai grossi chiodi infissi alla base della torre, usati daibagnacavallesi per appendervi oggetti trovati casualmente,di modo che il legittimo proprietario possa riprenderseli.2. Via GaribaldiPercorrendo la via in direzione Porta Pieve incontriamosulla sinistra la Torraccia, uno dei più antichi edifici delcentro storico, risalente al XIII secolo. Subito dopo, semprea sinistra, si trova il complesso composto dalla Chiesae dal Convento di San Giovanni sorto nel 1336 comesede dei Camaldolesi. Ricostruito dopo il terremoto del1688, passò nel 1816 alle attuali proprietarie, le monacheCappuccine. Nei primi decenni dell'Ottocento ospitò unrinomato educandato, di cui fu ospite anche Allegra, figliadel poeta George Gordon Byron. Poco più avanti, sulladestra, è situato il Sacrario dei caduti. La Chiesa,fondata dalla Compagnia dei Battuti Bianchi nel 1399,venne ricostruita nel Settecento.Allo stesso periodo risale un'interessante tela raffigurantela Madonna della Concezione. Prima di raggiungerePorta Pieve, antico edificio ricostruito nel 1836, sullasinistra incontriamo il seicentesco Palazzo Tesorieri,un tempo convento delle Clarisse.3. Pieve di San Pietro in SylvisLa Pieve di San Pietro in Sylvis del VII secolo, una dellepievi meglio conservate del ravennate, è un classicoesempio di architettura esarcale. Presenta una facciatasemplice in mattoni a vista. La cripta risale al XI secolo.L'abside conserva notevoli affreschi trecenteschi di scuolariminese. Nel presbiterio è collocato un altare a cippo inmarmo greco della fine del VI secolo, nella cripta adoratorio sta invece un altare a mensa del VI-VII secolo inmarmo greco su colonnine.Orari di apertura, aprile: venerdì e sabato, 16.30/18.30;domenica, 10/12; 16.30/18.30.<strong>Da</strong> maggio a settembre: giovedì, venerdì e sabato,16.30/18.30; domenica, 10/12; 16.30/18.30.Ottobre: venerdì e sabato, 14.30/16.30;domenica, 10/12; 14.30/16.30.<strong>Da</strong> novembre a marzo: venerdì, 14.30/16.30;domenica, 10/12.LUGO4. Corso MatteottiAll'inizio di corso Matteotti, a sinistra, si trova Santa Mariadelle Grazie, chiesa con cui fece la sua comparsa aLugo lo stile barocco. Caratterizzata da una facciata altae slanciata, custodisce preziose opere d'arte dello Sterne di Benedetto dal Buono. Proseguendo lungo l'anticoghetto, dove per alcuni secoli visse una numerosacomunità ebraica fino alla seconda guerra mondiale, sulladestra si incontra Casa Marangoni, già dei Conti diBarbiano e dei Duchi <strong>d'Este</strong>: la facciata, ricca di elementimedioevali e rinascimentali, deve il suo aspetto attualead un restauro degli anni trenta. Sempre sulla destra sitrova una delle dimore storiche della nostra regione,l'attuale Hotel Ala d'Oro, palazzo settecentesco già deiConti Rossi, dove nacque Cornelia Rossi Martinetti,nobildonna, amante delle lettere, personaggio di spiccodel primo Ottocento, a cui Foscolo dedicò una delleGrazie. Al termine del corso si profila la settecentescaChiesa del Suffragio il cui interno ospita alcuni notevolidipinti di Ignazio Stern e dei lughesi Benedetto del Buonoe Carlo Ruina.5. Centro storico e Parco del LotoNel centro di Lugo, in piazza Martiri, piazza Baracca epiazza Trisi, si trovano alcuni degli edifici storici piùimportanti della città. Si comincia dalla Rocca Estense,il cui aspetto attuale risale in prevalenza alla fine del '500,quando Alfonso II fece demolire la cittadella riservandol'area resa libera alla fiera. Sede dell'amministrazionecomunale, è dotata di Sale di Rappresentanza di notevoleinteresse storico e di un magnifico Giardino Pensile,ricavato tra la fine del '700 e l'inizio dell'800 dai bastionisud-ovest. Visite di gruppo solo su prenotazione (Tel.36 37


0545.38411). <strong>Da</strong>vanti alla Rocca si staglia il Pavaglione,imponente quadriportico completato nel 1784 per ilmercato dei bozzoli del baco da seta, allora molto fiorente.Oltre al mercato del mercoledì mattina, uno dei più grandie antichi della regione, che si svolge anche nelle piazzee strade adiacenti, il quadriportico ospita una fiera biennale,numerose manifestazioni e, ogni seconda domenica delmese, un mercatino di antiquariato. Nelle immediatevicinanze sorge il Monumento a Francesco Baracca,opera dello scultore Domenico Rambelli, inaugurato nel1936 dal Duca d'Aosta. La statua in bronzo è issata suun piedistallo che reca le date e le località delle vittorieriportate dall'Asso dell'aviazione italiana. Fa da sfondoun'ala in travertino alta 27 metri sui cui fianchi sono scolpitiun grifo e il cavallino rampante, divenuto famoso nelmondo con Enzo Ferrari e le sue auto da corsa. Pocodistante, in largo Baruzzi, si trova l'Oratorio di S. Onofrio:molto interessanti i grandi ovali con panneggi di scagliolanei quali Ignazio Stern, detto anche lo Stella, discepolodel Cignani, racconta la vita di Sant'Onofrio. Nell'absidesi ammira una preziosa raccolta di opere d'arte. Di fronteall'Oratorio, in piazza Trisi, troviamo un altro importanteedificio religioso: la Chiesa del Carmine, annessaall'attiguo convento carmelitano, dove si venera Sant'Ilaro,il Patrono della città. La Chiesa custodisce un famosoorgano realizzato nel 1797 da Gaetano Callido, dove siesercitò il giovane Gioacchino Rossini. In angolo con viaEmaldi sorge Palazzo Trisi, costruito nella secondametà del Settecento, che ospita l'omonima Bibliotecaricca di oltre 150.000 volumi. A pochi passi si trova ilsettecentesco Teatro Rossini, edificato tra il 1757 e il1761 dall'architetto Francesco Petrocchi con l'interventodi Antonio Galli Bibiena, caratterizzato da un internod'impronta marcatamente neoclassica che risale al 1821.In piazza Savonarola sorge la Chiesa della Collegiata(San Francesco), opera dell'architetto Cosimo Morellida Imola, che la edificò sul sito di una preesistente chiesadedicata al santo di Assisi. L'interno è d'improntaneoclassica, mentre l'annesso chiostro, che faceva partedel vecchio convento, risale al 1471. Al centro si puòammirare la vera da pozzo originale del 1425. Sull'omonimavia è situato il Museo dedicato a Francesco Baracca,uno dei pionieri dell'aviazione italiana, ospita lo SPAD VII,aereo del 1917 sul quale Baracca conseguì una dellesue 34 vittorie, oltre a numerosi cimeli personali dell'Eroee a documenti dell'epoca.Aperto tutti i giorni tranne il lunedì, orari: 10/12 - 16/18.Chiuso il mese di agosto. Tel. 0545.24821-38556.All'incrocio fra le vie Sassoli e Garibaldi si incontra l'edificioche ospita A.N.G.E.L.O. vintage palace, al cui internoè visitabile un museo di abiti e accessori.L'itinerario alla scoperta del centro storico di Lugo riservaanche una “verde” sorpresa. Infatti, a metà circa di viaBrignani, si trova l'ingresso al Parco del Loto: un'oasinaturalistica situata ai margini dell'ambito urbano. Percorsepoche decine di metri ci si trova immersi in una fittavegetazione. All'interno uno specchio d'acqua dove neimesi di luglio e agosto fiorisce il loto. La zona parco nellato di via Brignani è aperta tutto l'anno. Orari di apertura:nel periodo estivo dalle 8 alle 23, nel periodo invernaledalle 8 alle 18. Il Parco del Loto vero e proprio è apertodall'1 maggio al 31 gennaio nei seguenti orari: nel periodoestivo dalle 8 alle 21, nel periodo invernale dalle 8 alle18. Tel. 0545.384446. Canale dei Molini - Ponte delle lavandaieLungo via Villa si giunge alla intersezione con il Canaledei Molini, al Ponte delle lavandaie: uno degli angolipiù caratteristici di Lugo. Il nome deriva dall'usanza, diffusafino agli anni Cinquanta, di lavare i panni nelle appositegradinate costruite alla base del ponte, utilizzando assidi legno. Nella zona si trovano apprezzabili specie arboreee arbustive. Il Canale dei Molini fu costruito <strong>verso</strong> lafine del XIV secolo e, con più precisione, dal 1393 al1396 principalmente per dare acqua ai mulini di CastelBolognese, fu successivamente prolungato nel 1446fino a Solarolo, nel 1468 fino a Bagnara e solo in seguitofino a Lugo e Fusignano.7. Via dei GrilliLa via è fiancheggiata da una tradizionale siepe campestredi notevoli dimensioni, quasi completamente scomparsanel nostro paesaggio agrario, composta da speciearbustive quali sambuco, biancospino, rosa canina e,soprattutto, la marruca (Paliurus spina-Christi). Il PodereGagliardi: residuo di area agricola con tipiche coltivazionia filare merita una sosta. Grande protagonista è lacampagna, con i suoi colori, i frutteti, i campi di grano,i filari delle viti con tutori vivi (viti maritate).BAGNARA DI ROMAGNA8. Centro storico e dintorniEstremamente interessante è il giro dell'intero sistemamurario. Le fondamenta delle mura, che circondano tuttoil centro fortificato, e la realizzazione del grande fossatofurono opera di Barnabò Visconti quando, nel 1354,conquistò questo piccolo borgo.In piazza IV Novembre si affacciano la Rocca Sforzescae la Chiesa Arcipretale dedicata ai SS. Giovanni Battistae Andrea. La Rocca, recentemente restaurata, conserva38 39


il sistema difensivo trecentesco, poi rafforzato sotto laSignoria dei Manfredi, e completato per volere di CaterinaSforza alla fine del XV secolo. Elementi di interesse sonoil mastio, il cortile centrale (restituito all'aspettorinascimentale), le loggette che circondano per i tre quartiil perimetro murario della rocca e le cantine. È possibileeffettuare visite guidate, su prenotazione, telefonandoalla Pro Loco di Bagnara, Tel. 0545.76733. Esattamentedi fronte a questo monumento si trova la ChiesaArcipretale che fu eretta sull'antico oratorio di SanGiovanni nel 1484. Edificio ad unica navata e con soffittoa volta, costruito in tre diverse epoche: la prima (sec. XIIIe XIV) è riconoscibile da resti di antiche murature nellaparte bassa della fiancata, il secondo rifacimento è del1653, con le quali vennero erette le otto cappelle laterali,e la terza fase è del secolo XVIII (1752-1774) quandol'architetto Cosimo Morelli risistemò le cappelle laterali ericostruì l'abside ed il presbiterio arricchendoli con unagrande alcova ed un altare. Dopo la seconda guerramondiale si sono resi necessari i lavori di rivestimentodella facciata e di ricostruzione del campanile. Sono diproprietà della parrocchia due Musei: quello dedicatoal musicista Pietro Mascagni, e quello di Arte Sacra.È possibile visitarli contattando telefonicamente il Parroco,Tel. 0545.76054.In piazza Marconi, recentemente interessata da uncompleto recupero della pavimentazione, si trovanonumerosi edifici e monumenti storici, a cominciare dallaPorta del Paese, collocata sul lato occidentale dellemura castellane. Edificata nel 1494 è stata completamentericostruita dopo la seconda guerra mondiale. Sul lato estdella piazza si trova Palazzo Fabbri risalente al XIXsecolo. Dopo i recenti lavori di consolidamento emanutenzione i suoi locali sono occupati dalle sale edalle stanze della “Locanda di Bagnara”. Sul lato norddella piazza si trova il Palazzo Comunale. Anche questoedificio, come la vicina Porta del Paese, fu quasiintegralmente ricostruito dopo la seconda guerra mondiale.In piazza della Repubblica si può vedere ancora intattonella sua struttura originaria un complesso di tre edificirisalente alla fine del Settecento: un'antica casa padronale,le stalle, e la cappella privata (Villa Beltrani-Rinaldi).Di rilevante importanza è l'Oratorio di San LuigiGonzaga, il quale dava anche il nome alla piazza antistante(Borgo di San Luigi).Per chi vuole inoltrarsi nella campagna bagnarese sisegnala, in via Cappelle, al civico 1, l'Azienda agricolaFederici, dove è possibile acquistare tutti i prodotti dellavasta produzione agroalimentare dell'azienda: frutta (mele,meloni, cocomeri, prugne, uva, pesche e pere) e ortaggi,fra i quali lo scalogno. Per quanto riguarda l'allevamentosi segnala la pregiatissima carne di suino della “moraromagnola”. Tutti i prodotti sono dotati di certificazioneIGP. In via Pigno, al civico 7, troviamo l'Azienda agricolaBeltrani, dove è possibile acquistare frutta e verdura e,al civico 36/A, l'Agriturismo con annessa Aziendaagricola “Passo Regina”, dove si possono acquistarediversi generi alimentari, prodotti dall'azienda stessa,come marmellate e pesche sciroppate. Sempre in viaPigno, al civico 18, a circa due chilometri dal paese, sitrova Palazzo Morsiani-Bernardi, circondato da unvasto parco. È un edificio fortificato del XV secolo,rimaneggiato nel '700 e nelle epoche successive.Nell'immediato dopoguerra è diventato un centro di studiinternazionali per la selezione del cane di San Bernardo.Dopo Palazzo Morsiani-Bernardi, girando a destra in viaMolinello (una strada sterrata percorribile solo in bicicletta)si giunge al Santuario della Madonna del Soccorso.Il monumento, costruito su progetto di Cosimo Morelli,fu edificato nel 1766, in un luogo divenuto meta dipellegrinaggi, per la presenza di un ritratto in terracottadella Madonna col Bambino posto su una quercia, al disopra di una pozza, le cui acque erano ritenute miracolose.Sul lato meridionale, durante gli ultimi lavori di restaurodel 1999, sono stati realizzati un'area verde, un giardinodi ispirazione classica ed un getto d'acqua a ricordo dellasettecentesca pozza.40 41


Itinerario 5BAGNACAVALLO - LUGO - BAGNARA DI ROMAGNA /SULLE TRACCE DELL’ANTICO CANALE DEI MOLINIDIREZIONE PIAZZA / VIA / CORSO / VICOLO KM FONDO NOTE(al Km) parziali STRADALE _ DA VEDEREPartenza <strong>Bagnacavallo</strong> piazza della Libertà 00,00 lastre punto di partenzaKm 00,00 in pietra - n. 1 edifici dipiazza della LibertàSX < via Garibaldi, inizio pista ciclabile 0,31 asfalto attenzione: viabilitàKm 0,12ordinaria in sensocontrario- n. 2 edifici divia GaribaldiDritto semaforo centro commerciale La pieve 0,72 asfaltoKm 0,43 pista ciclabile sul marciapiedeSX < rotonda Pieve per via Bagnoli inferiore 0,46 asfalto attenzione: mancanzaKm 1,15pista ciclabile- n. 3 Pieve diSan Pietro in SilvisDX > via Bruciamolina 1,83 asfalto strada a bassoKm 1,61contenuto di trafficoSX < via Confini Levante 0,97 asfaltoKm 3,44DX > incrocio via S.Vitale 0,34 asfalto incrocio pericolosoKm 4,41mancanza pista ciclabilesul ponte- stele commemorativain ricordo dell’offensivadel 10 aprile del ’45che portò allaliberazione di LugoDritto viale <strong>Da</strong>nte 1,39 asfalto inserimento viale <strong>Da</strong>nteKm 4,75 inizio pista ciclabile pericoloso per mancanzapercorso ciclabileDritto alla rotonda dell’ospedale proseguire 0,68 asfalto - n. 4 edifici diKm 6,14 per corso Matteotti corso MatteottiDIREZIONE PIAZZA / VIA / CORSO / VICOLO KM FONDO NOTE(al Km) parziali STRADALE _ DA VEDEREDX > via Villa <strong>verso</strong> ponte 0,23 asfalto - n. 6 Canale dei Molini,Km 8,12ponte delle lavandaieSX < via Canale superiore sinistra 1,42 asfaltoKm 8,35ghiaiatoDritto via Canale superiore sinistra 0,72 asfalto attenzione incrocioKm 9,77 ghiaiato pericolosoDX > alla chiesa di Zagonara 0,30 asfalto fontaneKm 10,49 per via ZagonaraSX < via Castellazzo - via Grilli 1,94 asfalto - n. 7 Podere GagliardiKm 10,79Dritto via Rio Fantino 1,38 asfaltoKm 12,73ghiaiatoDritto incrocio ristorante Gramola, 0,76 asfalto alcuni tratti del canaleKm 14,11 proseguire a fianco del ristorante su ghiaiato privi di asfaltaturavia Canale(attenzione ghiainomosso)Dritto incrocio 0,47 ghiaiatoKm 14,87DX > via Peschiera 1,39 asfaltoKm 15,34SX < via Lunga 0,22 asfaltoKm 16,73DX > via Giuliana direzione Bagnara 0,65 asfaltoKm 16,95Arrivo Bagnara di <strong>Romagna</strong> - via Matteotti -- asfalto fine percorsoda questo punto, si può compiere un Km 17,60itinerario all’interno del centro di Bagnara- n. 8 centro storicoe nei dintornie campagnadi BagnaraDritto piazza Baracca e piazza dei Martiri 0,12 lastre in fontana a fianco delKm 6,82 (zona a traffico limitato) pietra Pavaglione vicinoda questo punto, prima di proseguireall’edicola<strong>verso</strong> Bagnara, si può compiere un- n. 5 centroitinerario all’interno del centro di Lugostorico di Lugo ee nei dintorniParco del LotoSX < uscita piazza 0,08 asfalto attenzione al trafficoKm 6,94DX > vicolo del Teatro e via Amendola 0,48 lastre in strada priva di pistaKm 7,02 pietra ciclabile ma abbastanzaasfalto largaSX < via Circondario Ponente 0,62 asfalto pista ciclabile - ultimoKm 7,50tratto non asfaltato.Attenzione alle stradeattraversate permancanza diprecedenza ciclabile


Bisogna avere un po' di allenamento nelle gambe per affrontare questo itinerario cheparte dal bel centro storico di <strong>Bagnacavallo</strong> e arriva a Boscoforte, la lingua di terrache si protende per sei chilometri all'interno delle Valli di Comacchio, una delle zoneumide più affascinanti del Delta del Po. Passa da Fusignano la città del musicistaArcangelo Corelli e da Alfonsine che diede i natali a Vincenzo Monti e ospitanell'elegante casa del poeta il centro visita del Parco del Delta del Po.<strong>Da</strong>lla centrale piazza della Libertà 1 si prende la ciclabile di via Garibaldi 2 (attenzione perchéla viabilità ordinaria è in senso contrario) fino ad incrociare via Vittorio Veneto 3 , la si percorresino a via Fossa, qui si attraversa e si prende via Guarno, poi si procede sulla via Rotondie si gira a destra in via Stradello 4 , direzione Podere Pantaleone 5 . In fondo a via Stradellosi prende a destra per via Pieve Masiera e quindi si attraversa il ponte in direzione Fusignano 6(attenzione perché il ponte è senza pista ciclabile). In fondo alla rampa sul fiume Senio, siprende a destra per imboccare la via dei Martiri, che conduce in via Fiume di Sotto, lasuggestiva stradina che costeggia l'argine del Senio. Si prosegue sempre ai piedi dell'argine<strong>verso</strong> Alfonsine, dove la via Fiume di Sotto diventa via Mameli, e siamo ormai nel territoriodi Alfonsine 7 . <strong>Da</strong> via Mameli si gira a sinistra per via Borse e poi a destra per via Pisacane.Si sale poi sul ponte e si prende l'argine destro del Senio (il sentiero è sterrato) in direzionedella Statale Adriatica. Dopo aver attraversato l'Adriatica si percorre la via Destra Senio perraggiungere Fornace Violani, la stazione n. 1 della riserva naturale di Alfonsine 8 . Si prosegueper la via Destra Reno fino alla rampa che sale sull'argine del fiume e si pedala sull'arginefino alla discesa per il pittoresco traghetto che attraversa il Reno e ci si trova immersi nelpaesaggio vallivo del Parco del Delta del Po, di cui fa parte la stupenda oasi di Boscoforte 9 .ITINERARIO 6TOUR D'ARTE E DI NATURAPartenza: <strong>Bagnacavallo</strong>Arrivo: Penisola di BoscofortePercorso: <strong>Bagnacavallo</strong> - Fusignano - Alfonsine - BoscoforteLunghezza: km 30Difficoltà: media42 43


DA VEDEREBAGNACAVALLO1. Piazza della LibertàSu piazza della Libertà prospettano il Palazzo comunale,di stile neoclassico, costruito a partire dal 1791 su disegnodi Cosimo Morelli e, a fianco, il bel Teatro Goldoni.Inaugurato nel 1845, il teatro è arricchito da stucchi eaffreschi; interessante il sipario dipinto a tempera dalbolognese Antonio Muzzi, tipico esempio di pittura storicocelebrativaottocentesca. Nel lato ovest della piazza siaffacciano il Palazzo Vecchio (del secolo XII-XIII, ma piùvolte rifatto) e la Torre civica. Costruita nella prima metàdel '200, è stata poi rimaneggiata nel corso dei secoli.Suddivisa internamente in tre piani, fu una delle prime adessere dotata di orologio pubblico, durante la dominazioneestense (primo Cinquecento). <strong>Da</strong>l XVII al XIX secolo ilpiano inferiore fu utilizzato come prigione, per questo i trepiani venivano detti: “inferno”, “purgatorio” e “paradiso”.Uno degli ospiti più famosi della torre fu il brigante StefanoPelloni detto Il Passatore, rinchiuso qui nel 1849.2. Via GaribaldiPercorrendo la via in direzione Porta Pieve incontriamosulla sinistra la Torraccia, uno dei più antichi edifici delcentro storico, risalente al XIII secolo. Subito dopo, semprea sinistra, si trova il complesso composto dalla Chiesae dal Convento di San Giovanni sorto nel 1336 comesede dei Camaldolesi. Ricostruito dopo il terremoto del1688, passò nel 1816 alle attuali proprietarie, le monacheCappuccine. Nei primi decenni dell'Ottocento ospitò unrinomato educandato, di cui fu ospite anche Allegra, figliadel poeta George Gordon Byron. Poco più avanti, sulladestra, è situato il Sacrario dei caduti. La Chiesa,fondata dalla Compagnia dei Battuti Bianchi nel 1399,venne ricostruita nel Settecento. Allo stesso periodorisale un'interessante tela raffigurante la Madonna dellaConcezione. Prima di raggiungere Porta Pieve, anticoedificio ricostruito nel 1836, sulla sinistra incontriamo ilseicentesco Palazzo Tesorieri, un tempo conventodelle Clarisse.3. Centro culturale Le CappuccineIl centro ha sede nell'ex convento settecentesco dellesuore Cappuccine, il cui orto è stato trasformato in parcopubblico. Vi sono riunite importanti collezioni di arte anticae moderna, oltre alla biblioteca e al notevole archiviostorico. <strong>Da</strong> segnalare le sale allestite con le opere delpittore bagnacavallese contemporaneo Enzo Morelli e idue interessanti fondi dedicati a noti uomini di culturanati a <strong>Bagnacavallo</strong>: Thomaso Garzoni e Leo Longanesi.Le Cappuccine ospitano anche il Gabinetto delle stampeantiche e moderne, che vanta una ricca raccolta diincisioni e una fiorente attività espositiva. Un'ampia sezioneè dedicata a mostre di pittura contemporanea.Orari di apertura, dal martedì alla domenica:da aprile a settembre: 10/12 e 16/19;da ottobre a marzo: 10/12 e 15/18.Chiuso: lunedì e postfestivi, dall'1 al 20 agosto,Natale e Capodanno. Tel. 0545.2809124. Azienda agricola GolfariIn via Stradello 9/a si può visitare l'azienda agricola Golfariche fa parte del Consorzio “Il <strong>Bagnacavallo</strong>”. Il fondo, aconduzione familiare, è coltivato a vigneti e frutteti. Èpossibile acquistare direttamente pesche, mele, vinorosso “Bursôn”, etichetta Blu ed etichetta Nera, e vinobianco “Passito degli Stradelli”. Tel. 0545.634685. Podere PantaleoneNelle immediate vicinanze del centro storico, è un veromuseo didattico all'aperto: un'area di riequilibrio ecologicoe ambientale che si estende per sei ettari. L'area è quelladi un vecchio podere, abbandonato per alcuni decenni,in cui i filari si sono estesi liberamente dando vita ad unintrico vegetale interrotto solo da piccoli spiazzi erbosi.La fauna locale ha ritrovato così un ambiente ideale,libero da ingerenze umane: centinaia di specie di uccelli,coleotteri, farfalle, anfibi, rettili e mammiferi si riproduconoqui indisturbati. Il Podere Pantaleone è visitabile dall'iniziodella primavera alla fine dell'autunno; per informazioni evisite guidate ci si può rivolgere all'ufficio informazionituristiche Tel. 0545.280898FUSIGNANO6. Centro storico e dintorniNella città natale del musicista Arcangelo Corelli (1653- 1713), merita una visita il Museo Civico San Roccoche si trova nella centralissima Via Monti al civico 5/a.L'edificio del XVI secolo fu costruito come Hospitale dèPellegrini, divenuto successivamente Ospedale dei PoveriInfermi. Il Museo ospita un'originale collezione di targhedevozionali, si tratta di una raccolta di oltre 200 targhein ceramica, datate dal Cinquecento al Novecento, diprovenienza italiana, spagnola e francese. Il nucleoproveniente dall'Italia centrale conta in particolareceramiche di Deruta e di Castelli, di grande interesseartistico anche le opere provenienti da Toscana e<strong>Romagna</strong>, di quest'ultima sono presenti le opere della44 45


storica Fabbrica Ferniani di Faenza.Il Museo è aperto il sabato e la domenica e tutti i giornifestivi dalle 15 alle 18. Chiuso: Natale, Capodanno,Ferragosto.Visite guidate su prenotazione Tel. 0545.955611All'incrocio del Canale dei Mulini, con la via che daFusignano conduce alla frazione di Maiano Monti, si trovail Mulino Calcagnini. Probabilmente del XIV secoloveniva alimentato dall'acqua che dal fiume Senio giungevaattra<strong>verso</strong> un caminello. Attualmente il Mulino ospita illaboratorio artigiano di oggetti in ferro battuto del proprietarioGiovanni Martini.A Maiano da vedere la Chiesa Parrocchiale di SantaMaria del Pilaro e Villa Monti. La chiesa si trova in viaMaiano all'incrocio con la via Marocche. Al suo internosi possono osservare i dipinti e gli affreschi del pittoreBergamini (per visite Tel. 0545.52480 Lucia Bellosi). Apochi metri di distanza si incontra Villa Monti, circondatada un bel parco. Costruita nel 1717, nel 1769 fu acquistatada Fedele Monti, padre del poeta e letterato Vincenzo.Sulle pareti figurano i paesaggi a tempera dipinti nel 1812da Giovanni Monti, nipote di Vincenzo, prima di trasferirsia Roma dove fu sodale in arte di Gianbattista Bassi e diMassimo D'Azeglio (per visite Tel. 0545.51921 GiovanniTazzari).<strong>Da</strong> segnalare, immerso nella verde campagna, il CentroIppico La Marchesa, il maneggio, in via Canale 12,realizza corsi di equitazione, salto ad ostacoli e trotto.Nella casa padronale è ospitata una collezione di calessi.Tel. 0545.52815. In via San Savino 113 si trova l'Aziendaagricola Randi, che fa parte del consorzio “Il<strong>Bagnacavallo</strong>”, e produce vino rosso “Bursôn”, etichettaBlu ed etichetta Nera, e il bianco “Passito Randi”.Tel 0545.58231ALFONSINE7. Centro storico e dintorniDuramente colpita dai bombardamenti della secondaguerra mondiale, ad Alfonsine si può visitare il Museodella Battaglia del Senio, in piazza della Resistenza,che documenta la cruenta battaglia avvenuta il 10 apriledel 1945 e raccoglie immagini e testimonianze sia sullalotta partigiana sia sull'ultimo anno di guerra in <strong>Romagna</strong>.Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 - 12 edalle 15 - 18, Tel. 0544.83585<strong>Da</strong> marzo a maggio è aperto anche il sabato e ladomenica, chiuso nel mese di agosto.trova la Casa natale del poeta Vincenzo Monti(Alfonsine 1754 - Milano 1828). Di pregevole architetturasettecentesca, Casa Monti, riaperta al pubblico nel 1998,dopo un accurato restauro, ospita al piano terra il centrodi educazione ambientale e al primo piano il museodedicato al poeta, uno dei massimi esponenti delneoclassicismo italiano. Il museo montiano conservamobili d'epoca, tra cui la culla settecentesca, quadri,cimeli e alcune edizioni originali delle opere di Monti. Ilcentro di educazione ambientale svolge la funzione dicentro visite della riserva naturale di Alfonsine e puntoinformativo del parco del Delta del Po; all'interno è possibilevisitare una piccola mostra permanente dedicata alpaesaggio della pianura romagnola.Orari di apertura, da novembre a marzo: dal lunedì alvenerdì 9-13. <strong>Da</strong> aprile ad ottobre, dal martedì al venerdì9-13; 14,30-17; sabato 9-13. Tel. e Fax 0544.8698088. Riserva naturale di AlfonsineOasi di rifugio per flora e fauna tipiche degli ambientiumidi, copre circa 12 ettari. La riserva si suddivide in trestazioni, poco distanti tra loro, dove, per abbandonodelle attività umane, è in corso la ricostruzione dell'ambientenaturale: lo Stagno della Fornace Violani, ex cava di argillacon la presenza di testuggini palustri, aironi e gallinelled'acqua, il Boschetto dei tre Canali, un piccolo boscogolenale dove domina il pioppo bianco e fiorisce l'euforbiapalustre, la fascia boscata del Canale dei Mulini, zonacompresa tra una chiusa ottocentesca, detta “chiavicone”e il fiume Reno, lungo la quale crescono belle orchideeselvatiche.9. Penisola di BoscoforteÈ una lingua di sabbia larga poche decine di metri, unodei luoghi più spettacolari di tutto il Delta del Po; dall’arginedel Reno si protende per circa sei chilometri incontro almare Adriatico. La vegetazione è costituita da rigogliosie fitti cespugli di tamerici oltre alle specie tipichedell'ambiente salmastro: la granata, il limonio, l'obione,l'astro di palude, la puccinellia, e sono presenti anchepioppi neri. Nidificano qui, fra gli altri, il cavaliere d'Italia,l'avocetta, la spatola, la volpoca, il mestolone, la marzaiola,la pettegola, la pittima reale, il gabbiano corallino, esvernano in zona, oltre ad innumerevoli folaghe, migliaiadi anatre tuffatrici e di superficie, come la moretta, ilmoriglione, l'alzavola, il codone, la canapiglia.Appena fuori dal centro abitato, in Via Passetto n.1 si46 47


Itinerario 6BAGNACAVALLO - FUSIGNANO - ALFONSINE -PENISOLA DI BOSCOFORTE / TOUR D'ARTE E DI NATURADIREZIONE PIAZZA / VIA / CORSO / VICOLO KM FONDO NOTE(al Km) parziali STRADALE _ DA VEDEREPartenza <strong>Bagnacavallo</strong> piazza della Libertà 00,00 lastre punto di partenzaKm 00,00 in pietra - n. 1 edifici dipiazza della LibertàSX < <strong>verso</strong> via Garibaldi 00,10 lastre inKm 00,00pietraSX < proseguire in via Garibaldi 00,02 asfalto - n. 2 edifici diKm 00,10via GaribaldiDX > <strong>verso</strong> via Vittorio Veneto 00,18 asfalto - n. 3 centro culturaleKm 00,12Le CappuccineDritto incrocio via Fossa attraversamento 00,20 asfaltoKm 00,30 <strong>verso</strong> via GuarnoDritto procedere in via Rotondi 00,40 asfaltoKm 00,50DX > svoltare in via Stradello 04,10 asfalto - n. 4 azienda agricolaKm 00,90 direzione Podere Pantaleone Golfari- n. 5 PoderePantaleoneSX < incrocio con via Sinistra Fosso Munio 01,60 asfaltoKm 05,00 proseguire per via Stradellodirezione MasieraDX > in fondo a via Stradello per SP 09 01,10 asfalto attraversamentoKm 06,60 via Pieve Masiera SP 09 pericolosoDritto attraversare il ponte in direzione 00,30 asfalto incrocio pericolosoKm 07,70 Fusignano (via Pieve Masiera SP 09) ponte senza pistada questo punto si può compiere unciclabileitinerario nel centro e nei dintorni- n. 6 Fusignanodi FusignanoDX > in fondo rampa fiume Senio 00,30 asfaltoKm 08,00 conversione <strong>verso</strong> via dei MartiriDritto costeggiando l'argine del Senio 00,70 asfaltoKm 08,30 diventa via Fiume al di sottoDritto presenza fontana sul margine sinistro 00,50 asfalto presenza fontana sulKm 09,00margine sinistrodella carreggiataDX > proseguire a destra per via Fiume al 06,90 asfaltoKm 09,50 di sotto (ad Alfonsine diventa via Mameli)ignorando la via StroppataSX < girare per via Borse 00,10 asfalto - n. 7 AlfonsineKm 16,40 da questo punto si può compiereun itinerario nel centro e nei dintornidi AlfonsineDIREZIONE PIAZZA / VIA / CORSO / VICOLO KM FONDO NOTE(al Km) parziali STRADALE _ DA VEDERESX < salire sul ponte e prendere l'argine 00.79 argineKm 16,71 destro del fiume Senio in direzione sterratoSS AdriaticaDritto attraversamento SS 16 Adriatica 00,10 asfaltoKm 17,50DX > discesa <strong>verso</strong> sede stradale 00,10 asfaltoKm 17,60SX < da ciclabile <strong>verso</strong> via Destra Senio 01,40 asfalto attraversamentoKm 17,70rischiosoDritto riserva naturale di Alfonsine 02,10 asfalto - n. 8 riserva naturaleKm 19,10 stazione n. 1 Fornace Violani di AlfonsineDritto incrocio con via Destra Senio 02,40 asfaltoKm 21,20 proseguire ignorando le indicazioniper Conventello e Sant'AlbertoDritto proseguire per via Destra Senio 00,70 asfalto inizio ghiaiaKm 23,60 <strong>verso</strong> l'argine del fiume fino al ponteche attraversa il canale Destra RenoDritto proseguire da via Destra Reno dritto 00,40 ghiaiaKm 24,30 fino alla rampa che porta sul fiume RenoDritto proseguire sull'argine del fiume Reno 00,20 ghiaiaKm 24,70 sul lato sinistro confluenza confiumi Senio e RenoDritto proseguire sull'argine del fiume Reno 02,00 ghiaiaKm 24,90Dritto proseguire sull'argine del fiume Reno 01,50 ghiaia presenza sbarraKm 26,90sull'argineDritto fine argine fiume Reno 00,10 sterrato presenza sbarraKm 28,40sull'argineSX < discesa dall'argine per traghetto 00,10 asfalto eKm 28,50 sul fiume Reno ghiaiaKm 28,60attraversamento Reno con traghettoDX > rampa in salita sull'argine delle 00,10 asfaltoKm 28,60 Valli di ComacchioDX > inizio argine Valli di Comacchio 00,60 ghiaia - n. 9 penisola diKm 29,30 <strong>verso</strong> il mare BoscoforteSX < rampa in discesa dall'argine delle 00,10 ghiaiaKm 29,90 Valli fino all'ingresso di BoscoforteArrivo penisola di Boscoforte -- -- fine percorsoKm 30,00DX > girare per via Pisacane 00,21 asfaltoKm 16,50


Terra e acqua, questi sono gli elementi che caratterizzano il percorso. Si pedalalentamente osservando la pianura rigogliosa, i campi coltivati, le valli bonificate oancora intatte, le lagune salmastre, le pinete. Tutto il paesaggio è segnato dallapresenza delle acque, quella dolce e preziosa del Lamone che rende la terra tantofertile e quella salata del placido Adriatico, da secoli fonte di ricchezza per i pescatoridella costa romagnola. Edifici rurali, case padronali, tracce della antica vita di valle,casoni da pesca, piante acquatiche e un incredibile numero di uccelli, spesso rari,scandiscono il ritmo di questo itinerario.ITINERARIO 7STRADE D'ACQUA, SULL'ARGINE DEL FIUME LAMONE *Partenza: <strong>Bagnacavallo</strong>Arrivo: oasi di Punte Alberete e spiaggia di Marina RomeaLunghezza: km 35Difficoltà: mediaFondo stradale: sterrato al 90%, adatto a mountain bikePunto di partenza dell'itinerario è la centrale piazza della Libertà 1 . <strong>Da</strong> qui si prende viaMatteotti 2 , fino alla rotonda e poi a destra per la pista ciclabile, a margine della via Di Vittorio.Arrivati al semaforo si attraversa la strada provinciale San Vitale e si imbocca di fronte lavia Boncellino, la si percorre per circa 3 chilometri fino ad incontrare la via Muraglione. Sirimane sulla via Muraglione fino all'incrocio con la via Sottofiume, che costeggia l'arginesinistro del fiume Lamone 3 . <strong>Da</strong> qui si prende la rampa per salire sulla sommità arginaledove si trova la prima piazzola di sosta del percorso, si continua a sinistra sempre sull'argine(a parte i passaggi in golena per attraversamenti ferroviari e ponti su strade provinciali estatali) <strong>verso</strong> la località di Traversara; da notare a sinistra l'antica Torre 4 . Dopo circa 3chilometri si incontra il ponticello che attraversa il fiume nel centro di Traversara. A questopunto i chilometri percorsi sono circa 8.Si prosegue sempre sulla sommità arginale e dopo alcune centinaia di metri si incontra laseconda piazzola di sosta, 5 chilometri circa ci separano dal centro di Villanova 5 . Nel trattotra Traversara e Villanova si possono osservare a sinistra alcune interessanti case padronali 6 .Superato il centro abitato di Villanova, dopo un paio di chilometri circa, nei giorni di giovedì,sabato e domenica bisogna abbandonare per un breve tratto la sommità arginale, per lapresenza di una concessione privata, seguendo il percorso tracciato segnalato. Si risalepoi sull'argine sinistro per raggiungere le località di Glorie 7 e Mezzano e si sottopassa ilponte della strada statale 16 Adriatica, che segna il confine col territorio del Comune diRavenna. Si prosegue lungo l'argine dove ci si può riposare alla piazzola di sosta primadi proseguire fino al ponte della Grattacoppa, e ormai abbiamo nei pedali 20 chilometricirca. Proseguendo sempre sull'argine sinistro, dopo circa 5,5 chilometri si giunge al pontedella strada provinciale Sant'Alberto 8 , si attraversa il ponte (fare attenzione perché non hapercorso protetto per i ciclisti) e si imbocca la pista esistente al piede dell'argine destrodel fiume che porta alla stupenda oasi di Punte Alberete 9 , e siamo nel cuore del Parcodel Delta del Po 10 .Si continua ancora per circa 5,5 chilometri fino al ponte che attraversa la statale Romea,dall'inizio abbiamo percorso 31 chilometri. Qui abbiamo due possibili itinerari, subito asinistra per Valle Mandriole 11 che si raggiunge attraversando il ponte sulla statale Romea,oppure per il mare: si sottopassa quindi la statale e sempre costeggiando l'argine destro,caratterizzato a sinistra dalla presenza dei tipici capanni da pesca e a destra e dalla PialassaBaiona 12 , si raggiunge la spiaggia di Marina Romea 13 .* il percorso sarà praticabile dalla primavera 200648 49


DA VEDERE1. Piazza della LibertàSu piazza della Libertà prospettano il Palazzo Comunale,di stile neoclassico, costruito a partire dal 1791 su disegnodi Cosimo Morelli e, a fianco, il bel Teatro Goldoni.Inaugurato nel 1845, il teatro è arricchito da stucchi eaffreschi; interessante il sipario dipinto a tempera dalbolognese Antonio Muzzi, tipico esempio di pittura storicocelebrativaottocentesca. Nel lato ovest della piazza ilPalazzo Vecchio (del secolo XII-XIII, ma più volte rifatto)e la Torre civica. Costruita nella prima metà del '200, èstata poi rimaneggiata nel corso dei secoli. Suddivisainternamente in tre piani, fu una delle prime ad esseredotata di orologio pubblico durante la dominazione estense(primo Cinquecento). <strong>Da</strong>l XVII al XIX secolo il piano inferiorefu utilizzato come prigione, per questo i tre piani venivanodetti: “inferno”, “purgatorio” e “paradiso”. Uno degli ospitipiù famosi della torre fu il brigante Stefano Pelloni dettoIl Passatore, rinchiuso qui nel 1849. Una curiosità riguardai grossi chiodi infissi alla base della torre, usati daibagnacavallesi per appendervi oggetti trovati casualmente,in modo che il legittimo proprietario possa riprenderseli.2. Corso Matteotti - Palazzo CapraPalazzo Papini, poi Capra, risale al XVII secolo. La facciatapoggia su un basamento a scarpa, ha finestre con cornicia rilievo e cimasa a piano terra e con frontoni triangolarie ricurvi al piano nobile, mentre termina con un cornicionea mensola alla sommità. <strong>Da</strong>l portale d'ingresso si accedead un ampio atrio e ad un cortile interno. L'imponentescalone conduce alle stanze del primo piano, affrescatesulla volta e ornate da stucchi. Palazzo Papini-Capraospitò nel 1662 la regina Cristina di Svezia in occasionedi un suo viaggio a Roma.3. Fiume LamoneÈ l'antico “Anemo”, citato da Plinio il Vecchio (23-79 d.C.)nella Naturalis Historia; nasce nell'Appennino toscoromagnolo,presso la Colla di Casaglia e dopo un percorsodi circa 100 chilometri sfocia nel<strong>l'Adriatico</strong>. Scende daimonti, solca la pianura, attraversa la valle e arriva al maretra Casalborsetti e Marina Romea; tocca Marradi,Brisighella, bagna Faenza, <strong>Bagnacavallo</strong> e Russi. Anche<strong>Da</strong>nte lo ricorda nella sua Commedia a proposito diFaenza che chiama “la città del Lamone”.4. Traversara - Torre<strong>Da</strong>tata 1371, fu costruita per i conti Hercolani di Traversara.Quando la famiglia fece edificare il proprio palazzo incentro a <strong>Bagnacavallo</strong>, la torre divenne luogo di villeggiaturaestiva e continuò ad esserlo fino all'800. Subì dellemodifiche nel 1717 e nel 1736. <strong>Da</strong>nneggiata daibombardamenti nel 1944, la torre è stata in partericostruita.5. Villanova - Ecomuseo delle erbe palustriSiamo a Villanova di <strong>Bagnacavallo</strong>, nella patria delle erbepalustri. Il bel museo recupera e conserva un patrimoniotradizionale fatto di incastri, intrecci, trame, torsioni efilature e accompagna il visitatore alla conoscenza dellacultura di valle. Particolare attenzione va alle antichetecniche di lavorazione delle erbe palustri, sviluppatesinella piccola comunità di Villanova, dal XIV secolo finoagli anni settanta. L'ecomuseo organizza laboratori didatticie, ogni anno, il secondo fine settimana di settembre, laSagra della civiltà delle erbe palustri. Tel. 0545.471226. Casa Baldi Randi, la Cagnazza, la BubanaCasa Baldi Randi fu fatta costruire nel 1850 dal cardinaleLorenzo Randi (bagnacavallese di origine trasferitosi aRoma), per i suoi soggiorni nella città natale. La tipologiacostruttiva è quella delle residenze nobiliari di campagnaveneto-ferraresi, con un grande atrio sui cui si aprono lesale di ricevimento. L'oratorio attiguo è dedicato a S.Maria Assunta.La Cagnazza, l'edificio deve l'insolita denominazionepopolare alla presenza di una decorazione scultorea aforma di cane posta sulla sommità della facciata rivolta<strong>verso</strong> il fiume.La Bubana, costruita alla fine del '700, sembra cheoriginariamente fosse sede di un convento di frati. Ilcurioso appellativo potrebbe ricollegarsi al nome dellafamiglia proprietaria, i Bubani, oppure all'espressionedialettale bubâna che significa abbondanza.7. Glorie - Villa SavoiaEretta tra il XVII e il XVIII secolo (ora di proprietà delladiocesi di Faenza) si compone di un palazzo, adibito acanonica, e di un oratorio. La sala principale del palazzoè ornata da due grandi tempere di Tomaso Bibiena.L'adiacente oratorio, restaurato nel 1987, presentaall'interno eleganti decorazioni barocche.50 51


8. Sant'AlbertoIl paese, che dista 3 chilometri circa dalla strada provinciale,merita sicuramente una visita. Il piccolo centro si affacciasulle Valli di Comacchio, raggiungibili con il pittorescotraghetto sul fiume Reno, l'antico Po di Primaro. Edificidi pregio: la casa in cui abitò il poeta Olindo Guerrini eil Palazzone del 1600, originariamente Hostaria di viandanti,commercianti e pellegrini, che oggi ospita il centro visitadel Parco del Delta del Po e il Museo ravennate di scienzenaturali "Alfredo Brandolini".9. Oasi di Punte AlbereteForesta allagata di grande suggestione paesaggisticaper l'alternarsi di ambienti di bosco igrofilo più o menoinondato, praterie sommerse, "chiari" aperti, flora e faunatipiche di ambienti palustri di varia profondità idrica. Floraprotetta e nidificazioni molto rare ed importanti in "garzaia"e nei canneti.12. Pialassa BaionaGrande laguna salmastra percorsa da una rete di canalisu cui sorgono i caratteristici casoni da pesca. Sui dossiche emergono dalle acque si sviluppano piante di rarabellezza come la salicornia e il limonium e vivono moltespecie di uccelli, tra cui cavalieri d'Italia, avocette, garzettee aironi.13. Marina RomeaImmersa nel verde e protetta dalla millenaria pineta, conle sue ampie spiagge dorate e le ville incantevoli è unodei lidi più eleganti di tutta la costa.10. Parco del Delta del PoQuasi 60.000 ettari costituiscono la superficie di questoparco, che tutela i caratteri peculiari del Delta. Il parco siestende parte in provincia di Ferrara, parte in quella diRavenna. I resti della primitiva macchia mediterranea, ilbosco igrofilo, le lagune litoranee, le dune, le valli salmastre,le zone umide di acqua dolce, ma anche le vestigiaetrusche e romane, i mosaici bizantini, le architetturebenedettina ed estense rappresentano la grande varietàdi ambienti naturali e di attrattive culturali di questo lembodi Pianura Padana. In primavera e in estate si possonoosservare le splendide fioriture di rare specie vegetalicome la ninfea, il biancospino, l'iris di palude, i campanellini,il giunco, il giglio giallo di palude. Nel parco si contano piùdi 280 tipi di uccelli, metà nidificanti e metà migratori lungola rotta che dal nord Europa li porta in Africa, tra gli altri:fenicotteri rosa, aironi dalla livrea cenerina, bianca o rossa,garzette, cavalieri d'Italia, piovanelli, morette, beccacce,martin pescatore, sgarze ciuffetto. Tel. 0533.31400311. Valle Mandriole (Valle della Canna)Questa valle di acqua dolce, da anni a protezione integrale,faceva parte, insieme a Punte Alberete, dell'antica cassadi colmata del Lamone. <strong>Da</strong>lla torretta di avvistamento,che sorge sul perimetro della Valle, il paesaggio si presentacome una vasta distesa di canneti e tifati inframmezzatida chiari. È il luogo ideale per osservare aironi bianchi,rossi e cenerini, svassi e falchi di palude.52 53


INFORMAZIONIUFFICIO INFORMAZIONI E ACCOGLIENZA TURISTICAPiazza della Libertà 13 - 48012 <strong>Bagnacavallo</strong> (RA)Tel. 0545.280898/888/819 - Fax 0545.280859turismobagnacavallo@provincia.ra.itwww.romagnadeste.itASSOCIAZIONE CICLOGUIDE LUGOVia Rossetta 130 - 48012 <strong>Bagnacavallo</strong> (RA)Tel. 0545.58328cicloguidelugo@virgilio.itwww.racine.ra.it/cicloguidelugo/NOLEGGIO BICICLETTEAgriturismo Celti e CenturioniVia Crocetta 10, <strong>Bagnacavallo</strong> - Tel. 0545.937382www.celticenturioni.itBici gratuite per gli ospitiBed & Breakfast Casa CortesiVia Glorie 150, Villanova di <strong>Bagnacavallo</strong> - Tel. 0545.927285www.casacortesi.itBici gratuite per gli ospitiCasa Conti GuidiVia Boncellino 113, <strong>Bagnacavallo</strong> - Tel. 0545.63094Noleggio bici e binocoliHotel GemelliVia F.lli Bedeschi 43, <strong>Bagnacavallo</strong> - Tel. 0545.63710www.hotelgemelli.itNoleggio bici per gli ospitiCOLLEGAMENTI E DISTANZE<strong>Bagnacavallo</strong> è in provincia di Ravenna, a 23 chilometri dal capoluogo,17 da Faenza, 55 da Bologna e circa 30 dal mare Adriatico.La città si trova all’incrocio tra la strada provinciale San Vitale(che congiunge Bologna a Ravenna) e la strada provinciale Naviglio.Uscite autostradali: <strong>Bagnacavallo</strong> (sulla A14 bis) e, a circa 12 chilometri,Faenza (sulla A14).<strong>Bagnacavallo</strong> si trova sulla linea ferroviaria Bologna – Ravenna.Gli aeroporti più vicini sono: Bologna, Forlì, Rimini.Ostello Antico Convento di San FrancescoVia Cadorna 10, <strong>Bagnacavallo</strong> - Tel. 0545.60622www.ostellosanfrancesco.comBici gratuite per gli ospitiFerraraBologna<strong>Bagnacavallo</strong>VeneziaRavennaMILANOFIRENZEVENEZIABOLOGNARAVENNAFORLI’RIMINIImolaROMAFaenzaForlìCesenaFirenzeRomaRimini54 55


Comune di <strong>Bagnacavallo</strong>Ufficio informazioni e accoglienza turisticaPiazza della Libertà, 1348012 <strong>Bagnacavallo</strong> (RA)Tel. 0545.280898-280888turismobagnacavallo@provincia.ra.itwww.romagnadeste.it


BICICLETTANDOPubblicazione a cura del Comune di <strong>Bagnacavallo</strong>con il contributo di:_ Associazione intercomunale della Bassa <strong>Romagna</strong>_ Assessorato turismo e commercio della Regione Emilia-<strong>Romagna</strong>Road maps e consulenza tecnica_ Associazione cicloguide LugoFotografie_ CCFA Bagnacavallese_ "Il Forno" Villanova_ DLF Lugo_ CF Ravennate_ GF "Contatto" Consandolo_ CFP Piangipane_ CRAL Banzola Faenza_ Elio Ancarani Fusignano_ FC "Controluce" Alfonsine_ Hobby Fotoclub Ravenna_ Fotoclub Ferrara_ CRAL Mattei Ravenna_ Polaser_ CambiamentiProgetto grafico_ cambiamenti.netTraduzioni_ Traduco, LugoTipografia_ La Greca Artigrafiche, ForlìStampato in agosto 2005Si ringraziano tutti coloro che hanno reso possibilela realizzazione della guida cicloturistica

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