Regione SicilianaP.A.I. Bacino <strong>San</strong> <strong>Leonardo</strong> (PA)1.5 Climatologia1.5.1 Le stazioniPer definire il microclima del settore della Sicilia nord-occidentale nel quale ricade il bacinoidrografico del fiume <strong>San</strong> <strong>Leonardo</strong> sono stati considerati gli elementi climatici temperatura epiovosità.In <strong>pa</strong>rticolare, il regime termico e pluviometrico dell’area è stato ricavato considerando i datiregistrati presso le stazioni termopluviometriche e pluviometriche situate all’interno delbacino in esame, di seguito elencate.STAZIONE LOCALITA’ STRUMENTOQUOTA(m s.l.m.)COORDINATE(UTM)Lat.Long.Caccamo Caccamo Pluviometro 521 4.199.326 382.823Campofelic<strong>ed</strong>i FitaliaCiminnaCampofelice diFitaliaCiminnaPluviometro 730 4.186.627 366.500Termopluviometro500 4.195.780 372.512Mezzojuso Mezzojuso Pluviometro 500 4.192.199 365.124MonumentaleTerminiImeresePluviometro 6 4.204.833 385.830Vicari Vicari Pluviometro 650 4.186.511 373.8361.5.2 Il regime termicoPer l’analisi delle condizioni termometriche si è fatto riferimento soltanto ai dati registratidalla stazione di Ciminna, essendo quest’ultima l’unica tra quelle ricadenti all’interno delbacino del Fiume <strong>San</strong> <strong>Leonardo</strong> ad essere dotata di termopluviografo.Prendendo in considerazione i dati rilevati negli ultimi vent’anni e confrontando i valorirelativi alle escursioni termiche annuali o a quelle mensili il territorio in esame mostra unandamento termico piuttosto regolare.Inoltre, riferendosi alle m<strong>ed</strong>ie stagionali si ottengono valori nella norma se si calcolal’escursione tra la temperatura m<strong>ed</strong>ia diurna e quella notturna mentre forti differenze siricavano dal confronto, per un dato mese, fra la temperatura diurna massima e quella minimanotturna.L’analisi dei dati mostra che nei mesi più caldi (Luglio e Agosto) si raggiungono temperaturemassime di circa 40°C; invece, nel mese più fr<strong>ed</strong>do (Gennaio) la temperatura m<strong>ed</strong>ia è <strong>pa</strong>ri a9°C e i valori minimi raggiungono pochi gradi sopra lo zero centigrado, scendendo raramenteal disotto e soltanto alle quote più elevate.La temperatura m<strong>ed</strong>ia annua dell’intero territorio in esame è <strong>pa</strong>ri a 15°C.22
Regione SicilianaP.A.I. Bacino <strong>San</strong> <strong>Leonardo</strong> (PA)1.5.3 Il regime pluviometricoL’analisi del regime pluviometrico è stata effettuata attraverso gli annali idrologici pubblicatidalla Regione Siciliana (Ufficio Idrografico); in <strong>pa</strong>rticolare, si sono presi in considerazione idati inerenti al periodo 1976-1994 e registrati dalle stazioni di rilevamento ricadentiall’interno del bacino del <strong>San</strong> <strong>Leonardo</strong> elencate nel <strong>pa</strong>ragrafo 1.5.1.Dalle analisi effettuate si evince che nel periodo suddetto il valore di piovosità m<strong>ed</strong>ia annua è<strong>pa</strong>ri a circa 600 mm.Inoltre, nello stesso periodo gli anni più piovosi sono stati il 1976 e il 1982, quando si sonoregistrati, rispettivamente, 1163 mm e 924 mm di pioggia; l’anno meno piovoso, invece, èstato il 1984, con 314 mm.Il mese più piovoso relativo al periodo considerato è stato quello di Gennaio del 1981 che hafatto registrare ben 244 mm di pioggia nell’arco di soli 15 giorni.In generale, nell’arco di ogni singolo anno i giorni più piovosi ricadono nel semestreautunno-inverno e, in <strong>pa</strong>rticolare, nell’intervallo temporale Ottobre-Febbraio mentre leprecipitazioni diventano decisamente di scarsa entità nel periodo compreso tra Maggio eSettembre.In definitiva, i caratteri pluviometrici riportati delineano un clima di tipo temperatom<strong>ed</strong>iterraneo,caratterizzato da precipitazioni concentrate nel periodo autunnale-invernale equasi assenti in quello estivo.Gli elementi climatici esaminati influiscono direttamente sul regime delle acque sotterraneee, essendo le piogge concentrate in pochi mesi (essenzialmente nel periodo Ottobre-Febbraio), assumono <strong>pa</strong>rticolare interesse i fenomeni di ruscellamento superficiale, diinfiltrazione e di evaporazione.L’evaporazione è sempre modesta nei mesi fr<strong>ed</strong>di e nelle zone di affioramento dei terminilitoidi di natura calcareo-dolomitica lo è anche nei mesi caldi, a causa dell’elevatapermeabilità di tali litotipi (per fessurazione e/o per porosità nella coltre d’alterazione) chefavorisce notevolmente l’infiltrazione delle acque ruscellanti.Inoltre, il ruscellamento superficiale risulta moderato anche a causa della morfologiadell’area in esame la quale mostra rilievi a pendenza generalmente bassa o moderata; esso,pertanto, diviene preponderante soltanto nelle zone in cui affiorano i terreni impermeabili equalora si verifichino forti rovesci della durata di poche ore.Si evince, dunque, che la ricarica degli acquiferi dell’area in esame avviene sostanzialmentenel periodo piovoso suddetto (Ottobre-Febbraio) e che, pur non mancando saltuari eventipiovosi negli altri mesi dell’anno, durante l’estate, caratterizzata generalmente da lunghiperiodi di siccità <strong>ed</strong> elevate temperature, si verificano condizioni di deficit di umidità neglistrati più superficiali del terreno per la mancanza di risalita di acqua per capillarità.23