cronaca - il Caffè

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13.07.2015 Views

edazione.aprilia@mediumsrl.itI COLLABORATORI: Stefano Cortelletti, Giulia Pacioniì, Annalisa MarcelloRevocata l’ordinanza di divieto di potabilità dell’acqua. L’arsenico rimane ‘inchiodato’ al limite, ma ora c’è la deroga europeaL’acqua di Aprilia torna potabile per leggedi Aprilia è tornata potabileper legge. Il SindacoL’acquaha revocato l'ordinanza di divietodi potabilità del 30 marzoscorso, ma ne ha fatta un'altra chevieta l'acqua ai bambini di Campoleoneda zero a tre anni. Il 26 aaprilescorso il Direttore del Dipartimentodi Prevenzione ha scritto alComune, informando che “la decisionedella Commissione Europeain merito alla deroga per il tasso diarsenico contenuto nell'acqua potabileè divenuta efficace con l’attodella notifica, così comeprevisto dall’art. 297 delTrattato dell’UnioneEuropea”, ed ha ri-Se i limiti diarsenico sono statialzati dall’Europanon significa chel’acqua ora siabuona...VALORI DI ARSENICO A 10 µg/litroIl limite fino al 2012 è di 20 µg/Lchiesto dunque“l’adeguamentodelle ordinanzesindacali di nonpotabilità”.La deroga dellaCommissione Europea,valida fino al31 dicembre 2012,sposta il limite massimoconsentito di arsenicoda 10 µg/L a 20 µg/L. Acqualatinasi è già sbrigataa rimuoverele autobotti dallacittà.«Considerando gli ultimirisultati, uguali a10 µg/L, delle analisi riferiteai prelievi effettuati nell’acquedottopubblico e i chiarimentirelativi alle concentrazioni difluoruro arrivati dalla Asl - spiega ilSindaco -, è stata emessa l’ordinanzan. 91 che revoca l’ordinanza n. 63del 30 marzo». Per ora le autobottisaranno rimosse, ma dovranno tornarequalora i valori di arsenico tornasseroa superare i 10 microgrammiper litro, per permettere alle famigliecon bambini da zero a tre annidi potersi rifornire di acqua potabile.Secondo l'Istituto Superiore diSanità, infatti, ai bambini di quell'etàingerire arsenico in quantitàcosì elevate è molto pericoloso. Saràuna deroga a rendere i cittadinidi Aprilia più tranquilli? Per renderel'acqua potabile non basta alzare ilimiti di legge.Stefano CortellettiCAMPOLEONE Il Sindaco ha chiesto l’intervento delle autobotti per le famiglie con bimbi da 0 a 3 anni. Ma ancora non ci sonoAcqua vietata ai bambini. Preoccupa il fluoruroAcqualatina, gestore del servizioidrico, dovrà provvedere a distribuirealle famiglie di Campoleone,in cui sono presenti neonatio bambini fino all’età di tre anni, acquapotabile e dovrà comunicare alComune le modalità di distribuzionemesse in atto per le utenze domestichecon la presenza di bambini diquell'età. A Campoleone infatti nonpreoccupa l'arsenico, ma il fluoruro. Èin vigore fino alla fine dell'anno unaderoga che innalza a 2,5 milligrammila concentrazione massima del fluoruro,rispetto agli 1,5 previsti dalla legge.Il valore a Campoleone è 1,7, fattoche comporta il divieto di potabilitàper i bambini da zero a tre anni, i piùesposti all'effetto negativo di questometallo.Nell'ordinanza, il Sindaco disponeche Acqualatina provveda all'approvvigionamentoidrico per tutte quellefamiglie con un neonato in casa. Cosache, però, a quanto sembra non è statofatto, almeno nel momento in cuiandiamo in stampa.ACQUEDOTTO... A METÀDiviso tra Acqualatina e AceaOpuscoli informativi sull’arsenicodal proprio medico di famigliaPresso i medici di famiglia ed i Pediatri di libera scelta del DistrettoAprilia-Cisterna-Cori sono in corso di distribuzione gli opuscoli e le locandinerelative alle 13 domande e 13 risposte sull'Arsenico elaborate dalGruppo di Lavoro "Progetto ambiente" dell'Ordine dei Medici di Latina,versione aggiornata alla luce della recente deroga a 20 microgrammi/litro.L'Ordine ha fatto stampare in tutto 5.000 dépliant e 100 manifesti.Tuttavia, l'Ordine dei Medici di Latina ricorda la pericolosità dell'arsenicose consumato in maniera massiccia e continuativa. «Non occorre soffermarsiancora una volta sul fattore di rischio rappresentato dall'arsenicoinorganico per quanto riguarda la possibilità che favorisca l'insorgenzadi alcuni tumori - spiega -. L'Ordine dei Medici di Latina si impegna asollecitare le autorità competenti affinché l'obiettivo di portare l'arsenicoa valori tendenti allo zero sia raggiunto nel minor tempo possibile». È dasottolineare che la decisione della Commissione Europea di concedere laderoga al Lazio per l'arsenico, alzando il limite massimo consentito a 20µg/L anziché 10, è comunque rivolta a chi ha più di 3 anni.

n. 217 - dal 5 al 18 maggio 2011 CRONACHE23I Sindaci, compreso quello di Aprilia, a dicembre hanno vietato l’acqua solo ai bambini sotto i 3 anni anziché a tuttiArsenico, l’Europa indaga sulle ordinanzeMeno abitanti dichiarati: perché?A febbraio l’Italia – che ha recepito le direttive comunitarie inuna legge sulle acque potabili in vigore dal 2001 - aveva chiestodi innalzare i limiti consentiti temporaneamente, appunto, a 50.Ma l'Unione Europea ha bocciato la domanda facendo esplodereun problema che, stando al documento ufficiale indirizzato alministero della Salute, riguardava i rubinetti di circa 250 mila famiglie.Ad essere coinvolte erano grandi capoluoghi e paesi dipoche decine di anime: per restare al Lazio, gli «utenti interessati»a Latina erano, secondo le stime, 115.490, ad Aprilia66.624, a Viterbo 62.441 e poi ancora 10 mila ad Albano e 18mila a Sabaudia. Peccato che furono tanti gli abitanti a “sparire”,se si considera che solo ad Aprilia la soglia della popolazioneha superato quota 70 mila. Leggi l'inchiesta del numero215 pag. 3 su www.ilcaffe.tv.La Commissione Europea ha avviatouna inchiesta sulla questionearsenico nel Lazio. Furono iComitati acqua pubblica di Aprilia eVelletri ad inoltrare, lo scorso anno,una petizione al Parlamento europeochiedendo di verificare il comportamentodella autorità italiane – in particolareil Ministero dell'Ambiente e laRegione Lazio - dopo il No dell'Europaalla richiesta di deroga per l'arsenico.Richiesta (era la terza in sei anni) presentatadal Governo italiano nel febbraio2010 per portare i limiti di arsenicoa 50 microgrammi/litro (e menomaleche oltre i 10 già fa male...).Ora il presidente della Commissionedelle petizioni del Parlamento EuropeoErminia Mazzoni ha comunicatoai comitati che la richiesta è stata ritenutaammissibile. Il Parlamento Europeoha poi comunicato ufficialmentedi aver chiesto alla Commissione diavviare una "inchiesta preliminare" suivari aspetti del problema.I comitati avevano denunciato il“mancato tempestivo recepimentodella decisione del 28 ottobre 2010della Commissione Ambiente dellaUe”. In sostanza, quel giorno scadevala deroga per l'arsenico concessa seianni prima: di conseguenza i Comuniavrebbero dovuto immediatamenteemettere ordinanze di divieto assolutodi potabilità dell'acqua in tutte quellecittà, Aprilia compresa, i cui valori diarsenico superavanoi 10 microgrammi per litro. Il ministerodell'ambiente, la Regione Lazioe la quasi totalità dei Comuni interessatidalla mancata deroga a 50 microgrammi/litrodi arsenico non hannoper mesi applicato i limiti stabilitidalla legge 31/2001 sulla qualità dell'acqua,nonostante il Trattato europeoimponga chiaramente l'immediatavalidità di una decisione comunitaria.Questi limiti impongono proprioche l'acqua potabile abbia arseniconon superiore ai 10 microgrammi perlitro. I comitati acqua pubblica di Apriliae Velletri ritengono «fondamentalel'intervento delle autorità comunitariee del Parlamento Europeo per farechiarezza sull'operato della RegioneLazio - in modo particolare dell'assessoratoall'ambiente - e dei Comuni dellaProvincia di Latina e dei Castelli Romani- spiegano - Ricordiamo infattiche molte amministrazioni comunali -tra le quali Velletri e Aprilia - hannoemesso ordinanze autorizzando l'erogazionedell'acqua con valori fino a 20microgrammi/litro in mancanza di unaderoga, e quindi non rispettando il limitedi 10 allora vigente». Potrebberoessere guai per il Sindaco di Aprilia.

n. 217 - dal 5 al 18 maggio 2011 CRONACHE23I Sindaci, compreso quello di Apr<strong>il</strong>ia, a dicembre hanno vietato l’acqua solo ai bambini sotto i 3 anni anziché a tuttiArsenico, l’Europa indaga sulle ordinanzeMeno abitanti dichiarati: perché?A febbraio l’Italia – che ha recepito le direttive comunitarie inuna legge sulle acque potab<strong>il</strong>i in vigore dal 2001 - aveva chiestodi innalzare i limiti consentiti temporaneamente, appunto, a 50.Ma l'Unione Europea ha bocciato la domanda facendo esplodereun problema che, stando al documento ufficiale indirizzato alministero della Salute, riguardava i rubinetti di circa 250 m<strong>il</strong>a famiglie.Ad essere coinvolte erano grandi capoluoghi e paesi dipoche decine di anime: per restare al Lazio, gli «utenti interessati»a Latina erano, secondo le stime, 115.490, ad Apr<strong>il</strong>ia66.624, a Viterbo 62.441 e poi ancora 10 m<strong>il</strong>a ad Albano e 18m<strong>il</strong>a a Sabaudia. Peccato che furono tanti gli abitanti a “sparire”,se si considera che solo ad Apr<strong>il</strong>ia la soglia della popolazioneha superato quota 70 m<strong>il</strong>a. Leggi l'inchiesta del numero215 pag. 3 su www.<strong>il</strong>caffe.tv.La Commissione Europea ha avviatouna inchiesta sulla questionearsenico nel Lazio. Furono iComitati acqua pubblica di Apr<strong>il</strong>ia eVelletri ad inoltrare, lo scorso anno,una petizione al Parlamento europeochiedendo di verificare <strong>il</strong> comportamentodella autorità italiane – in particolare<strong>il</strong> Ministero dell'Ambiente e laRegione Lazio - dopo <strong>il</strong> No dell'Europaalla richiesta di deroga per l'arsenico.Richiesta (era la terza in sei anni) presentatadal Governo italiano nel febbraio2010 per portare i limiti di arsenicoa 50 microgrammi/litro (e menomaleche oltre i 10 già fa male...).Ora <strong>il</strong> presidente della Commissionedelle petizioni del Parlamento EuropeoErminia Mazzoni ha comunicatoai comitati che la richiesta è stata ritenutaammissib<strong>il</strong>e. Il Parlamento Europeoha poi comunicato ufficialmentedi aver chiesto alla Commissione diavviare una "inchiesta preliminare" suivari aspetti del problema.I comitati avevano denunciato <strong>il</strong>“mancato tempestivo recepimentodella decisione del 28 ottobre 2010della Commissione Ambiente dellaUe”. In sostanza, quel giorno scadevala deroga per l'arsenico concessa seianni prima: di conseguenza i Comuniavrebbero dovuto immediatamenteemettere ordinanze di divieto assolutodi potab<strong>il</strong>ità dell'acqua in tutte quellecittà, Apr<strong>il</strong>ia compresa, i cui valori diarsenico superavanoi 10 microgrammi per litro. Il ministerodell'ambiente, la Regione Lazioe la quasi totalità dei Comuni interessatidalla mancata deroga a 50 microgrammi/litrodi arsenico non hannoper mesi applicato i limiti stab<strong>il</strong>itidalla legge 31/2001 sulla qualità dell'acqua,nonostante <strong>il</strong> Trattato europeoimponga chiaramente l'immediatavalidità di una decisione comunitaria.Questi limiti impongono proprioche l'acqua potab<strong>il</strong>e abbia arseniconon superiore ai 10 microgrammi perlitro. I comitati acqua pubblica di Apr<strong>il</strong>iae Velletri ritengono «fondamentalel'intervento delle autorità comunitariee del Parlamento Europeo per farechiarezza sull'operato della RegioneLazio - in modo particolare dell'assessoratoall'ambiente - e dei Comuni dellaProvincia di Latina e dei Castelli Romani- spiegano - Ricordiamo infattiche molte amministrazioni comunali -tra le quali Velletri e Apr<strong>il</strong>ia - hannoemesso ordinanze autorizzando l'erogazionedell'acqua con valori fino a 20microgrammi/litro in mancanza di unaderoga, e quindi non rispettando <strong>il</strong> limitedi 10 allora vigente». Potrebberoessere guai per <strong>il</strong> Sindaco di Apr<strong>il</strong>ia.

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