Regione SicilianaP.A.I. Bacino <strong>San</strong> <strong>Leonardo</strong> (PA)In generale, il dinamismo evolutivo della vegetazione comporta la quasi totale assenza diazioni di disturbo; l’aspetto regressivo si instaura invece in presenza di perturbazioni più omeno intense (taglio, incendi, erosione del suolo, etc.), responsabili della degradazione degliaspetti più maturi.Nella <strong>pa</strong>rte m<strong>ed</strong>io-alta del bacino le serie vegetazionali più integre sono rappresentate dalleassociazioni vegetali più basse delle successioni e sono relegate agli incolti o lungo i perimetridei fondi agricoli. Nella <strong>pa</strong>rte m<strong>ed</strong>io-bassa del bacino, invece, si alternano arbusteti epraterie. La geoserie igrofila di ri<strong>pa</strong> mostra la tipica vegetazione solo nelle situazioni piùindisturbate da eventi incendiari e dove è presente una falda sottosuperficiale durante tuttol’anno.Negli ambienti con maggiore xericità ambientale è presente la boscaglia; dove si sonoverificati eventi incendiari più frequenti prendono il sopravvento i canneti (nei suoli argillosi),cespuglietti e prati umidi; dove migliorano le condizioni p<strong>ed</strong>ologiche e di umidità, alle quotepiù basse, sono presenti elementi della serie mesofitica.Dall’analisi dei dati e della stratigrafia sull’uso del suolo del territorio si rilevanoprinci<strong>pa</strong>lmente le seguenti tipologie d’uso:• territori modellati artificialmente;- zone urbanizzate;• territori agricoli;- seminativi semplici;- mosaici colturali;- oliveti;- agrumeti;- vigneti;• territori boscati <strong>ed</strong> ambienti seminaturali;- boschi di latifoglie;- boschi di conifere;- bosco degradato;- macchia m<strong>ed</strong>iterranea;- <strong>pa</strong>scolo;- incolto roccioso;- zone umide.Le zone urbanizzate si rinvengono in corrispondenza dei centri abitati e rappresentano unapercentuale piuttosto bassa del territorio in esame, <strong>pa</strong>ri al 0,76%, poiché i suddettiagglomerati urbani sono, in generale, centri a bassa densità abitativa e di dimensioni piuttostolimitate.I territori agricoli, invece, ricoprono una vasta porzione del bacino. Essi comprendono iterritori destinati a seminativo, ad oliveto, ad agrumeto <strong>ed</strong> a vigneto.Le zone impiegate a seminativo semplice dominano nella <strong>pa</strong>rte centro-meridionale del bacinoe <strong>pa</strong>rzialmente anche in quella settentrionale; esse ricoprono il bacino per il 54,30%.Meno comuni sono, invece, le aree destinate ai mosaici colturali. Esse rappresentano il 3,13%del bacino e ricadono in <strong>pa</strong>rticolare nel suo settore meridionale, in territorio comunale diPrizzi. Aree a minore estensione destinate ai mosaici colturali si ritrovano anche nei settoricentro-occidentale e centro-orientale del bacino, rispettivamente nei territori comunali diMezzojuso, Godrano e Caccamo.18
Regione SicilianaP.A.I. Bacino <strong>San</strong> <strong>Leonardo</strong> (PA)Gli oliveti sono piuttosto diffusi <strong>ed</strong> occu<strong>pa</strong>no il 19,57% della superficie dell’intero bacino.Essi sono presenti un po’ ovunque ma in <strong>pa</strong>rticolare pr<strong>ed</strong>ominano nel settore nord-orientalerispetto a quello centro-occidentale.Le aree destinate ad agrumeti e vigneti non sono molto estese. I primi (0,53%) prevalgono inprossimità della foce del F. <strong>San</strong> <strong>Leonardo</strong> e in una piccola porzione del territorio comunale diVicari, lungo il confine con il comune di Ciminna.I vigneti, invece, si ritrovano esclusivamente nel territorio comunale di Ciminna erappresentano soltanto lo 0,08% della superficie del bacino.I boschi sono localizzati in aree piuttosto circoscritte. Sono stati distinti i boschi a conifere daquelli a latifoglie. I primi rappresentano il 0,66% della superficie del bacino e sono localizzatiesclusivamente nel settore sud-orientale ricadente nei territori comunali di Lercara Friddi eCastronovo di Sicilia. I boschi a latifoglie, invece, sono più estesi dei primi e ricoprono unasuperficie <strong>pa</strong>ri al 4,52%. Essi si ritrovano nel settore meridionale, in territorio comunale diCastronovo di Sicilia, e nel settore centro-occidentale, nel territorio dei comuni di Mezzojusoe di Godrano (bosco della Ficuzza). Dal punto di vista delle serie vegetazionali il bosco alatifoglie è rappresentato princi<strong>pa</strong>lmente dalla serie (3).Nel settore centro-occidentale del bacino il bosco a latifoglie <strong>pa</strong>ssa, ai suoi margini, a boscodegradato, il quale rappresenta il 0,88% della superficie del bacino.La macchia m<strong>ed</strong>iterranea è abbastanza diffusa, rappresentando il 8,89% della superficie delbacino. Essa è presente soprattutto lungo i confini del bacino mentre è assente nella suaporzione centrale. Dal punto di vista delle serie vegetazionali la macchia m<strong>ed</strong>iterranea èrappresentata princi<strong>pa</strong>lmente dalle serie (1) e (2).La macchia, sotto l’azione antropica, degrada spesso ai suoi margini a <strong>pa</strong>scolo. Le zon<strong>ed</strong>estinate al <strong>pa</strong>scolo rappresentano il 4,61% della superficie totale del bacino e sonolocalizzate princi<strong>pa</strong>lmente lungo i suoi confini meridionale <strong>ed</strong> occidentale e, in misuraminore, lungo quello settentrionale.Le aree ad incolto roccioso costituiscono una piccola porzione del territorio, <strong>pa</strong>ri al 2,00%;esse sono presenti a sprazzi in tutto il bacino e si localizzano quasi sempre in corrispondenzadei crinali rocciosi.Infine, le zone umide ricoprono soltanto il 0,07% della superficie del bacino. Esse, in<strong>pa</strong>rticolare, ricadono in una piccola porzione del territorio ricadente nel settore centrooccidentale,in territorio di Caccamo, al confine tra il suddetto comune e Ciminna. Dal puntodi vista delle serie vegetazionali, nelle zone umide è rappresentata princi<strong>pa</strong>lmente la serie (4).Come si evince da quanto su esposto, nonché dal grafico a seguire, il territorio che racchiudeil bacino del fiume <strong>San</strong> <strong>Leonardo</strong> è destinato prevalentemente ad utilizzazioni agricole, in<strong>pa</strong>rticolare a seminativo semplice e solo in misura minore è occu<strong>pa</strong>to da boschi e macchie piùo meno degradate.La condizione di utilizzazione del suolo è rappresentata nella Fig. 2, tratta dalla “Cartadell’uso del suolo” a scala 1:250.000 – Regione Siciliana – <strong>Assessorato</strong> <strong>Territorio</strong> e <strong>Ambiente</strong>(1994).19