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Verifica di possibili criteri di individuazione di soglie pluviometriche ...

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icostruzione degli eventi considerati ed, eventualmente, l’analisi statisticadei dati. A seconda della quantità e della precisione dei dati su cui si basalo stu<strong>di</strong>o, sarà possibile ottenere una soglia più o meno atten<strong>di</strong>bile, lavali<strong>di</strong>tà della quale potrà essere verificata in caso <strong>di</strong> avvenimento <strong>di</strong> nuovieventi meteorici eccezionali che provochino processi d’instabilità.Come detto nelle considerazioni preliminari, in Lombar<strong>di</strong>a non esiste a tutt’oggialcun bacino sperimentale attrezzato nel quale poter condurre ricerche utili allosviluppo delle conoscenze sulle correlazioni fra precipitazioni e MDF. Sulla basedei dati e delle informazioni raccolte per la presente ricerca, molti bacinirisulterebbero essere se<strong>di</strong> ottimali da un punto <strong>di</strong> vista sperimentale: si segnala inmaniera particolare il bacino del Torrente Rezzalasco (Comune <strong>di</strong> Sondalo,Valtellina), che oltre a manifestare MDF con una frequenza quasi annuale, è statosede <strong>di</strong> un’attenzione particolare da parte dell’Amministrazione comunale che haimpegnato recentemente ingenti quantità <strong>di</strong> denaro per ottenere un rilievo conlaser-scanner e conseguentemente un DTM ad alta precisione.La capacità <strong>di</strong>struttiva delle colate è ampiamente <strong>di</strong>mostrata da documentistorici pregressi, testimonianze e fotografie. I tempi ridotti <strong>di</strong> preavviso e l’elevatavelocità delle colate detritiche rendono quanto mai <strong>di</strong>fficile qualsiasi intervento <strong>di</strong>salvaguar<strong>di</strong>a e <strong>di</strong> mitigazione del rischio.La prevenzione dei MDF consiste nella pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> misure utili adevitare danni, vale a <strong>di</strong>re <strong>di</strong>fese passive o <strong>di</strong>fese attive. Le prime limitano l’usodelle aree esposte a rischio sia in maniera definitiva, sia in corso <strong>di</strong> evento, senzaperaltro intervenire sul processo. Le seconde intervengono, invece, <strong>di</strong>rettamentesul fenomeno e sui suoi <strong>possibili</strong> effetti.La previsione <strong>di</strong> tali fenomeni non è certamente facile: per poter prevedereesattamente quando e in che modo si manifesterà il processo non sono sufficientiné le notizie degli eventi pregressi (che danno un’idea della ricorrenza temporale edella pre<strong>di</strong>sposizione del bacino a produrre MDF), né una precisa zonazione delconoide con <strong>di</strong>fferenti livelli <strong>di</strong> rischio. Tali conoscenze possono senz’altroaiutare, ma senza dubbio la mitigazione del rischio può avvenire solamente grazieall’utilizzo <strong>di</strong> tecnologie innovative. Sarebbe necessario quin<strong>di</strong> installareall’interno <strong>di</strong> ogni bacino indagato un sistema <strong>di</strong> monitoraggio ed allarme in grado<strong>di</strong> allertare la popolazione esposta al rischio, in maniera tale da limitare il piùpossibile i danni producibili.È ovvio che la buona riuscita sia con<strong>di</strong>zionata dal tipo <strong>di</strong> strumentazione che siposiziona all’interno dal bacino soggetto a MDF: e ciò <strong>di</strong>pende da quanto si è<strong>di</strong>sposti ad investire. È necessario valutare se il sistema <strong>di</strong> monitoraggio in temporeale sia economicamente vantaggioso e cioè se la colata sia in grado <strong>di</strong> arrecaredanni maggiori dei costi degli interventi. E tutto ciò senza tenere inconsiderazione le vite umane, che ovviamente non hanno prezzo.Un’adeguata informazione sui rischi presenti su un determinato territorio è <strong>di</strong>fondamentale importanza in un’ottica <strong>di</strong> prevenzione dell’emergenza.Si legge nella nota <strong>di</strong> sintesi dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione elo Sviluppo Economico) in merito ai rischi emergenti nel XXI secolo che: “Unarisposta efficace all’emergenza <strong>di</strong>pende non solo dalle azioni condotte17

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