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Relazione San Leonardo (pa) - Assessorato Territorio ed Ambiente

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Regione SicilianaP.A.I. Bacino <strong>San</strong> <strong>Leonardo</strong> (PA)1.7 GeomorfologiaL’analisi dell’acclività dei versanti e della morfologia dei rilievi in funzione della litologia <strong>ed</strong>el reticolato idrografico permette di effettuare una prima valutazione delle condizionievolutive del bacino, fornendo un quadro generale dei fenomeni di erosione e di dissestoidrogeologico.1.7.1 Assetto geomorfologico dei versantiL’assetto geomorfologico di un bacino dipende dalla litologia, dalla copertura vegetale <strong>ed</strong>all’inclinazione dei versanti.L’area in studio è caratterizzata da terreni di litologia diversa interessati da una evoluzionetettonica diversificata che ha determinato l’estrema variabilità di morfosculture presenti nel<strong>pa</strong>esaggio.La morfologia del bacino infatti oscilla fra zone a carattere basso-collinare, tipiche delle areecon prevalenza di affioramenti argillosi, e zone tipicamente montane in corrispondenza degliaffioramenti litoidi.Marescalchi e Prescia (1979) hanno individuato quattro classi di pendenza m<strong>ed</strong>ia sulla bas<strong>ed</strong>elle relazioni intercorrenti tra morfologia, acclività e distribuzione dei fenomeni franosi.Le classi individuate sono le seguenti:1. terreni con pendenza fino al 17%, con pendii aventi inclinazione massima di 10°;2. terreni con pendenza dal 17% al 35%, con pendii ad inclinazione compresa tra 10° e 20°;3. terreni con pendenza dal 35% al 70%, con pendii ad inclinazione compresa tra 20° e 35°;4. terreni con pendenza superiore al 70%, con pendii ad inclinazione maggiore di 35°.I terreni che rientrano nella prima classe sono per lo più localizzati nelle aree di fondovalle enella zona compresa tra il bacino evaporitico di Ciminna <strong>ed</strong> i centri abitati di Mezzojuso eVicari (pianotta di Vicari).I terreni classificati in seconda classe sono quelli maggiormente diffusi all’interno del bacino.Quelli ap<strong>pa</strong>rtenenti alla terza classe sono i terreni di natura essenzialmente litoide. Lependenze più elevate, infine, si riscontrano in presenza di picchi e costoni rocciosi, in areelimitate del bacino (M. Rosamarina, Rocca Busambra, Liste della Margana, M. Cardellia).1.7.2 Dinamica dei versantiL’assetto geomorfologico attuale del bacino, estremamente vario, è il risultato di una fasetettonica molto recente. Infatti, l’evoluzione morfologica dell’area si può fare risalire alla fin<strong>ed</strong>el Pliocene, quando si verificò l’emersione delle falde e delle scaglie impilatesi durante lafase tettonica compressiva del Mio-Pliocene. La presenza nel territorio in esame di massicci eblocchi isolati è dovuta sia ad una fase tettonica distensiva recente, manifestatasi con fagli<strong>ed</strong>irette a forte rigetto, sia a fenomeni erosivi.I terreni percentualmente più diffusi nel bacino (70%) sono terreni plastici, ap<strong>pa</strong>rtenenti alleformazioni argillose, argillo-sabbiose e flyschoidi. Le fasce p<strong>ed</strong>emontane e collinaricaratterizzate da terreni di natura argillosa presentano versanti con forme arrotondate e adebole acclività, modellati in seguito a movimenti franosi.I versanti caratterizzati da alternanze di livelli argillosi e arenacei presentano, invece, unamorfologia irregolare e complessa, dovuta alle locali variazioni litologiche e strutturali.35

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