Enti locali e politiche delle riforme - Biblioteca Provinciale di Foggia ...

_______________________________________________________________________ENTI LOCALI E RIFO RMEProvinciale. Ma tutto questo non ci ha impedito di impostare e portarea termine, nel predetto quinquennio, innumerevoli ed importanti realizzazionisulla spinta di un impegno tenace e costante che ci è statoriconosciuto anche dagli oppositori politici.Ancora meglio e di più potranno fare i futuri amministratori o speciese, come ci auguriamo, verrà riconosciuto un nuovo ruolo alle provincenel quadro del riordinamento delle competenze, connesse alfunzionamento delle Regioni.Ciò è avvenuto ed avviene perché la crisi che sta attraversando ilnostro Paese è una crisi di crescenza e costituisce semplicemente unadelle fasi di uno sviluppo accelerato, che ha meravigliato i popoli piùprogrediti.In meno di un trentennio di regime democratico il livello di vitadel nostro popolo ha raggiunto mete che sembravano addirittura improponibili.Gli stessi squilibri, che oggi si registrano, non esisterebbero se adeterminarli non ci fosse stato il « miracolo economico » prodottodall’impegno concorde di tutti: imprenditori e prestatori d’opera, dirigentipolitici e sindacali.Ora dobbiamo lavorare per consolidare e sviluppare ulteriormentele recenti conquiste, ma anche per sanare gli squilibri territoriali e socialiche hanno accompagnato il grandioso sviluppo del popolo.Un impegno maggiore deve essere posto per consolidare le nostrelibere e democratiche istituzioni, per allargarne sempre più la base trale masse, per ridurre il distacco fra gli organi rappresentativi e la societàcivile, fra paese legale e paese reale.E’ necessaria, a tal fine, una maggiore partecipazione dei cittadinialla gestione della cosa pubblica, che trascenda la semplice espressionedel voto nelle consultazioni elettorali. A tal riguardo lo stessofenomeno della contestazione, a mio parere, non è che una manifestazionedel bisogno di partecipazione.Ma ad una domanda di partecipazione, che proviene dalla generalitàdei cittadini, deve corrispondere un’offerta di partecipazione daparte delle strutture politiche.Bisogna combattere l’errata concezione che l’attività politica è riservataa pochi « addetti ai lavori » che si occupano della cosa pubblica,quasi a titolo professionale.Una più allargata partecipazione può ottenersi soprattutto nella9