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Resoconto dattilografico del 25-10-2007 - Comune di Riccione

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Atti Consiliari<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>RESOCONTO DATTILOGRAFICO_____________SEDUTA DI GIOVEDÌ <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>PRESIDENZA DEL CONSIGLIO: Dott. Stelio BOSSOLI


Atti Consiliari - 1 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>INDICE__________COMMA 1Comunicazioni. (NON TRATTATO)COMMA 2Domande <strong>di</strong> attualità............................................ 3COMMA 3S.I.S. S.p.A. – Mo<strong>di</strong>fiche statuto sociale.(Rel. Ass. Galasso Mario)..................................... 15COMMA 5Convenzione triennale (anni <strong>2007</strong> – 2008 –2009) tra l’Amministrazione Comunale <strong>di</strong><strong>Riccione</strong> e gli enti gestori <strong>del</strong>le scuole<strong>del</strong>l’infanzia paritarie private finalizzata allageneralizzazione dei servizi educativi perl’infanzia.(Rel. Ass. Vescovi Sabrina).................................. 43COMMA 4Osservazione al nuovo PTCP <strong>2007</strong>, adottatocon atto <strong>di</strong> C.P. n. 64 <strong>del</strong> 31/07/<strong>2007</strong>.(Rel. Ass. Villa Loretta)........................................ 16


Atti Consiliari - 2 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>La seduta inizia alle ore 19.02Il Presidente invita il Segretario Comunale a procedere all’appello nominale, che dà il seguente risultato:Imola DanieleAngelini EnricoPiccioni StefanoPelliccioni Maria IoleTamagnini RobertoPruccoli MaurizioBernabei BrunoMichelotti FrancescoBenedetti DanieleMasini FrancescoForti FilippoGuiducci GuglielmoPrioli AdrianoSalvatori Ivana VilmaSerafini GuglielmoSpimi AlbertoGobbi SimoneSavoretti GiuseppeBossoli StelioMassari GiuseppeCianciosi AntonioPecci MarzioMulazzani FrancaIaia CosimoCiabochi ValterBordoni Livia AgneseFabbri Maria FloraBezzi GiovanniTosi RenataAchilli LucianoAiraudo FilippoassenteassentepresentepresentepresenteassenteassentepresentepresentepresentepresentepresentepresentepresentepresentepresenteassentepresentepresenteassentepresentepresenteassentepresentepresentepresentepresenteassenteassenteassenteassenteConsiderato che sono presenti n. 20 Consiglieri, il Presidente <strong>di</strong>chiara aperta la seduta.Partecipano senza <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> voto i Signori Assessori non facenti parte <strong>del</strong> Consiglio Comunale: VillaLoretta, Angelini Serafino, Cevoli Morena, Stacchini Dorian, Casadei Alessandro, Galli Fabio, VescoviSabrina.Sono assenti i Signori Assessori: Galasso Mario, Berar<strong>di</strong> Lucio, Cavalli Francesco.Presiede il Presidente <strong>del</strong> Consiglio Comunale Stelio Bossoli.Segretario: dott. Saracino.


Atti Consiliari - 3 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>COMMA 1Comunicazioni.PRESIDENTECon 20 Consiglieri presenti la seduta è valida equin<strong>di</strong> <strong>di</strong>amo inizio a questo Consiglio ComunaleAl primo punto ci sono le comunicazioni <strong>del</strong>Presidente e <strong>del</strong> Sindaco.Il Presidente non ha nessuna comunicazione.Signor Sindaco ha qualche comunicazione da fareal Consiglio? Passiamo <strong>di</strong>rettamente al puntonumero 2 <strong>del</strong>l’or<strong>di</strong>ne <strong>del</strong> giorno.COMMA 2Domande <strong>di</strong> attualità.PRESIDENTEPer la prima domanda <strong>di</strong> attualità cedo la parola alConsigliere Marzio Pecci <strong>del</strong> gruppo consiliareForza Italia. Consigliere, a lei.Cons. PECCILa mia sarà una domanda velocissima, Sindaco, larivolgo a lei perché il mese <strong>di</strong> ottobre stascivolando via e sta finendo Mi sta particolarmentea cuore la zona <strong>del</strong> Marano e <strong>del</strong>l’Alba, le chiedo 2cose. La prima cosa è: Futurismo a che punto è?Perché abbiamo detto che è uno dei progetti chequalificano la città e la promessa era: dopo l’estatecominciamo.È passata l’estate 2006, è passata quella <strong>del</strong> <strong>2007</strong>,speriamo <strong>di</strong> essere in <strong>di</strong>rittura <strong>di</strong> arrivo. L’altraparte è la riqualificazione <strong>di</strong> Viale D’Annunzio neltratto che va da via Boccaccio fino a PiazzaleAzzarita. Grazie.PRESIDENTESignor Sindaco, a lei.SINDACOPer quanto riguarda il Futurismo ho incontrato lasettimana scorsa la proprietà e i loro tecnici: entroil <strong>10</strong> <strong>di</strong> novembre ci forniranno il cronoprogrammadei lavori e quin<strong>di</strong> fra poco sapremo anche <strong>di</strong>reproprio le date precise <strong>di</strong> inizio dei lavori. Il tempoche è intercorso dalla nostra autorizzazione, che èsuccessiva a quella finale rispetto all’estate 2006,quin<strong>di</strong> è più recente: questi mesi comunque sonointercorsi e sono serviti alla proprietà a rifarecompletamente il piano finanziario perché quelloiniziale era assolutamente adattato e quin<strong>di</strong> hannodovuto rifarlo.Tra l’altro l’hanno fatto con una società <strong>di</strong>certificazione inglese molto quotata e anche <strong>di</strong>prestigio.Per quanto riguarda invece il Viale D’Annunziopreferirei che rispondesse l’Assessore Casadei, cheha più sottomano i tempi precisi per il tratto daPiazzale Giovanni XXIII a Piazzale Azzarita.Ass. CASADEIIl tratto in oggetto è il terzo stralcio <strong>del</strong> VialeD’Annunzio e probabilmente l’inizio lavori saràsettembre 2008, in quanto quest’anno abbiamoanticipato anche il secondo stralcio che era quelloda Aldo Moro a Giovanni XXIII.Ci siamo trovati in con<strong>di</strong>zioni sia <strong>di</strong> tempo, siaeconomiche, in quanto nel 2005 avevamoapprovato il bilancio a <strong>di</strong>cembre e siamo riusciti adanticipare prima <strong>del</strong>l’estate quello che era ilsecondo stralcio: per il terzo stralcio peròrimangono le tempistiche che erano previsteinizialmente, per cui presumibilmente settembre2008 inizio lavori.PRESIDENTEGrazie Assessore.


Atti Consiliari - 4 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>Consigliere Pecci.Cons. PECCIParzialmente sod<strong>di</strong>sfatto su Futurismo, menosull’ultimazione dei lavori <strong>di</strong> Via GabrieleD’Annunzio perché ritengo che arrivare all’estateprossima con i lavori incompiuti, quando vi sonoaltre opere pubbliche che scavalcano questa nonsia corretto per la zona, alla quale si era data comescadenza il 2008.Spero che l’Assessore si attivi per recuperare imezzi finanziari per ultimare l’opera – mi auguro –entro l’estate 2008.PRESIDENTEGrazie Consigliere Pecci.Do ora la parola al Consigliere capogruppo <strong>di</strong>Forza Italia, Valter Ciabochi.Prego.Cons. CIABOCHIGrazie Presidente.La question time probabilmente è riduttiva perl’argomento che sto per <strong>di</strong>re, però anche oggi suigiornali ho potuto apprezzare una lettera <strong>del</strong>Presidente <strong>di</strong> GEAT Valeriano Fantini, che silamenta <strong>del</strong>la pochezza <strong>del</strong>le parole <strong>del</strong> Sindacoall’interno <strong>del</strong>la lettera che gli richiede, insostanza, le <strong>di</strong>missioni.Ci piacerebbe, Sindaco, riconoscere l’entità <strong>del</strong>problema, <strong>del</strong>l’assemblea straor<strong>di</strong>naria esoprattutto <strong>del</strong>la situazione relativa a quell’azienda,è una cosa che ci sta a cuore come partito, lei lo sabenissimo, anche perché le accuse e le parole <strong>di</strong>Fantini non lasciano molto spazio. In sostanza<strong>di</strong>cono che le sue <strong>di</strong>missioni non erano unproblema, ma queste <strong>di</strong>missioni dovevano essereformalizzate alla fine <strong>del</strong>l’esercizio <strong>2007</strong> cioènell’aprile <strong>del</strong> 2008.L’accelerazione e il tipo <strong>di</strong> situazione che si èvenuta a creare, secondo noi, la <strong>di</strong>cono lunga sulmodo <strong>di</strong> amministrare, che è sempre e comunqueun modo che non ha in mente e non tiene conto <strong>di</strong>quelle che sono le prerogative che una società <strong>di</strong>capitali come quella ha, che non tiene conto <strong>del</strong>fatto che questa non è più una municipalizzata, maè una società che ha uno statuto e che devesottostare alla legge cioè al Co<strong>di</strong>ce Civile e quin<strong>di</strong>il problema Fantini, così come viene descritto daigiornali, è un problema per la maggioranza, è untipo <strong>di</strong> situazione che, secondo noi, la città habisogno <strong>di</strong> sapere dalla viva voce <strong>del</strong> Sindaco e piùche altro vorremmo sapere, signor Sindaco, qual èil suo ruolo, cioè lei che cosa ha detto a ValerianoFantini, il tenore <strong>del</strong>la lettera che lei ha inviato allapresidenza <strong>del</strong>la GEAT e soprattutto quale sarà loscenario futuro cioè lo scenario futuro in termini <strong>di</strong>servizi per la città.Riteniamo quell’azienda – e l’abbiamo <strong>di</strong>mostratoin tante occasioni – molto importante e quin<strong>di</strong> lanostra preoccupazione per i servizi e la nostrapreoccupazione per il modo semplicistico con ilquale è stata affrontata la situazione ci fa preoccupare,quin<strong>di</strong> vorremmo sapere da lei qual è statoil tenore <strong>del</strong>la lettera, quale sarà lo scenario futuroe come mai lei non ha dato a Fantini nessun altrotipo <strong>di</strong> spiegazione se non quella <strong>di</strong> <strong>di</strong>re: “ Fatti daparte”.PRESIDENTESignor Sindaco, a lei.SINDACOIn 2 minuti è <strong>di</strong>fficile trattare quest’argomentoanche perché vi potrei leggere la lettera che poileggerete domattina, che ho inviato a Fantini e cheho reso pubblica, come lui ha fatto, perché io lalettera <strong>di</strong> Fantini <strong>di</strong> questa mattina l’ho apprezzatamolto <strong>di</strong> meno.I punti cruciali sono 2.Il primo è che ognuno può avere opinioni politiche<strong>di</strong>verse, ma le opinioni politiche vanno affrontatenelle se<strong>di</strong> politiche: confondere le se<strong>di</strong> politichecon quelle istituzionali è un guaio grosso.Io ho fatto un atto, nella primavera scorsa, in cuiho nominato a termine tutte le aziende, comehanno fatto un po’ in tutta Italia, non è che hoinventato qualcosa <strong>di</strong> personale, perché essendo incorso un decreto che stava per essere approvato eche avrebbe mo<strong>di</strong>ficato gli assetti dei Consigli <strong>di</strong>Amministrazione, ho detto: “Perché devo nominareun Consiglio nuovo adesso che poi fra 3 mesidobbiamo ricambiarlo tutto?” Non avrebbe avutosenso e allora ho detto: “Confermo ancora perquesti mesi – poi da 3 mesi sono <strong>di</strong>ventati 5 o 6 –quelli che ci sono poi quando sarà approvatodefinitivamente il decreto i Consigli decadono enomineremo i Consigli nuovi.”Tutte le aziende si stanno comportando in questomodo, favorendo l’avvicendamento e GEAT nonlo sta facendo, sta facendo ostruzionismo, daquesto punto <strong>di</strong> vista, ed è pesante dal punto <strong>di</strong>vista istituzionale, perché se un’azienda nonrispetta la proprietà si crea un conflitto che èdavvero <strong>del</strong>icato.Peraltro questa tensione io ho ragione <strong>di</strong> ritenereche sta creando anche problemi all’azienda stessa,perché se questa telenovela va avanti ancora un po’si arreca anche un danno all’azienda stessa quin<strong>di</strong>io ho chiesto al Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione <strong>di</strong>


Atti Consiliari - 5 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>convocare rapidamente l’assemblea in cui portanole mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong> statuto come tutte le altre aziende,in cui portano il loro mandato a termine e in cuimettono la proprietà nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> potere farele scelte liberamente che potrebbero essere anche<strong>di</strong> conferma, ma le scelte le fa la proprietà: nondecide il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione iConsiglieri che si devono <strong>di</strong>mettere, quelli cherestano, quanti ne restano e chi resta.Non spetta a loro: spetta alla proprietà.C’è un problema <strong>di</strong> principio molto serio.Scusa se rubo altri 30 secon<strong>di</strong>, ma veramente in 2minuti non ce la faccio.Per il prossimo Consiglio <strong>del</strong> 5 novembre, noidobbiamo essere messi nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sapereche cosa succede e cosa dobbiamo decidere.Su questo aspetto la mia posizione è inflessibilefino al punto – l’ho <strong>di</strong>chiarato e gliel’ho scrittooggi – che se mi porteranno alle estremeconseguenze farò anche la revoca, che è un attogravissimo, perché vuol <strong>di</strong>re che rispetto a quegliAmministratori non c’è più nessun tipo <strong>di</strong> fiduciaper cui quegli Amministratori non solo nonpossono essere più nominati lì, ma non possonoavere altri incarichi pubblici in questo <strong>Comune</strong>,perché se si rompe un rapporto <strong>di</strong> fiducia non è cheil giorno dopo lo si ristabilisce da un’altra parte.Non funziona così nelle istituzioni.L’ho scritto anche a Valeriano e lo <strong>di</strong>co anche qui:questo atteggiamento rischia anche <strong>di</strong> sminuirequella enorme e straor<strong>di</strong>naria cre<strong>di</strong>bilità che si èguadagnato con questi 8 anni <strong>di</strong> lavoro che gli sonoriconosciuti da tutti, perché sta portando ilproblema da un aspetto politico, per il qualeesistono le se<strong>di</strong> per <strong>di</strong>scutere, a un aspettoistituzionale. È sbagliatissimo: non si fa resistenzadentro le istituzioni sfruttando il potere che protempore abbiamo.Nelle istituzioni si rispettano le regole, poi lebattaglie politiche si fanno fuori; se ha qualcosa dacontestare al suo partito o ad altri lo fa nelle se<strong>di</strong><strong>del</strong> suo partito o <strong>di</strong> altri, non può usare leistituzioni per questa polemica.Io questo gliel’ho detto molto chiaramente in unalettera che vedrete anche domattina perché l’horesa pubblica, visto che è già la terza volta cheleggo le cose <strong>di</strong> altri e io me ne sto zitto, adessobasta.PRESIDENTEGrazie signor Sindaco.Consigliere Valter Ciabochi.Cons. CIABOCHIGrazie Presidente.Questo è chiaramente uno degli argomentiprincipali <strong>del</strong> 5, anzi la ringrazio <strong>di</strong> questo, perchéha anticipato una <strong>del</strong>le nostre richieste <strong>di</strong><strong>di</strong>scuterne nel più breve tempo possibile, ancheperché le parole <strong>di</strong> Fantini hanno anche questo tipo<strong>di</strong> situazione particolare: che lui avrebbe richiesto,secondo la stampa, <strong>del</strong>le riunioni e dei summit aiquali è stato risposto parzialmente, oppure, nellapiù benevola <strong>del</strong>le ipotesi, c’è stato un boicottaggioda parte <strong>di</strong> qualcuno, tant’è che lui <strong>di</strong>ce chel’Assessore Galli l’ha visto sì e no una volta.Questo tipo <strong>di</strong> situazione non è facile, perché dauna parte abbiamo certo un Presidente <strong>di</strong> GEATche ci viene a <strong>di</strong>re che la proprietà non può o nonpoteva fare questa cosa prima <strong>del</strong>l’aprile <strong>del</strong> 2008,da un’altra parte abbiamo il proprietario travirgolette che è il Sindaco che <strong>di</strong>ce che questaquestione va in prorogatio per un anno e mezzocome <strong>di</strong>ceva prima l’avvocato.Se ho capito bene non lo so, però è una questioneveramente… Daniele, non vado al <strong>di</strong> là. Io milimito a citare le parole che ha detto il Presidente <strong>di</strong>GEAT.Secondo noi questo la <strong>di</strong>ce lunga e c’è anche unasituazione strana che riporta il <strong>di</strong>scorso anche unpelo prima, a quando <strong>di</strong>cevamo che leprivatizzazioni o la trasformazione <strong>del</strong>le exmunicipalizzate in società <strong>di</strong> capitali poi alla fine<strong>del</strong>la fiera avrebbe portato sempre e comunque allestesse determinazioni e alle stesse questioni <strong>di</strong>prima.Però raccogliamo questa situazione <strong>del</strong> 5 e ciauguriamo che sia una <strong>di</strong> quelle vicende darisolvere prima possibile perché – ripeto – questotipo <strong>di</strong> contrattazione e questo tipo <strong>di</strong>pianificazione strategica <strong>di</strong> GEAT che è andataanche su <strong>del</strong>le altre città, che ha allungato ancheinteressi su altre questioni e che ha presentato unconsuntivo 2006 <strong>di</strong> un certo tipo nella primaverascorsa, non vogliamo che venga depauperato soloed esclusivamente per un’idea strana <strong>di</strong> qualchepersonaggio giovane o vecchio dei DS che si èmesso in testa la strana idea <strong>di</strong> mandare via Fantinie <strong>di</strong> metterci qualcun altro.Non vogliamo che questa situazione si verifichiquin<strong>di</strong> ben venga il 5: ne riparleremo meglio e conpiù tempo.Grazie.PRESIDENTEGrazie Consigliere Ciabochi.Do ora la parola al capogruppo dei Ver<strong>di</strong> per laPace, Cianciosi Antonio.Prego.


Atti Consiliari - 6 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>Cons. CIANCIOSIGrazie Presidente.Con questa domanda vorrei sottoporre allavalutazione <strong>del</strong>l’Assessore competente unasituazione che mi è stata segnalata da citta<strong>di</strong>ni sullapericolosità <strong>di</strong> una certa zona <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong> eprecisamente il punto <strong>di</strong> contatto <strong>di</strong> 2 parchicitta<strong>di</strong>ni, il parco <strong>di</strong> Via Ortona con il parco <strong>del</strong>Castello degli Agolanti: l’area in questione è ViaCaprera.Allo sbocco <strong>del</strong> parco <strong>di</strong> Via Ortona <strong>di</strong> rimpettonon c’è un passaggio pedonale bensì lo troviamospostato 30 metri sulla destra, <strong>di</strong>etro una curva, tral’altro ostruita alla vista, per cui le autovetture cheprovengono in <strong>di</strong>rezione nord-sud si trovanodavanti un passaggio pedonale non segnalato.Quello che io chiedo, oltre che segnalare ilpassaggio pedonale, è <strong>di</strong> realizzare, <strong>di</strong> fronteall’uscita o quantomeno nelle vicinanze <strong>del</strong>l’uscita<strong>del</strong> parco <strong>di</strong> Via Ortona, un passaggio pedonalerialzato, come già ne esistono <strong>di</strong>versi a <strong>Riccione</strong>;questo per rallentare la velocità <strong>del</strong>le macchine cheprovengono a velocità sostenuta all’uscita <strong>del</strong>lacurva e capita sovente che all’uscita <strong>del</strong> parcomolte persone che si affacciano sul marciapiedeper attraversare vedono sopraggiungere lemacchine e a malapena riescono a sottrarsi, per cuivalutare questa opportunità <strong>di</strong> mettere in sicurezzaquest’attraversamento con un passaggio pedonalerialzato con quei dossi omologati e segnalazioneidonea che avverta prima <strong>del</strong>la curva che al <strong>di</strong> là <strong>di</strong>quella c’è un passaggio pedonale. Grazie.PRESIDENTEGrazie Consigliere Cianciosi.Risponde l’Assessore? Prego Assessore.Ass. ANGELININon faccio altro che accogliere la suasollecitazione e domani metterò subito in moto gliuffici e il responsabile <strong>del</strong>la viabilità per vedere <strong>di</strong>risolvere la questione anche perché capisco che,soprattutto quando c’è un’unione fra 2 parchi comeil Parco <strong>del</strong>la Pace – quello <strong>di</strong> Via Ortona – e ilparco <strong>del</strong> Castello degli Agolanti mettere insicurezza la possibilità <strong>di</strong> attraversamento <strong>di</strong> unastrada fra i due parchi è sicuramente una <strong>di</strong> quellesollecitu<strong>di</strong>ni che ci sentiamo <strong>di</strong> accogliere, per cuinon posso rispondere altro che <strong>di</strong>re che mi attiveròsubito per risolvere la situazione.PRESIDENTEGrazie Assessore.Consigliere Antonio Cianciosi, prego.Cons. CIANCIOSISolo per ringraziare l’Assessore, prendo atto <strong>del</strong>larisposta. Grazie.PRESIDENTEGrazie.Do ora la parola al Consigliere <strong>di</strong> Forza Italia, LillyPasini.Prego Consigliere.Cons. BORDONIGrazie Presidente.Volevo fare questa domanda: ieri nel quartiere <strong>di</strong>Punta <strong>del</strong>l’Est, esattamente in tutte le vie a mare daVia Po fino alla fine, verso la ferrovia, si èverificata un’interruzione <strong>del</strong>l’Enel preannunciatache è andata dalle ore 13 alle ore 19.Immagino che in <strong>Comune</strong> sia a conoscenza <strong>di</strong>questo.La domanda però è: quali sono i meccanismi chepossono consentire un’interruzione così pesante <strong>di</strong>tutta una zona <strong>di</strong> un quartiere – questa volta ètoccato a noi, non so altre volte toccheranno altreparti – senza che ci siano un preavviso e uncoor<strong>di</strong>namento con il <strong>Comune</strong>.Tutte le case hanno ricevuto nella giornata <strong>di</strong>martedì, attaccato al campanello, un bigliettinodove si <strong>di</strong>ceva <strong>di</strong> quest’interruzione.Io non so bene quali siano i lavori <strong>di</strong> così grandeportata che hanno richiesto un’interruzione cosìpesante, però tenete presente che in questo periodo<strong>del</strong>l’anno staccare la corrente elettrica dalle 13 alle19, quale <strong>di</strong>sagio comporti per le persone cheabitano normalmente in casa, quin<strong>di</strong> non solo unacasalinga che può decidere <strong>di</strong> andare da qualcuno,ma gli anziani e i bambini e quin<strong>di</strong> la domanda cheho è se è possibile <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>narli e se è possibilepretendere dall’azienda Enel <strong>di</strong> fare lavori in duetranche in tempi minori, concordandoli e dandospiegazioni <strong>di</strong> tipo tecnico maggiori.Grazie.PRESIDENTEGrazie.Signor Sindaco, a lei.SINDACOIl problema per noi è piuttosto complicato, inquesto senso: per i lavori programmati noiabbiamo una situazione per cui il periodo chesarebbe per un certo aspetto più in<strong>di</strong>cato che èquello estivo a noi è precluso per le ovvie ragioni<strong>del</strong>l’economia <strong>del</strong>la nostra città, per cui Enel usaquesta avvertenza <strong>di</strong> tenere i lavori programmatiprevalentemente nella primavera e nell’autunno.


Atti Consiliari - 7 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>Questa è un’avvertenza che usa, poi naturalmenteci sono anche invece alcune interruzioni che sonostraor<strong>di</strong>narie e che determinano solo fatti gravi chepossono succedere, ai quali non c’è rime<strong>di</strong>o.Il caso a cui lei faceva riferimento era un lavoroprogrammato e in questo caso noi ci siamopremuniti, già da qualche anno, <strong>di</strong> chiedere a Enel,che è l’unica cosa che possiamo fare, <strong>di</strong> avvisareanticipatamente la popolazione, in modo tale chepossa mettere in essere tutte le precauzioniminime.Il lavoro effettuato è il rifasamento <strong>di</strong> alcunecabine importanti che ci mette nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>non rischiare dei black out, soprattutto nel periodopiù intenso.È stato fatto nella zona <strong>di</strong> San Lorenzo, ancoraprima nella zona <strong>del</strong>la Villa Alta e adesso nelquartiere <strong>del</strong>l’Alba, poi dovranno farlo un po’ amacchia <strong>di</strong> leopardo in tutta <strong>Riccione</strong>.Sinteticamente l’unica cosa che possiamo fare èquesta: chiedere e <strong>di</strong> avvisare per tempo i citta<strong>di</strong>ni,però ci sono lavori che purtroppo non riescono aesaurirsi in un’ora o due ore; hanno bisogno <strong>di</strong> untempo lungo perché sono lavori <strong>di</strong> manutenzioneimportanti e quin<strong>di</strong> hanno questi orari.Normalmente però non vanno oltre la mezzagiornata, salvo, anche qui, casi eccezionali, perchéa volte succede che anche durante la fase <strong>di</strong> lavoroci siano degli inconvenienti, per cui succedonodegli incidenti anche durante il lavoro, per cuianche quello che era programmato in 3 ore poi<strong>di</strong>venta <strong>di</strong> 6.In effetti loro, su nostro suggerimento, dannosempre un orario leggermente più lungo <strong>di</strong> quelloche hanno programmato <strong>di</strong> utilizzare.PRESIDENTEGrazie signor Sindaco.Consigliere Pasini, prego.Cons. BORDONILa ringrazio per la risposta. Magari mi permetto <strong>di</strong>continuare a insistere sul fatto che il preavviso,almeno quello, effettivamente nella giornata primanon è sufficiente, perché – ripeto – soprattuttoanziani e bambini, che sono i casi su cui abbiamo<strong>di</strong>battuto… è chiaro che i lavori devono esserefatti.Però mezza giornata prima <strong>di</strong> preavviso è davveropoco: uno se vuole trasferire il nonno o il bambinoa casa <strong>di</strong> un parente ha necessità <strong>di</strong> avere almenopiù <strong>di</strong> una giornata <strong>di</strong> preavviso.Grazie.PRESIDENTEGrazie Consigliere.Do ora la parola al Consigliere dei Democratici <strong>di</strong>Sinistra, Roberto Tamagnini.Prego Consigliere.Cons. TAMAGNINIBuonasera Presidente e buonasera a tutti.La mia domanda è rivolta all’Assessore alPatrimonio e riguarda dei lavori <strong>di</strong> tinteggiaturache si sono svolti alla Scuola San Lorenzo.Premetto che non vuole essere la mia unapolemica, sterile e non è neanche unastrumentalizzazione visto che i lavori sono statifatti dalla GEAT riguardo la questione che è sulgiornale in questi giorni sul Consiglio <strong>di</strong>Amministrazione.Nei primi giorni <strong>di</strong> ottobre si sono svolti dei lavori<strong>di</strong> tinteggiatura all’esterno <strong>del</strong>la Scuola SanLorenzo e in particolare è stato fatto un fissaggio<strong>del</strong>la vernice, quin<strong>di</strong> sono stati usati dei fissativi equesti lavori si sono svolti durante l’orario <strong>del</strong>lamattina, quin<strong>di</strong> durante l’orario <strong>del</strong>le lezioni.Molti bambini e molti genitori si sono lamentatiperché la scuola in quelle mattinate era intrisa <strong>di</strong>un odore sgradevole che a qualcuno avrebbeprovocato anche dei <strong>di</strong>sturbi, tipo mal <strong>di</strong> testa omal <strong>di</strong> stomaco, e gli operai che eseguivano questatinteggiatura usavano una mascherina, per cui c’èanche l’ipotesi che il materiale usato potesse inqualche modo anche essere tossico.Alcuni genitori si sono rivolti a dei <strong>di</strong>rigenti <strong>del</strong>laGEAT i quali hanno risposto in modo un po’inappropriato che certi lavori, <strong>di</strong> cui le mammetendono sempre a lamentarsi, li possono fare soloquando hanno il personale a <strong>di</strong>sposizione; per cui,con questo mio intervento, sono qui a chiedereall’Assessore se è venuto a conoscenza <strong>di</strong> questaquestione, che tra l’altro era apparsa anche su unarticolo <strong>del</strong> quoti<strong>di</strong>ano locale La Voce <strong>di</strong> Romagnae chiedo all’Assessore che si interessi <strong>di</strong> comeeffettivamente si siano svolti i fatti, perché pensoche lavori <strong>di</strong> questo tipo possono esseretranquillamente programmati al <strong>di</strong> fuori degli orari<strong>di</strong> lezione e quin<strong>di</strong> ne faccio più che altro unaquestione <strong>di</strong> principio, cioè non entro tanto nelmerito <strong>del</strong>la gravità <strong>del</strong>l’episo<strong>di</strong>o, che può essere<strong>di</strong>scutibile, però, secondo me, è una questione <strong>di</strong>principio: certi lavori vanno fatti senza,possibilmente, <strong>di</strong>sturbare le lezioni e poistigmatizzo il modo sgarbato dei <strong>di</strong>rigenti e deiresponsabili che dovrebbero invece rapportarsi conla citta<strong>di</strong>nanza in un modo <strong>di</strong>verso.Grazie.PRESIDENTE


Atti Consiliari - 8 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>Grazie Consigliere.Assessore Cevoli, prego.Ass. CEVOLISono venuta a conoscenza <strong>di</strong> questo caso, oltre adaverlo letto anch’io sul giornale, però posso <strong>di</strong>re,garantire e assicurare anche i genitori, gliinsegnanti e tutti che per quanto riguarda i fissaggi,i colori che vengono usati sicuramente non sonotossici.In quell’occasione ho preso visione e ho sentitonaturalmente con GEAT: il fissaggio è stato dato lamattina prima che i bambini entrassero a scuola,poi naturalmente i lavori hanno continuato.Io tengo a precisare che purtroppo alcuni lavori ealcuni cantieri che noi abbiamo in essere nellescuole non riusciamo a farli solo nei 3 mesi estivi.Dove ci sono gli operai che lavorano i cantierivengono transennati perché ci sono <strong>del</strong>le norme <strong>di</strong>sicurezza da seguire naturalmente e in quel caso,molto probabilmente, c’erano odori, però io possogarantire che non sono tossici. Io non vogliomettere in dubbio la parola dei genitori riguardoalcuni malesseri <strong>di</strong> cui hanno sofferto i loro figli,però su questo posso, Consigliere, darle tutte leinformazioni <strong>di</strong> tutti i materiali che noi abbiamousato: su questo sono sicura al <strong>10</strong>0%.PRESIDENTEGrazie Assessore.Consigliere Tamagnini, prego.Cons. TAMAGNINIA prescindere dal fatto <strong>del</strong>la tossicità o meno chepenso sia una cosa sì importante, ma è primaria,voglio <strong>di</strong>re che certi lavori bisogna cercare <strong>di</strong>programmarli in modo che non <strong>di</strong>sturbino gli orari<strong>di</strong> lezione, quin<strong>di</strong> penso che sia unaprogrammazione che anche tenendo conto deigiorni <strong>di</strong> chiusura <strong>del</strong>la scuola, dei perio<strong>di</strong> estivi e<strong>del</strong>le mezze giornate in cui i bambini non sono ascuola, si riesca a farla in un modo migliore.Grazie.PRESIDENTEGrazie Consigliere.Do ora la parola al Consigliere dei Democratici <strong>di</strong>Sinistra, Adriano Prioli.Prego.Cons. PRIOLIIl mio intervento verte sul TRC.Sembra che non sia <strong>di</strong> attualità perché è da anniche ne <strong>di</strong>scutiamo, però purtroppo stamattina hovisto l’ultima stesura <strong>del</strong> progetto e devo <strong>di</strong>reonestamente che sono rimasto molto sorpresoperché nel tratto che va dal porto canale allastazione tutto il verde esistente viene abbattuto e<strong>di</strong>strutto e questa è una cosa gravissima.L’ho fatto anche per il passato, però nessuno si èpreso la briga <strong>di</strong> darmi una planimetria al 200almeno per vedere dove sono ubicate tutte lepiantumazioni che sono pini che sono quasisecolari, per vedere se ci sono soluzioni alternativeal percorso o alla sosta in corrispondenza <strong>del</strong>lastazione. Poi cosa ancora più grave è che nelprogetto viene ugualmente soppressa la previsione<strong>del</strong> prolungamento <strong>del</strong> sottopasso <strong>di</strong> vialeCeccarini: ho chiesto lumi e mi è stato detto chec’è il collettore <strong>del</strong>le acque piovane che nonconsente il sottopasso.Allora, signor Sindaco, a questo punto chiedo, dalmomento che per anni ho fatto questo lavoro, chemi sia consegnata una planimetria con le quote <strong>di</strong>fondo <strong>del</strong> collettore sia lungo il Viale <strong>del</strong>leMagnolie che lungo il Viale dei Mille riferiti alpiano stradale, sia <strong>del</strong>l’uno che <strong>del</strong>l’altro viale epossibilmente anche il piano <strong>di</strong> calpestio <strong>del</strong>sottopasso esistente.Io sono sempre stato contrario a questa struttura,però l’ho accettata perché da tutte le parti sivoleva, specialmente il potere forte l’avevaprogrammata e sapevo che si doveva realizzare,allora mi sono adoperato.Questo ve lo <strong>di</strong>co perché in tutte le cose noidobbiamo, come Consiglieri, essere <strong>di</strong> aiuto atrovare soluzioni sempre migliorative ai problemiche ci vengono posti. Mi sono adoperato – e ilSindaco lo sa – presso il nuovo ingegnere per laredazione <strong>di</strong> un nuovo progetto dove nel territorio<strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>, anziché 2 corsie se ne facesse una,perché a mio giu<strong>di</strong>zio c’erano i tempi e i mo<strong>di</strong> perrealizzarle; cioè non era il caso <strong>di</strong> fare 2 corsie con<strong>del</strong>le frequenze ogni 5 minuti: ne bastava una ogniquarto d’ora, perché le utenze non ci sono eavremmo evitato <strong>di</strong> sacrificare tanto spazio,specialmente le strade lungo la ferrovia che sonol’asse <strong>di</strong> scorrimento da nord a sud e l’ingegnereDal Prato col quale mi sono incontrato tanto tempofa per una mezza giornata, ha trovato la soluzione eha detto: “Io posso, sin da questo momento, <strong>di</strong>rviche dal Viale Emilia sino alla stazione avremo solouna corsia” e questo credo che sia un buonrisultato.Questo lo <strong>di</strong>co ai miei amici, perché non possiamosempre <strong>di</strong>re no, ma dobbiamo portare anche <strong>del</strong>lealternative alle cose che non con<strong>di</strong>vi<strong>di</strong>amopienamente.Grazie.


Atti Consiliari - 9 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>PRESIDENTEGrazie Consigliere Prioli.Signor Sindaco, a lei.SINDACOInnanzitutto mi impegno a fornire a Prioli ladocumentazione che ha richiesto e la chiederòimme<strong>di</strong>atamente.Sono anche fiducioso, così come nelle altresituazioni, che le proposte <strong>di</strong> buonsenso, qualoratecnicamente ci sia la possibilità, verranno accolte,perché l’impronta nuova che è stata data a questoprogetto è assolutamente <strong>di</strong> buonsenso e l’hopotuto notare anche nell’attività <strong>di</strong> esproprio che sista facendo in questo periodo, in quanto, usandomolto buonsenso, si sono evitati espropri inutili,aree che non servivano e si è limitatoall’essenziale, quin<strong>di</strong> mi impegno con Prioli asostenere anche queste ultime proposte che ha fattoqualora naturalmente e tecnicamente siano fattibili.PRESIDENTEGrazie signor Sindaco.Scusi, Prioli, replica. Prego.Cons. PRIOLISoltanto una raccomandazione, signor Sindaco.Siccome a breve c’è l’appalto eccetera, poi le cosesaltano, avrei piacere nello spazio <strong>di</strong> qualchegiorno che un tecnico andasse sul posto e nel brevequesta richiesta possa essere esaurita.PRESIDENTEGrazie.Do ora la parola al capogruppo <strong>del</strong>la Lista Civica,Flora Fabbri.Prego Capogruppo.Cons. FABBRIGrazie Presidente.Una domanda brevissima: signor Sindaco, è <strong>di</strong>rettaa lei.Recentemente, durante una visita all’inceneritore<strong>di</strong>etro <strong>Riccione</strong>, a Raibano, ho appreso che iltermovalorizzatore, cioè l’inceneritore, produce 50milioni <strong>di</strong> kilowattore all’anno: me lo sono fattoripetere 2 volte perché mi sembra un’enormità, <strong>di</strong>cui <strong>10</strong> milioni vengono incamerati e utilizzatidall’impianto.Gli altri 40 milioni vengono venduti da Hera e senon sbaglio euro più euro meno, da questa ven<strong>di</strong>taHera incassa una cosa come 1.300.000 euro l’anno,poi mi è stato detto che il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Coriano hacome indennizzo – non so se è corretto definirlocosì – una cifra attorno ai <strong>25</strong>0.000-300.000 eurol’anno per il fatto <strong>di</strong> ospitare l’inceneritore.Allora io ricordo che nei vari <strong>di</strong>battiti in ConsiglioComunale durante questi anni – sto parlando <strong>di</strong><strong>di</strong>versi anni a <strong>di</strong>re la verità, sono qui da 13 anni – èstato detto a un certo punto che in virtù <strong>del</strong> DecretoRonchi il rifiuto è un bene e da quel bene siproduce energia, l’energia è denaro e che questovantaggio sarebbe ricaduto sui citta<strong>di</strong>ni.Allora io le chiedo, Sindaco, gli sgravi sullabolletta <strong>del</strong>l’Enel non li ho visti, <strong>di</strong> sol<strong>di</strong> dati<strong>di</strong>rettamente al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong> non ne honotizia, abbiamo un inceneritore praticamente incasa, perché se noi guar<strong>di</strong>amo il centro <strong>di</strong> Corianoe il centro <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>, l’inceneritore è più vicinoal centro <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong> che al centro <strong>di</strong> Coriano, iochiedo: è vero o non è vero che noi non riceviamoassolutamente nulla? Ma è vero o non è vero cheall’epoca – bisogna che vada a vedere un po’ <strong>di</strong>verbali, perché sono state <strong>di</strong>verse le mandate in cuisi è parlato <strong>del</strong>l’inceneritore – ci fu promesso che iltermovalorizzatore avrebbe dato dei risultati chesarebbero stati <strong>di</strong>rettamente un beneficio in termini<strong>di</strong> bolletta o in termini <strong>di</strong> costo <strong>di</strong> energia per icitta<strong>di</strong>ni?Quin<strong>di</strong> io vorrei sapere lo stato <strong>del</strong>le cose perchéaltrimenti, se tutto questo è vero e non è successoniente evidentemente c’è stata incapacità politica<strong>di</strong> gestire questa questione; fermo restando che iopreferirei pagare la bolletta intera e non averel’inceneritore in casa, ma siccome ce l’ho, vorreisapere se posso averne un beneficio.PRESIDENTEGrazie Consigliere.Signor Sindaco.SINDACOIl nostro <strong>Comune</strong>, non essendo sul proprioterritorio fisicamente, pur essendo così vicino, nonpuò ottenere un rimborso in danaro: questo loabbiamo verificato e quin<strong>di</strong> abbiamo appoggiatoanche noi fortemente la richiesta <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong>Coriano in modo tale che almeno sul territorio cifosse un beneficio.Quello invece che abbiamo richiesto, e questo conla ristrutturazione e la nuova linea si realizzerà, è<strong>di</strong> attingere alla produzione energetica per sfruttarequella a beneficio in particolare <strong>del</strong>la zonaartigianale, la zona limitrofa all’impianto e anche<strong>del</strong>la produzione <strong>di</strong> acqua calda, che sono 2 beni<strong>di</strong>retti che possono essere conferiti invece alle zonecircostanti al <strong>di</strong> là <strong>del</strong> perimetro comunale <strong>di</strong>appartenenza. Quin<strong>di</strong> in questo caso con laristrutturazione, perché vanno fatti poi i lavori perpotere sfruttare questo, noi avremmo un beneficio,


Atti Consiliari - <strong>10</strong> - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>in particolare per la zona artigianale ma non solo,sia in termini <strong>di</strong> fornitura <strong>di</strong> acqua calda – peraltrola fornitura <strong>di</strong> acqua calda eravamo interessati chepotesse arrivare ad<strong>di</strong>rittura anche fino al ParcoOltremare qualora volesse Aquafan tenere aperte lepiscine anche d’inverno – e comunque riuscirebbea servire tutta la zona artigianale, quin<strong>di</strong> da quandosarà approntata la nuova linea faranno anche ilavori per potere veicolare l’acqua calda e l’energiaelettrica anche sul nostro territorio.PRESIDENTEGrazie signor Sindaco. Consigliere Fabbri.Cons. FABBRIIo non posso <strong>di</strong>re <strong>di</strong> non essere sod<strong>di</strong>sfatta <strong>del</strong>larisposta, perché la risposta è stata esaustiva. Ilproblema è che non sono contenta <strong>del</strong>la sostanza:quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> tutto ciò che è stato fatto fino adessonulla, <strong>di</strong> quello che verrà fatto – verranno demolite2 linee e costruita una nuova e non viceversa –arriverà qualche cosa, ma chi ne andrà abeneficiare saranno forse quelli <strong>del</strong>la zonaartigianale in termini <strong>di</strong> acqua calda e forse anche<strong>di</strong> energia. Forse l’acqua calda arriverà anche aOltremare, ma alla gente <strong>del</strong> mio quartiere io devo<strong>di</strong>re che si mettano l’anima in pace, ai citta<strong>di</strong>ni checonosco io che non sono artigiani e non sono iproprietari <strong>di</strong> Oltremare non arriverà niente:arriverà solo la puzza, quin<strong>di</strong> la questione misembra triste.Io, Sindaco, farei in modo che i beneficiarrivassero a caduta a tutta la città.Però la zona artigianale è una zona dove certecon<strong>di</strong>zioni ambientali già se le creano per contoloro e questo non è un fattore per cui devono essereindennizzati <strong>di</strong>rettamente.Io <strong>di</strong>co che ai riccionesi, in termini <strong>di</strong> qualitàambientale, qualcosa viene a mancare e in termini<strong>di</strong> indennizzo ce ne stava; quin<strong>di</strong> io, Sindaco,quello che lei può fare, la invito a farlo perché,secondo me, dovrebbero essere tutti i citta<strong>di</strong>ni abeneficiarne.PRESIDENTEGrazie Consigliere Fabbri.Do ora la parola al Consigliere <strong>di</strong> Forza Italia,Cosimo Iaia.Prego Consigliere.Cons. IAIAGrazie Presidente.La question time è rivolta all’Assessore Galli o alSindaco, se intende rispondere.In relazione alla <strong>del</strong>ibera votata da questoConsiglio Comunale nella seduta <strong>del</strong> 27/09/<strong>2007</strong>,riguardante il decentramento <strong>del</strong>le funzionicatastali ai Comuni e istituzione <strong>di</strong> un polocatastale nella zona sud <strong>di</strong> Rimini, nonostante ilvoto contrario <strong>di</strong> Forza Italia dovuto a dubbi eperplessità relativi ad un’operazione voluta davertici politici riminesi e regionali dei partiti <strong>di</strong>maggioranza e che, non essendoci particolariurgenze, non rispondeva a considerazioni oggettive<strong>di</strong> prudenza e cautela che in questa prima fase vichiedevamo <strong>di</strong> mantenere; considerato: che la<strong>del</strong>ibera per l’istituzione <strong>del</strong> Catasto in<strong>di</strong>pendentenella zona sud prevedeva una serie <strong>di</strong> adempimentie <strong>di</strong> impegni gestionali e soprattutto finanziari dei14 Comuni aderenti; che dei 14 Comuni a cui fariferimento la <strong>del</strong>ibera registriamo la sola adesione<strong>di</strong> 3 Comuni oltre <strong>Riccione</strong>; che la decisione deiComuni limitrofi che hanno lasciato le competenzecatastali all’Agenzia <strong>del</strong> Territorio ha ripercussionieconomiche negative gravanti in larga parte suquesto <strong>Comune</strong> capopolo; che i trasferimenti <strong>di</strong>risorse finanziarie e umane inizialmente previsti esud<strong>di</strong>visi in base al territorio ed al numero deiresidenti saranno ridotti drasticamente; chiedo <strong>di</strong>annullare la <strong>del</strong>ibera <strong>del</strong> 27/09 e <strong>di</strong> non aderireentro i termini stabiliti dal Decreto <strong>del</strong>laPresidenza <strong>del</strong> Consiglio dei Ministri <strong>del</strong> 14giugno <strong>2007</strong>; successivamente in<strong>di</strong>viduare emonitorare l’attività <strong>di</strong> funzionamento <strong>del</strong> polosvolta dai territori simili al nostro e, al termine <strong>del</strong>primo anno <strong>del</strong>l’entrata in vigore <strong>del</strong> decreto,rivedere la convenzione con i Comuni <strong>del</strong> polo edeventualmente riproporla a questo Consiglio perl’approvazione. Grazie.PRESIDENTEAssessore Galli, a lei la parola.Ass. GALLILei, Iaia, è preveggente, perché ha anticipato aquesto Consiglio una domanda che anticiperà ilprossimo Consiglio, perché noi faremo la prossimasettimana il Dipartimento e poi andremo inConsiglio il 5 con la <strong>del</strong>ibera <strong>di</strong> rettifica <strong>del</strong>la<strong>del</strong>ibera <strong>del</strong> 27 <strong>di</strong> settembre.Quin<strong>di</strong> l’argomento è pertinente, però nei contenutisarà totalmente <strong>di</strong>verso da quello che lei <strong>di</strong>ce,perché noi non annulleremo quella <strong>del</strong>ibera: larettificheremo, perché daremo vita al polo catastaleRimini Sud assieme ad altri 4 Comuni e non cisarà, come previsto, la Valconca. Questo però nonci impe<strong>di</strong>rà <strong>di</strong> andare avanti, poi è chiaro chesecondo quello che lei ha detto il pensiero è quelloche i costi inizialmente preventivati debbano esseresud<strong>di</strong>visi tra 5 Comuni anziché tra 14, però non


Atti Consiliari - 11 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>sarà <strong>del</strong> tutto vero questo, perché lei capisce checon un polo dove aderiranno 5 Comuni anziché 14,sarà un polo più ridotto e quin<strong>di</strong> sarà anche moltomeno costoso <strong>di</strong> quello inizialmente preventivato.Quin<strong>di</strong> l’argomento lo tratteremo nel prossimoConsiglio Comunale, però le anticipo che non saràuna <strong>del</strong>ibera <strong>di</strong> annullamento <strong>di</strong> quella precedente,ma <strong>di</strong> rettifica, perché correggeremo quellaprecedente e metteremo i Comuni che effettivamentehanno <strong>del</strong>iberato entro il 3 <strong>di</strong> ottobreperché gli altri non lo hanno fatto.PRESIDENTEGrazie Assessore.Consigliere Iaia, prego.Cons. IAIAMi aspettavo una risposta <strong>del</strong> genere: continuate epersistete nell’azione <strong>di</strong> volervi <strong>di</strong>mostrare i primi<strong>del</strong>la classe.Io vi chiedevo prudenza perché c’è bisogno <strong>di</strong>prudenza.I costi aumenteranno: da 14 Comuni che dovevanoaderire, saranno anche 4 come <strong>di</strong>ce lei, ma sonopochissimi, anche 5 su 14 sono pochissimi.I trasferimenti che ci saranno dallo Stato nonsaranno quelli garantiti e quelli previstiinizialmente perché per gli altri 9 Comuni che nonaderiranno all’istituzione <strong>del</strong> polo chiaramente nonpotranno trasferire <strong>del</strong>le risorse, avranno un costosull’Agenzia Territoriale riminese; quin<strong>di</strong>continuate a non volere avere prudenza e a nonvolere attendere e quin<strong>di</strong> ci troveremo a firmareuna cambiale <strong>di</strong> cui non sappiamo l’importo:sappiamo la scadenza, ma non sappiamo l’importo.Grazie.PRESIDENTEGrazie Consigliere Iaia.Do ora la parola al capogruppo <strong>di</strong> Forza Italia,Valter Ciabochi.Prego.Cons. CIABOCHIGrazie Presidente.Mi era arrivata notizia 2 o 3 giorni fa da ungenitore <strong>del</strong>le Fontanelle che nella scuola me<strong>di</strong>a<strong>del</strong>le Fontanelle non andavano i termosifoni equin<strong>di</strong> i ragazzi sono stati costretti ad andareall’asilo col cappotto, come in altre strutture sisono verificati dei problemi analoghi.Siccome nel 2002 è stato fatto un bando <strong>di</strong> 9 anniper la gestione dei nostri impianti e, per quantoriguarda il nostro <strong>Comune</strong>, il bando è stato vintodalla CPL <strong>di</strong> Concor<strong>di</strong>a che è un gruppo <strong>di</strong>cooperative <strong>di</strong> Modena, mi interessava saperedall’Assessore Cevoli che è l’Assessore alPatrimonio, come questa cosa funzioni.Probabilmente questa è una situazione che si puòverificare, <strong>di</strong> rottura degli impianti.Se le chiacchierate che ho fatto e se le questioniche ho potuto appurare non mi ingannano questecooperative non solo dovevano effettuaremanutenzioni, ma dovevano anche effettuare ilpagamento proprio in solido <strong>del</strong>le bollette <strong>di</strong> gas odegli eventuali carburanti che erano stati messi.Mi ricordo che una <strong>del</strong>le con<strong>di</strong>zioni all’interno <strong>di</strong>quel bando era sempre e comunque il fatto che laCPL <strong>di</strong> Modena si impegnava a cambiarematerialmente i bruciatori trasformandoli da naftaa gas, oppure cambiandoli ad<strong>di</strong>rittura proprio perdue ragioni, per il risparmio energetico e perchéquesti fossero certificati a norma, eccetera.Siccome dal 2002 c’è stato il bando, nel 2003 èstato trasferito il patrimonio dal <strong>Comune</strong> allaGEAT e quin<strong>di</strong> questo problema probabilmente dal2003 non lo riusciamo più a controllare.Ora la domanda è semplice, Assessore, cioè se mifa avere, per favore, il contratto <strong>di</strong> servizio che il<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong> poi ha trasferito a GEAT e,quello che più mi interessa, però è sapere dal punto<strong>di</strong> vista <strong>del</strong>l’intervento… cioè se una scuola me<strong>di</strong>a<strong>del</strong> nostro <strong>Comune</strong> o un plesso comunale o une<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> interesse comunale ha un problema a chimaterialmente deve telefonare, a chi si deverivolgere e con quale tempistica? Anche perché,dalle informazioni che lei sa benissimo e cheabbiamo esperito, hanno una sezione a Fano quin<strong>di</strong>mi interessava sapere queste cose.Grazie.PRESIDENTEGrazie Consigliere Ciabochi.Assessore Cevoli, a lei.Ass. CEVOLIQuesta sera il tema è quello <strong>del</strong>le scuole.Effettivamente noi nel 2002 abbiamo fatto unbando pubblico per la manutenzione dei nostrie<strong>di</strong>fici e anche per la gestione calore.Allora avevano partecipato 2 <strong>di</strong>tte e ha vinto questa<strong>di</strong>tta <strong>del</strong>la CPL che è <strong>di</strong> Modena, però hanno unasede a Fano.Quin<strong>di</strong> noi abbiamo con loro fatto un contratto chemi sembra che sia avvenuto il primo luglio <strong>del</strong>2003; nel 2005 l’Amministrazione ha trasferito allaGEAT le opere <strong>di</strong> manutenzione e la gestionecalore e con questa anche i contratti che aveva inessere e così è stato per quanto riguarda la CPL.La CPL ha questo contratto che è iniziato nel 2003


Atti Consiliari - 12 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>e dura per 9 anni: il contratto appena possibileglielo faccio avere e non c’è problema.Per quanto riguarda i casi specifici che ci sono statiquest’anno con l’apertura <strong>del</strong>le scuole e anche inaltri e<strong>di</strong>fici è successo questo: che in manieraanticipata la GEAT naturalmente ha fatto fare lerevisioni e provato l’accensione <strong>del</strong>le caldaie e misembra che abbiano iniziato il 5 <strong>di</strong> ottobre in tuttigli e<strong>di</strong>fici a fare queste verifiche, dopo<strong>di</strong>ché inalcune scuole e nella scuola me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Fontanelle inparticolare devo <strong>di</strong>re che sono successe <strong>del</strong>lerotture, per cui questo non funzionava più.Ma nella scuola me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Fontanelle – tra l’altrotenete conto che la risposta che la <strong>di</strong>tta deve dare ènell’arco <strong>di</strong> poche ore, non può andare a sostituireun riscaldamento dopo 4 o 5 giorni – i tecnici,quando sono stati chiamati sono andati, solo chec’era una doppia rottura nel senso che loro hannosistemato e sembrava che funzionasse tutto bene.Alcuni giorni dopo invece si è riproposto ilproblema e c’era la rottura anche nel termostatoche praticamente rileva le temperature che ci sononei vari uffici, per cui non si sono accorti subito <strong>di</strong>questa mancanza; come comunque è statasegnalata, io so che attualmente, alla data <strong>di</strong> oggipomeriggio, c’era la scuola me<strong>di</strong>a, c’era una scuolamaterna e c’era la Villa Lo<strong>di</strong> Fe, sta funzionandotutto.Purtroppo, su tanti e<strong>di</strong>fici che abbiamo, puòcapitare che pur partendo in anticipo che durante ilperiodo invernale ci siano queste <strong>di</strong>fficoltà.In ogni caso se dovesse succedere questo tipo <strong>di</strong>rotture, c’è un numero verde <strong>del</strong>la GEAT che è infunzione 24 ore su 24, poi eventualmenteprovvederò a darlo e in ogni caso la risposta che la<strong>di</strong>tta deve dare è nell’arco <strong>di</strong> qualche ora.PRESIDENTEGrazie.Consigliere Ciabochi.Cons. CIABOCHIGrazie <strong>del</strong>la risposta.Questo tipo <strong>di</strong> problema sul numero verdeeccetera… perché il dubbio era proprio questo: lalontananza <strong>del</strong>l’aggiu<strong>di</strong>catario e il tipo <strong>di</strong> problema<strong>del</strong>le volte possono essere molto più complicati,quin<strong>di</strong> è più facile avere <strong>del</strong>le <strong>di</strong>tte o <strong>del</strong>lequestioni che siano più in prossimità.Siccome questo tipo <strong>di</strong> segnalazione viene fattodalle scuole, abbiamo tutti piacere che non siverifichi, quin<strong>di</strong> avere una maggiore accortezza suqueste questioni credo che sia, da parte <strong>di</strong> unConsigliere Comunale, estremamente importante ese mi fa capitare il contratto <strong>di</strong> servizio e il tipo <strong>di</strong>intervento, cioè la chiamata a chi va fatta e i tempi<strong>di</strong> risposta, le sarei grato.Grazie.PRESIDENTEGrazie Consigliere Ciabochi.Do ora la parola al Consigliere Lilly Pasini <strong>del</strong>gruppo consiliare Forza Italia.Prego Consigliere.Cons. BORDONILa mia seconda domanda riguarda un tema cheultimamente e non soltanto per la nostra città staoccupando le pagine dei giornali, ma è un temapiuttosto importante: il ritorno <strong>del</strong>la prostituzioneanche sulle nostre strade.In particolare, per quanto ho potuto constatare io,ci sono dei gruppi <strong>di</strong> persone che tra virgoletteimpiegano il loro tempo nella zona a confine fraRimini e la zona Marano e un’altra proprio sullastatale nella zona dove c’è il go kart, poi ce nesono anche altre.Io in questi giorni ho fatto un’interessantechiacchierata anche con il Comandante deiCarabinieri per capire se ero solo io che vedevolucciole per lanterne: in questo caso erano propriolucciole, non erano lanterne.Mi chiedevo, signor Sindaco, se, così come si èimpostata una strada rigida e precisa sullaproblematica <strong>del</strong>l’abusivismo commerciale sulmare, sia possibile ripristinare, perché per untempo questo è stato fatto, una linea, insieme alleForze <strong>del</strong>l’Or<strong>di</strong>ne più rigida, <strong>di</strong> continuo <strong>di</strong>sturbo,perché da quello che ho potuto capire è l’unicalinea che paga e per impe<strong>di</strong>re che si svolga unacosì drammatica situazione senza volere ricorrere asistemi che altri Comuni, anche vicini, hannoutilizzato: le multe ai clienti.Grazie.PRESIDENTEGrazie Consigliere.Signor Sindaco.SINDACOCredo non sia sfuggito a Lilly Pasini il miointervento un mese e mezzo fa circa, dove ho postoper primo questo problema assieme a don OresteBenzi, perché penso che sia un fenomeno socialeancora più preoccupante per certi aspetti,soprattutto perché legato ad alcuni fenomeni comealcune immigrazioni consistenti che abbiamo inquesto periodo, dalla Romania in modo particolare.Il mio intervento verteva su due aspetti. Il primoera quello <strong>di</strong> cercare <strong>di</strong> ripristinare il lavoro ottimo


Atti Consiliari - 13 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>che era stato fatto alcuni anni fa, con l’alloraQuestore Lo russo, che seppe davvero aggre<strong>di</strong>re<strong>di</strong>rettamente il problema e ci sono tutte lecon<strong>di</strong>zioni per poterlo rifare nello stesso modo.Ci vuole <strong>del</strong> tempo, come ce ne volle allora, ma irisultati si possono ottenere perché lo abbiamo già<strong>di</strong>mostrato e quin<strong>di</strong> io ho sollecitato il Prefetto e ilQuestore in questo senso.Il secondo è che credo che si debba anche lavorareper pensare a quelle ragazze, molte neanchemaggiorenni, che hanno bisogno anche <strong>di</strong> trovareun interlocutore. Qui non ci sono le situazioni <strong>del</strong>lenigeriane, dove l’aspetto anche <strong>del</strong>lo sfruttamentopersonale <strong>di</strong>retto era ancora più accentuato.Tuttavia anche queste ragazze non sono personelibere: non possiamo dare a intendere a nessunoche queste liberamente facciano quel mestiere,anche se apparentemente accon<strong>di</strong>scendenti hannocomunque <strong>del</strong>le forme <strong>di</strong> costrizione, magari menopesanti <strong>del</strong>le nigeriane che erano ad<strong>di</strong>ritturatorturate e ricattate spesso, ma altrettantoconvincenti, perché una ragazzina <strong>di</strong> 16, 17 anninon sta da sola su una strada alle 4 o alle 5 <strong>di</strong> notte,non può se non è, in qualche modo, costretta,quin<strong>di</strong> su questo bisogna intervenire e su questo cisono associazioni <strong>di</strong> volontariato che possonoaiutarci, perché le istituzioni devono preoccuparsisia <strong>del</strong>la repressione, ma anche <strong>del</strong>l’accoglienza <strong>di</strong>chi cade in queste trappole sociali che sonodevastanti. Quest’appello ha prodotto già unariunione urgente in Prefettura e poi degli interventisuccessivi, per parte nostra abbiamo messo a<strong>di</strong>sposizione il nostro Comando dei Vigili Urbani.Già stiamo facendo degli interventi come sifacevano allora, che impe<strong>di</strong>scono l’esercizio <strong>del</strong>laloro attività semplicemente stazionando in questipunti critici e impedendo che avvenga il contattotra i clienti e le ragazze.PRESIDENTEConsigliere Pasini.Cons. BORDONIIo concordo pienamente sul fatto che non si tratti<strong>di</strong> libera scelta e quin<strong>di</strong>, su questo, sono accantoalle associazioni <strong>di</strong> volontariato e ai soggetti chelavorano.Chiederei però, signor Sindaco, se magari puòtenerci informati anche <strong>di</strong> questi contatti e <strong>di</strong>questo lavoro. L’altra cosa è l’insistenza rispettoalla possibilità <strong>del</strong>l’applicazione <strong>di</strong> leggi<strong>del</strong>l’Unione Europea che consentono l’espulsionedei citta<strong>di</strong>ni indesiderati <strong>di</strong> alcuni paesi, soprattuttoquando legati a certe situazioni <strong>di</strong> non regolarità equin<strong>di</strong> poca chiarezza dal punto <strong>di</strong> vista <strong>del</strong>lasicurezza. Grazie.PRESIDENTEGrazie Consigliere.Do ora la parola al Consigliere dei Democratici <strong>di</strong>Sinistra Adriano Prioli. Prego.Cons. PRIOLIChiedevo lumi sulla banda musicale che gli anniscorsi, tutte le estati, svolgeva la sua attività nellenostre piazze, lungo le nostre strade, dove c’eraspazio ed era bene accolta dalla colonia dei turisti.Quest’anno, malgrado ci sia stato un <strong>di</strong>scretofinanziamento, in seguito maggiorato, <strong>del</strong>la bandamusicale non si è saputo nulla.Ora io vorrei sapere chi è il responsabile che seguequest’attività e il motivo per il quale la banda,malgrado il finanziamento, non è vista sulle nostrepiazze e non abbia svolto la sua solita attività.Grazie.PRESIDENTEAssessore Cavalli.Ass. CAVALLIÈ vero che la banda municipale, durante il periodoestivo, ha fatto meno attività <strong>di</strong> quella degli annipassati. Non è vero che non ne ha fatta: ne ha fatta,ma ne ha fatta <strong>di</strong> meno. È in corso all’interno <strong>del</strong>labanda municipale, ma non <strong>di</strong>pende dalla volontà<strong>del</strong>l’Amministrazione Comunale, una riorganizzazione<strong>del</strong>la stessa.Si stanno seriamente interrogando anche su comecontinuare e in che modo procedere all’attivitàban<strong>di</strong>stica: questo perché da una parte c’è unavvicendamento <strong>del</strong>le persone che suonano nellabanda con l’arrivo <strong>di</strong> molti giovani che siavvicinano all’esperienza <strong>del</strong>la banda, ma chehanno e portano anche all’interno <strong>del</strong>la banda deidesideri e <strong>del</strong>le prospettive musicali che <strong>di</strong>vergonoun po’ da quelli tra<strong>di</strong>zionali e su questo quin<strong>di</strong>sono nati anche all’interno <strong>del</strong>la banda stessa deigruppi che sono sempre <strong>di</strong> riferimento alla banda eche svolgono attività ban<strong>di</strong>stica <strong>di</strong>fferente daquella più tra<strong>di</strong>zionale, secondo me, non per questo<strong>di</strong> minore valore. Questo processo <strong>di</strong> rinnovamentoe <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica, senza nascondere alcune <strong>di</strong>fficoltàche ci sono da parte <strong>del</strong>la banda, soprattutto areperire persone più vicine al nostro territorio e allanostra città – sono solamente 4 o 5 persone almomento i componenti <strong>del</strong>l’intera bandamunicipale che sono residenti nella città <strong>di</strong><strong>Riccione</strong> e altri vengono per fortuna dai Comunilimitrofi, qualcheduno da un po’ più fuori – equin<strong>di</strong> questo ingenera anche altre <strong>di</strong>fficoltà che


Atti Consiliari - 14 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>sono le <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> mettere insieme persone chevengono da posti <strong>di</strong>versi. Aggiungo anche, fra le<strong>di</strong>fficoltà <strong>del</strong>l’anno passato che si sono sommatetutte in quest’anno, il fatto che abbiamo dovutoassegnare alla banda municipale una nuova sede,che è presso la Colonia Bertazzoni, che abbiamodovuto risistemare e attrezzare per adeguarla aspazio <strong>di</strong> prove per le bande; questo perché lascuola <strong>di</strong> Via Pavia, che era il luogo dove prima labanda svolgeva la propria attività <strong>di</strong> prove e <strong>di</strong>preparazione alle esibizioni e ai concerti, è stataresa inagibile e quin<strong>di</strong> non più con la possibilità <strong>di</strong>potere fare lì l’attività <strong>di</strong> preparazione.Mi sono recentemente sentito con il Presidente<strong>del</strong>la banda municipale, col quale mi devoincontrare per riprogettare insieme non solol’attività da qui a fine anno, compreso il concertoche prima <strong>del</strong> periodo <strong>di</strong> Natale abitualmente labanda svolge, ma anche per ragionare insieme suquali dovranno essere i percorsi e lo sviluppofuturo <strong>del</strong>la banda per il prossimo anno.PRESIDENTEGrazie Assessore Cavalli.Consigliere Prioli.Cons. PRIOLIIo sono spiacente, ma non posso accettare quantolei ha riferito, Assessore.Il motivo è questo: il Consiglio ha <strong>del</strong>iberato, sec’erano <strong>del</strong>le variazioni il Consiglio ne dovevaessere informato.Allora il fatto che si <strong>di</strong>ca che in parte ha svolto lasua attività, io devo <strong>di</strong>re: con quale scelta? Perchél’Abissinia fa parte <strong>del</strong> territorio e nell’Abissinianon si è visto nessuno.Se ci sono state <strong>di</strong>fficoltà era bene avere avvisato atempo debito, anche perché ci sono stati deifinanziamenti: bisogna sapere i finanziamenti dovevanno a finire.Allora io capisco e credo senz’altro a quanto lei hariferito, però la prego quando ci sono questevariazioni nel tempo, <strong>di</strong> mettere al corrente ilConsiglio, tutto lì, perché i citta<strong>di</strong>ni sappiano leattività che si svolgono e come devono esseresvolte.Grazie e nient’altro.PRESIDENTEGrazie Consigliere Prioli. Do ora la parola perl’ultima question time al Consigliere capogruppo<strong>del</strong>la Lista Civica, Flora Fabbri. Prego.Cons. FABBRIGrazie Presidente.Una domanda all’Assessore Galli che con toniparticolarmente trionfalistici, <strong>di</strong> recente, sulgiornale, <strong>di</strong>chiarava che a proposito <strong>del</strong>l’espostoalla Corte dei Conti relativo alla sede <strong>del</strong>la Camera<strong>del</strong> Lavoro, tale Corte intendeva non procedere neiconfronti dei Consiglieri, cosa che io ritengofrancamente corretta.Qui c’è chi fa i pizzi e i merletti, chi fa l’avvocato,chi fa il maestro e chi fa l’ortolano: è chiaro che ilparere <strong>di</strong> un Dirigente <strong>di</strong>venta fondamentalequando si tratta <strong>di</strong> andare a votare <strong>del</strong>le pratichemolto tecniche dove il parere <strong>del</strong> Dirigente èfondamentale, quin<strong>di</strong> ci mancherebbe altro che peresprimere un voto uno dovesse andarsi a consultarecol proprio avvocato o con il proprio esperto,quin<strong>di</strong>, secondo me, è assolutamente corretta.L’Assessore Galli però menzionava tra l’altro unfatto sbagliato e cioè che questo esposto alla Cortedei Conti fosse stato firmato da AlleanzaNazionale e dalla Lista Civica e giù una serie <strong>di</strong>qualifiche date a questi due gruppi.Allora io vorrei ricordare innanzitutto chequell’esposto fu fatto da tutta la minoranza –all’epoca anche da Forza Italia – quin<strong>di</strong> non riescoa capire che cosa si intendeva <strong>di</strong>re conquell’omissione, e poi vorrei sapere dall’AssessoreGalli se, secondo lui, è chiusa la partita, perché ame risulta che sia tutt’altro che chiusa, cioè ilproce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> indagine sta andando avanti e lapartita con il Dirigente mi pare che non sia chiusa,tutt’altro.Ad<strong>di</strong>rittura circolavano voci nell’e<strong>di</strong>ficio comunale<strong>di</strong> un avviso <strong>di</strong> garanzia fatto pervenire alDirigente Nicolini, quin<strong>di</strong> io chiedo: è vero chel’indagine sta andando avanti? Cioè è vero che nonè stata assolutamente chiusa?Quin<strong>di</strong> io francamente i toni trionfalistici per <strong>di</strong>resemplicemente che la Corte non intende aprocedere nei confronti dei Consiglieri non licapisco e non mi sembra il caso; questa partita èancora tutta aperta per quello che ho capito io evorrei sapere il suo parere.Grazie.PRESIDENTEGrazie Consigliere Fabbri.Assessore Galli, a lei la parola. Prego.Ass. GALLINessun tono trionfalistico: è soltanto lasod<strong>di</strong>sfazione nel commentare una vicenda che miriguardava come ex Consigliere così comeriguardava altre 13 persone.Ho detto una cosa esatta quando ho detto chel’esposto è stato fatto da quei gruppi perché in


Atti Consiliari - 15 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>Corte dei Conti è firmato dall’avvocato Airaudo eda Cesarini Roberto.Detto questo, nel merito <strong>del</strong>la questione non sonoio, come Assessore al Bilancio, a dover rispondereperché non riguarda il mio settore. Quin<strong>di</strong> le<strong>di</strong>chiarazioni che ho fatto le ho fatte come exConsigliere sod<strong>di</strong>sfatto <strong>di</strong> come per noi è finita,quin<strong>di</strong> non mi sento chiamato in causa da questadomanda <strong>di</strong> attualità.Cons. FABBRIA me questa risposta la <strong>di</strong>ce lunga, quin<strong>di</strong> nonriusciamo a sapere altro su questa partita, lavicenda mi risulta non sia chiusa, è così,l’Assessore si rifiuta <strong>di</strong> <strong>di</strong>rlo, <strong>di</strong>ce che non gliinteressa… no, che non è <strong>di</strong> sua pertinenza.SINDACOIo informo tranquillamente perché non c’è nulla <strong>di</strong>segreto e siamo anche molto tranquilli.Intanto aggiungo questo, che il fatto che tu <strong>di</strong>ciadesso che è assolutamente corretto e ineccepibileche i Consiglieri Comunali non avessero nessunaresponsabilità, però ci hai denunciato. Quin<strong>di</strong> nonera proprio così ineccepibile. Se pensavate già incuor vostro che comunque non avevamo <strong>del</strong>leresponsabilità, perché denunciarci? Era un motivo<strong>di</strong> polemica politica più che <strong>di</strong> verità sui fatti,perché eravate già consapevoli voi che nonavevamo nessuna responsabilità.Comunque, al <strong>di</strong> là <strong>del</strong>le polemiche, che miinteressano relativamente, la vicenda, per questaprima parte, si è conclusa già positivamente. Iricorsi pendenti, cioè il troncone era duplice: unoriguardava i Consiglieri e uno riguardava ifunzionari. Il primo si è già concluso, il secondo sista concludendo. Noi atten<strong>di</strong>amo in modofiducioso anche la seconda parte perché credo cheanche lì non si ravviseranno altre anomalie. In ognicaso, non appena sarà concluso completamente,daremo compiutamente… io ho evitato <strong>di</strong> dareinformazione perché appunto volevo aspettare chefosse completata, ci <strong>di</strong>cono almeno i legali, anchese è <strong>di</strong>fficile avere <strong>del</strong>le date precise, che ci vorràancora qualche mese perché sia completata anchela seconda parte. Non appena sarà completatadaremo conto al Consiglio Comunale e io miauguro che anche quella sia assolutamenteineccepibile come già lo è stata la prima parte.PRESIDENTEGrazie signor Sindaco.Chiuse le domande <strong>di</strong> attualità.Durante la <strong>di</strong>scussione <strong>del</strong> Comma 2 entrano ilSindaco e i Consiglieri Airaudo, Tosi, Bezzi,Angelini, Gobbi, Massari, Pruccoli e Bernabei edescono i Consiglieri Piccioni, Pecci e Forti:presenti 26.Entra l’Assessore Cavalli.COMMA 3S.I.S. S.p.A. – Mo<strong>di</strong>fiche statuto sociale.PRESIDENTEInterviene il signor Sindaco?SINDACOSì, intervengo io perché l’Assessore Galassoarriverà più tar<strong>di</strong>. Queste mo<strong>di</strong>fiche statutarieprevedono sostanzialmente due cose, le ha già vistechi era in Dipartimento, prevedono la prima parteche riguarda l’adeguamento al Decreto Lanzillottacome per tutte le altre aziende, questa è la primache arriva, la portiamo questa sera perchél’assemblea è fissata per il giorno 5, giorno in cuinoi avremmo il Consiglio Comunale, quin<strong>di</strong>sarebbe impossibile poi per loro svolgerel’assemblea. Questa società ha già un Consiglio <strong>di</strong>Amministrazione <strong>di</strong> 5 anche se lo statutoprevedeva la possibilità che si dotassero anche <strong>di</strong>un Consiglio superiore, loro si adegueranno ma ilConsiglio qui è sempre stato formato da 5, non si è<strong>di</strong>messo nessuno, dall’inizio è stato formato da 5persone. E quin<strong>di</strong> noi an<strong>di</strong>amo a fare questemo<strong>di</strong>fiche.La seconda mo<strong>di</strong>fica riguarda la sede sociale cheviene trasferita da San Giovanni in Marignano aCattolica.Queste sono le cose più importanti, poi altrepiccole cose <strong>di</strong> secondaria importanza.PRESIDENTEGrazie signor Sindaco.Do la parola al Consigliere <strong>del</strong>la Lista CivicaRenata Tosi.Cons. TOSIHo una domanda a proposito appunto <strong>di</strong> questi 5Consiglieri. Siccome la SIS è come societàpartecipata interamente dall’ente pubblico, unasocietà a posto con il Decreto Lanzillotta, michiedevo se si procedeva comunque allasostituzione degli amministratori oppure no.PRESIDENTESignor Sindaco.


Atti Consiliari - 16 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>SINDACONo, in questo caso non si procede perché la SIS, a<strong>di</strong>fferenza <strong>del</strong>le altre, non era a scadenza nellaprimavera, la SIS è a scadenza credo fra un anno equin<strong>di</strong> nel 2008. Quin<strong>di</strong>, quando verrà a scadenza,verrà rinnovata, mentre le altre erano a scadenza ederano state rinnovate a termine proprio perché erain pendenza <strong>del</strong> Decreto Lanzillotta. Questa inveceera stata nominata prima e va a scadenza nel 2008.PRESIDENTEConsigliere Giovanni Bezzi <strong>del</strong>la Lista Civica.Cons. BEZZIVado un po’ fuori tema ma sarò molto breve.Colgo l’occasione perché si parla <strong>del</strong> rinnovo <strong>del</strong>Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione SIS, perché credoche questo Consiglio Comunale abbia il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong>occuparsi <strong>di</strong> una questione che sta <strong>di</strong>ventandofrancamente imbarazzante, che è la questione <strong>di</strong>queste società collegate alla SIS e alla GEAT, miriferisco a Esse Sole e G Servizi, mi sembra, che èun meccanismo che è stato creato in queste duesocietà che credo che vada posto sotto attentocontrollo ed esame da parte <strong>di</strong> questo consesso cherappresenta da una parte il socio <strong>di</strong> grandemaggioranza in queste società.Lo <strong>di</strong>co, lo preannuncio che il gruppo <strong>del</strong>la ListaCivica presenterà su questo punto una richiesta <strong>di</strong>convocazione dei presidenti <strong>del</strong>le due società perrendere conto <strong>del</strong>le attività <strong>di</strong> queste societàcollegate.PRESIDENTEGrazie Consigliere Bezzi.Ci sono altri Consiglieri?Non ci sono altri Consiglieri, do la parola alSindaco. Prego signor Sindaco.SINDACOPremesso che sono assolutamente <strong>di</strong>sponibile aportare qui in Consiglio Comunale i presidenti<strong>del</strong>le aziende a rispondere su questo aspetto, devo<strong>di</strong>re che queste società non è che sono fioritenell’ombra, e non solo le abbiamo viste ma leabbiamo chieste perché attraverso queste società siriesce a dare una risposta molto molto forte peresempio in due campi.Io ho ricevuto proprio in questi giorni l’elenco<strong>del</strong>le strade che siamo riusciti a ristrutturare,asfaltare, mettere a posto i marciapie<strong>di</strong>, e in questoultimo anno, devo <strong>di</strong>re, è una quantità enormerispetto alla capacità me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> un <strong>Comune</strong> come ilnostro con meto<strong>di</strong> classici.Lo stesso per Sole, stiamo facendo una serie <strong>di</strong>impianti fotovoltaici in questo territorio <strong>del</strong>la zonasud <strong>di</strong> Rimini, davvero consistenti attraverso quelleopportunità.Quin<strong>di</strong> dal punto <strong>di</strong> vista degli obiettivi la cosa cista molto a cuore, se si vuole approfon<strong>di</strong>re ancora<strong>di</strong> più lo facciamo assolutamente molto volentieri.Durante la <strong>di</strong>scussione <strong>del</strong> Comma 3 entrano iConsiglieri Forti e Piccioni ed esce il ConsigliereBernabei:presenti 27.Esce l’Assessore Berar<strong>di</strong>.PRESIDENTEAltri? Non ci sono altri.Metto in votazione il punto n. 3 all’or<strong>di</strong>ne <strong>del</strong>giorno che ha per oggetto: “SIS SPA – Mo<strong>di</strong>fichestatuto sociale”.Signori Consiglieri potete votare.Il Consiglio approva con 20 voti favorevoli e 7astenuti (FI: Ciabochi, Iaia, Bordoni; LISTACIVICA: Fabbri, Tosi, Bezzi; AN: Airaudo).Si rende imme<strong>di</strong>atamente eseguibile.COMMA 4Osservazione al nuovo PTCP <strong>2007</strong>, adottato conatto <strong>di</strong> C.P. n. 64 <strong>del</strong> 31/07/<strong>2007</strong>.PRESIDENTEPasso la parola all’Assessore Villa Loretta. PregoAssessore.Ass. VILLAIo credo che vadano fatte alcune premesse. Credoche sia chiaro a tutti che le osservazioni che noiavanziamo e presentiamo questa sera e avanziamoappunto alla Provincia in merito al PTCP adottato,sono il frutto <strong>di</strong> un’attenta verifica e anchecomparazione fatte dagli uffici, in modoparticolare dall’architetto Mazza, tra il PTCPadottato, appunto, e il nostro PSC approvato neimesi scorsi.Tutte le osservazioni che inten<strong>di</strong>amo sottoporre alvoto <strong>del</strong> Consiglio sono nella linea e sonorispettose <strong>di</strong> quanto già previsto nel nostrostrumento urbanistico.Diciamo che le uniche novità che inten<strong>di</strong>amorichiedere alla Provincia sono da una parte larichiesta dei poli funzionali sul nostro territorio, suiquali <strong>di</strong>rò dopo, ed il recepimento da parte <strong>del</strong>PTCP <strong>del</strong> nostro programma dei pontili, anchequesto approvato in questo Consiglio Comunale.


Atti Consiliari - 17 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>A parte le errata corrige, sulle quali credo <strong>di</strong> nondover spendere parole, devo però <strong>di</strong>re che molte<strong>del</strong>le osservazioni che noi an<strong>di</strong>amo a presentarenascono da un problema <strong>di</strong> fondo: spesso nel PTCPnon vi è corrispondenza tra la parte normativa equella cartografica; inoltre viene utilizzata unacartografia superata che <strong>di</strong> fatto non rappresenta lostato dei luoghi così come si trovano oggi e chequin<strong>di</strong> spesso non ha una corrispondenza colnostro strumento urbanistico.Faccio degli esempi che nel Dipartimento abbiamovisto anche meglio. Per esempio la zona <strong>di</strong> SanLorenzo, quella a monte <strong>del</strong>l’autostrada, vieneinserita nelle aree PAN, ovverosia in quelle aree <strong>di</strong>collegamento ecologico regionali che, come tali,vanno tutelate, mentre si tratta, come ben sappiamonoi riccionesi, <strong>di</strong> aree già densamente urbanizzate.Come facciamo a <strong>di</strong>re che quelle aree possonoessere aree tutelate? Così per i varchi a mare e deiprincipali corridoi fluviali da riqualificare; anchequi vengono inserite in questi ambiti l’area <strong>di</strong>Spontricciolo, il Ghetto <strong>di</strong> Bellariva. Negli ambitispecializzati per attività produttive <strong>di</strong> rilievocomunale, viene ricompresso, nell’ambito appunto<strong>del</strong>le attività produttive, l’intero quartiere <strong>di</strong>Raibano <strong>del</strong>imitato da Via Gradara, Via<strong>del</strong>l’Ecologia e Via Falconara. Ancora, nellavalorizzazione <strong>del</strong>le risorse paesaggistiche estorico-culturali, si continua a fare riferimento acolonie che non ci sono più, in quanto demolite oche hanno cambiato destinazione d’uso.Complessivamente noi chie<strong>di</strong>amo che per questicasi e per gli altri simili che per brevità non horichiamato nella loro interezza, noi chie<strong>di</strong>amodavvero <strong>di</strong> valorizzare le aree che meritano <strong>di</strong>essere valorizzate, così come peraltro abbiamoprevisto nel nostro strumento urbanistico, ma vaanche tenuto conto <strong>di</strong> quanto è già urbanizzato eper queste aree, come per quelle simili, occorrefare riferimento al PSC e alle attività pianificatoriepreviste dai Comuni.Molte <strong>del</strong>le osservazioni presentate sono tematicheche riguardano la realizzazione <strong>del</strong> centrocommerciale <strong>di</strong> attrazione <strong>di</strong> livello inferiore ecioè, meglio <strong>di</strong>re, il suo trasferimento da VialeBerlinguer a Via Puglia, così come peraltroprevisto dai nostri strumenti urbanistici edall’intesa raggiunta con la Provincia proprio nelmomento <strong>del</strong>l’approvazione <strong>del</strong> nostro PSC. Anchequi noi inten<strong>di</strong>amo semplicemente riba<strong>di</strong>re quantostiamo <strong>di</strong>cendo da più anni e quanto già previstonegli strumenti comunali.La nostra richiesta <strong>di</strong> polo funzionale avente unasuperficie massima – ma anche qui non <strong>di</strong>co nulla<strong>di</strong> nuovo ma vale sempre la pena ripetere le<strong>di</strong>mensioni perché c’è sempre una notevoleconfusione – abbiamo richiesto appunto un polofunzionale per una superficie massima, così come ègià prevista, <strong>di</strong> <strong>10</strong>.000 mq <strong>di</strong> superficie, <strong>di</strong> cui4.500 destinati all’alimentazione. Questi sono i datie le quantità che erano già state stabilite per il<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong> nell’ormai nota Conferenzadei Servizi Provinciale iniziata nel 1999 e conclusanel giugno <strong>del</strong> 2000.La realizzazione <strong>di</strong> quest’opera l’abbiamosubor<strong>di</strong>nata – faccio sempre riferimento al nostrostrumento – alla realizzazione <strong>del</strong>la variante <strong>del</strong>lastrada <strong>Riccione</strong>-Tavoleto, intendendo chel’approvazione <strong>del</strong> PUA è subor<strong>di</strong>nata alpreventivo avvio dei lavori <strong>di</strong> realizzazione <strong>del</strong>lavariante a carico dei soggetti attuatori. Ora nelPTCP ci troviamo che la realizzazione <strong>del</strong> centrocommerciale è subor<strong>di</strong>nata alla realizzazione <strong>del</strong>lanuova Statale 16. Questo, a mio avviso, non èaccettabile, in quanto fa <strong>di</strong>pendere la strutturacommerciale da una variabile ricca <strong>di</strong> incertezze,legata a tempi non definiti in alcun modo esoprattutto legata a scelte che non <strong>di</strong>pendono inalcun modo né dall’Amministrazione né dalprivato. Insomma, tempi che mettono a rischio –tempi che mi verrebbe da <strong>di</strong>re biblici, Sindaco –l’intervento stesso.Io non credo assolutamente che un privato possaaccettare un’impostazione <strong>di</strong> questa natura e credoanche che chi pensa che questa struttura, il centrocommerciale, possa davvero essere realizzata inVia Berlinguer, credo <strong>di</strong> poter affermare che nonconosca bene la sofferenza che già ha questaarteria per quanto riguarda la viabilità.Voglio anche ricordare che quando fu prevista lastruttura in Via Berlinguer, e cioè nel 1985, unaserie <strong>di</strong> infrastrutture qualificate <strong>del</strong>la città – miriferisco al Parco Oltremare, mi riferisco adAquafan, mi riferisco all’ampliamento <strong>del</strong>le areeproduttive – non vi erano e sicuramentequell’arteria non soffriva la viabilità così come lasta soffrendo oggi.Oltre al problema <strong>di</strong> un’eventuale realizzazione inVia Berlinguer, che noi non cre<strong>di</strong>amoassolutamente <strong>di</strong> poter accettare, sta un altroproblema: io ricordo benissimo il nostro ConsiglioComunale aperto in cui ci siamo confrontati suquesto tema e ricordo benissimo, anche perché misono riletti i documenti, che tutte le associazioni <strong>di</strong>categoria <strong>di</strong>cevano che comunque una struttura <strong>di</strong>questa natura, se proprio doveva nascere, questonon poteva essere in una zona troppo attigua allanostra area commerciale naturale, cioè quella <strong>del</strong>Paese, in cui tante imprese commerciali eartigianali si sono qualificate in questi anni. Io


Atti Consiliari - 18 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>credo che legato alla traslazione <strong>del</strong> centrocommerciale vi è anche poi il tema <strong>del</strong>l’utilizzo<strong>del</strong>le aree rimaste libere in Via Berlinguer, e anchequi credo che noi abbiamo uno strumentoapprovato che mantiene tutta la sua integrità e lasua vali<strong>di</strong>tà e quin<strong>di</strong> quelle previsioni debbanoessere rispettate.Vi è poi il tema dei poli funzionali, che ho lasciatoper ultimo perché con grande sorpresa ci siamoaccorti che la maggior parte dei poli funzionalivede la loro presenza, il loro mantenimento, sia perquanto riguarda quelli esistenti che quelli nuovi,nell’area riminese, ovverosia noi siamo fortementepenalizzati perché l’unico polo funzionale che civiene riconosciuto è Aquafan, in più ci sono aMisano Oliviero e l’autodromo.Non ho tempo però devo <strong>di</strong>re che su questo noisiamo precisi e noi chie<strong>di</strong>amo, con questeosservazioni, alla Provincia <strong>di</strong> riconoscerci, oltre alcentro commerciale <strong>di</strong> Via Puglia, ilriconoscimento <strong>di</strong> polo funzionale <strong>del</strong> nostroPalacongressi e <strong>del</strong>le aree circostanti, così come èavvenuto già per Rimini.Cre<strong>di</strong>amo anche che debbano essere inserite, oltreal centro commerciale e al Palacongressi, gli assicommerciali <strong>di</strong> Via Tasso, da Viale D’Azeglio aViale Ver<strong>di</strong>, Via Dante – Gramsci, i VialiCeccarini e San Martino.Oltre a questo ovviamente il nostro centro sportivocomunale, che già oggi e inoltre prevedendo lealtre realizzazioni, <strong>di</strong>venta sicuramente un luogoattrattivo che va oltre i livelli comunali.PRESIDENTEGrazie Assessore. Ci sono interventi?Consigliere capogruppo <strong>del</strong>la Lista Civica FloraFabbri.Si fanno gli interventi su tutte le osservazioni e poivotiamo le osservazioni, tutte in blocco, trannequella che è andata nel Dipartimento <strong>di</strong> questasera.Ass. VILLAIo prima ho chiesto, questo non vuole <strong>di</strong>re niente,però ho chiesto prima a qualche Consigliere <strong>di</strong>minoranza, a chi c’era <strong>di</strong> loro, alla Flora Fabbri e aValter Ciabochi, siccome l’avevano preannunciatoin Dipartimento, mi hanno detto: “È probabile chenoi chie<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> stralciare alcune osservazioni”.Allora io stasera sono andata, ho detto: “Rispettoalla vostra richiesta c’è continuità? Voletestralciare?” Loro mi hanno detto <strong>di</strong> no.Cons. FABBRIIo <strong>di</strong>co pubblicamente che le cose riportatedall’Assessore sono verissime, io questo l’ho detto.Nel nostro interno non erano nate <strong>del</strong>le particolarisituazioni per cui si giustificava andare magarianche ad una pe<strong>di</strong>ssequa votazione punto perpunto, spiegando tutto sulla falsariga <strong>del</strong> PSC,tanto per intenderci. Adesso, spiegandoci cos’è ilpolo funzionale, emergeva che forse qualcunopoteva essere interessato, ma <strong>del</strong>la serie: “Tutto ilblocco dei poli funzionali, tutto il blocco <strong>del</strong> resto<strong>del</strong> mondo...” Non è un problema se qualcuno…certamente non uno per uno, inten<strong>di</strong>amoci.Cons. AIRAUDOI tempi <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione quali sono?PRESIDENTE<strong>10</strong> minuti.Cons. AIRAUDOSu tutti e 4 i punti? Cioè complessivamenteparlando?PRESIDENTESì.Se facciamo 4 votazioni <strong>di</strong>stinte bisogna dare iltempo.Su ogni votazione si può intervenire per<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> voto.Facciamo 15 minuti per gruppo, può andare bene?Facciamo così: l’intervento principale, invece <strong>di</strong> <strong>10</strong>minuti, 15 minuti; gli altri hanno 5 minuti. Bene.L’intervento principale per ogni gruppo è <strong>di</strong> 15minuti, gli altri hanno 5 minuti.Consigliere Flora Fabbri che ha chiesto <strong>di</strong>intervenire, quin<strong>di</strong> se è l’intervento principale lo<strong>di</strong>chiara e gli altri hanno 5 minuti per ogniConsigliere. Prego.È l’intervento principale.Cons. FABBRICredo <strong>di</strong> sì, anche se a <strong>di</strong>r la verità forse non liuserò neanche tutti.Io vorrei brevemente <strong>di</strong>re una cosa sul PTCP. Ionon sono <strong>del</strong>la scuola <strong>di</strong> pensiero che <strong>di</strong>ce che ilPTCP è una cosa stupida e che non serve. Sonoabbastanza d’accordo che le Province siano inutili,secondo me dalla Regione potremmo fare<strong>di</strong>rettamente il rapporto coi Comuni, però cheserva un piano dentro un ambito che non sia…Sulla questione <strong>del</strong> territorio, ren<strong>di</strong>amoci conto chenoi abbiamo ancora questo problema oggi in Italia,<strong>di</strong> comunelli veramente piccoli. L’intera Provincia<strong>di</strong> Rimini ne ha 20, ci sono alcuni Comuni chesono veramente insignificanti. Oggi si parla <strong>di</strong>andare ad unificare, in realtà sono anni che se ne


Atti Consiliari - 19 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>parla ed è sempre molto <strong>di</strong>fficile, perché uno incasa propria tendenzialmente vorrebbe fare quelloche gli pare.Io <strong>di</strong>co che invece, secondo il mio modesto modo<strong>di</strong> vedere, il PTCP serve, è uno strumento utile,perché in un certo senso dà una grande magliadentro cui operare.Vi faccio un esempio. Percorrendo la strada perandare a San Marino, la superstrada, ci si accorgeimprovvisamente quando si entra nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong>Coriano, perché da Rimini all’inizio <strong>di</strong> Corianovuoto, intendo sostanzialmente campagna, poiimprovvisamente capannoni a tutta randa. E non èche sia un bellissimo uso <strong>del</strong> territorio questo. Èsignificativo però che tutto ciò sia nato perché il<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Coriano ha ragionato in un certo modoe il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Rimini ha ragionato in un altromodo. Quin<strong>di</strong> che ci sia un armonico sviluppo <strong>del</strong>territorio secondo me è assolutamente interessante.Questo lo <strong>di</strong>co perché spesso, durante queste<strong>di</strong>scussioni relativamente alla Provincia e a ciò chela Provincia impone ai Comuni, la lettura è semprequella <strong>di</strong> un’ingerenza, e in effetti questo potrebbeaccadere e politicamente potrebbe anchestrumentalmente essere usato come tale. Io credoche se lo strumento fosse condotto con lealtà eonestà intellettuale, sicuramente sarebbe cosabuona.Mi interessa questo aspetto <strong>del</strong>la deviazione,invece, che in qualche modo vedo. Perché <strong>di</strong>coquesto? Perché non mi piace che le <strong>di</strong>atribepolitiche abbiano un terreno <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione cheriguarda i citta<strong>di</strong>ni. Quin<strong>di</strong> la Provincia che vuolfarsi valere, per varie ragioni, attraverso i singolipersonaggi, nei confronti dei vari Comuni, non mipiace, non ritengo che sia cosa buona, e soprattuttonon ritengo che debba essere fatto sulla testa <strong>del</strong>lepersone.Faccio un esempio. Il PTCP, intendo quellouscente, <strong>di</strong>ceva che le aree al <strong>di</strong> sotto degli 8.000mq in zona mare dovevano essere usate in un certomodo. Quando fu fatto Piazzale Azzarita, cioè duepiani interrati <strong>di</strong> parcheggio, ma fosse solo quelloandava bene, il problema era che sopra c’era unasorta <strong>di</strong> centro commerciale, non si poteva fare, edè stata la Provincia a suggerire l’escamotage,aggiungendo quel pezzo <strong>di</strong> terreno che va fino,tanto per intenderci, al ristorante Azzurra, creandouna forzatura, e la Provincia aveva il coltello dallaparte <strong>del</strong> manico perché poteva <strong>di</strong>re: “No! Quella èuna forzatura”, oppure poteva <strong>di</strong>re “Sì, si può fare,io te lo concedo”. Questo non mi piace, che laProvincia abbia nei singoli Comuni la capacità, al<strong>di</strong> là <strong>del</strong> bene e <strong>del</strong> male <strong>del</strong>le cose, <strong>di</strong> <strong>di</strong>re: “Te lofaccio fare” in una sorta poi <strong>di</strong> dare e avere,attenzione, perché i Comuni anche su altre partite,tipo TRC, nei confronti <strong>del</strong>la Provincia potrebbero<strong>di</strong>re <strong>del</strong>le cose che alla Provincia fanno scomodo;in una sorta <strong>di</strong> dare e avere c’è una specie <strong>di</strong>interscambio e questo francamente non mi piace.Io ci tenevo a <strong>di</strong>rlo perché quando abbiamolavorato l’altra sera in Commissione, io ho vistouna sorta <strong>di</strong> paura. Su molte <strong>di</strong> queste osservazioniqualcuno <strong>di</strong>ceva: “Beh, ma questo è sottinteso”,“Eh sì, però è meglio scriverlo”; “Ma questo si sache è così”, “No, no, è meglio chiederlo e farsi <strong>di</strong>reche è così”. È vero o non è vero? Questo <strong>di</strong>ce <strong>di</strong>una sorta <strong>di</strong> paura <strong>di</strong> fondo, <strong>di</strong>ce <strong>di</strong> unasperequazione vera o presunta <strong>del</strong> proprio <strong>Comune</strong>nei confronti <strong>di</strong> altri. Ed entro nel merito. Sullaquestione <strong>del</strong>l’Iper la Provincia ha detto una cosa,secondo me, <strong>di</strong> una linearità strabiliante, <strong>del</strong>laserie: “Vuoi fare un polo commerciale <strong>di</strong> un certotipo? Attenzione, prima crea le con<strong>di</strong>zioni”. Mamagari, <strong>di</strong>te voi, avesse fatto sempre così. Ma lo<strong>di</strong>co anch’io: ma magari, quando si trattava <strong>di</strong>andare ad e<strong>di</strong>ficare tutta la <strong>Riccione</strong>-Tavoleto, adun certo punto si fosse detto: “Attenzione, quellastrada più <strong>di</strong> tanto non riesce a tenere”, o quando siè andato a fare il villaggio San Martino zona Grosad un certo punto si è detto: “Quella stra<strong>di</strong>na è unamezza stra<strong>di</strong>na <strong>di</strong> campagna”. Allora avete ragionelì nel <strong>di</strong>re che la Provincia alcune cose le concedeimpropriamente e questa cosa risulta evidenteanche a uno che <strong>di</strong> urbanistica non se ne intende.Però è anche vero che laddove invece la Provincia<strong>di</strong>ce: “No, prima <strong>di</strong> fare una cosa è bene farneun’altra”, non si può <strong>di</strong>re che non abbia ragione,anzi, io, più che <strong>di</strong>re: “Non devi <strong>di</strong>rmelo perchénon l’hai detto a tutti gli altri”, mi verrebbe da <strong>di</strong>re:“No, è bene che lo <strong>di</strong>ci a me, ma avresti dovuto<strong>di</strong>rlo a tutti gli altri, o dovrai <strong>di</strong>rlo a tutti gli altri”.Qui ritengo che la questione sia non <strong>di</strong> lanacaprina, mi pare che qui la questione siafondamentale.Su questa questione però io vorrei anche esseremolto chiara: noi non ci stiamo a questo giochino.Questa sera, al <strong>di</strong> là dei pontili, sui quali nonabbiamo niente da eccepire, al <strong>di</strong> là dei polifunzionali, sui quali riteniamo che tutto sommatoci sia una certa ragionevolezza, noi siamo i primiche in questa città abbiamo in<strong>di</strong>viduato dei temiforti, qui non si tratta <strong>di</strong> parlare dei <strong>10</strong>0 turismi, quisi tratta <strong>di</strong> <strong>di</strong>re: “Noi abbiamo la Citta<strong>di</strong>na <strong>del</strong>loSport, e quello sarà un polo funzionale; abbiamo ilsenso <strong>del</strong>l’ospitalità e la cultura <strong>del</strong>l’ospitalità e inquel senso ci siamo un po’ specializzati nelPalacongressi, e questo è un polo funzionale, poi cimanca la zona <strong>del</strong>le Terme, secondo noi la Città<strong>del</strong> Benessere forse qualcosa avrebbe dovuto


Atti Consiliari - 20 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>avere, però non si è mosso nessuno e noi abbiamotempo fino al 29 come gruppo per presentareosservazioni eventualmente in Provincia, poi icentri commerciali in<strong>di</strong>viduati nella Via Dante enella Via Tasso, nulla da eccepire su questo, tantomeno nulla da eccepire sugli errori cartografici esulle puntualizzazioni. Noi non abbiamo probleminel merito <strong>di</strong> queste cose, è chiaro che c’èun’osservazione che a noi sembra inveceassolutamente infuocante, perché oggi voi ciponete in una con<strong>di</strong>zione pericolosa, a noiminoranza. Io in questi giorni ho sentito chiederein <strong>di</strong>verse se<strong>di</strong>: “Ma la minoranza dov’è? Che cosafa la minoranza sull’Iper?” Come? Quando si tratta<strong>di</strong> decidere se fare un Iper a <strong>Riccione</strong>, qualcunoviene a chiedere alla minoranza se è d’accordo ono? Se la richiesta ufficiale in Consiglio Comunaleè quella <strong>del</strong> voto, noi l’abbiamo detto, nonl’abbiamo mai voluto, ma dai tempi che furono asempre lo abbiamo detto, ne abbiamo giustificatoanche il motivo, abbiamo detto: guardate, nonstiamo facendo una politica demagogica olobbistica a protezione dei commercianti <strong>di</strong><strong>Riccione</strong> Paese o <strong>del</strong>la zona <strong>del</strong>le Fontanelle,stiamo <strong>di</strong>cendo, perché uno potrebbe <strong>di</strong>re: “Nonpensi ai citta<strong>di</strong>ni che quando vanno in un Ipertrovano i prodotti a prezzi inferiori?”, noil’abbiamo detto, l’abbiamo <strong>di</strong>scusso e l’abbiamotrattato questo aspetto anche in uno degli ultimiConsigli Comunali, abbiamo detto: “Attenzione,perché Le Befane sono proprio <strong>di</strong>etro l’aeroporto,si prende la strada <strong>di</strong>etro l’aeroporto, è un attimoarrivarci”, quin<strong>di</strong> le abbiamo già questi enormi,grossi, questi pachidermi commerciali, li abbiamogià, riteniamo che, al <strong>di</strong> là degli interessi <strong>del</strong>lacooperativa, che ovviamente più ne fa e meglio sta,noi non abbiamo alcun interesse, in un territoriocome quello riccionese, a creare un Iper, ma nonperché vada a sconquassare il commercialeesistente, che è vero, comunque rimane unproblema, perché uno <strong>di</strong>ce: “Preferisci proteggereil commerciante o proteggere il citta<strong>di</strong>no?”,siccome io preferisco proteggere tutti e due e sonouna che tra una sbandata a destra e una a sinistrami trovo sempre molto bene nel centro e <strong>di</strong>co chela me<strong>di</strong>azione è la cosa migliore, l’Iper lo abbiamogià, a <strong>Riccione</strong> non serve, allora oggi la domandache voi ci fate è: da una parte La Margherita chepropone un emendamento in cui <strong>di</strong>ce: “Noi siamoper osservare l’appunto <strong>del</strong>la Provincia. Quell’Ipernon si fa se non c’è la nuova viabilità” e voi <strong>di</strong>te:“Noi no…”, a parte il fatto che il PartitoDemocratico dove sia finito non lo so, perchéteoricamente dovreste essere un’unica cosa, invecevedo che già al vostro interno avete… è <strong>di</strong>fficilefare le fusioni, eh? Non <strong>di</strong>co a freddo, ma a caldo oa freddo è sempre <strong>di</strong>fficile farle. Certamente,libertà <strong>di</strong> pensiero, però attenzione, Simone, tu,quando hai sottoscritto il programma, c’era anchequello, quin<strong>di</strong> devi essere anche onesto con testesso e con il tuo elettorato, quin<strong>di</strong> attenzione,quando tu accetti <strong>del</strong>le cose, poi devi andarci finoin fondo. Non mi interessano le vostrecontrad<strong>di</strong>zioni in questo momento, mi interessachiarire la posizione nostra. La posizione nostra è<strong>di</strong> quelli che <strong>di</strong>cono che non potete fare ledomande come fanno comodo a voi, perché se aduna domanda voi mi costringeste a <strong>di</strong>re. “Devirispondere sì o no!”, e uno ti chiedesse: “Hai finito<strong>di</strong> chiedere le bustarelle per le concessioni e<strong>di</strong>lizie,signor Sindaco?” Come fa lei a rispondere sì? Vuol<strong>di</strong>re che le prendeva. E come fa a <strong>di</strong>re no?Capisce? Cioè ci sono situazioni in cui vengonoposte <strong>del</strong>le domande in cui è la posizione <strong>del</strong>ladomanda sbagliata.Allora io <strong>di</strong>co: questa sera come facciamo a votarel’emendamento de La Margherita che ha una suaragionevolezza e io l’ho detto, onestamente io lo<strong>di</strong>co, è assolutamente ineccepibile, se non cifossero altre questioni in mezzo è ineccepibile chela Provincia <strong>di</strong>ca: “Organizziamo la viabilità e poifaremo un colosso <strong>di</strong> quel tipo lì”. Come faccio avotare la loro e poi l’Iper viene in Via Berlinguer equelli <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong> Paese <strong>di</strong>cono: “Ah, voi, votandosì per la Provincia da quella parte, avete…” Noi?Noi non l’abbiamo mai voluto, perché cicostringete a <strong>di</strong>re che noi l’abbiamo voluto o dauna parte o dall’altra, noi non l’abbiamo voluto.Io a questo voto non partecipo, cioè al voto<strong>del</strong>l’emendamento così io non partecipo. È statostralciato, io a quel voto lì non partecipo, è unacosa che non mi riguarda, è una cosa sulla quale ladomanda è posta in maniera tale che comunquefaccia faccio male quando io avevo detto che nonlo volevo, e mi costringete a <strong>di</strong>re dove lo voglio. Ionon ci sto a questo giochino.A questo punto, il tempo è finito, l’ho fatta anchetroppo lunga. La nostra posizione è chiara,ve<strong>di</strong>amo adesso come si evolve la <strong>di</strong>scussione.Ripeto, rispetto alle varie osservazioni grossiproblemi non ce ne sono, al <strong>di</strong> là è una serie <strong>di</strong>osservazioni sul PTCP, ma che recepisconosostanzialmente un PSC che noi abbiamo votato inmaniera contraria, però la mia posizione è che iol’Iper a <strong>Riccione</strong> non lo voglio. Se tu oggi, tu chesei maggioranza, insieme agli altri, costringiqualcuno a <strong>di</strong>re dove lo vuole, quel qualcuno ti<strong>di</strong>ce: “Io non l’ho mai voluto a <strong>Riccione</strong>, non mipuoi costringere a <strong>di</strong>re dove lo voglio, perché se<strong>di</strong>co <strong>di</strong> no in Via Berlinguer lo fanno alle


Atti Consiliari - 21 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>Fontanelle, se <strong>di</strong>co <strong>di</strong> no alle Fontanelle lo fanno inVia Berlinguer, io in questo giochino non ci casco,perché questo è un tranello.Voi vi siete incartati, è un problema vostro, ve lodovete smazzare voi, non potete contare su <strong>di</strong> noi,non potete venire a chiedere a noi, quando viprovocate, vi costruite i vostri problemi, <strong>di</strong>venirveli a risolvere. Questo politicamente non stané in cielo né in terra. Quin<strong>di</strong> è un problemavostro…Savoretti, tu lo sai che ieri sera c’è stata nelquartiere una riunione e il mio coor<strong>di</strong>natore <strong>del</strong>laLista Civica era presente, non fare il furbetto <strong>del</strong>quartierino! Guarda, mi hanno riferito tutto, mihanno riferito come prendete in giro la gente. Stateraccontando <strong>del</strong>le cose che sono menzogne! Lagente deve capire qual è la nostra posizione. Noinon l’abbiamo mai voluto, voi sì.Non far finta <strong>di</strong> non capire, hai capito benissimo,devi solo evitare <strong>di</strong> prendere in giro i tuoi elettoriraccontando <strong>del</strong>le cose che non sono vere,raccontando che è per colpa nostra se la cosa passaalla zona <strong>del</strong>le Fontanelle. Giuseppe Savoretti deviessere onesto, perché così è veramente brutta, lascena è veramente brutta.VICE PRESIDENTEGrazie al Consigliere capogruppo Maria FloraFabbri.Ha chiesto la parola il capogruppo <strong>di</strong> AlleanzaNazionale Filippo Airaudo. Prego Consigliere.Cons. AIRAUDOParto dalla coda e mi associo a quello che <strong>di</strong>ce laFlora sulla questione <strong>del</strong>l’Iper <strong>di</strong> Via Berlinguer,perché siete estremamente scorretti su questaquestione e avete raccontato in quella zona a molti,che hanno anche avuto il coraggio <strong>di</strong> venircelo arinfacciare, che la questione <strong>del</strong>l’Iper si sarebberisolta alle Fontanelle perché le minoranze, anzi, inparticolar modo Alleanza Nazionale, avrebberoavallato quella scelta. Siete degli scorretti perché,ha ragione la Flora… Sono scorretti quelli chesono andati a <strong>di</strong>re <strong>del</strong>le cose <strong>di</strong> questo tipo in unposto come quello e cioè che se si fa l’Iper in ViaPuglia la colpa… Scusa, fai una cosa: mettiti asedere, ascolta quello che <strong>di</strong>co, dopo intervieni tu.Siete scorretti, punto. Non faccio nessun nome ecognome perché le persone sanno perfettamentechi è che è andato a raccontare queste stupidaggini.Il problema <strong>del</strong>l’Iper è un problema <strong>di</strong> questaAmministrazione e <strong>del</strong>le Amministrazioni passate,che ha fatto una previsione <strong>del</strong>l’Iper in ViaBerlinguer <strong>25</strong> anni or sono, non l’ha mai volutarealizzare e averlo fatto <strong>25</strong> anni fa in ViaBerlinguer avrebbe avuto un senso, quella zona neavrebbe tratto un’utilità per <strong>25</strong> anni e se si fossefatto <strong>25</strong> anni ad<strong>di</strong>etro probabilmente oggi sisarebbe nella con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> <strong>di</strong>re, forse:“Delocalizziamo, lì non ci sta più, an<strong>di</strong>amo a farloda qualche altra parte”, ma in <strong>25</strong> anni avete rotto lescatole a chi ne aveva <strong>di</strong>ritto, 6 mesi fa siamo staticostretti ad approvare il piano particolareggiatodopo i ricorsi al TAR, perché sennò ci avrebberofatto, come Amministrazione, un ricorso e unarichiesta <strong>di</strong> danni che ci avrebbe messo inginocchio, qual è il problema? Non volete piùl’Iper in Via Berlinguer e l’avete tirato in<strong>di</strong>etro per<strong>25</strong> anni, non è più proponibile farlo lì, adessoandate a raccontare alla gente <strong>di</strong> Fontanelle che noilo vogliamo portare là. No, non è così.Comunque, per stare al nocciolo <strong>del</strong> <strong>di</strong>scorso, lavariante che state facendo questa sera è unavariante con la quale non volete i laccioli <strong>del</strong>laProvincia. Questo mi sembra <strong>di</strong> averlo capito tantobene.La Provincia non sta <strong>di</strong>cendo che l’Iper in ViaPuglia non va bene, non sta mica <strong>di</strong>cendo questo,la Provincia sta facendo una valutazione <strong>di</strong>carattere politico – ecco perché fateun’osservazione – la Provincia sta facendo unavalutazione <strong>di</strong> carattere politico <strong>di</strong>cendo: quellaprevisione va bene, non è un problema, purché<strong>di</strong>venti una previsione sostenibile. È chiaro che sela previsione l’an<strong>di</strong>amo ad ancorare alla viabilità<strong>del</strong>la Strada Statale 16, <strong>di</strong>venta una questioneestremamente affannosa e mi rendo conto che aquei signori ai quali avete detto: “Aspettate per <strong>25</strong>anni, aspettate per <strong>25</strong> anni, aspettate per <strong>25</strong> anniperché vi daremo il premio”, oggi a voi manca laterra sotto i pie<strong>di</strong>. È questo il problema, per cui nonsi sa più come uscirne in una situazione che avetemal gestito, <strong>di</strong>co “avete” perché tanto questa cittàda un certo periodo ad oggi è stata amministratasostanzialmente dalle stesse Amministrazioni, conla stessa matrice politica, e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>co “siete”, nonsto facendo nomi e cognomi <strong>di</strong> nessuno inparticolare.Quin<strong>di</strong> la questione <strong>del</strong>l’Iper è una questione chenon mi vede uscire dall’aula perché io <strong>di</strong>co le coseche devo <strong>di</strong>re e poi mi astengo perché il problemaè un problema <strong>di</strong> questa maggioranza, mainsomma, la <strong>di</strong>fferenza è molto poca.I poli produttivi. Io sui poli produttivi ho poco da<strong>di</strong>re. Voglio fare una considerazione sul Palazzodei Congressi. Mentre quando parlate <strong>del</strong> centrosportivo <strong>di</strong>te una cosa che io con<strong>di</strong>vido molto –questa è una parentesi che voglio aprire perchéqualche sasso dalla scarpa lo voglio togliere –mentre sul centro sportivo state <strong>di</strong>cendo una cosa


Atti Consiliari - 22 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>che io con<strong>di</strong>vido, perché è vero che il nostro centrosportivo ha una <strong>di</strong>mensione sovracomunale, sulPalazzo dei Congressi bisogna che noi facciamo unpunto <strong>del</strong>la situazione. La questione <strong>del</strong> Palazzodei Congressi ci vede oggi avere una struttura cheio <strong>di</strong>co essere in <strong>di</strong>rittura d’arrivo, con <strong>di</strong>verseincognite, con <strong>di</strong>verse situazioni che vannosistemate, le riserve, ulteriori finanziamenti, laquestione <strong>del</strong>le multisale, sulle quali il fatto <strong>di</strong> averconsentito, per esempio, <strong>di</strong> fare la realizzazione<strong>del</strong>le Befane oggi porta quella famosa società <strong>di</strong>Roma a <strong>di</strong>rci: “Io il contratto lo faccio, ma adessovi do <strong>di</strong> meno <strong>di</strong> quello che avevamo convenutoquella volta e siete anche inadempienti e in ritardonella consegna”, perché questo sta succedendo lì.Quin<strong>di</strong>, come vedete, le cose si muovono el’evoluzione cambia senza che noi abbiamonessuna possibilità <strong>di</strong> incidere, questa società oggi<strong>di</strong>ce: “Le multisale mi creano una concorrenza cheprima non c’era, pagherò <strong>di</strong> meno”. Questo mirisulta, ma poi lo verificheremo.Sulla struttura sovracomunale il Palazzo deiCongressi, è tutta da <strong>di</strong>scutere la questione,perché? A me fa piacere da riccionese, però…Siamo partiti prima, la Provincia ci ha guardatocon un occhio <strong>di</strong> una certa <strong>di</strong>ffidenza perché iltermometro, il polso <strong>di</strong> questa situazione un po’ cel’ho essendo Consigliere in Provincia, comunquela Provincia non ci ha buttato a mare, èintervenuta, è venuta a finanziare. Guar<strong>di</strong>amo cosadà la Provincia alla nostra struttura e cosa dà laProvincia al Palazzo dei Congressi <strong>di</strong> Rimini. Noiabbiamo avuto, me lo <strong>di</strong>ca lei, Sindaco, quanto, ilPalazzo dei Congressi <strong>di</strong> Rimini sui viaggia sui<strong>25</strong>.000.000 <strong>di</strong> euro, cioè una sproporzione che fapaura, comunque… Il palazzo dei Congressi <strong>di</strong>Rimini arriva adesso, arriviamo noi, ma arrivaanche il palazzo dei Congressi <strong>di</strong> Rimini, e <strong>di</strong>queste strutture ne stanno fiorendo dovunque. Ame risulta che anche alla Novarese, con un premio<strong>di</strong> superficie <strong>di</strong> 5.000 metri quadri, ci saranno deipiccoli spazi congressuali, poi ci sono quelli <strong>del</strong>resort, poi ci sono quelli che si stanno facendonegli alberghi con le concessioni in deroga, e quiuna cosa la devo <strong>di</strong>re, Sindaco: io non ho mai fattomistero <strong>del</strong>la testardaggine in senso buono <strong>del</strong>laquale tu sei dotato, ti sei cacciato in testa certecose, secon<strong>di</strong> me le porti a casa, te ne rendo anchemerito, è chiaro che le ciambelle non riesconosempre tutte col buco, però c’è una cosa sulla qualeio sostenevo che la concorrenza sui congressi nonera una concorrenza troppo salutare e da te misentivo <strong>di</strong>re: “Ben venga la concorrenza”, oggisuccederà, per il moltiplicarsi <strong>del</strong>le strutturecongressuali in un mercato in crisi, che laPalacongressi dovrà mo<strong>di</strong>ficare il business planperché i prezzi previsti per la ven<strong>di</strong>ta degli spazicongressuali non saranno realizzabili. E questo èun dato in<strong>di</strong>scutibile. Gli alberghi vendono i lorocongressi sottocosto perché è così che stafunzionando in un mercato in crisi e noimo<strong>di</strong>ficheremo il business plan <strong>del</strong>la Palariccioneper quei prezzi non saranno realizzabili.Faccio presente – e lo ripeto – che il mercato è incrisi, i congressi che lavorano sono quelli sui 5,600 posti, sui quali ci sarà una grande concorrenza,con lo scambio <strong>di</strong> azioni Palariccione, Palazzo deiCongressi <strong>di</strong> Rimini, perché Fabbri l’ha già detto.Il Palazzo dei Congressi <strong>di</strong> Rimini comprerà lenostre azioni e noi compreremo le loro, e qui ètutto da vedere cosa succederà poi sotto il profilogestionale, punto <strong>di</strong> domanda, torno un attimoin<strong>di</strong>etro: siamo veramente un polo produttivo con<strong>di</strong>mensione sovracomunale? Io non lo so, siamopartiti per primi, corriamo il rischio <strong>di</strong> arrivare perultimi, perché a Rimini corrono come i <strong>di</strong>sperati,hanno investito moltissimo, e secondo me siscatenerà una concorrenza che non so fino a chepunto ci vedrà favoriti. Comunque io faccio io tifoper il Palazzo dei Congressi <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>, che siachiaro questo.Lasciamo stare il <strong>di</strong>scorso riserve, maggiori costi,che lo esamineremo quando Montanari si degnerà<strong>di</strong> farci vedere dei documenti invece <strong>di</strong> metterci glielmetti in testa e portarci là con la speranza chemagari ci caschi qualche trave addosso, malasciamo stare.Piano dei pontili, non ho niente da <strong>di</strong>re. Il piano deipontili va benissimo, io sono favorevole aquell’osservazione. Vi annuncio, perché l’ho visto,che è previsto un pontile davanti alla Novarese chela Provincia vuole perché nel progetto è previsto, ilché vuol <strong>di</strong>re che l’idea dei pontili secondo me nonè un’idea peregrina e io devo dare atto al grandevecchio “Penna bianca” Adriano Prioli, al qualeintitolerei il pontile <strong>di</strong> Piazzale Roma… no, non tivoglio far morire adesso, è che non so quando sifarà il pontile, mi sto ponendo questo problema.Però sui pontili non ho niente da <strong>di</strong>re perché io loconsidero come un elemento <strong>di</strong> attrattiva, lo vuoleil PTR o… ha un nome specifico. Ecco, bravo.Quin<strong>di</strong> su quell’osservazione non ho niente da <strong>di</strong>re.Dell’Iper ho già parlato. L’altra questione, perché èun’altra parte <strong>del</strong>le osservazioni che facciamostasera, riguarda la correzione degli erroricartografici. Io qui non so che cosa <strong>di</strong>re. Perché?Ne abbiamo parlato in Dipartimento. Il Piano <strong>di</strong>Coor<strong>di</strong>namento Provinciale, cioè il PTCP non puòandare a derogare al nostro PSC, non lo può fare,fa salvo il nostro PSC. Ora noi il RUE non ce


Atti Consiliari - 23 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>l’abbiamo, il fatto che oggi an<strong>di</strong>amo a chiedere <strong>di</strong>fare <strong>del</strong>le puntualizzazioni, la vedo – vista inbuona fede – come <strong>del</strong>le puntualizzazioni, ma ilPTCP non può mo<strong>di</strong>ficare le previsioni <strong>del</strong> nostroPSC, quin<strong>di</strong>…Ma come può? Scusami. Può su determinate parti.No, scusami, abbi pazienza, può, il PTCP oggiviene mo<strong>di</strong>ficato con uno strumento, il nostro PSC,che è già stato approvato. Quin<strong>di</strong> le previsioni <strong>del</strong>nostro PSC su determinate parti che non sonoquelle legate al PTCP strettamente, non possonoessere mo<strong>di</strong>ficate, secondo me. Siccome le ho vistele mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong> cui state parlando e mi si <strong>di</strong>ce chesono problemi cartografici, che sono osservazioniche vengono fatte per “puntiglio”, fra virgolette,non so, per prudenza? Per precauzione? No. Alloraio non ho ancora capito a cosa è servita… se nonsono fatte per precauzione mi dovete spiegare ache cavolo è servita la Conferenza <strong>di</strong>Pianificazione e a che cosa sono serviti tutti questiincontri con la Provincia <strong>di</strong> Rimini se è vero chestanno usando ad<strong>di</strong>rittura <strong>del</strong>le tavole vecchie.Allora <strong>del</strong>le due l’una: o in Provincia ci sono deibambocci, oppure voi non so cosa andate araccontare. Mi pongo questo problema. Se usanoad<strong>di</strong>rittura le carte vecchie, mi vien da dubitare chequalcuno si debba svegliare come Savoretti chedeve bere il caffè, non lo so cosa devo <strong>di</strong>re. Suipontili voteremo favorevolmente all’osservazione,sulla variante dei pontili mi sono già <strong>di</strong>chiaratofavorevole. Sulla questione <strong>del</strong>l’Iper Fontanelle ciasterremo e su tutto quanto il resto pure.VICE PRESIDENTEGrazie.C’è qualcun altro iscritto a parlare? Credo che ilprimo a prenotarsi sia stato il Consigliere Prioli deiDS.Prego.Cons. PRIOLINon è l’intervento principale anche perché non socome andremo a finire.Il problema è questo: Airaudo, mi hai chiamato incausa e ti do una risposta perché nelle mieintenzioni, siccome ho saputo oggi pomeriggio chec’era in Commissione questo emendamento, sitrattava <strong>di</strong> vedere la questione pontili, eccetera,allora io mi sono preoccupato <strong>di</strong> scrivere due righe,che, se mi permettete, ve le leggo, una cosa veloce,perché voglio che voi siate responsabili <strong>di</strong> quelloche domani succederà sul nostro territorio,in<strong>di</strong>pendentemente che siate favorevoli o contrarialla costruzione <strong>di</strong> quest’opera, ma siccomerappresentate il popolo e <strong>di</strong> conseguenza la città,dovete in maniera che quello che si costruisce sia ilpiù vicino alle esigenze, a quelli che sono iproblemi e le aspettative dei citta<strong>di</strong>ni.Progetto alternativo pontile marino <strong>di</strong> PiazzaleRoma.Cari colleghi, vi consegno queste immagini, e ve ledarò a giorni, relative a due progetti <strong>del</strong> pontile <strong>di</strong>Piazzale Roma, che raffigurano l’uno quello <strong>del</strong>Coopsette <strong>di</strong> Ravenna che ha vinto il concorso <strong>del</strong>progetto finanza, e l’altro che è servito come baseper il concorso medesimo, ma che non hapartecipato alla gara per mancanza <strong>di</strong> una societàproponente.La nostra Amministrazione, decisa a costruire ilpontile ritenendolo un’opera altamente qualificanteper la zona centrale, pur avendo decretato vincitoreil suddetto progetto, non ha trovato nella stessatutte quelle caratteristiche e peculiarità che siritengono in<strong>di</strong>spensabili per una struttura posta nelluogo scelto e nel dare l’annuncio alla Coopsetteha con<strong>di</strong>zionato, come previsto nella <strong>del</strong>ibera <strong>di</strong>Giunta 91 <strong>del</strong> 24/05/<strong>2007</strong>, la costruzione <strong>del</strong>lastruttura ad alcune mo<strong>di</strong>fiche secondo lein<strong>di</strong>cazioni che scaturiranno da un successivoesame allargato a tutte le categorie, compresi iConsiglieri.Il vostro compito, analizzando le immagini, chesarebbe opportuno maggiormente evidenziate eproiettate su uno schermo, è quello <strong>di</strong> essere <strong>di</strong>supporto all’Amministrazione Comunale nellascelta <strong>del</strong>le mo<strong>di</strong>fiche che si intendono portare alprogetto che ha ottenuto il consenso <strong>del</strong>lacommissione esaminatrice. Il vostro compito – equesta è una ripetizione – e dovere, per il ruolo checoprite, è quello, in<strong>di</strong>pendentemente che siated’accordo o meno sulla costruzione <strong>di</strong> quest’opera,<strong>di</strong> impegnarvi per compiere la scelta migliore.Questo è quello che vedo io come il progettopontili, mentre per quanto si riferisce alla questioneIper, nel 2006, assieme ad altri Consiglieri, horicevuto una <strong>di</strong>ffida da parte <strong>del</strong>l’avvocato <strong>del</strong>laCooperativa Adriatica per eventuale risarcimentodanni qualora non avessimo autorizzato lacostruzione <strong>del</strong>l’Iper sul territorio <strong>di</strong> loro proprietàdove il Piano Regolatore e il successivo pianoparticolareggiato prevedevano zona commerciale,quin<strong>di</strong> loro erano nel pieno <strong>di</strong>ritto.Successivamente l’abbiamo approvato eultimamente dalla stampa ho letto che la società haversato <strong>di</strong>verse migliaia <strong>di</strong> euro per le opere <strong>di</strong>urbanizzazione e credo che siano conseguenti ilrilascio <strong>del</strong>la concessione e<strong>di</strong>lizia.Allora il motivo <strong>del</strong> mio intervento è questo: sequest’atto che noi adesso an<strong>di</strong>amo a <strong>del</strong>iberare è unatto che <strong>di</strong> fatto sopprime la costruzione <strong>del</strong>l’Iper


Atti Consiliari - 24 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>contro la volontà <strong>del</strong>la società, senza che la stessane abbia dato il suo consenso, mettiamo incon<strong>di</strong>zioni la società a richiedere <strong>di</strong> nuovo i dannia noi che an<strong>di</strong>amo verso questo obiettivo. Allora ilmio voto è legato alla risposta che mi si darà, puressendo favorevole allo spostamento, per i motiviche più volte ci si è detti, <strong>del</strong>l’Iper da Berlingueralle Fontanelle, vista la questione ambientale, laviabilità, eccetera, eccetera, però prima vogliosapere <strong>di</strong> che morte si deve morire.Grazie.PRESIDENTEGrazie Consigliere Prioli.Do ora la parola al Consigliere Francesco Masinisempre <strong>del</strong> gruppo consiliare Democratici <strong>di</strong>Sinistra. Prego.Cons. MASINIPresidente, non è l’intervento principale, quin<strong>di</strong> ho5 minuti.Volevo solo fare una precisazione non tanto sullatematica dei pontili, <strong>di</strong> cui oggi abbiamo votato inDipartimento l’osservazione e io faccio parte <strong>del</strong>lacorrente dei non entusiasti perché soprattutto mipreoccupa, per quanto riguarda la zona centrale <strong>di</strong><strong>Riccione</strong>, la partenza dall’arenile <strong>di</strong> questastruttura. Però comunque rispetto l’opinione altruie soprattutto l’entusiasmo <strong>di</strong> Adriano e quantodeciderà poi o ha già deciso la maggioranza suquesto tema.Ritengo che per quanto riguarda le altreosservazioni, che sono considerate più <strong>di</strong> caratteremarginale e noi comunque facciamo bene ariven<strong>di</strong>care o a precisare quanto abbiamo <strong>di</strong>scussocon l’adozione e poi l’approvazione <strong>del</strong> PianoStrutturale.Per l’aspetto un po’ più problematico che è quello<strong>del</strong>l’osservazione rispetto al vincolo che laProvincia ci vorrebbe porre sul <strong>di</strong>scorso <strong>del</strong>trasferimento <strong>del</strong> centro commerciale, che non èIper – e questo è un tema che comunque varichiamato – io sono <strong>del</strong> parere, siccome hopartecipato come amministratore un po’ a tuttal’impostazione <strong>del</strong> tentativo <strong>di</strong> trovare un’altrasoluzione rispetto all’ipotesi <strong>di</strong> Via Berlinguer, checomunque all’Amministrazione convenga mantenereun atteggiamento <strong>di</strong> coerenza, <strong>di</strong> linearità e <strong>di</strong>trasparenza, perché credo che quando dal 2002,perché io mi ricordo che ero nella prima fase <strong>di</strong>lavoro <strong>di</strong> stretta <strong>del</strong> Piano Strutturale, abbiamocercato <strong>di</strong> lavorare sull’ipotesi <strong>di</strong> trasferimento <strong>del</strong>centro commerciale da Via Berlinguer, è perché cirendevamo conto, un po’ le osservazioni cherichiamava l’Assessore prima, <strong>di</strong> tutta una serie <strong>di</strong>problematiche molto pesanti rispetto aquell’ubicazione, quin<strong>di</strong> il lavoro che è stato fattonon è stato fatto per la mera ricerca <strong>di</strong> un consensospicciolo, ma perché l’Ammi-nistrazione, anchequando deve fare <strong>del</strong>le scelte <strong>di</strong>fficili, le deve farecon un concetto <strong>di</strong> equilibrio rispetto agli interessiin gioco, <strong>di</strong> interessi quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> carattere piùgenerale anche nei confronti non solo deicommercianti ma anche dei citta<strong>di</strong>ni, perché questoè un tema che comunque c’è e cercando <strong>di</strong> dareuna soluzione più possibile razionale. E io credoche il lavoro che è stato fatto comunque è statofatto anche con una concertazione con stessaProvincia, perché il <strong>di</strong>spositivo finale lascia ancoraun margine, che poi era legato alla rivisitazione <strong>del</strong>PTCP perché comunque le previsioni <strong>del</strong>le areecommerciali dovevano essere validate da questotipo <strong>di</strong> strumento, però io credo che la scelta fattacomunque non è stata fatta in modo solitario eunivoco da parte <strong>del</strong>l’Amministrazione, è stataconcertata con la Provincia sapendo cheovviamente su questa scelta c’era poi tutto unfronte che andava ben oltre il nostro <strong>Comune</strong>,soprattutto nella zona sud, <strong>di</strong> soggetti cheovviamente in qualche modo hanno messo in<strong>di</strong>scussione e hanno organizzato anche un’attivitàlobbistica, più o meno, che si capisce ma che inqualche modo non può mettere in crisi unragionamento coerente che l’Amministrazione hafatto fino a questo momento, perché se è vero chela previsione <strong>del</strong> centro commerciale era unaprevisione <strong>di</strong> 20 anni fa, però è anche vero che pertutta una certa fase non si è realizzato perché c’eraun contenzioso che era relativo alle proprietà <strong>del</strong>learee, <strong>di</strong>verse proprietà, rispetto al quale l’Amministrazionenon c’entrava nulla.Poi dopo la situazione ovviamente è cambiata nelsenso che <strong>di</strong>cevo prima.Quin<strong>di</strong> credo che noi ci siamo mossi in modocoerente e quin<strong>di</strong> io credo che quello che noivogliamo semplicemente riven<strong>di</strong>care con questaosservazione…PRESIDENTEMi scusi, Consigliere, invito la signorina ad usciredal Consiglio Comunale, ad andare nel pubblico.Grazie. Consigliere prego.Cons. MASINIComunque <strong>di</strong>cevo che quin<strong>di</strong> la posizione<strong>del</strong>l’Amministrazione, che non smentisce il fattoche ha vincolato quella scelta <strong>del</strong>lo spostamentopoi <strong>di</strong> <strong>10</strong>.000, perché su questo poi si è creataanche una polemica aggiuntiva, è legato anche allacreazione <strong>di</strong> una viabilità <strong>di</strong> raccordo che deve


Atti Consiliari - <strong>25</strong> - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>essere funzionale a questa scelta, quin<strong>di</strong>sicuramente è in riferimento al raddoppio <strong>di</strong> ViaPuglia, quin<strong>di</strong> al braccio <strong>di</strong> collegamento. Macredo che invece il tentativo che è contenuto neldocumento <strong>del</strong>la Provincia <strong>di</strong> voler invecesubor<strong>di</strong>nare alla nuova Statale 16, credo che siauna forzatura che si capisce più da un punto <strong>di</strong>vista politico e quin<strong>di</strong> anche <strong>del</strong>le pressionipolitiche, piuttosto che da una logica che se fossetale dovrebbe essere comune anche ad altre sceltein questo territorio provinciale, cosa che non èstata, anche se <strong>del</strong>le volte potrebbe essereovviamente logica e razionale.Per cui io credo – e chiudo – che noi comunque, al<strong>di</strong> là <strong>del</strong> fatto che la responsabilità <strong>di</strong> fare <strong>del</strong>lescelte purtroppo è anche il dovere qualche volta <strong>di</strong>intercettare qualche elemento <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssenso, macomunque che sia la coerenza e la linearità <strong>di</strong> unpercorso quella che l’Amministrazione devetenere.Grazie.PRESIDENTEGrazie Consigliere Masini.Do ora la parola al Consigliere Roberto Tamagnini<strong>del</strong> gruppo consiliare Democratici <strong>di</strong> Sinistra.Cons. TAMAGNINIDue parole riguardo l’osservazione riguardantel’articolo 8 <strong>del</strong> PTCP che vincola la realizzazione<strong>del</strong> centro commerciale alla realizzazione <strong>del</strong>lavariante alla Strada Statale. Purtroppo i problemibisogna risolverli non con l’aiuto <strong>del</strong>la minoranza,come <strong>di</strong>ceva Flora Fabbri, ma anzi, bisognarisolverli spesso nonostante la minoranza, perchésicuramente osservazioni come queste, che sonorivolte al bene <strong>del</strong>la città, avrebbero un pesomaggiore se fossero votate a larga maggioranza egiungessero quin<strong>di</strong> con una spinta forte ai tavoli<strong>del</strong>la Provincia.La <strong>di</strong>scussione riguardo l’Ipermercato ormai nonriguarda più il fatto <strong>di</strong> <strong>di</strong>re “supermercato sì osupermercato no”, riguarda dove vogliamo farloquesto supermercato e quando quin<strong>di</strong> la<strong>di</strong>scussione è ormai riferita soltanto a questaquestione penso che non ci sarebbe molto da<strong>di</strong>scutere, perché se noi facciamo questa<strong>di</strong>scussione spinti da interessi <strong>di</strong> parte o dainteressi corporativi, potremmo sicuramente<strong>di</strong>scutere se sia meglio farlo da una parte odall’altra, ma se parliamo <strong>del</strong> bene <strong>del</strong>la città emettiamo questa questione al centro, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong>qualsiasi interesse corporativo, penso che la sceltadebba ricadere per forza su Via Puglia, perché iosono residente <strong>del</strong> Villaggio Papini e da una parteavere un centro commerciale vicino a casapotrebbe sicuramente portarmi dei vantaggi, ma mirendo conto che se non sei miope, se non seiad<strong>di</strong>rittura cieco, quello che potrebbe comportarenei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> maggior traffico, quin<strong>di</strong> nellegiornate <strong>di</strong> esodo e controesodo estivi, chesicuramente sono le giornate in cui normalmente iltraffico per i centri commerciali è più intenso equin<strong>di</strong> si sommerebbe il traffico <strong>del</strong> turismo aquello <strong>del</strong> centro commerciale e vorrebbe <strong>di</strong>recreare degli ingorghi mostruosi, considerando poiche io penso che un supermercato <strong>di</strong> queste<strong>di</strong>mensioni dovrebbe prevedere l’apertura anchenei giorni festivi.La localizzazione <strong>di</strong> Via Puglia sicuramentequalche problema <strong>di</strong> traffico lo porterebbe, però lìin prospettiva ci sono <strong>del</strong>le soluzioni che sonopreviste: in primo luogo la realizzazione <strong>del</strong>labretella <strong>di</strong> congiungimento che va dalsupermercato alla Statale, che permetterebbe <strong>di</strong>bypassare quella che sarà la futura rotonda <strong>di</strong> ViaPuglia con la Statale, e poi a me<strong>di</strong>o e lungotermine quella che sarà la realizzazione <strong>del</strong>laStatale vera e propria, che questa sicuramenterisolverebbe i problemi <strong>del</strong> traffico non solo nellazona <strong>del</strong> supermercato, ma in tutta la città <strong>di</strong><strong>Riccione</strong> e in modo più esteso anche a livello <strong>del</strong>laProvincia. Mentre la realizzazione in ViaBerlinguer in prospettiva non ha queste soluzioniche potrebbero migliorare la situazione ma anzipotrebbe soltanto col tempo peggiorare.Grazie.PRESIDENTEGrazie Consigliere Tamagnini.Do ora la parola al capogruppo dei ComunistiConsigliere Giuseppe Massari. Consigliere a lei.Cons. MASSARIGrazie Presidente.Noi questa sera an<strong>di</strong>amo a controdedurre una serie<strong>di</strong> osservazioni che sono state elaborate nel PTCP,da una parte per mettere in chiaro che il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><strong>Riccione</strong> è sullo stesso piano degli altri Comuni. Iofaccio riferimento all’area <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a <strong>del</strong>depuratore <strong>di</strong> Santa Giustina rispetto al nostro. Lìera macroscopico un inten<strong>di</strong>mento, una volontà,una visione <strong>di</strong>versa fra i due Comuni. Lo stessovaleva per i centri commerciali che abbiamo vistoprima e lo stesso valeva per una serie <strong>di</strong> errorimeramente cartografici.È chiaro che questa <strong>di</strong>scussione questa sera sulleosservazioni è stata impregnata ed arricchita dauna cosa che secondo noi è impropria, cioè quella<strong>di</strong> <strong>di</strong>scutere questa sera se vogliamo l’Iper da una


Atti Consiliari - 26 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>parte o dall’altra. Prima <strong>di</strong> tutto bisogna esserechiari: l’Iper a <strong>Riccione</strong>, volenti o nolenti – avevaragione la collega Fabbri – si farà. È unaprevisione che purtroppo c’è nel nostro PianoRegolatore e dobbiamo essere conseguenti a quellaprevisione che c’è. Dobbiamo essere conseguenti enon a caso abbiamo dovuto votare alcuni mesi fa,in questo Consiglio Comunale, un pianoparticolareggiato per il Viale Berlinguer perchésennò potevamo trovarci nella situazione <strong>di</strong> doverpagare i danni anche alla cooperativa.Detto questo, oggi una parte <strong>del</strong>la maggioranza ciporta ad una riflessione su dov’è meglio lalocalizzazione <strong>del</strong> centro commerciale, se è meglioin Viale Berlinguer o su Viale Puglia. Prima <strong>di</strong>tutto bisogna <strong>di</strong>re che poi, alla fine <strong>di</strong> tutta questa<strong>di</strong>scussione, saranno la Provincia e i gruppiconsiliari <strong>del</strong>la Provincia stessa a decidere seaccettare o meno le nostre osservazioni e le nostrecontrodeduzioni, per cui quello che noi questa serariusciremo a dare è un inten<strong>di</strong>mento, unorientamento, una desiderata, ma <strong>di</strong> fatto nonriusciamo a <strong>di</strong>re o a decidere dove andare acollocare il centro commerciale, perché <strong>di</strong> fatto noistiamo facendo – come <strong>di</strong>cevo prima –un’osservazione al PTCP che è uno strumentosovracomunale, è uno strumento provinciale.Roberto Tamagnini prima parlava <strong>del</strong> quartiere cheanche a me è caro, il Villaggio Papini. È vero, quelquartiere si adagia sul Viale Berlinguer, ha unaserie <strong>di</strong> problematiche <strong>di</strong> viabilità, non a caso noicome Comunisti abbiamo chiesto più <strong>di</strong> una volta<strong>di</strong> andare a realizzare due opere che riteniamofondamentali, tra cui la rotatoria tra Viale FiesoleeViale Berlinguer. È anche vero che quel quartiereo quella viabilità, per meglio <strong>di</strong>re, quella stradaviaria, cioè Viale Berlinguer, ha subito un caricoantropico e <strong>di</strong> veicoli ultimamente abbastanzaaccentuato. Basti ricordare lo sviluppo che haavuto prima <strong>Riccione</strong> 2, poi una parte ancora <strong>del</strong>nostro quartiere, piuttosto che Oltremare epiuttosto che Aquafan. Chi abita in quel quartieresa che, soprattutto la domenica pomeriggio, si fafatica a uscire o a entrare da quel quartiere. Questodeporrebbe una richiesta <strong>di</strong> spostamento <strong>del</strong>l’Iper,o per meglio <strong>di</strong>re, sennò si offende l’AssessoreVilla, <strong>del</strong> centro commerciale su Viale Puglia. Peròè anche vero che la stessa problematica, con toni –mi rendo conto – minori, però la troviamo anche suViale Puglia, un <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> viabilità, <strong>di</strong> equilibrio,per cui credo che oggi come oggi esprimersi suquesto aspetto <strong>di</strong>venta <strong>di</strong>fficile, perché <strong>di</strong> fattoabbiamo da una parte le mani legate e da una parteabbiamo un inten<strong>di</strong>mento che avevamo sviluppatoin questo Consiglio Comunale, che buona parte<strong>del</strong>la maggioranza era d’accordo, era quellacomunque <strong>di</strong> cercare <strong>di</strong> creare i presupposto perchéil centro commerciale si trasferisca in Viale Puglia.Poi sono stati sollevati anche – a mio avviso inmodo strumentale e non prettamente preciso – unaserie <strong>di</strong> altri tipi <strong>di</strong> perplessità e <strong>di</strong> dubbi. Si è dettoda una parte: “In Viale Berlinguer sarà sicuramente<strong>10</strong>.000 mq, in Viale Puglia chissà, potràaumentare, eccetera”. A mio avviso qui ha ragioneil collega Masini quando prima <strong>di</strong>ceva checomunque le <strong>di</strong>mensioni dovrebbero essere quelleperché comunque è stato previsto così, per cuianche quell’aspetto lì, quella perplessità dovrebbedecadere, dovrebbe scemare.Detto questo, noi, come gruppo dei Comunisti, ciasterremo perché proprio non vogliamo entrare nelmerito <strong>di</strong> una cosa che non riusciamo a gestire,perché sarà la Provincia, ci asterremosull’emendamento che presenterà La Margherita evoteremo tutto il resto a favore.PRESIDENTEGrazie Consigliere Massari.Do la parola al Consigliere <strong>di</strong> Forza Italia MarzioPecci. Prego.Cons. PECCIPresidente, non faccio l’intervento principale,perché il denominatore comune <strong>del</strong>le osservazionial PTCP è <strong>di</strong> seguire un po’ la politica urbanistica<strong>di</strong> questo <strong>Comune</strong>, quin<strong>di</strong> sarei costretto a ripeterele cose che ho detto altre volte in questo Consiglio.Però, fra tutte le osservazioni, ho l’obbligo <strong>di</strong>tornare sulle osservazioni relative all’Ipermercatoperché mi piacerebbe <strong>di</strong>re: “L’avevo detto”, però,siccome non mi piace <strong>di</strong>re: “L’avevo detto”, cerco<strong>di</strong> ripetere le cose che in questa sala ho dettoqualche mese fa, o forse anche un anno fa, e dovesono stato rimproverato dall’Assessore, il qualeassumeva che n on stessi <strong>di</strong>cendo il vero. Dissi chela <strong>del</strong>ibera che prevedeva il trasferimento<strong>del</strong>l’Ipermercato da Via Berlinguer a Via Puglia,era una <strong>del</strong>ibera osteggiata dai citta<strong>di</strong>ni, daicommercianti, dalle associazioni <strong>di</strong> categoriaConfcommercio e Confessercenti, dalle associazionidei bar <strong>di</strong> spiaggia. L’Assessore me ne <strong>di</strong>sse<strong>di</strong> tutti i colori, il Sindaco – mi sembra – <strong>di</strong>sse: “Seti sentisse Berlusconi…”, e quin<strong>di</strong> tutti a <strong>di</strong>re: “No,non è vero, non è vero, perché sono opposizioni <strong>di</strong>proforma e null’altro”. Da ciò che abbiamo trovatonelle cassette, invece, vi è la conferma che quelloche <strong>di</strong>cevo era una verità che l’Ipermercato in ViaPuglia non lo voleva nessuno. Non lo volevanessuno perché in questa città il commercio è giàin <strong>di</strong>fficoltà, un ipermercato metterebbe in ulteriore


Atti Consiliari - 27 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong><strong>di</strong>fficoltà i commercianti <strong>di</strong> questo territorio. Lestesse identiche cose le ho poi ripetute in occasione<strong>del</strong>l’approvazione <strong>del</strong> piano particolareggiato eanche lì: “No, non è vero, non è vero”, e invece larealtà è che in quell’occasione <strong>di</strong>ssi: “Guardate chese votate questa <strong>del</strong>ibera, poi siete obbligati aconcedere la concessione per la realizzazione<strong>del</strong>l’Ipermercato in Via Berlinguer”. Tutti a <strong>di</strong>re:“No, no, no, perché poi lo trasferiamo in ViaPuglia, questa la possiamo approvare” e l’aveteapprovata. Cosa succede? Che quella <strong>del</strong>ibera oggiha un peso e provoca una responsabilitàamministrativa e la proprietà che deve e<strong>di</strong>ficarel’Iper in Via Berlinguer ha versato gli oneriurbanistici proprio per forzare la manoall’Amministrazione.Se le cose stanno in questi termini, non avetechance, l’Ipermercato lo dovete realizzare in ViaBerlinguer, e per rispetto nei confronti <strong>di</strong> chi harichiesto l’autorizzazione per costruirlo in quelposto e nel rispetto <strong>di</strong> 5.000 citta<strong>di</strong>ni che abitano inquella zona, che hanno acquistato le loro strutture,i loro appartamenti, in funzione <strong>di</strong> questi servizi,perché <strong>10</strong> anni fa, o 15 anni fa, o 8 anni fa, quandoavete realizzato <strong>Riccione</strong> 2, l’avete realizzata conun piano che prevedeva la realizzazione <strong>di</strong> questiservizi. Oggi quei 5.000 citta<strong>di</strong>ni, se trasferitel’Iper in Via Puglia, rimangono senza servizi, siritrovano in un quartiere dormitorio. Non credo siamolto e<strong>di</strong>ficante.Mi <strong>di</strong>spiace che Massari non ci sia, perché Massarisi nasconde <strong>di</strong>etro il problema <strong>del</strong>la viabilità. Laviabilità non può essere la scusante per nonrealizzare l’Iper in quella zona, là dove l’avetevoluto e avete approvato gli atti perché lì sirealizzasse. La viabilità non è una scusante perchédeve essere mo<strong>di</strong>ficata quella viabilità, l’avetedetto voi, l’avete detto quando è stato approvato ilprogetto <strong>del</strong> Delfinario sulla collina, quando aveteapprovato le altre strutture da realizzarsi sullacollina. Quelle strutture prevedono una viabilità <strong>di</strong>Via Berlinguer <strong>di</strong>versa e quin<strong>di</strong> lì per forza doveteintervenire. Massari, che si nasconde <strong>di</strong>etro questoproblema, lo fa semplicemente perché non ha ilcoraggio <strong>di</strong> <strong>di</strong>re ai propri elettori che è favorevoleallo spostamento.Credo <strong>di</strong> aver velocemente detto tutto. Credo cheancora una volta sia giusto e corretto, da questobanco, richiamarvi a ripensare alle decisioni chestate prendendo, perché sono decisioni che a mioavviso non rappresentano un vantaggio per icitta<strong>di</strong>ni, ma uno svantaggio, soprattutto per quei5.000 residenti <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong> 2.PRESIDENTEGrazie Consigliere Pecci.Ci sono altri? Giuseppe Savoretti Consigliere deLa Margherita. Prego.Cons. SAVORETTIGrazie Presidente.Volevo <strong>di</strong>re anch’io alcune cose riguardo a ciò chenoi questa sera an<strong>di</strong>amo a votare, cioè leosservazioni che andremo a presentare allaProvincia dopo un’adozione <strong>del</strong> PTCP, chesostanzialmente ci sono questi 3 mesi <strong>di</strong> lasso <strong>di</strong>tempo in cui i citta<strong>di</strong>ni privati, le Amministrazioni,presentano osservazioni sull’in<strong>di</strong>viduazione cheviene fatta su tutto l’ambito provinciale.La Margherita ha presentato una richiesta su unpacchetto <strong>di</strong> osservazioni che sono circa 50, fral’altro tutte totalmente con<strong>di</strong>visibili, tranne una cheha un riferimento molto preciso. Nell’osservazioneinfatti <strong>del</strong>la Provincia c’è una subor<strong>di</strong>nazione allarealizzazione <strong>del</strong>l’Iper alla realizzazione anche<strong>del</strong>la Statale 16, cioè, in sintesi, in linea <strong>di</strong>massima la Provincia <strong>di</strong>ce sì all’in<strong>di</strong>viduazione inVia Puglia purché venga fatta la Statale 16. ilproblema è che l’Amministrazione chiede <strong>di</strong>togliere questa voce, quin<strong>di</strong> noi contestiamoquesto, nel senso che sia un elemento determinanteche una struttura <strong>di</strong> questo tipo, che si vada a<strong>di</strong>n<strong>di</strong>viduare nella zona <strong>di</strong> Via Puglia con un asseviario <strong>di</strong> collegamento tra l’entroterra che è anchefortemente congestionato, quin<strong>di</strong> per noi èdeterminate invece riba<strong>di</strong>re la conferma <strong>del</strong>laProvincia.Detto questo, anche l’atteggiamento <strong>di</strong> alcuniConsiglieri <strong>di</strong> minoranza, in particolare <strong>del</strong>la ListaCivica, che si esprime anche all’esterno facendouna campagna <strong>di</strong> comunicazione se “Iper sì o Iperno”, non è questo il tema. È questo l’errore, a mioavviso, che voi fate nei confronti <strong>del</strong>la gentebuttando il fumo negli occhi, perché l’Iper, dopo<strong>25</strong> anni, noi purtroppo abbiamo rimandato ilproblema. 2 o 3 anni fa c’è stato il Commissario adacta che è intervenuto perché era un atto ultimo,qui c’è un privato che ha <strong>del</strong>le aspettative dopo <strong>25</strong>anni, purtroppo noi governiamo, abbiamo ere<strong>di</strong>tatoquesta situazione e dopo <strong>25</strong> anni non abbiamo piùil margine <strong>di</strong> azione, quin<strong>di</strong> legittimamente noi,anche all’esterno, non comunichiamo se si può fareo non si può fare l’Iper, l’Iper è già statoin<strong>di</strong>viduato. Quello che voglio <strong>di</strong>re è che la<strong>di</strong>mensione, secondo me, può essere contenuta equin<strong>di</strong> io penso che con questo emendamento noiandremo a, e io quin<strong>di</strong> ho anche sollecitato icolleghi per <strong>di</strong>re ipoteticamente, per abbracciarlo,anche perché potrebbe essere anche con<strong>di</strong>viso dapiù e quin<strong>di</strong> io penso che sia un po’ un aspetto che


Atti Consiliari - 28 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>potrebbe essere davvero considerato. Però, ripeto,noi coerentemente abbiamo fatto <strong>del</strong>le assembleenella zona Fontanelle, siamo stati invitati ancherecentemente, e abbiamo sempre riba<strong>di</strong>to che noieravamo ipoteticamente favorevoli altrasferimento, purché le metrature, cioè i <strong>10</strong>.000mq, la scatola che era in<strong>di</strong>viduata in ViaBerlinguer, si andava a trasferire in Via Puglia. Inquel momento c’erano <strong>del</strong>le perplessità perchéabbiamo visto che la Coop ha fatto un’opzione suquel terreno che non era,nelle <strong>di</strong>mensioni, simile aquelle in<strong>di</strong>viduate in Via Berlinguer, ma era unappezzamento <strong>di</strong> 60.000 mq, il ché lasciava in quelmomento presagire che forse c’era la possibilità <strong>di</strong>fare <strong>del</strong>l’altro e quin<strong>di</strong> nello Strutturale abbiamorilevato la <strong>di</strong>citura <strong>di</strong> <strong>10</strong>.000 mq <strong>di</strong> superficieven<strong>di</strong>ta, il ché significa che <strong>di</strong>etro ai <strong>10</strong>.000 mq <strong>di</strong>superficie <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta ci sarà un supporto logisticoper permettere ad una struttura <strong>di</strong> questo tipo.Quin<strong>di</strong> probabilmente lascia presagire uno spazio<strong>di</strong> apertura maggiore alla superficie che realmentenoi abbiamo in Via Berlinguer.Coerentemente abbiamo fatto un ragionamento:probabilmente, forse, a questo punto il dannominore ipoteticamente potrebbe essere in ViaBerlinguer, ma non siamo noi a determinarloperché è comunque la Provincia.Detto questo, sempre per rispondere allesollecitazioni che ho avuto, <strong>di</strong>co coerentementeche noi ten<strong>di</strong>amo a non buttare il fumo negli occhialle persone, quin<strong>di</strong> è anche scorretto, io in questovedo la scorrettezza.Grazie.PRESIDENTEGrazie Consigliere Savoretti.Do ora la parola al Consigliere Guglielmo Serafini<strong>del</strong> gruppo consiliare Democratici <strong>di</strong> Sinistra.Prego.Cons. SERAFINI GUGLIELMOGrazie Presidente.Non è l’intervento principale.Abitando alle Fontanelle ho vissuto questavicenda. Dico subito che ho imparato una cosa dalnostro Sindaco: andare in mezzo alla gente. Ed èquesto che ho fatto. Sono andato in due parchiverso giù in Via Sicilia e su in Via Puglia e hoincontrato <strong>del</strong>le persone che ritornavano a casa,che avevano fatto la spesa, e ho fatto questosondaggio: “Lei è favorevole all’apertura <strong>di</strong> un –ho scritto Ipermercato, ma ho sbagliato – centrocommerciale interme<strong>di</strong>o – è così che si chiama –lei è favorevole all’apertura?” Se sì, barra sì, se no,barra no. “Può motivare le ragioni <strong>del</strong> no?” Perl’aumento <strong>del</strong> traffico, per il danno al commercioesistente o può segnare qualcos’altro.Come ho detto ad una giornalista che mi hachiamato per avere notizie in merito, su <strong>10</strong>0persone, mi sono fermato lì, 80 hanno votato sì,quin<strong>di</strong> c’è solo una parte <strong>del</strong> sondaggio, una decinaha risposto no per l’aumento <strong>del</strong> traffico e unadecina mi ha detto no per il danno al commercioesistente.Abbiamo parlato <strong>di</strong> tante cose, la nostra coerenza,quello che abbiamo portato avanti fino adesso, laresponsabilità verso la città e verso i citta<strong>di</strong>ni.I citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Fontanelle vogliono l’Iper. Se facciouna percentuale i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Fontanelle non sonocontrari al centro commerciale <strong>di</strong> Via Puglia.Riporto solamente dei dati.Il problema che ci è stato posto è stato quello <strong>del</strong>laStatale 16. Vorrei vedere una persona a <strong>Riccione</strong>che non vorrebbe che la Statale 16 fosse giàrealizzata. Ditemene una. La vorrebbero tutti, enon solo per questo motivo, ma per tanti altrimotivi, che sono quelli per migliorare la viabilità,per togliere il traffico dal centro <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>.Questo è un punto per fare chiarezza, politica eamministrativa. Se deve essere questo l’elementovincolante, non ci siamo. Vedo peggio il centrocommerciale interme<strong>di</strong>o in un altro posto, alVillaggio Papini, in Via Berlinguer, lo vedopeggio. Quin<strong>di</strong> per me e per le molte persone chehanno risposto a questo questionario non ci sonoproblemi.Grazie.PRESIDENTERingrazio il Consigliere Serafini.Ci sono altri Consiglieri che intendono intervenire?Consigliere Valter Ciabochi capogruppo <strong>di</strong> ForzaItalia. Prego.Cons. CIABOCHIGrazie Presidente.Voglio partire da una considerazione che faceva ilcollega Serafini sul chi non vorrebbe. Tutti noi lavorremmo la Statale 16, tutti noi vorremmo la terzacorsia, tutti noi vorremmo un sacco <strong>di</strong> cose che igoverni locali da 60 anni non ci hanno ancoraregalato. Quin<strong>di</strong>, quando Serafini <strong>di</strong>ce che cipiacerebbe avere la Statale 16, probabilmente faun’autocritica alla sua parte politica ed è anchecoraggioso e da parte sua è apprezzabile. Dicoquesto perché anche questa sera ci troviamo a<strong>di</strong>scutere su <strong>del</strong>le decisioni già prese, su <strong>del</strong>lequestioni già viste e su un dèjà vu che hapenalizzato e penalizzerà un sacco <strong>di</strong> partite IVA,con buona pace <strong>di</strong> chi vuole aiutare i


Atti Consiliari - 29 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>commercianti. Dico questo in un senso compiuto.Forza Italia, checché se ne <strong>di</strong>ca nelle varie riunioniche si organizzano in giro, non ha potuto far nientecontro l’Iper. Io lo chiamo Iper anche se la Villa siarrabbia perché dovrei chiamarlo me<strong>di</strong>a struttura,ma rende meglio l’idea. Non abbiamo potuto farniente, questo lo <strong>di</strong>co a chi vede la televisione, achi la vedrà lunedì. Forza Italia è sempre uscitadall’aula, ha cercato <strong>di</strong> fare Consigli Comunaliaperti, ha fatto <strong>del</strong>le interrogazioni, ha collaboratoin vario modo con le persone che si erano proposteper essere contro questo tipo <strong>di</strong> struttura e questolavoro fatto dalla Conferenza dei Servizi <strong>del</strong> 2000,ma per una ragione semplice: una struttura chenasce dopo <strong>25</strong> anni su un pezzo <strong>di</strong> territorio,sicuramente non è più consona a quel territorio esicuramente ha una valutazione sull’impattoambientale e sulla location che era statain<strong>di</strong>viduata tanto tempo fa, quin<strong>di</strong> non mimeraviglia affatto.In tanti anni – ripeto – interrogazioni, battaglie,questioni, articoli sui giornali, stracciarsi le vesti inConsiglio Comunale, ebbene, tutto questo è finito,è finito circa 6 mesi fa con l’approvazionedefinitiva <strong>del</strong> piano particolareggiato.Io ricordo benissimo quella serata nella quale laminoranza, checché se ne <strong>di</strong>ca nelle varie riunioniin giro per i quartieri, ha fatto tutta una serie <strong>di</strong>considerazioni; la minoranza, checché se ne <strong>di</strong>ca ingiro per la città squalificandola sempre ecomunque a vario titolo, ha fatto le sue battagliecon la forza che ha, con l’intelligenza che ha e hacercato anche <strong>di</strong> essere costruttiva, perché la LeggeBersani non la conosce solo la maggioranza, laconosce anche la minoranza, e se qualche consiglio<strong>del</strong>la minoranza fosse stato anche preso e valutato,se non altro, probabilmente questa questione nonsarebbe arrivata a questi massimi sistemi. Miriferisco a questo perché prima ho sentito parlare<strong>del</strong> Piano Territoriale <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento. Bene, suitavoli anche in Provincia, purtroppo, esiste laminoranza, anche lì viene vista come un pesoperché l’esercizio <strong>del</strong>la minoranza che allena in unqualche modo le pratiche viene sempre visto comeun fasti<strong>di</strong>o.Quando la minoranza, anche in ConsiglioProvinciale, per quanto riguarda Forza Italia,<strong>di</strong>ceva che il Piano Territoriale <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento,quello nuovo che sta vedendo la luce adesso,poteva essere non consono ad un territorio chestava viaggiando ad una velocità tripla comeattività economiche, come altre situazioni, avevaragione, perché basta leggere i giornali <strong>di</strong> oggi pervedere che Bellaria si sta tirando le spugne d’acquae volano parole anche molto grosse tra il SindacoScenna e il Presidente Fabbri proprio sul PTCP.Quin<strong>di</strong> è fatica ipotizzare una questione politicache deve essere come un piano sovraor<strong>di</strong>nato e chedà fasti<strong>di</strong>o a tutti i Sindaci e che tutti i Sindacitrovano il modo per poterlo emendare o perpotergli andare a fare <strong>del</strong>le osservazioni per calaremeglio le loro realtà sul posto.Dico questo perché la politica, o l’antipolitica,come la si vuole <strong>di</strong>pingere in questi giorni, checosa sta <strong>di</strong>cendo? Sta <strong>di</strong>cendo che probabilmente leProvince sono un <strong>di</strong> più, cioè non riescono piùneanche a fare quel minimo che dovevano fare.Aboliamole.Se tutti i Comuni e se tutti quanti i Comuni che ioposso riuscire ad apprezzare hanno semprecomunque <strong>del</strong>le frizioni con la Provincia perquanto riguarda la programmazione territoriale, inquesto caso la collocazione <strong>del</strong>l’Iper, è un danno,perché stiamo allungando ancora il brodo, stiamoancora perdendo tempo su una questione. Dicoquesto perché non ho nessuna intenzione <strong>di</strong> rifare ilcoccodrillo e cioè <strong>di</strong> piangere o <strong>di</strong>re chissà checosa su questo Iper. I riccionesi lo avranno; o inVia Berlinguer, o in Via Puglia, se questaosservazione sarà fatta salva. Però quello che nonbisogna fare è prendere in giro la gente, perchénell’ultimo Consiglio Comunale <strong>del</strong>l’approvazione<strong>di</strong> questo piano particolareggiato ci siamo sentiti<strong>di</strong>re e tanti <strong>di</strong> voi <strong>di</strong> maggioranza, compreso ilSindaco, sono andati al Palazzo <strong>del</strong> Turismo a <strong>di</strong>re<strong>del</strong>le cose estremamente <strong>di</strong>verse da quelle che sistanno chiedendo questa sera alla Provincia, e cioèsi è promesso in quest’aula – perché per me quelloche fa fede è quest’aula – che quella struttura nonsarebbe stata trasportata in Viale Puglia se nondopo che la nuova Statale 16 avesse visto la luce.Queste erano le risultanze che ci siamo detti quidentro. Poi dopo, che la maggioranza <strong>di</strong>ca:“Adesso va bene, l’abbiamo approvato, vogliamoquesta osservazione, c’è questa opportunità, quin<strong>di</strong>an<strong>di</strong>amo in provincia e facciamo la battaglia”,bene. Non venitevela a prendere – questo lo <strong>di</strong>co aquelli a casa – con le minoranze, con Forza Italia,che non c’entra assolutamente niente. Noi eravamocontro questo centro commerciale, i <strong>di</strong>scorsi sullapotenzialità <strong>di</strong> mortalità <strong>del</strong>le Partite IVA liabbiamo già fatti, non vogliamo ripeterci, c’è unarassegna stampa che fa voglia e questa sera lenostre tesi sul fatto che <strong>di</strong>etro quell’approvazionesi nascondesse in effetti qualcos’altro perché nonpoteva essere così tanta fretta, non poteva essereper mille motivi, perché lì quel centro commercialein Viale Berlinguer sicuramente non lo vedenessuno per l’impatto <strong>di</strong> viabilità, eccetera, quin<strong>di</strong>avrebbe avuto questa fine. Io non mi meraviglio


Atti Consiliari - 30 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>affatto. La cosa invece che mi meraviglia è quandosi parla <strong>di</strong> un’osservazione nello specifico. Quandosi parla nell’osservazione che ci viene sottopostaquesta sera, noi ve<strong>di</strong>amo che oltre che spostarlo inVia Puglia il centro commerciale <strong>di</strong> ViaBerlinguer, su tale ultima area, cioè quella <strong>di</strong> ViaBerlinguer, possa essere successivamenteclassificabile dal PSC, che noi abbiamo giàapprovato, fra gli ambiti urbanizzabiliprevalentemente residenziali. Cosa significa?Significa che farete in Viale Puglia l’Ipermercato enella Via Berlinguer, nell’area dei <strong>10</strong>.000 mq, lesolite casine. Quin<strong>di</strong> questo non mi meravigliaaffatto.Quello che invece è la fine <strong>di</strong> questa situazione èche <strong>Riccione</strong> il suo Iper lo avrà, non è vero nienteche le <strong>di</strong>mensioni, eccetera, perché la LeggeBersani – ripeto – la conosciamo anche noi, quin<strong>di</strong>al massimo puoi fare 4.500 metri <strong>di</strong> alimentare earrivare a certe metrature con il vicinato, eccetera,quin<strong>di</strong> non c’è niente <strong>di</strong> trascendentale.Quin<strong>di</strong>, cari riccionesi, tenetevelo l’Iper perchéquesta sarà approvata in Provincia, in maggioranzaveniva in tempo la volta scorsa a bocciarla, invecenoi uscimmo. Rimasero in aula quelli necessari pervotarla, è stato votato il piano particolareggiato ein<strong>di</strong>etro non si torna.La questione invece utile all’interno <strong>di</strong> questeosservazioni è quella dei centri commercialinaturali, la valorizzazione dei centri commercialinaturali. Anche questo, Loretta, è una vita che cel’ho in mente, che l’Amministrazione possa dareuna mano non solo alla grande <strong>di</strong>stribuzione o allame<strong>di</strong>a <strong>di</strong>stribuzione, ma anche al vicinato. Ètroppo importante quello che si va invece <strong>di</strong> controa <strong>di</strong>re in Provincia e cioè che quei viali che sonostati in<strong>di</strong>viduati debbano essere oggetto <strong>di</strong> unostu<strong>di</strong>o, <strong>di</strong> un intervento speciale per quantoriguarda il commercio <strong>di</strong> vicinato. Quin<strong>di</strong> quello vabenissimo, quella è la <strong>di</strong>rezione che auspicavamotanto tempo fa, quin<strong>di</strong> che Viale San Martino,Viale Gramsci, Viale Tasso, eccetera, Viale Dante,<strong>di</strong>ventino dei viali a vocazione commerciale, avràla conseguenza che questi potranno usufruire <strong>di</strong>questioni importanti se il <strong>Comune</strong> le vorràprendere poi, quelle <strong>del</strong>lo sgravio <strong>del</strong>la TARSU,l’aumentare <strong>del</strong> 20% le loro superfici <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta,avere <strong>del</strong>le situazioni <strong>di</strong> inibizione <strong>di</strong> aprire nuoveattività fino a 2 anni, quin<strong>di</strong> se verranno i pakistani<strong>di</strong> turno o <strong>del</strong>le attività che non faranno parte <strong>di</strong>quel piano, il <strong>Comune</strong> – cosa che altrimenti nonpotrebbe fare – potrebbe <strong>di</strong>re <strong>di</strong> no, <strong>di</strong> non aprireper 2 anni. Quin<strong>di</strong> aiutare il vicinato è troppoimportante in una situazione come questa, perl’articolo 8 <strong>del</strong>la Bersani che è stato usato estraabusato. Voglio parlare in ultimo dei pontili.Sui pontili ci siamo.Quin<strong>di</strong> siamo d’accordo con quelle osservazioni,siamo d’accordo sulle osservazioni relative alvicinato, non siamo affatto d’accordo sullaquestione <strong>del</strong>la me<strong>di</strong>a struttura. Quella me<strong>di</strong>astruttura ve la siete votata, l’avete voluta, l’avetetenuta per tanti anni, non prendetevela con leminoranze se a <strong>Riccione</strong> ci saranno <strong>del</strong>le altrePartite IVA che non troveranno più la loro <strong>di</strong>gnitànel cassetto o altre situazioni che renderanno icommercianti e gli artigiani ancora più poveri <strong>di</strong>quello che abbiamo.Grazie.PRESIDENTEGrazie Consigliere Ciabochi.Do ora la parola al capogruppo dei Democratici <strong>di</strong>Sinistra Enrico Angelini. Prego.Cons. ANGELINI ENRICOCaro collega Valter Ciabochi, non verrà da questeparti l’accusa che abbiate voluto voi il centrocommerciale, per carità.È una previsione <strong>del</strong>le Amministrazioni precedenti,che questa Amministrazione si è trascinata, esicuramente non posiamo <strong>di</strong>re: “Prendetevi la briga<strong>di</strong> risolvere la questione”, sicuramente. Ce la siamopresa noi come è giusto che sia. Però un po’ <strong>di</strong>precisione sui fatti è dovuta.Devo <strong>di</strong>re la verità, che a parte qualche sfumaturaquesta sera ho sentito qualche versione rispetto aiConsigli Comunali più edulcorata, più tranquilla,più serena, più corretta, però ancora molti dettaglisono quelli che non sono in realtà, ovvero,ripren<strong>di</strong>amo un attimo il <strong>di</strong>scorso: non è vero chenoi abbiamo approvato in via definitiva 6 mesi fa.Questo piano l’abbiamo preso in mano nel 2001, senon sbaglio, quando è stato nominato uncommissario ad acta, questo ve lo ricordate benetutti, quin<strong>di</strong> era una situazione che nonostante noiavessimo voluto ci era già sfuggita <strong>di</strong> mano, era giàsfuggita <strong>di</strong> mano all’Amministrazione e quelcommissario ad acta avrebbe fatto unasemplicissima cosa: ha autorizzato la costruzionein Via Berlinguer. In quel momento noi ci siamosemplicemente confrontati con tutta la città. Con lacittà, e la maggior parte <strong>del</strong>la città, ci è venutal’osservazione forte <strong>di</strong> <strong>di</strong>re: “È una previsionedatata, è una previsione vecchia, cerchiamo unasoluzione alternativa” e ci è stato dato questomandato forte che ci siamo presi in pieno noimaggioranza, Margherita compresa, si è presa acarico questa decisione.


Atti Consiliari - 31 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>Cons. AIRAUDOMa non siete <strong>del</strong> Partito Democratico?Cons. ANGELINI ENRICOBuona domanda, dopo ti risponderò.Ci siamo fatti carico <strong>di</strong> questa decisione e concoerenza l’abbiamo portata ad oggi, con tutti i varipassaggi che sono andati avanti.Finalmente questa sera ho sentito riconoscere chela scelta non è se farlo o non farlo, perché il centrocommerciale interme<strong>di</strong>o a <strong>Riccione</strong> – qualcuno<strong>di</strong>rà purtroppo, qualcuno <strong>di</strong>rà per fortuna –comunque si farà. È un dato <strong>di</strong> fatto. Per fortuna hosentito riconoscerlo, perché fino all’altro ieri dallaminoranza non avevo sentito <strong>di</strong>re questo, avevosentito far ventilare che si poteva ancora fermare.Non è vero. Lo sappiamo benissimo. C’era uncommissario che aveva già le carte in mano. Noiabbiamo cercato <strong>di</strong> governare la situazione suspinta <strong>del</strong>la città, e la coerenza, la coerenzamassima, la si trova nel documento principe <strong>di</strong>questa legislatura, il PSC. Noi abbiamo dettocoerentemente che il nuovo centro commerciale, sesi dovrà fare, possibilmente dovrà essere fatto inVia Puglia, perché urbanisticamente parlando, perla città ha una localizzazione più logica, perché hagli spazi, perché – come <strong>di</strong>ceva prima il miocollega Tamagnini – ha un potenziale anche <strong>di</strong>viabilità <strong>di</strong>verso che Via Berlinguer non ha più.Io ricordo bene le sollecitazioni <strong>di</strong> quei giorni,anche perché abito in Paese, come mi fermavanocontinuamente le persone che ci lavorano, come ciimpegnavano per trovare una strada alternativa, el’abbiamo trovata.Allora, coerentemente con questo percorso, chenon nasce oggi ma nasce da anni, oggi,quell’emendamento che dobbiamo votare o nonvotare, noi quell’osservazione ci chiede un atto <strong>di</strong>coerenza.Non bisogna essere per forza dei commercianti, deiluminari <strong>del</strong> commercio per sapere che ad unprivato gli si deve <strong>di</strong>re: “Qui hai la possibilità <strong>di</strong>intraprendere subito, laggiù hai la possibilità <strong>di</strong>intraprendere non si sa quando, forse fra decenni”.Cosa volete che faccia?Qualsiasi persona, qualsiasi commerciante,qualsiasi impren<strong>di</strong>tore, partirebbe subito perlavorare, perché all’impren<strong>di</strong>tore, a parte tutto,interessa lavorare.Allora, se noi agganciamo – come qualcuno staprovando <strong>di</strong> <strong>di</strong>re – il nuovo centro commercialeinterme<strong>di</strong>o alla nuova Statale, che non ha unadefinizione reale <strong>di</strong> realizzazione, vuol <strong>di</strong>re <strong>di</strong>fatto, compromettere il lavoro <strong>di</strong> questi anni e <strong>di</strong>fatto farlo realizzare in Via Berlinguer, al <strong>di</strong> là <strong>del</strong>ricatto che uno può leggere, non leggere, queldeposito degli oneri <strong>di</strong> urbanizzazione, a me noninteressa, è perché è nella logica normale, è nellalogica <strong>di</strong> qualsiasi impren<strong>di</strong>tore <strong>di</strong> voler lavorare elavorare il prima possibile.Di fronte a questi atti, io – ripeto – sono rimasto unpo’ sconcertato dalle <strong>di</strong>chiarazioni che hannocambiato sicuramente versione, <strong>di</strong> qualchecommerciante che mi sta <strong>di</strong>cendo oggi che allora èmeglio Via Berlinguer. Non ho capito il motivo percui adesso qualche anno fa andava bene in ViaPuglia e adesso invece va meglio in ViaBerlinguer. Diceva benissimo Francesco: “Nonfatevi ingannare da chi <strong>di</strong>ce che lassù le metraturesaranno <strong>di</strong>verse”. Non è vero, c’è una previsioneurbanistica che prevale su quella <strong>del</strong>la LeggeBersani, la previsione urbanistica <strong>di</strong>ce che i metrisaranno quelli.Coerentemente con quel percorso che ci siamodati, noi DS respingeremo l’emendamento echiederemo che la Statale non sia vincolante per larealizzazione <strong>del</strong> centro commerciale,semplicemente perché vorrebbe <strong>di</strong>re, inautomatico, farlo in Via Berlinguer.Gli ultimi a rotazione.Filippo, adesso è uscito dall’aula però te la devochiedere, prima hai dato degli scorretti a qualcuno<strong>del</strong>la maggioranza, non ho capito bene a chi. Iosono il capogruppo ancora dei DS e devo <strong>di</strong>rti chenelle ultime due settimane i DS l’unica iniziativapolitica che hanno fatto è stata lavorare per ilPartito Democratico ai seggi, non ci sono statealtre iniziative, per cui, per favore, quando dai<strong>del</strong>lo scorretto precisa bene a chi lo dai.Sicuramente sono convinto che non sia statorivolto ai DS, sicuramente, soltanto per chiedertimaggior precisione perché non mi va <strong>di</strong> esserepreso per un qualcosa che sicuramente noi nonsiamo.Detto questo il sostegno <strong>del</strong> gruppo dei DS allevarie osservazioni che l’Amministrazione cipropone, sarà come sempre pieno.PRESIDENTEGrazie Consigliere.Ci sono altri interventi? Consigliere GiovanniBezzi <strong>del</strong>la Lista Civica, prego.Cons. BEZZISaranno i miei pensieri e frammenti in libertà,perché non ho, con 5 minuti, la possibilità <strong>di</strong> fareun <strong>di</strong>scorso organico, ma un po’ per sentire tuttoquello che è stato detto questa sera.Tutti abbiamo fatto le me<strong>di</strong>e, le elementari, lesuperiori, chi più chi meno ha stu<strong>di</strong>ato, io mi


Atti Consiliari - 32 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>ricordo che si <strong>di</strong>ceva che durante l’impero romanoi commerci erano sviluppati, fruttavano e quin<strong>di</strong> ilcommercio era <strong>del</strong>le attività principali perché iromani avevano costruito le strade, avevanocostruito <strong>del</strong>le gran<strong>di</strong> e belle strade, che sonoancora quelle che abbiamo oggi, mentre seguì ilperiodo <strong>del</strong> feudalesimo. Nel periodo <strong>del</strong>feudalesimo queste strade erano state abbandonate,le persone vivevano in un mondo chiuso, in quello<strong>del</strong> loro feudo, e il commercio era decaduto perchéle vie <strong>di</strong> comunicazione erano andate in malora. Epoi dopo c’è stato il 300, il 400, il fiorire deitraffici, perché prima si è iniziato per mare e poi lestrade si sono <strong>di</strong> nuovo sviluppate. Quin<strong>di</strong> la nostraProvincia, forse memore dei libri <strong>di</strong> scuola,qualcuno in Provincia ha pensato bene <strong>di</strong> <strong>di</strong>re:“Guardate che prima <strong>di</strong> fare un centro commercialebisogna fare le strade”.Io intervengo così, giusto per <strong>di</strong>re qualcosa, non misembrava un’osservazione <strong>del</strong> tutto peregrina sesuccede così da mille anni e penso che ilcommercio abbia anche una sua storia, una suaimpostazione.Poi si <strong>di</strong>ce: “Va beh, Via Berlinguer – prendol’altra sponda – noi non vogliamo il caricoantropico su Via Berlinguer perché andare arealizzare lì un Ipermercato comporterebbe perquesta strada. È chiaro che la strada è sta fattamale, è stata costruita male ed è questo il primovostro pensiero che dovrebbe essere, cercare <strong>di</strong>mettere rime<strong>di</strong>o ad una situazione <strong>del</strong> genere. Maio mi <strong>di</strong>co: mettiamo che non si faccial’Ipermercato lì, lì c’è una destinazione e misembra che ricordava anche il ConsigliereCiabochi che è residenziale, uffici, eccetera, chequelli poi non faranno carico antropico? E i <strong>25</strong>0appartamenti che si vogliono costruire nelVillaggio Papini, quelli non faranno carico su ViaBerlinguer? Quin<strong>di</strong> secondo me sono pretesti chevengono tirati fuori, ma in realtà non è così, ameno che non pensiamo che questa gente stiachiusa in casa, che non esca, non fruisca le strade.Quin<strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> banalità, <strong>di</strong> cose che non sonovere, che non hanno sostegno nei fatti.Poi qualcuno <strong>di</strong>ce: “Bello l’Ipermercato, magariavessimo l’Ipermercato vicino a casa e servizi”. Ilproblema è che gli ipermercati in questa zona sonogià stati realizzati e non era obbligatorio per<strong>Riccione</strong> andare a realizzare un Ipermercato, ancheperché io modestamente professionalmentefrequento questi posti, gli unici che guadagnanodagli ipermercati non sono i consumatori, verrannofuori le ricerche, perché il consumatore quandoentra lì dentro è tutto da vedere se risparmia o nonrisparmia. Risparmia sul singolo prezzo magari,ma è il meccanismo che si crea all’interno <strong>di</strong> questiIpermercati che è ancora tutto da esaminare. Noicome Lista Civica non siamo contenti <strong>di</strong> vedere lagente la domenica passare il loro tempo dentrol’Ipermercato. Se voi lo siete, siete cambiate, nonmi sembrava che fosse così qualche anno fa.Il problema è che lì ci guadagnano il proprietario<strong>del</strong>la struttura, il proprietario dei muri, e quello <strong>del</strong>supermercato. Tutti quelli che stanno intornohanno una rotazione pazzesca, perché gli affitti chesono costretti a pagare li fanno saltare <strong>di</strong> 3 mesi in4 mesi, ruotano continuamente, oppure siimpoveriscono. Quin<strong>di</strong> noi non solo an<strong>di</strong>amo adanneggiare i commercianti che stanno nella città,an<strong>di</strong>amo a dare ai nostri citta<strong>di</strong>ni un’occasione cheè quella <strong>di</strong> risparmiare <strong>di</strong> facciata ma in realtà nonc’è un vero risparmio, e an<strong>di</strong>amo a mettere in crisitutte le famiglie dei commercianti.Secondo, annotazione finale, stasera abbiamo vistocosa può essere il Partito Democratico. Una parte<strong>di</strong>ceva Via Puglia, Angelini ha detto ViaBerlinguer, perché è stato Angelini a rispondere avoi, vi ha risposto Angelini, vi ha detto: “Chi nonlo vuole in Via Puglia, lo vuole in Via Berlinguer”.Ecco perché la Lista Civica non partecipa alvoto.noi non volevamo l’Ipermercato, sappiamobene che l’Ipermercato è già una scelta, però non cipotete costringere a votare per una scelta o perl’altra, ve la dovete sbucciare voi questa mela, vela dovete sbucciare all’interno <strong>del</strong> vostro partito,perché avete fatto persino il sondaggio. Vogliamoscommette che se lo vado a fare io il sondaggio,viene con qualche risultato <strong>di</strong>verso?Ci scommettiamo che cosa?PRESIDENTEGrazie Consigliere Bezzi.Do la parola al Consigliere capogruppo de LaMargherita Simone Gobbi. Prego.Cons. GOBBILa ringrazio, Presidente.Innanzitutto devo <strong>di</strong>re che il <strong>di</strong>battito sinceramenteè un po’ svilente, e lo <strong>di</strong>ce uno che poi sullaquestione <strong>del</strong>l’Iper si è già espresso, peròfrancamente è soltanto una <strong>del</strong>le 50 osservazioniperaltro molto importanti, perché nel faldone <strong>del</strong>leosservazioni che il Sindaco e la nostraAmministrazione hanno presentato questa sera alConsiglio Comunale e che presenteranno inProvincia, credo che ci siano <strong>del</strong>le caratteristiche e<strong>del</strong>le mozioni davvero importanti per riven<strong>di</strong>care<strong>di</strong>ritti importanti per la nostra città, per la nostra<strong>Riccione</strong>, in quanto mi sembra <strong>di</strong> poter capire – macredo che possa essere opinione con<strong>di</strong>visa un po’


Atti Consiliari - 33 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>da tutti i gruppi politici <strong>del</strong>la maggioranza – chequesta mania <strong>di</strong> essere riminocentrici stia colpendoun po’ anche <strong>Riccione</strong>, ed ecco perché ritengomolto importanti le osservazioni che faremo, chean<strong>di</strong>amo a fare sul pontile, molto importantiosservazioni che non ritengo poi tanto marginali,come quella <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care quale polo funzionale ilPalacongressi. Signori, il fatto che Rimini, laProvincia <strong>di</strong> Rimini, abbia escluso il Palacongressicome polo funzionale, penso sia una cosa chequantomeno gri<strong>di</strong> allo scandalo, e ancora escluderecome poli funzionali importanti assi commercialicitta<strong>di</strong>ni. Soltanto Viale Ceccarini è rimastain<strong>di</strong>rizzata ed etichettata come tale, quasi come che<strong>Riccione</strong> fosse solo e soltanto Viale Ceccarini enon esistesse nient’altro.Io credo che questa sera la valenza <strong>del</strong>leosservazioni e <strong>del</strong> voto, ovviamente favorevole deLa Margherita a queste osservazioni, siaimportante e fuor <strong>di</strong> dubbio.Il capitolo Iper, a parte che francamente siamostufi <strong>del</strong>la demagogia <strong>del</strong>la Flora Fabbri come sequesta sera fossimo a decidere se l’Iper si fa o nonsi fa. L’Iper, va detto chiaro alla gente, va dettochiaro ai citta<strong>di</strong>ni, ai commercianti e ai residenti,perché è ora <strong>di</strong> smetterla <strong>di</strong> prenderli in giro, l’Ipercon ogni probabilità andrà fatto perchéAmministrazioni <strong>del</strong> nostro colore politico e quin<strong>di</strong>anche <strong>del</strong>la parte politica <strong>di</strong> cui io faccio parte,decisero così almeno 20 e 30 anni fa, credo, signorSindaco.E allora a noi che cosa rimane? A noi rimanesoltanto capire dopo 20 anni e quin<strong>di</strong> con mutatecon<strong>di</strong>zioni economiche e socio-economiche, sequella <strong>di</strong> Via Berlinguer sia o meno ancora ladestinazione più giusta e più accettabile e piùaccessibile e che veramente sia la cosa migliore per<strong>Riccione</strong> e per i riccionesi.Io capisco e credo che sia indubbio che il caricoviario <strong>di</strong> Via Berlinguer sia senz’altro aggravatodalle costruzioni che si andranno a fare e anche inprevisione <strong>di</strong> un ipotetico centro commerciale,però, signori, la Provincia ci ha detto una cosa benchiara e credo molto importante, ha detto. “Cariamministratori <strong>del</strong>la città <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong> l’ipermercatolo volete spostare in Via Puglia? Benissimo,spostatelo in Via Puglia, ma non prima che vengarealizzata la nuova Statale 16”. Questa, a seconda<strong>di</strong> come la vogliamo commentare, penso sia unacosa davvero <strong>di</strong> buon senso, che ogni citta<strong>di</strong>nome<strong>di</strong>o, non <strong>di</strong>co i commercianti, ma <strong>di</strong>co ognicitta<strong>di</strong>no me<strong>di</strong>o capisce. Capisce perché? Andate apercorrere Via Puglia, andate a percorrere la ViaTavolato e tutti i viali trasversali a<strong>di</strong>acenti, soltantoadesso che non c’è l’Ipermercato, e andatemi a <strong>di</strong>rese non c’è traffico, se una struttura comel’Ipermercato si può reggere senza nuova Statale16. È una follia. E anche questo va detto alla gente,così come va detto alla gente che se l’Ipermercatolo si sposta alle Fontanelle, non rimane un campo<strong>di</strong> patate in Via Berlinguer, non ci rimane. Eccoperché La Margherita ha pensato bene, secondonoi, pensando in maniera positiva e soprattuttogiusta per la città, per i riccionesi, per la zona sud,ma per tutti i commercianti, che la cosa miglioreera quella che forse – secondo noi il male minore –rimanesse e rimanga in Via Berlinguer.Se noi vogliamo andare a mettere la <strong>di</strong>citura <strong>di</strong>nuovo polo funzionale, chi me lo garantisce questasera che non aumentino le superfici? E chi migarantisce che in quei <strong>10</strong>.800 mq non sonocompresi quelli <strong>di</strong> deposito? Che infatti non sonocompresi i magazzini per stoccaggio, deposito,eccetera?Allora andare a penalizzare una zona come tutta lazona sud perché sarebbe un carico viario troppoinsopportabile senza Statale 16, ritengo sia unacosa che non vada bene, e bisogna <strong>di</strong>rlo alla gente,bisogna avere il coraggio anche <strong>di</strong> assumereposizioni nonostante in passato si sostenesseprobabilmente che non fosse la soluzione migliore.Ecco quin<strong>di</strong> la coerenza e il coraggio che LaMargherita metterà stasera al voto con questoemendamento, e io spero che i ConsiglieriComunali <strong>di</strong> tutti i gruppi politici, abbiano nonfantomatiche uscite dall’aula che sinceramentesono demagogiche e non servono a nessuno, speroche questa sera questo emendamento che noiproporremo verrà votato, perché bisognamantenere – lo ripeto per l’ultima volta – il vincolo<strong>del</strong>la nuova Statale 16, perché senza nuova Statale16 non si può pensare <strong>di</strong> costruire un ipermercato.Penso che lo capirebbe ogni citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong>buonsenso. Io mi auguro che sia fatta una scelta <strong>di</strong>coerenza e <strong>di</strong> coscienza.Qualcuno prima molto ironicamente accennava alPartito Democratico. Apro la parentesi e la chiudo:il partito Democratico, grazie a Dio, significademocrazia e per fortuna – questo è il mio pensiero– ci sono <strong>del</strong>le teste pensanti che all’interno <strong>di</strong> unmedesimo partito possono, su alcune questioni,anche non pensarla allo stesso modo, e questocredo sia sinonimo <strong>di</strong> grande spessore politico.Grazie Presidente.PRESIDENTEGrazie Consigliere Gobbi.Non ci sono altri, intervengo anch’io.Visto che le osservazioni al nuovo PTCPProvinciale ho sentito che nella stragrande


Atti Consiliari - 34 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>maggioranza degli interventi vanno accolte insenso positivo, dalle 45, 50 osservazioni, tranne ilproblema più scottante che è il <strong>di</strong>scorso<strong>del</strong>l’Ipermercato o il nuovo polo funzionale.Nell’85, quando si adottò il nuovo PianoRegolatore, si prevedeva questo Ipermercato nellazona <strong>di</strong> Via Berlinguer che all’epoca non era cosìcongestionata come attualmente la troviamo,perché dopo 30 anni Via Berlinguer ha avuto degliinse<strong>di</strong>amenti molto ma molto significativi, e nonsto qui a ripetere gli inse<strong>di</strong>amenti che ci sono statiperché se allora si poteva prevedere unIpermercato in quella zona, oggi come oggi unIpermercato in quella zona risulterebbe oltremododannoso.Col nostro PSC si è lavorato per trovare unasoluzione e dare una soluzione e una sistemazionea quelle previsione che con i giorni attuali non èpiù attuabile. Trovando <strong>di</strong>verse collocazioni si èpuntato <strong>di</strong> trasportare questa previsione nella zonaa sud <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong> e principalmente sulla ViaPuglia. Non è che si è portato in Via Puglia cosìsemplicemente, ma ci sono dei documenti neiquali, anche se non sono stati approvati dalConsiglio Comunale, per il nostro PSC e <strong>di</strong>conseguenza anche il POC, che quando verràattuato il POC bisognerà programmare – e stoleggendo quei documento su cui noi abbiamolavorato – l’avvio <strong>del</strong>l’attuazione <strong>di</strong> un nuovo polofunzionale solo contestualmente alla realizzazione<strong>del</strong>la variante alla strada <strong>Riccione</strong>-Tavoleto,intendendosi che l’approvazione <strong>del</strong> PUA èsubor<strong>di</strong>nata al preventivo avvio dei lavori <strong>di</strong>realizzazione <strong>del</strong>la variante, ovvero al fatto che larealizzazione <strong>del</strong>la variante sia compresa fra gliobblighi convenzionali a carico dei soggettiattuatori <strong>del</strong> PUA stesso, quin<strong>di</strong> un certo vincolonoi lo vogliamo dagli attuatori <strong>di</strong> questo Iper,perché altrimenti non lo potrebbero attuare, perchése an<strong>di</strong>amo con l’osservazione <strong>del</strong>la Provincia iopenso che vedremo crescere molto probabilmentel’Ipermercato in Via Berlinguer, perché la Statale,io sono <strong>di</strong>versi anni che sono in ConsiglioComunale, è dall’80, ’85 che ne sento parlare, peròancora non ne ho visto neanche il lumicino, quin<strong>di</strong>ho forti dubbi che ci sia una volontà ben precisa <strong>di</strong>portare avanti. Sono stato anche con una<strong>del</strong>egazione col Sindaco a Bologna quando c’eranogli appalti che saltavano uno <strong>di</strong>etro l’altro perchéuna volta c’era un errore, un’altra volta c’era unaltro errore, quin<strong>di</strong> io non so fino a che puntoriusciremo a portare a casa la Statale 16. Io miauguro al più presto, anche perché è un’arteria cheè strettamente necessaria per la città <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>,perché tutto l’attraversamento <strong>del</strong>la città <strong>di</strong><strong>Riccione</strong>, il veicolare che va a nord, passaall’interno <strong>del</strong>la nostra città perché la nostra città è<strong>di</strong>visa dalla ferrovia e dalla Statale. Facendo lanuova Statale 16 eviteremo una <strong>di</strong>visione, quin<strong>di</strong> aquesto punto è auspicabile che al più prestoavvenga questa Statale, però non è ipotizzabile inun futuro imme<strong>di</strong>ato.A questo punto qual è il <strong>di</strong>scorso che rimane dafare, le conclusioni che rimangono da fare? Noinon vogliamo l’Ipermercato, come mi sembra <strong>di</strong>capire dalla stragrande maggioranza deiConsiglieri, che sorga in Via Berlinguer per tutte lemotivazioni che sono state fin qui dette e creerebbeun <strong>di</strong>sturbo enorme alla viabilità nel cuore <strong>di</strong><strong>Riccione</strong>, quin<strong>di</strong> tentiamo <strong>di</strong> spostarlo in ViaPuglia però, con lo spostamento in Via Puglia, senon si aspetta la Statale 16, perlomeno si facciaquella variante sulla <strong>Riccione</strong>-Tavoleto che possafavorire l’ingresso <strong>di</strong> questo Ipermercato in modolineare, senza creare grossi danni né allapopolazione residente in quel quartiere e néall’intera città, perché noi dobbiamo guardare ilquartiere e la città nel suo complesso. Quin<strong>di</strong> aquesto punto si fa fatica, una volta approvato ilnostro PSC, su certi ragionamenti tornare in<strong>di</strong>etro.Io capisco quali sono le ragioni <strong>di</strong> molti chevorrebbero prolungare il più possibile l’ingresso <strong>di</strong>questa infrastruttura, ma non so fino a che puntonoi siamo in grado, visto che era già prevista nelPiano Regolatore <strong>del</strong>l’85, resistere ancora.Io auspicherei che la Statale 16 accelerasse i tempie inviterei il Sindaco, in qualità <strong>di</strong> capo <strong>di</strong> questa<strong>del</strong>egazione, ad accelerare questi tempi anche seultimamente non ne ho sentito più parlare, allostesso tempo, se non si fa quella variante sulla<strong>Riccione</strong>-Tavoleto, rimane preclusa, per ilmomento, la variante che deve essere a carico<strong>del</strong>l’attuatore <strong>di</strong> quel polo funzionale, rimanepreclusa per loro l’apertura <strong>del</strong> polo funzionalestesso. Quin<strong>di</strong> dobbiamo stare molto attenti perchédobbiamo essere conseguenti a quello su cuiabbiamo perlomeno lavorato intorno al lavoro cheabbiamo fatto per lo spostamento <strong>del</strong>l’Ipermercatoda Via Berlinguer a Via Puglia.Quin<strong>di</strong>, concludendo, ritengo che sia opportunaquesta peculiarità, nel senso <strong>di</strong> obbligarel’attuatore a fare questa Statale e allo stesso tempoaccelerare i tempi – e la Provincia ci deve dare unbuon sostegno – per l’attuazione <strong>del</strong>la nuovaStatale, perché è fondamentale per la città <strong>di</strong><strong>Riccione</strong>, perché la città <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong> vieneattraversata continuamente da persone che nonsono interessate minimamente a <strong>Riccione</strong>, mabensì alla città provinciale, quin<strong>di</strong> è tutto <strong>di</strong>vantaggio per la nostra città.


Atti Consiliari - 35 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>Grazie.Consigliere Stefano Piccioni.Cons. PICCIONIGrazie Presidente.Anche stasera mi piacerebbe pensare o sperare chequalcuno all’interno <strong>del</strong> Consiglio Comunaleparlasse un po’ più in maniera trasparente, nonsolo parlando dove ha la propria abitazione o ilproprio quartiere.Io credo che far nascere l’Iper in Via Berlinguer, equasi quasi ci siamo riusciti, sia un problemagrosso, importante, tanto è sotto gli occhi <strong>di</strong> tutti,quella è una zona già congestionata, fra l’altro c’èun’uscita <strong>del</strong>l’autostrada, ci sarà una terza corsia,quin<strong>di</strong> sicuramente è una zona non adatta a questotipo <strong>di</strong> ubicazione.Poi ci sono anche tantissime cose inesatte. SentoValter Ciabochi un po’ impiccato su questoragionamento. Mi piacerebbe che qualche voltaanche dalla parte <strong>del</strong>l’opposizione si prendesseposizione decisa e convinta.La stessa Lista Civica, che porta avanti il <strong>di</strong>scorsometrò, poi non ha il coraggio <strong>di</strong> <strong>di</strong>re in ConsiglioComunale che il metrò si deve fare e lo volevatefare in Viale d’Annunzio, voi avete fatto finta <strong>di</strong>niente come se “metrò sì metrò no”. È sbagliato.Come l’Iper. L’Iper purtroppo ce lo dobbiamoingoiare perché non è stato nostro, questodobbiamo saper <strong>di</strong>re alla città, cosa che voisinceramente non state facendo.Poi rimango anche un po’ perplesso dalla partenostra, <strong>del</strong>la maggioranza. Qui lo vogliamosubor<strong>di</strong>nare alla Statale quando sappiamobenissimo che la Statale non partirà.Io mi ricordo <strong>di</strong> iniziative importanti <strong>di</strong> una decinad’anni fa a Bologna con manifestazioni propriovere e proprie. Questa Statale secondo me è moltomolto lontana, quin<strong>di</strong> è come una scusa, una scusavera e propria.Io credo che l’osservazione che ci propone questasera La Margherita non possa essere votata,almeno da parte mia non sarà sicuramente votata,perché credo che quando parliamo <strong>di</strong> sviluppo <strong>di</strong>zone, parliamo <strong>di</strong> zona sud, zona un pochettinocosì, lasciata alle retrovie, parliamo <strong>di</strong> alberghi, <strong>di</strong>Piano Spiaggia nuovo, poi proviamo <strong>di</strong> portarequalche sviluppo particolare o non so neanche iocome chiamarlo e poi magari blocchiamo tutto.Io credo che il problema qui sia un altro, ilproblema sia obbligare le metrature, come ilSindaco mi rassicura, mettere mano sicuramentealla viabilità <strong>del</strong>la zona sud e non, come stiamofacendo all’interno <strong>del</strong>la città, aspettare la varianteo Statale come sento <strong>di</strong>re.Questi credo che siano i problemi da affrontare eda riuscire a risolvere e non magari prendereposizione così solo per mettere un po’ in <strong>di</strong>fficoltàla maggioranza che tutte le volte debba portare acasa il carro e debba sinceramente far funzionare inmaniera decente questa città.Mi piacerebbe che qualche volta fossimo tuttimolto più responsabili.PRESIDENTENon c’è nessun altro. Do la parola al signorSindaco. Prego signor Sindaco.SINDACOAnch’io, come la Flora, sono uno <strong>di</strong> quelli che nonè allergico agli strumenti <strong>di</strong> pianificazione piùgenerali, perché ritengo che i territori debbanoessere governati al <strong>di</strong> là dei confini dei singoliComuni. Ormai ci sono la stragrande maggioranzadei problemi che non si risolvono più nella<strong>di</strong>mensione comunale e con questo spirito noiabbiamo lavorato per la formazione <strong>del</strong> nostrostrumento urbanistico, <strong>del</strong> PSC, che pure dovevagovernare solo il nostro territorio, eppure, sapendoche anche noi ponevamo questioni che riguardanopiù in generale questo territorio, abbiamocollaborato in modo forte con la Provincia, con laRegione, per fare in modo che queste nostreprevisioni fossero con<strong>di</strong>vise e anche coor<strong>di</strong>natecon quelle più generali. Lo rifarei anche se dovessiripartire adesso. C’è un pizzico <strong>di</strong> amarezza inquesto senso: ho come l’impressione che chi più siè prestato alla collaborazione ha avuto unaconsiderazione un pochino più bassa <strong>di</strong> chi inveceha sgomitato, non dandosi degli strumentiurbanistici avanzati ma premendo in modo politicoe amministrativo per risolvere suoi problemi.Questo lo <strong>di</strong>co con un pizzico <strong>di</strong> amarezza e questoè anche un po’ il sentimento che sta sotto allapre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> queste osservazioni.La politica ha tanti meriti, ha anche qualche bruttovizio, uno dei peggiori è quello <strong>di</strong> ormai essersifatta prendere la mano completamentedall’informazione e per cui riesce, anche suiproblemi complessi, a scaricare l’attenzione solosu quello che fa i titoli sui giornali. In realtà questeosservazioni sono molto complesse, corpose, percerti aspetti anche pignole, nel senso che vanno apuntualizzare tutta una serie <strong>di</strong> contrad<strong>di</strong>zioni checi sono tra lo strumento che abbiamo appenaapprovato e che è parte integrante <strong>del</strong>lapianificazione più generale, e invece alcuneconsiderazioni generali <strong>del</strong>la prima stesura <strong>del</strong>PTCP. Pensiamo che sia il frutto <strong>di</strong> un lavoro che èancora in corso, che è agli inizi, per carità, e però


Atti Consiliari - 36 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>questo un pochino <strong>di</strong>spiace perché la nostrapianificazione è molto fresca, e quin<strong>di</strong> questo volerpuntualizzare bene è, credo, un lavoro moltoprezioso, che io spero non venga accantonato oliquidato in maniera semplicistica, ma vengaapprofon<strong>di</strong>to de<strong>di</strong>candogli il tempo che serve peressere approfon<strong>di</strong>to. Lo <strong>di</strong>co perché è passata <strong>del</strong>tutto inosservata al <strong>di</strong>battito <strong>di</strong> questo ConsiglioComunale la parte che io ritengo più importante,cioè quella che va a consolidare e <strong>di</strong>fendere tutto ilterritorio urbanizzato. Guardate, riguarda centinaiae centinaia, forse qualche migliaia <strong>di</strong> famigliericcionesi che hanno la loro casa da noi perimetratain ambito urbano, dal PTCP perimetrata in ambito<strong>di</strong> tutela, e guardate, questa non è la stessa cosa, èun problema, è un problema serio. Poi speriamoche sia minimizzato, io mi auguro che sia così, chesia solo il frutto <strong>di</strong> una svista, ma è un problemaserio ed è molto più consistente <strong>di</strong> tutti gli altriproblemi che abbiamo <strong>di</strong>scusso questa sera, siacome quantità <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong>rettamente coinvolti,sia come conseguenze che può avere.Secondo, i poli. Anche su questo, tranne qualchebreve accenno, si è scivolati via. Guardate, questoè il secondo tema in or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> importanza, dal miopunto <strong>di</strong> vista, perché con la pianificazione deipoli, che in una provincia si <strong>di</strong>segnino 14 poli e inquesta zona se ne mettano solo 2 o 3 e il resto ètutto concentrato su Rimini, è un problema, è unosquilibrio. E guardate che ogni volta che sidetermina uno squilibrio, non è solo un segninosulla carta, ogni volta che si determina, con lapianificazione, che dura decenni, uno squilibrio,poi quello sposta materialmente e concretamenterisorse da una parte ad un’altra, si genera ricchezzada una parte e non ricchezza da un’altra, e questo èun problema. Per questo io, che credo nellapianificazione, penso che noi dovremmo avere unpo’ più <strong>di</strong> attenzione e anche i nostri rappresentantinel Consiglio Provinciale mi auguro, sia <strong>di</strong>maggioranza che <strong>di</strong> opposizione, abbianoattenzione su queste materie, perché sono molto<strong>del</strong>icate, perché questi squilibri poi non li ve<strong>di</strong>amooggi, non li ve<strong>di</strong>amo neanche domani, ma i nostrifigli li sentiranno, li sentiranno in modo pesante,perché noi abbiamo adesso in mente quello che ègià realizzato, ci fa colpo Le Befane, ci fannocolpo altre cose, ma nel Piano Provinciale sonostati inseriti come poli <strong>di</strong> sviluppo funzionaleanche aree che sono completamente vergini, <strong>del</strong>territorio <strong>di</strong> Rimini. Mi riferisco all’area <strong>del</strong>lastazione, all’area <strong>del</strong> porto, all’area <strong>del</strong> n uovoPalazzo dei Congressi, che sono tutte state inseritecome previsione <strong>di</strong> sviluppo, e dunque noi, fra <strong>10</strong>anni o fra 15 anni, non ci troveremo a combatteresolo contro Le Befane o contro l’Iper Malatesta,ma ci troveremo a combattere con altre previsioni<strong>di</strong> questo genere ancora più grosse, sulle quali, percarità, nemmeno le associazioni <strong>di</strong> categoria<strong>di</strong>cono una parola, neanche una parola ho sentito inquesto senso dalle associazioni <strong>di</strong> categoria, chesono state già travolte dalle Befane <strong>di</strong> Rimini,senza aver scalfito nemmeno in una virgola, e poisu questo ad<strong>di</strong>rittura non parlano nemmeno.Allora io non voglio frenare lo sviluppo <strong>di</strong> altri. Sequelle sono le previsioni che hanno a cuore iriminesi, benissimo, io non sono per ergere icampanili, coi campanili non abbiamo mai risoltoniente, abbiamo solo fatto <strong>del</strong>la propaganda, ioperò pretendo equità. E allora, se si vuole avereequità, bisogna che anche il nostro territorio – sucui cerchiamo <strong>di</strong> farle noi le scelte, non <strong>di</strong> farcelefare da altri, quantomeno <strong>di</strong> concordarle – abbia isuoi riconoscimenti, e per me è sacrosanto,in<strong>di</strong>scutibile che venga riconosciuto il polofunzionale <strong>del</strong> nostro Palazzo dei Congressi,perché è una realtà già esistente e domani sarebbesolo mortificata dal non essere inserita come polofunzionale, e lì non è che si può fare <strong>di</strong> più, perchéquello che dovevamo costruire l’abbiamo giàcostruito, e quin<strong>di</strong> non ci sono pericoli <strong>di</strong> questanatura, però quello deve essere garantito, perché undomani, quando ci saranno leggi nazionali chefinanziano le riconversioni, che finanziano lapromozione <strong>del</strong>le attività, questi verranno dati solodove ci sono i poli, dove non ci sono no, e quin<strong>di</strong>noi rimarremo fregati anche da questo punto <strong>di</strong>vista. Così come deve essere riconosciuto il nostropolo sportivo. Il nostro polo sportivo ha unafunzione che è ad<strong>di</strong>rittura <strong>di</strong> tipo infraregionale,non provinciale, il nostro polo sportivo ha una<strong>di</strong>mensione e un’attività che è <strong>di</strong> tipoinfraregionale, perché ospita manifestazioni <strong>di</strong>carattere nazionale e internazionale. Allora, chequello non sia riconosciuto come un polofunzionale <strong>di</strong> questa provincia, sinceramente nonsta da nessuna parte.E poi c’è il terzo, che è ancora più importante <strong>di</strong>tutti questi, che è quello <strong>del</strong> nostro sistema <strong>di</strong>ffuso.Noi siamo l’unico <strong>Comune</strong>, forse per la nostrastoria, ad avere un sistema <strong>di</strong> commercio <strong>di</strong>ffusocosì ricco e consolidato in questo territorioprovinciale. Altri Comuni posso vantare un vialecommerciale, mezzo viale commerciale, noiabbiamo un sistema <strong>di</strong> viali commerciali ecommercio <strong>di</strong>ffuso. Questo deve assolutamenteessere un polo funzionale, perché in queste aree, senoi non avremo il riconoscimento <strong>del</strong> polo, se unnegozio vuole superare i <strong>25</strong>0 metri, vuoleristrutturarsi, oppure vuole salire al primo piano,


Atti Consiliari - 37 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>non lo potrà fare perché sarà vincolato dallastrumentazione urbanistica. Noi invece dobbiamoguardare un po’ avanti, non possiamo pensare cheViale Dante, Viale Gramsci, Viale San Martino,Viale Tasso, lo steso Viale Ceccarini, fra 15 anni ofra 20 anni, pensate che possano rimanere cosìcome sono adesso? Saremmo degli illusi, oppure licondanneremmo a chiudere tutti, e invecedobbiamo metterli nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> potersitrasformare e solo con l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> questopolo noi lo possiamo fare. Una cosina questa sì piùmarginale, però simbolica, è quella dei pontili.Anche qui credo che sia assolutamente doveroso,ad<strong>di</strong>rittura questa previsione è stata recepita dalPiano Regionale, dal PRIT, possibile che non siariconosciuta da quello provinciale? Sarebbeanacronistico, tanto più che altri Comunicominciano, noi abbiamo già fatto il piano deipontili, siamo l’unico <strong>Comune</strong> ad averlo fatto, altricominciano adesso a ragionare, dovranno fare illoro piano dei pontili, almeno che questo ci vengariconosciuto.Infine l’Iper. Non ho cercato <strong>di</strong> tergiversare, questoha l’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> importanza vero, reale dei problemi,e non è che l’Iper non sia importante, non lo è nellamisura in cui l’abbiamo trattato questa sera<strong>di</strong>sconoscendo gli altri problemi.Sull’Iper io <strong>di</strong>co due, tre cose, molto concrete emolto semplici. La prima è che questo ConsiglioComunale ha affrontato questo problema più <strong>di</strong>una volta e ha, credo, un dovere <strong>di</strong> coerenza,perché la coerenza vera <strong>di</strong> cui ha bisogno questoConsiglio Comunale è <strong>di</strong> rispondere in modo nonschizofrenico ai propri atti, cioè noi non possiamoandare a zig-zag.Abbiamo affrontato questo problema 7, 8 anni fa,siamo partiti da una programmazione che risale a<strong>25</strong>, 30 anni fa, ci siamo confrontati, abbiamoragionato e abbiamo convenuto a stragrandemaggioranza che andava trovata una soluzionealternativa a quella pianificazione così vecchia,l’abbiamo coerentemente messa nei nostristrumenti <strong>di</strong> pianificazione, noi non possiamo non<strong>di</strong>fenderla fino all’ultimo minuto. Dico “finoall’ultimo minuto” perché io, che sononormalmente e naturalmente ottimista, vi <strong>di</strong>comolto francamente che su questa vicenda sonoinvece piuttosto pessimista. Io credo che ci sianomolte, moltissime probabilità che noi prima <strong>di</strong>Natale ve<strong>di</strong>amo le ruspe in Via Berlinguer, ci sonomolte, moltissime probabilità, perché abbiamotirato la corda fino a un punto che ormai la corda sista proprio logorando, è rimasto un filo esilissimo.Sono convinto che abbiamo almeno, ad oggi, il95% <strong>di</strong> probabilità che noi prima <strong>di</strong> Natale, non inun tempo indefinito, prima <strong>di</strong> Natale, ve<strong>di</strong>amo leruspe in Via Berlinguer. L’unica possibilità cheabbiamo <strong>di</strong> giocarci quest’ultima speranza è <strong>di</strong>presentare questa osservazione e cercare <strong>di</strong>convincere la Provincia che quello che ha detto èanacronistico, insisto su questo, è anacronistico,perché intanto noi parliamo <strong>del</strong> trasferimento <strong>di</strong>una previsione urbanistica <strong>del</strong> vecchio PianoRegolatore e quin<strong>di</strong> non si può caricare su chirealizza una previsione <strong>del</strong> vecchio PianoRegolatore anche se trasferita da un’altra parte,previsioni urbanistiche successive. Secondo, nonsta in pie<strong>di</strong> dal punto <strong>di</strong> vista <strong>del</strong>le proporzioni,non puoi mettere a carico <strong>di</strong> una realizzazione cosìprecisa e anche ben definita, un’operazione comequella <strong>del</strong>la Statale, che è mille volte più grossa <strong>di</strong>lei. Ad<strong>di</strong>rittura per paradosso non sta in pie<strong>di</strong>,perché non è che… ma se la Coop avesse i miliar<strong>di</strong>da buttar via e avesse i sol<strong>di</strong> per farla lei la Statale,non potrebbe neanche farla perché è <strong>di</strong> strettacompetenza <strong>del</strong>l’ANAS e noi non riusciamonemmeno a convincere l’ANAS a farla passare allaSocietà Autostrade che farebbe sicuramente prima<strong>del</strong>l’ANAS a farla. Quin<strong>di</strong> non sta in pie<strong>di</strong> che noisi possa vincolare un privato ad una realizzazioneche è pubblica e tra l’altro è <strong>di</strong> un pubblicoparticolare che solo l’ANAS può fare. Quin<strong>di</strong> nonsta in pie<strong>di</strong>, non sta in pie<strong>di</strong> anche dal punto <strong>di</strong>vista <strong>del</strong>l’omogeneità. Io l’ho detto e lo ripeto: nonsta in pie<strong>di</strong>. Guardate che anche questo è unproblema <strong>di</strong> sperequazione, perché non sta in pie<strong>di</strong>che alle Befane <strong>di</strong> Rimini non solo non si sonoposti il problema <strong>del</strong>la Statale ed è un Ipermercatoche è <strong>10</strong> volte esatte più grande <strong>di</strong> quello che verràrealizzato da noi, non solo non si sono posti ilproblema <strong>del</strong>la Statale, non sono riusciti nemmenoa risolvere il problema <strong>del</strong>la rotatoria per la ViaMontescudo, che è una vergogna! Una vergogna.Che mette in <strong>di</strong>fficoltà soprattutto i citta<strong>di</strong>ni chedalla zona sud devono andare verso nord. Quin<strong>di</strong>,sinceramente, io credo che queste ragioni nonpossono portarci a cadere sulle nostre beghe, allepiccole furbizie. Con le furbizie non si va danessuna parte. Noi abbiamo bisogno <strong>di</strong> unacoerenza, provare a giocarci quest’ultima carta, che– ripeto – ha il 5% sì e no <strong>di</strong> probabilità <strong>di</strong> produrreeffetti, perché io sono davvero ormai rassegnato alfatto che dovremo trovare una soluzione a risolvereil problema perché per il 95 su <strong>10</strong>0 verrà realizzatoin Via Berlinguer.PRESIDENTEGrazie signor Sindaco.Prima <strong>di</strong> dare la parola ai singoli gruppi per<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> voto do la parola all’architetto


Atti Consiliari - 38 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>Mazza per alcune precisazioni tecniche. Pregoarchitetto.Arch. MAZZAVi rubo pochissimi minuti. Volevo <strong>di</strong>re solo alcunecose riguardo a tutto il capitolo osservazioni <strong>di</strong>questa sera.Le osservazioni sono, per gran parte ormai <strong>del</strong>lagiurisprudenza nazionale, anche considerate uncontributo alla progettazione dei piani urbanistici acui attengono e quin<strong>di</strong> questo è uno <strong>di</strong> questiaspetti.La prima riga <strong>del</strong> nostro documento <strong>di</strong>ce: “Ildocumento in oggetto è stato redatto col fine <strong>di</strong>continuare a fornire contributi all’AmministrazioneProvinciale anche dopo le Conferenze <strong>di</strong>Pianificazione, quin<strong>di</strong> nel periodo ufficiale<strong>del</strong>l’osservazione, eccetera, eccetera, per laformazione <strong>del</strong> nuovo PTCP stesso, sempre con lospirito <strong>di</strong> collaborazione fra le Amministrazioni efra i rispettivi apparati tecnici”.Noi non siamo né più bravi o meno bravi deglialtri. Il tema <strong>del</strong>la cartografia è semplice: lorohanno usato una cartografia che hanno ritenutoidonea, noi ne abbiamo usata un’altra che è piùaggiornata, è <strong>del</strong> 2002.Un esempio semplice…Cons. PECCIPresidente, l’intervento <strong>del</strong>l’architetto andava fattoprima. Abbiamo già <strong>di</strong>scusso tutto, adesso fa farele precisazioni all’architetto?PRESIDENTEHa chiesto <strong>di</strong> fare <strong>del</strong>le precisazioni, glielefacciamo fare.Arch. MAZZAIo non voglio fare nessun <strong>di</strong>battito, voglio soloraccontarvi alcune cose tecniche…Io vi ridò subito il tempo, non c’è problema. Senon vi servono le mie precisazioni è lo stesso.PRESIDENTEVisto che la minoranza non vuole neanche lespiegazioni tecniche, perfetto…Cons. PECCIRiapriremo il <strong>di</strong>battito ancora.PRESIDENTENo, non apriamo nessun <strong>di</strong>battito. Ci sono solo deichiarimenti tecnici da parte <strong>del</strong>l’architetto che miha chiesto <strong>di</strong> poterli dare e io gli ho dato la parola.Cons. PECCIIo credo che possiamo ringraziare l’architetto, pernoi – io parlo per me – credo non ci siano più utili.PRESIDENTENon penso che non siano utili.Architetto, può continuare.Arch. MAZZAVi rubo un secondo solo per precisare le cose dettee sentite prima.Il tema cartografia: la cartografia <strong>del</strong> PTCP riportal’alveo <strong>del</strong> torrente Marano davanti ai magazzinicomunali in una posizione che è da <strong>25</strong> anni che èspostata, quin<strong>di</strong> non funziona.Due: gli errori materiali che sono nel piano e chesono stati sollevati, non è che sono puntigli. Se inun luogo c’è scritto che nella norma specifica iodevo verificare che nella tavola A c’è queldeterminato bene da verificare e invece quella èuna tavola B, mi sento in dovere <strong>di</strong> comunicarlo, èper portare al miglioramento <strong>di</strong> questa cosa.L’ultimo, poi chiudo subito, il tema <strong>del</strong>la valenza<strong>del</strong> PTCP sul PSC: il PTCP approvato mo<strong>di</strong>ficatutti gli strumenti urbanistici <strong>del</strong>la Provincia <strong>di</strong>Rimini, tutti, perché va a mo<strong>di</strong>ficare, soprattuttoper quelli che hanno l’autostrada, la fascia <strong>di</strong>rispetto stradale da 60 a 70, e per chi avrà la Stataleo ce l’ha già come la vecchia 16, da 30 a 40.Dopo<strong>di</strong>ché questa cosa è una prescrizione, laprescrizione vale già dal 29 <strong>di</strong> agosto quando èstata depositata questa cosa qua. I Comuni hanno 4anni per adeguarsi agli in<strong>di</strong>rizzi e alle <strong>di</strong>rettive,quin<strong>di</strong> rifare i loro strumenti urbanistici e il PTCPoggi supera i piani per le parti che sono incontrasto con le prescrizioni. Quin<strong>di</strong> il pianosovraor<strong>di</strong>nato mo<strong>di</strong>fica sempre quello sotto.Purtroppo in certi casi a noi mo<strong>di</strong>fica <strong>di</strong>versesituazioni <strong>del</strong> PSC, per cui tenevamo a <strong>di</strong>re:l’abbiamo votato 2 mesi fa, ci abbiamo lavoratoinsieme in Conferenza <strong>di</strong> Pianificazione vostra,l’avete avuto sottomano e <strong>di</strong>scusso centomilavolte, ce l’avete anche non approvato tutto…Basta. Scusatemi.PRESIDENTEGrazie architetto.Per <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> voto il capogruppo dei Ver<strong>di</strong>per la Pace Antonio Cianciosi. Prego.Cons. CIANCIOSIGrazie Presidente.Stasera dovevamo votare le 45 osservazioni che laGiunta fa al PTCP <strong>del</strong>la Provincia, sulle qualicome partito, come gruppo politico, non ho nulla


Atti Consiliari - 39 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>da eccepire, sulla bontà e sulla vali<strong>di</strong>tà <strong>del</strong>leosservazioni. Invece sull’unica osservazione sullaquale si è praticamente incentrato il <strong>di</strong>battitoquesta sera, vale a <strong>di</strong>re la localizzazione <strong>del</strong> centrocommerciale, lì qualcosa da <strong>di</strong>re forse c’era.Come gruppo politico, sull’emendamento de LaMargherita, come Ver<strong>di</strong> ci asteniamo, mentreinvece voteremo favorevolmente su tutti gli altri.PRESIDENTEGrazie Consigliere Cianciosi. Do ora la parola alcapogruppo <strong>del</strong>la Lista Civica Flora Fabbri.Cons. FABBRIA me l’intervento <strong>del</strong> Sindaco è piaciuto, nel sensoche ha parlato <strong>di</strong> quello <strong>di</strong> cui dovevamo parlarequesta sera e cioè <strong>del</strong>le osservazioni al PTCP inProvincia, però è stata chiara, a mio modo <strong>di</strong>vedere, dalle posizioni espresse dal Sindaco, unalotta intestina all’ultimo coltello, secondo me.Non lo so se è questa vicenda <strong>del</strong> PartitoDemocratico, non lo so se sono le prossimecan<strong>di</strong>dature, perché sono tanti i galli a cantare.Sappiamo che il nostro Sindaco è in pole position,quin<strong>di</strong> tutto mi farebbe pensare anche <strong>di</strong> fare unacerta <strong>di</strong>etrologia. Chiudo qui.L’altra cosa secondo me gravissima questa sera,sulla quale vi invito a me<strong>di</strong>tare, è il <strong>di</strong>sconoscimento<strong>del</strong>la propria responsabilità politica. Iosu <strong>di</strong>versi fronti ho sentito <strong>di</strong>re: “Mah, è una cosache ci siamo trovati lì”. Fino adesso solitamente lamaggioranza <strong>di</strong>ceva: “Quanto siamo stati bravi in50 anni <strong>di</strong> governo in questa città, noi, sempre lacontinuità…”, invece questa sera <strong>di</strong>verse personehanno sottolineato questa sorta <strong>di</strong> <strong>di</strong>scontinuità,<strong>del</strong>la serie: se dovessimo decidere adesso, colcavolo che andremmo a scegliere una cosa <strong>di</strong>questo tipo.L’altra vicenda che secondo me è chiarissima è chel’Iper comunque lo si vuol fare. È vero che le cosesono messe in maniera tale che è <strong>di</strong>fficile uscirne,però è anche vero che io, nella stessa identicasituazione, avevo visto il cinodromo che andavaanche quello in quella zona. Chi se lo ricorda, chiha memoria storica <strong>del</strong> cinodromo, sa che èarrivato ad<strong>di</strong>rittura alla concessione e<strong>di</strong>lizia,eppure non si è fatto. Contenzioso, per carità, tuttoquello che vi pare, però non c’è e io non so quantoha dato il <strong>Comune</strong> per quella cosa. Probabilmentefino adesso niente, non so se continueranno achiedere, forse li pagherà in capacità e<strong>di</strong>ficatoria suquei terreni, non lo so, però non si è fatto, mapoliticamente all’epoca non lo si voleva fare.Noi non abbiamo nulla da eccepire, io anzi hodetto che siamo d’accordo ma ad<strong>di</strong>rittura che avreiaggiunto se poteva essere in qualche modo <strong>di</strong>nostra competenza anche quello <strong>del</strong> benessere nellazona termale, quin<strong>di</strong> non è un problema. È chiaroche quando le cose non sono un problema non<strong>di</strong>ventano la questione <strong>del</strong>la serata, quanto sono unproblema come l’Iper <strong>di</strong>ventano la questione <strong>del</strong>laserata. Quin<strong>di</strong> noi sui poli funzionali votiamo afavore, sull’osservazione relativa ai pontili ciasteniamo, sulla questione <strong>del</strong>la cartografia ciasteniamo, dei cosiddetti errori cartografici, esull’emendamento presentato da La Margheritanon partecipiamo al voto.PRESIDENTEGrazie Consigliere Fabbri. Consigliere FilippoAiraudo capogruppo <strong>di</strong> Alleanza Nazionale.Cons. AIRAUDOIo la polemica non la voglio fare, però credo chechi ha un po’ <strong>di</strong> intelligenza per capire cosa stasuccedendo, abbia capito una cosa molto semplice,e sto parlando <strong>del</strong>l’Iper, anche se per il Sindaco èl’ultimo degli argomenti. In Provincia LaMargherita è stata capace <strong>di</strong> imporre la con<strong>di</strong>zionepolitica <strong>del</strong>la realizzazione <strong>del</strong>la Strada Statale 16,facendoci un <strong>di</strong>spetto, fra virgolette, e facendo un<strong>di</strong>spetto a questa maggioranza, perché abbiamocapito tutti il <strong>di</strong>scorso <strong>del</strong> Sindaco, io l’ho capitomolto bene e sono d’accordo anche con quello che<strong>di</strong>ce il Sindaco, perché la logica <strong>di</strong> questaAmministrazione, che io ho letto, è stata percepita,cioè quella <strong>di</strong> tentare <strong>di</strong> evitare che andasse in ViaBerlinguer, pur dovendo approvare, obtorto collo,il piano particolareggiato, io l’ho capita benissimo.È un problema vostro, ma non sono scemo, c’èsolo un problema, che se si viene ad ancorare laprevisione <strong>del</strong>l’Iper in Via Puglia alla realizzazione<strong>del</strong>la Strada Statale 16, qui signori chiederanno <strong>di</strong>intervenire su Via Berlinguer. Questo è chiaro atutti. È chiaro anche a me, eh. Momento, è chiaro atutti, a me lo è <strong>di</strong> sicuro… No, è un <strong>di</strong>ritto che noigli abbiamo dovuto dare e l’abbiamo approvato 6mesi fa quel piano particolareggiato perché non nepotevamo più fare a meno, ci avrebbero fatto unacausa da miliar<strong>di</strong>. Questo però bisogna che aicitta<strong>di</strong>ni voi lo spieghiate, caro Enrico Angelini,perché io quando <strong>di</strong>co che fate i <strong>di</strong>spetti non <strong>di</strong>coche siete voi a farli, ma voi siete il PartitoDemocratico quando vi conviene e siete i DSquando non vi fa comodo.La cosa che mi preoccupa un po’ – chiedo <strong>10</strong>secon<strong>di</strong> – sono i rapporti provinciali. Io su questouna cosa la voglio <strong>di</strong>re chiara e tonda: io sonoanche un Consigliere <strong>del</strong>la Provincia <strong>di</strong> Rimini,sono l’unico Consigliere <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong> dentro quel


Atti Consiliari - 40 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>consesso; se tu Sindaco prima, nel riferimentovelato ai Consiglieri <strong>di</strong> maggioranza e minoranza,ti sei rivolto anche a me, sta sicuro che io gliinteressi <strong>del</strong>la città <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong> proverò a farli. Lofarò <strong>di</strong> sicuro, quin<strong>di</strong> non mi sottraggo alle mieresponsabilità, non da campanilista, da chi inquesto territorio crede perché ci è cresciuto eperché lo ama. Però non veniteci a prendere per ilnaso, nel senso che voi bisogna che an<strong>di</strong>ated’accordo. In Provincia quello è un <strong>di</strong>spetto de LaMargherita ai DS, oggi Partito Democratico, non cipotete investire <strong>di</strong> una responsabilità <strong>di</strong> questo tipo.Che sia chiaro ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong> però: se laProvincia non accoglierà la nostra osservazione, ilcentro commerciale si farà in Via Berlinguerperché questi signori hanno aspettato troppo e nonaspetteranno oltre.Quin<strong>di</strong> ricapitolo il mio voto.I poli funzionali <strong>di</strong> cui parlavi è un ragionamentoche ho compreso, però mi associo un po’ a quelloche <strong>di</strong>ceva la Fabbri, io ho richiamato l’attenzionesulla questione Palazzo dei Congressi perché sonoun po’ preoccupato dei problemi gestionali alPalazzo dei Congressi, non che il Palazzo deiCongressi non debba essere un polo funzionale,che è tutt’altra questione.Con<strong>di</strong>vido il ragionamento sugli assi commercialiche abbiamo, figuriamoci se in Provincia vado aremare contro la città dalla quale provengo.La questione <strong>del</strong> centro commerciale <strong>di</strong> ViaBerlinguer però mi sembra la cartina <strong>di</strong> tornasole<strong>di</strong> una formula politica oggi che non è unaricchezza, perché ne avete troppe <strong>di</strong> teste in questomomento al Governo per <strong>di</strong>re che siete ricchi, sietepoveri perché c’è <strong>del</strong>la gente che ragiona ognunoin un modo <strong>di</strong>verso e se non andate d’accordo nelPartito Democratico, Veltroni cosa vuoi che mirappresenti in questo sistema? Niente.Allora, sulla questione… io non uscirò dall’aulaperché non è questo che mi interessa, ci asterremoper le ragioni note.Sul resto mi asterrò ma con l’impegno in Provinciache gli interessi <strong>di</strong> questa città…PRESIDENTEGrazie Consigliere Airaudo. Consigliere AdrianoPrioli per <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> voto?Cons. PRIOLIIo ho detto: con questo provve<strong>di</strong>mento, cioè chenoi chie<strong>di</strong>amo il trasferimento in Via Puglia, chesono perfettamente d’accordo perché mi sonoespresso già <strong>di</strong>verse volte e per i motivi a suotempo esposti, la mia domanda ha un caratterelegale, cioè: noi con questo provve<strong>di</strong>mentoan<strong>di</strong>amo a sopprimere i <strong>di</strong>ritti già acquisiti dallaSocietà Adriatica oppure questi rimangono integrie la società può comportarsi come meglio crede dalmomento che ha questa autorizzazione o in mano ocomunque già <strong>del</strong>iberata? Perché se sì, <strong>di</strong>amol’arma alla cooperativa, come ha fatto per ilpassato, <strong>di</strong> richiedere dei danni a noi perché non gliconsentiamo più, con questo provve<strong>di</strong>mento, <strong>di</strong>costruire l’Iper dove lei è già… è questo che iochiedo, perché <strong>di</strong>versamente lei ricorre al TAR,oppure ad autorità superiori e ci metterà in bucachiedendo dei danni. Se mi si <strong>di</strong>ce che noncorriamo questo rischio, io sono d’accordo,favorevole, a trasferire l’Iper in Via Puglia,<strong>di</strong>versamente sull’Iper mi astengo, mentre sonofavorevole sia sulla verifica cartografica che sulpontile. Signor Sindaco, io voglio essere chiaronelle mie cose.SINDACO…è una libera scelta loro. È chiaro che se <strong>di</strong> là nonpossono farlo, poi lo fanno in Via Berlinguer,questo è fuori <strong>di</strong> dubbio, però noi non an<strong>di</strong>amo ametterci a rischio <strong>di</strong> dover pagare dei danni peravergli bloccato dei <strong>di</strong>ritti. Noi gli <strong>di</strong>amoun’opportunità, abbiamo concordato con loro chequesta opportunità, se è ragionevole, la sfruttano equin<strong>di</strong> rinunciano ma rinunciano loro a ViaBerlinguer senza chiederci danni.Cons. PRIOLILei mi dà una garanzia e io prendo per buona lasua risposta.PRESIDENTEGrazie Consigliere Prioli.Do ora la parola al capogruppo <strong>di</strong> Forza ItaliaValter Ciabochi.Cons. CIABOCHIBrevissima <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> voto.Probabilmente mi sono spiegato male prima sullaquestione <strong>del</strong>la richiesta all’interno <strong>del</strong> PTCP <strong>di</strong>valorizzare gli assi commerciali. Io ho fatto questopassaggio perché è una vita che penso quello cheha detto lei, Sindaco, cioè quello che un eserciziopuò arrivare dopo i <strong>25</strong>0, può andare al primopiano, eccetera, eccetera, può avere tante <strong>di</strong> quelleopportunità. Però questa cosa poteva essere fattaanche e l’avvio <strong>del</strong> proce<strong>di</strong>mento c’era statoquando era proprio la Loretta Villa Assessore alleAttività Economiche, con l’articolo 8 <strong>del</strong>laBersani. Oggi lo reputiamo un passaggioimportante ma è un po’ tar<strong>di</strong>vo e speriamo cheserva perché, come <strong>di</strong>ce lei, giustamente, questa


Atti Consiliari - 41 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>situazione è meglio tar<strong>di</strong> che mai.Poi la malaugurata ipotesi che è, credo, una realtà,che al 95% le ruspe vadano ad iniziare i lavori inVia Berlinguer, purtroppo non è peregrina affatto,perché questi signori hanno avuto il termine <strong>del</strong>proce<strong>di</strong>mento e hanno pagato anche i vari oneri <strong>di</strong>urbanizzazione. Però io non credo a questa ipotesiper due motivi, perché se loro cominciano acostruire l’Iper i Via Berlinguer non potranno farele case in Via Puglia e quin<strong>di</strong> ecco che, se vanno inVia Puglia, fanno le case in Via Berlinguer. Quin<strong>di</strong>ho i miei dubbi che questi comincino con le ruspesapendo che rinunciano alle casine. In ogni caso inquella zona avremo sempre più palazzine e menoservizi, neanche una farmacia, eccetera. È così sevi pare, <strong>di</strong>ceva un famoso poeta.Passiamo alle <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> voto. Sullaquestione <strong>del</strong>l’Iper noi, per coerenza – prima si èparlato <strong>di</strong> coerenza – usciremo dall’aula; sui pontilivoteremo in questo caso contro; sulle osservazionicartografiche contro e sui poli, eccetera, ciasterremo.PRESIDENTEGrazie Consigliere Ciabochi.Do ora la parola al Consigliere dei ComunistiGiuseppe Massari, capogruppo.Cons. MASSARIMolto brevemente, perché l’intervento <strong>del</strong> Sindacocomunque ha sollecitato alcune riflessioni. Prima<strong>di</strong> tutto una riflessione, se volete personale, che staalla base <strong>di</strong> una polemica che è venuta fuori suigiornali tempo fa, quando chiedevo che il pianoparticolareggiato <strong>di</strong> Via Tarquinia – qualcuno se loricorderà – <strong>di</strong>cevo che era giusto costruire <strong>del</strong>commerciale in quell’area lì perché il VillaggioPapini comunque è povero <strong>di</strong> negozi, <strong>di</strong> ricettivo,in quanto noi in quel quartiere non abbiamo un bar,non abbiamo una farmacia, non abbiamo una sede<strong>di</strong> attività che servono alla socialità <strong>di</strong> quelquartiere stesso.Chissà perché quando feci quella <strong>di</strong>chiarazione sulgiornale un’associazione <strong>di</strong> categoria <strong>di</strong>sse chequel quartiere non aveva bisogno <strong>di</strong> nulla, andavabene così, il commerciale a <strong>Riccione</strong> era giàtroppo, e poi vedo recapitata due giorni fa unalettera dove cambiano <strong>di</strong>ametralmente la loroposizione, <strong>di</strong>cono che va bene il centrocommerciale lungo Viale Berlinguer perché questonon crea problemi e quantomeno sottintendono chesu Viale Berlinguer ci potrebbe essere l’ipotesi cheil TAR <strong>di</strong>a la sospensiva e non si vada a realizzarenulla, per cui era cavallo <strong>di</strong> Troia per cercareveramente <strong>di</strong> non realizzare l’Iper. Dico questoperché l’intervento <strong>del</strong> Sindaco comunque hasgombrato il campo da qualsiasi ipotesi: l’Iper, o ilcentro commerciale che <strong>di</strong>r si voglia, purtroppo èun’ere<strong>di</strong>tà che ci troviamo e dobbiamo gestirlaperché a <strong>Riccione</strong> comunque si farà. L’unica cosaè riuscire a capire dove è meglio, con la viabilitàgiusta, con le interconnessioni giuste, con ilrapporto equilibrato anche con gli altri Comuni,perché è chiaro che il <strong>di</strong>scorso che viene fuori inProvincia è un <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> equilibrio politico, è un<strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> equilibrio territoriale dove i gruppiconsiliari provinciali, come <strong>di</strong>cevo appunto nelmio intervento principale, giocheranno un ruolonon in<strong>di</strong>fferente. Ho parlato <strong>di</strong> questa situazioneper chiarire un aspetto che secondo me era<strong>di</strong>rimente, cioè che non si può essere non coerentisulle affermazioni che si fanno <strong>di</strong> volta in voltarispetto a mere logiche <strong>di</strong> utilizzo, <strong>di</strong> utilità, in quelfrangente.Io credo che la segretaria <strong>di</strong> quell’associazione <strong>di</strong>categoria oggi dovrebbe comunque recitare il Meaculpa in un’affermazione che quantomeno trovostonata rispetto alla vivibilità <strong>di</strong> un quartiere,rispetto alle problematiche <strong>di</strong> viabilità che puòavere quel quartiere lì, che poi sono simili se nonsovrapponibili rispetto a quello che <strong>di</strong>ceva prima ilcollega Gobbi <strong>di</strong> Viale Puglia.Comunque una cosa deve essere chiara, che questasera non an<strong>di</strong>amo a decidere <strong>di</strong> realizzare l’Iperperché questa decisione è già stata presa con unpiano particolareggiato da una parte e conl’approvazione <strong>del</strong>lo strumento principe, come<strong>di</strong>ceva il collega Angelini, cioè il PSC, cheabbiamo votato tutti assieme la maggioranza nonpiù tar<strong>di</strong> <strong>di</strong> qualche mese fa, dove c’era sia ilcentro commerciale, dove c’era il <strong>di</strong>scorso <strong>del</strong>leabitazioni lungo Viale Berlinguer, che non è dettoche quelle sì vengono costruite domani, lì sipotrebbe aspettare, perché questo lo prevede ilPOC, si potrebbero realizzare quelle bretelleimportanti a nostro avviso, che sono ilcollegamento <strong>del</strong>la strada Oltremare con l’area <strong>del</strong>ristorante Ombra, o per che <strong>di</strong>r si voglia <strong>di</strong> VialeCassino, che comunque vanno a snellire equantomeno dare una minima risposta allaproblematica <strong>di</strong> carico <strong>di</strong> traffico e antropioco cheil Villaggio Papini da una parte, il quartiere <strong>di</strong>Viale Toscana dall’altra, hanno bisogno.Grazie.PRESIDENTECi sono altre <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> voto? Non ci sonoaltre <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> voto.Metto in votazione l’emendamento presentato daLa Margherita per primo punto.


Atti Consiliari - 42 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>Cons. FABBRISull’emendamento de La Margherita noi nonpartecipiamo al voto.PRESIDENTELeggo il testo <strong>del</strong>l’emendamento presentato da LaMargherita. Lo vuole leggere lei, Consigliere?Consigliere Gobbi capogruppo de La Margherita.Prego.Cons. GOBBISostanzialmente non c’è bisogno che ne <strong>di</strong>a letturain quanto la presentazione sarà brevissima. Noichie<strong>di</strong>amo che quello che ci chiede la Provincia ecioè che prima <strong>del</strong>la realizzazione <strong>del</strong>l’Ipermercatovenga comunque realizzata la nuova Statale 16,venga mantenuto.Come ho già detto prima nell’intervento che hofatto durante il <strong>di</strong>battito, ritengo che sia una cosache abbia veramente buonsenso, ma non lo <strong>di</strong>co néper sostenere le categorie economiche, né persostenere neanche i commercianti <strong>del</strong>la zona, chesono ovviamente contrari, lo <strong>di</strong>co per sosteneresoprattutto tutti i residenti <strong>del</strong>la zona la cuicontrarietà è veramente alta ad una realizzazione <strong>di</strong>un Ipermercato senza la necessaria viabilità <strong>di</strong>supporto. Questa è la verità e noi chie<strong>di</strong>amo che ilConsiglio Comunale e i Consiglieri si esprimanosu questa valutazione tecnica e politica.Durante la <strong>di</strong>scussione <strong>del</strong> Comma 4 entra ed esceil Consigliere Pecci; entra il Consigliere Bernabeied escono i Consiglieri Bordoni, Iaia, Ciabochi,Fabbri, Bezzi, Tosi:presenti 22.Esce l’Assessore Galli ed entra l’AssessoreGalasso.PRESIDENTEIl parere <strong>del</strong>la Commissione è favorevole, il parere<strong>del</strong> Dirigente è favorevole, il parere <strong>del</strong>la Giunta ècontrario.Signori Consiglieri potete votare.Il Consiglio respinge con 2 voti favorevoli, 15contrari (SINDACO, SDI, DS esclusi Spimi ePrioli) e 5 astenuti (DS: Prioli, Spimi; VERDI PERLA PACE: Cianciosi; DEI COMUNISTI: Massari;AN: Airaudo).PRESIDENTEMetto in votazione l’osservazione relativa all’ipermercato.L’architetto ci <strong>di</strong>ce cosa va in votazione. Pregoarchitetto.Arch. MAZZALegato all’argomento poli funzionali, centrocommerciale, ci sono 3 punti che richiamano lostesso argomento, perché il punto principale era il2.1.6. <strong>di</strong>sposizioni in materia <strong>di</strong> poli funzionali, incui si chiedeva che nel PTCP venisse riconfermato,oltre ai vari altri poli funzionali, anche quelloprevisto già dal PSC nostro. quin<strong>di</strong> questoargomento poi è anche, in maniera <strong>di</strong>versa,richiamato al punto 2.1.7. nel quale si <strong>di</strong>ce che:“Riba<strong>di</strong>ta la richiesta <strong>di</strong> cui al precedente punto 1.6A <strong>di</strong> recepire nel PTCP la previsione <strong>di</strong> un nuovopolo funzionale come proposto dal PSC, insubor<strong>di</strong>ne alla stessa si chiede che nel testo <strong>del</strong>punto 5 <strong>del</strong>l’articolo 8.2 sopra descritto la seguenteparte <strong>del</strong> periodo “alla realizzazione <strong>del</strong>la nuovasede <strong>del</strong>la Statale 16 prevista nel PTCP e <strong>del</strong>leopere <strong>di</strong> raccordo locale, provinciale e comunale”,sia sostituita con la presente: “alla realizzazione<strong>del</strong>la variante alla strada <strong>Riccione</strong>-Tavoleto,intendendosi che l’approvazione <strong>del</strong> PUA èsubor<strong>di</strong>nata al preventivo avvio dei lavori <strong>di</strong>realizzazione <strong>del</strong>la variante, ovvero al fatto che larealizzazione <strong>del</strong>la variante sia compresa fra gliobblighi convenzionali a carico dei soggettiattuatori <strong>del</strong> PUA”. Quin<strong>di</strong> chi è contrario al polofunzionale, ma non tanto al polo funzionale, allaprevisione <strong>del</strong> centro commerciale, è contrarioanche, secondo me, alla richiesta <strong>di</strong> questaprevisione, suppongo. Legata al polo funzionalecentro commerciale. È un <strong>di</strong>scorso legato a quello,quin<strong>di</strong> per onestà bisogna <strong>di</strong>re così.Come anche un altro argomento, che ècartografico, il punto 2° 2.1. D, in cui si chiede“conseguentemente alla precedente osservazione <strong>di</strong>cui al punto 2.1.6. A, con la quale si chie<strong>del</strong>’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> un polo funzionale per il centrocommerciale, siccome la cartografia in<strong>di</strong>ca laprevisione per l’inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> un centrocommerciale <strong>di</strong> attrazione <strong>di</strong> livello inferiore, conun simbolo sovrapposto all’ambito ruraleperiurbano, sia accolta l’osservazione 2.1.6. A, siaritiene utile e necessario che la cartografia vengaadeguatamente mo<strong>di</strong>ficata coerentemente con larichiesta <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> un nuovo polofunzionale”. Quin<strong>di</strong> chi è contrario al polofunzionale deve essere contrario anche a questarichiesta qua. E chiaramente <strong>del</strong> punto 2.1.6. Aparlate solo <strong>del</strong> polo funzionale commerciale.Questo è specifico.PRESIDENTE


Atti Consiliari - 43 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>Va a verbale che va l’Ipermercato, i poli funzionalili votiamo dopo.Signori Consiglieri, potete votare.Il Consiglio approva con 17 voti favorevoli, 2contrari (LA MARGHERITA) e 3 astenuti (VERDIPER LA PACE: Cianciosi; DEI COMUNISTI:Massari; AN: Airaudo).Terminata la votazione entrano i ConsiglieriBordoni, Iaia, Ciabochi, Pecci, Fabbri, Bezzi eTosi:presenti 29.PRESIDENTEMettiamo in votazione i poli funzionali. PregoAssessore.Ass. VILLAPer la minoranza che va fuori abbiamo stralciatotutte le parti che riguardano il centro commerciale,tutte, dal polo funzionale alla… Quin<strong>di</strong> adesso,rispetto ai poli funzionali, sui quali mi avetechiesto <strong>di</strong> poter votare…L’unica cosa che adesso votiamo e le votiamoseparate dalle altre, perché la minoranza ce l’hachiesto, è poter votare la previsione degli altri polifunzionali, che sono il Palacongressi, il centrosportivo, gli assi commerciali <strong>di</strong> Via Tasso, VialeD’Azeglio, Viale Ver<strong>di</strong>, Dante, Gramsci, Ceccarinie San Martino.PRESIDENTESignori Consiglieri, potete votare.Il Consiglio approva con 24 voti favorevoli e 5astenuti (FI: Iaia, Bordoni, Pecci, Ciabochi; AN:Airaudo).PRESIDENTEPassiamo alla votazione <strong>del</strong>le altre restantiosservazioni cartografiche. Assessore Prego.Ass. VILLANoi adesso votiamo tutto il documento nel suocomplesso, tolti tutti i poli funzionali, tolti tutti gliaspetti che riguardano il centro commerciale sulquale abbiamo già votato.I pontili li facciamo dopo perché sono undocumento a parte.PRESIDENTESignori Consiglieri, potete votare.Il Consiglio approva con 21 voti favorevoli, 4astenuti (LISTA CIVICA: Tosi, Fabbri, Bezzi; AN:Airaudo) e 4 contrari (FI).PRESIDENTEMetto in votazione l’osservazione sui pontili.Signori Consiglieri, potete votare.Il Consiglio approva con 22 voti favorevoli, 3astenuti (LISTA CIVICA: Tosi, Fabbri, Bezzi) e 4contrari (FI).PRESIDENTEMetto in votazione il punto n. 4 all’or<strong>di</strong>ne <strong>del</strong>giorno che ha per oggetto: “Osservazione al nuovoPTCP <strong>2007</strong>, adottato con atto <strong>di</strong> C.P. n. 64 <strong>del</strong>31/07/<strong>2007</strong>”.La <strong>del</strong>ibera.Diamo la parola all’architetto Mazza. Prego.Arch. MAZZALa proposta <strong>di</strong> <strong>del</strong>ibera <strong>di</strong>ceva: “<strong>di</strong> fare propria laproposta <strong>del</strong>le osservazioni così come riportatenell’apposito documento redatto dall’Ufficio <strong>di</strong>Piano e denominato Osservazioni al nuovo PTCP<strong>2007</strong> – è depositato agli atti, è la presente<strong>del</strong>iberazione – e conseguentemente <strong>di</strong> approvarnei contenuti e le in<strong>di</strong>cazioni per la stesura <strong>del</strong>laformale osservazione al PTCP <strong>del</strong>la Provincia <strong>di</strong>Rimini, <strong>di</strong> dare mandato al responsabile <strong>del</strong>proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> provvedere a trasmettereformalmente alla Provincia <strong>di</strong> Rimini leosservazioni così come approvate nel precedentepunto 1 o alternativamente <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sporre il testo<strong>del</strong>le osservazioni sulla base <strong>del</strong>le in<strong>di</strong>cazioniapprovate dal Consiglio Comunale”. Quin<strong>di</strong> noilunedì mo<strong>di</strong>fichiamo il nostro documento in basealle mo<strong>di</strong>fiche introdotte questa sera da voi.È la messa insieme <strong>di</strong> tutto quello che è statodeciso prima.Cons. FABBRIOltre ad evitare anche queste figure <strong>di</strong> stare a<strong>di</strong>scutere come si vota in sede <strong>di</strong> Consiglio, misembra veramente che abbia i calzetti, però chesenso ha… ci mette in <strong>di</strong>fficoltà questa cosa,perché qui mi <strong>di</strong>cono “piuttosto che sbagliare,contro”.Siccome noi su uno ci siamo astenuti, su un altro cisiamo astenuti, su un altro siamo usciti e l’altrol’abbiamo votato a favore, alla fine ci si chiede unvoto su tutta una serie <strong>di</strong> voti spacchettati, come èstato detto prima, che <strong>di</strong>ce, che cosa <strong>di</strong>ce?PRESIDENTELa <strong>del</strong>ibera bisogna votarla, Consigliere Fabbri.


Atti Consiliari - 44 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>SINDACOIl Consiglio Comunale prende atto che c’è una<strong>del</strong>ibera unica che raccoglie tutti i voti cheabbiamo fatto. La <strong>del</strong>ibera è unica, non è che aRimini man<strong>di</strong>amo giù 6 <strong>del</strong>ibere. Votiamo una<strong>del</strong>ibera unica su cui il Consiglio Comunale si èespresso in modo <strong>di</strong>sgiunto.Escono i Consiglieri Fabbri e Forti:presenti 27.PRESIDENTEVotiamo la <strong>del</strong>ibera.Signori Consiglieri, votiamo il punto n. 4 che haper oggetto: “Osservazioni al nuovo PTCP <strong>2007</strong>adottato con atto <strong>del</strong> Consiglio Provinciale n. 64<strong>del</strong> 31/07/<strong>2007</strong>”.Signor Consiglieri, votate.Si astenga, Consigliere, se ha <strong>del</strong>le perplessità, la<strong>del</strong>ibera va votata.SINDACOScusate, siccome ho capito quali sono lepreoccupazioni, con questo voto non è che sicontrad<strong>di</strong>ce il voto <strong>di</strong> prima. Il voto <strong>di</strong> prima èquello che conta nel merito. Questo è un voto che<strong>di</strong>ce: questa <strong>del</strong>ibera va mandata a Rimini. Questabisogna mandarla, eh.PRESIDENTEVotate.Il Consiglio approva con 20 voti favorevoli, 1astenuto (AN: Airaudo) e 6 contrari (FI; LISTACIVICA).Si rende imme<strong>di</strong>atamente eseguibile.COMMA 5Convenzione triennale (anni <strong>2007</strong> – 2008 –2009) tra l’Amministrazione Comunale <strong>di</strong><strong>Riccione</strong> e gli enti gestori <strong>del</strong>le scuole<strong>del</strong>l’infanzia paritarie private finalizzata allageneralizzazione dei servizi educativi perl’infanzia.PRESIDENTEVoglio comunicare ai Consiglieri che a mezzanottescatta lo sciopero dei <strong>di</strong>pendenti degli entipubblici, quin<strong>di</strong> possiamo correre il rischio che lasegreteria non ci sia più a mezzanotte. Allorachiedo: il punto n. 5 all’or<strong>di</strong>ne <strong>del</strong> giornoriusciamo a terminarlo entro le ore 24?Assessore, prego.Ass. VESCOVICominciamo velocemente.Vi chiedo un attimo <strong>di</strong> silenzio perché abbiamosolo 40 minuti.Presento al Consiglio Comunale la proposta <strong>di</strong>convenzione triennale con le scuole privateparitarie per la gestione dei servizi educativi perl’infanzia rivolta alla fascia <strong>di</strong> età 3-6 anni.La convenzione ha avuto un iter abbastanzaprolungato, si è aperta con un tavolo tecnico <strong>di</strong><strong>di</strong>battito e <strong>di</strong> confronto con gli enti gestori <strong>del</strong>lescuole private paritarie e ha poi seguito tutto l’iterformale previsto prima <strong>del</strong>l’arrivo in ConsiglioComunale.Questa sera an<strong>di</strong>amo ad approvare questaconvenzione che è stata strutturata sulla base <strong>di</strong> unassunto <strong>di</strong> fondo che è quello <strong>del</strong> principio <strong>del</strong>lageneralizzazione dei servizi in età 3-6 anni. Ilprincipio <strong>del</strong>la generalizzazione fa riferimento allaLegge 62 <strong>del</strong> 2000…PRESIDENTEChiedo scusa, Assessore. Ringrazio l’architettoMazza per la sua collaborazione. Grazie architetto.Ass. VESCOVILa Legge 62, come vi <strong>di</strong>cevo, prevede lageneralizzazione dei servizi per l’età 3-6 anni egeneralizzazione dei servizi significa in sostanza<strong>di</strong>re che tutti i bambini che appunto rientrano inquesta fascia <strong>di</strong> età hanno il <strong>di</strong>ritto a frequentareuna scuola <strong>del</strong>l’infanzia. Le percentuali <strong>di</strong>copertura che attualmente noi abbiamo sul nostroterritorio comunale e che motivano quin<strong>di</strong> questaconvenzione, sono così ri<strong>di</strong>stribuite: la scuolacomunale copre circa il 53% <strong>del</strong>la domanda <strong>del</strong>nostro territorio, la scuola statale copre circa il17% <strong>del</strong>la domanda <strong>del</strong> nostro territorio, le scuoleprivate ad oggi coprono circa il 29% <strong>del</strong>ladomanda che l’utenza ha nel nostro territorio.Questo significa quin<strong>di</strong> che oggettivamente nelterritorio riccionese, se non ci fosse il contributo,in una logica <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà, <strong>del</strong>le scuole privateparitarie, 29 bambini su <strong>10</strong>0 non avrebbero unposto alla scuola <strong>del</strong>l’infanzia. Questo è il motivoper cui propongo questa sera al ConsiglioComunale il rinnovo <strong>di</strong> questa convenzione per glianni <strong>2007</strong>. 2008 e 2009.La convenzione è stata così strutturata partendo dalprincipio secondo il quale viene corrisposta unacifra pro quota per ogni bambino residente, oppuredomiciliato con lavoro <strong>di</strong> almeno uno dei duegenitori sul territorio riccionese, proprio per dare


Atti Consiliari - 45 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>ulteriore forza al principio che ne sottende lavali<strong>di</strong>tà e per consentire quin<strong>di</strong> a tutti i bambiniresidenti sul territorio <strong>di</strong> poter frequentare appuntole istituzioni.Al contributo pro quota che è stato quantificato incirca 420 euro annuali, si affianca poi uncontributo per ogni sezione presente <strong>di</strong> scuoleprivate paritarie sul territorio che è <strong>di</strong> circa 1.150euro ed un ulteriore contributo per sezione <strong>di</strong> 1.000euro che andrà utilizzato dalle scuole privateparitarie come fonte compensatrice per tutte quellesituazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio economico e familiare cheprevedono eventuali riduzioni <strong>del</strong>le rette. In questomodo cerchiamo <strong>di</strong> andare incontro non soloall’offerta <strong>del</strong> proprio posto all’interno <strong>del</strong>la scuola<strong>del</strong>l’infanzia, ma anche <strong>di</strong> andare incontro a tuttauna serie <strong>di</strong> tematiche e <strong>di</strong> <strong>di</strong>namiche che sipossono creare in ambito familiare e che mettonoappunto le famiglie nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> non potersempre pagare la retta.Io a questo punto mi fermo. Mi auguro e spero chenessuno dei Consiglieri che ha fatto chiacchiericciocostante <strong>di</strong> sottofondo mi faccia domande sullecose che ho detto, perché mi rifiuterei <strong>di</strong>rispondere.PRESIDENTEGrazie Assessore.Do la parola a Lilli Pasini, Consigliere <strong>di</strong> ForzaItalia. Prego.Cons. BORDONIIo invece ho qualcosa da <strong>di</strong>re, non tanto nellospecifico particolare <strong>del</strong>la <strong>del</strong>ibera – <strong>di</strong> questoabbiamo già parlato anche molto in Commissione– perché è una <strong>del</strong>ibera nello specifico che dàcontributo alle scuole materne paritarie, quin<strong>di</strong> nonposso che essere contenta, <strong>di</strong> sicuro <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arioc’è poco perché contestualmente viene negato unprincipio fondamentale che è riconoscere lospessore, l’utilità e il necessario servizio che anchele scuole elementari danno.Assessore, su questo da anni stiamo <strong>di</strong>scutendo.Ritengo che l’aver concesso e quin<strong>di</strong> riconosciutoil contributo alle materne, sia non tanto unprincipio sussi<strong>di</strong>ario ma una necessità come leistessa ha riconosciuto. Nel momento in cui peròviene tolto il contributo alla elementare, ritengoche questa Amministrazione, insieme – ahimè – atante Amministrazioni, negano quel principio <strong>di</strong>sussi<strong>di</strong>arietà che lei poc’anzi citava.Due punti fondamentali <strong>del</strong> mio intervento, unoriguarda la formazione proprio <strong>del</strong>le persone evorrei spiegare che cosa interviene nella coscienza<strong>del</strong>le persone che scelgono liberamente una scuolapiuttosto che un’altra; una seconda nota la vorreifare su chi guida la cosa pubblica, su chi devegovernare, dallo Stato al territorio, alla città, chedovrebbe farlo sempre e comunque non per un finepersonale, e credo che su questo siamo tuttid’accordo, ma neanche per una presa <strong>di</strong> posizioneideologica, ma dovrebbe governare in nome <strong>di</strong> unapluralità nel rispetto <strong>di</strong> un mandato ricevuto dalpopolo nei confronti <strong>di</strong> tutti i citta<strong>di</strong>ni e nonsoltanto rispetto ad una parte <strong>del</strong>l’elettorato che loha sostenuto.Ritengo, non tanto sulla <strong>del</strong>ibera specifica ma sulnon riconoscimento <strong>del</strong> contributo da adessoalmeno per i prossimi 3 anni – così mi viene detto– sulla scuola elementare, che questa sia una bruttapagina, perché mi sembra, la <strong>del</strong>ibera che an<strong>di</strong>amoapprovando, quasi una regalia dovuta ad unaconcessione che il potente, il principe fa, e inquesto ritengo che i politici <strong>del</strong>la maggioranza chevogliono in qualche modo accaparrarsi il merito <strong>di</strong>questo piccolo spazio che viene dato, non siapositivo, perché nel momento in cui si accetta laregalia spesso si <strong>di</strong>mentica che le regalie ledono i<strong>di</strong>ritti dei soggetti, ledono i <strong>di</strong>ritti dei citta<strong>di</strong>niperché li pongono sotto la pressione “<strong>del</strong> bastone e<strong>del</strong>la carota”, un “ricatto”: ti do questa cosa, maguai a te se <strong>di</strong>ci qualcosa perché potrei in ogni casotogliertela.È una sensazione, sicuramente è un’impostazioneculturale che ci <strong>di</strong>fferenzia, che mi porta a definireregalia e invece avrei preferito fosse riconosciutoun <strong>di</strong>ritto totale.Nella <strong>del</strong>ibera si parla <strong>del</strong>la Legge 62 ed è benericordare che questa Legge 62 <strong>del</strong> 2000 riconosceun <strong>di</strong>ritto alle scuole paritarie, senza precludere latemporalità, cioè la materna piuttosto che altre,perché l’articolo 1 cita che il sistema nazionale <strong>di</strong>istruzione – lo sintetizzo ma qui ho l’articolo intero– è costituito dalle scuole statali e dalle scuoleparitarie private degli enti locali e – vado avanticitando soltanto la frase finale – è la conseguentegeneralizzazione <strong>del</strong>la domanda <strong>di</strong> istruzione<strong>del</strong>l’infanzia lungo tutto l’arco <strong>del</strong>la vita, quin<strong>di</strong>nulla impe<strong>di</strong>sce che venga riconosciuto l’aiuto e ilcontributo, in questo caso ancor <strong>di</strong> più sussi<strong>di</strong>arioanche per le elementari e le altre scuole.Abbiamo visto che in questo anno è statoriconosciuto degno <strong>di</strong> benefit – permettetemiquesta espressione così brutta, anche un po’commerciale – un parco piuttosto che una scuolaparitaria, e questo non vorrei che inducesse aprivilegiare luoghi <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertimento, seppur inmaniera intelligente ed educativa, rispetto a luoghi<strong>di</strong> educazione e <strong>di</strong> formazione <strong>del</strong>la persona.Il <strong>di</strong>scorso <strong>del</strong>l’utilità – mi riferisco anche a


Atti Consiliari - 46 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>qualche collega <strong>del</strong>la maggioranza – <strong>del</strong>riconoscimento <strong>di</strong> tutti gli or<strong>di</strong>ni e gra<strong>di</strong> <strong>del</strong>lescuole paritarie, cito un articolo <strong>di</strong> ieri, in cuivengono portati questi numeri, ne cito persintetizzare il concetto: il costo <strong>di</strong> un alunno alloStato, quin<strong>di</strong> in senso generale, <strong>del</strong>le elementari, è<strong>di</strong> 7.800 euro; il costo <strong>di</strong> un alunno <strong>del</strong>leelementari che frequenta la scuola paritaria alloStato è <strong>di</strong> 866 euro. Capite che fra 7.800 euro e866 euro la <strong>di</strong>fferenza è molta, per cui lo Stato ingenerale, il dato che ci viene fornito, è <strong>di</strong> 6.000milioni <strong>di</strong> euro <strong>di</strong> risparmio per tutti quei ragazzi ebambini che frequentano le scuole paritarie. Quin<strong>di</strong>in questo caso c’è una scelta che non è soltanto <strong>di</strong>rispetto per le scelte <strong>del</strong>le famiglie che possonoscegliere la scuola statale, comunale e paritaria, mac’è anche un vero e proprio risparmio per tuttaquanta la parte amministrativa <strong>del</strong>lo Stato.Dicevo, con un’espressione un po’ forte ma siriferisce ad una posizione culturale, Assessore, noncerto ad una posizione personale, che a volteconcedere o non concedere una cosa che non vienenegata dalla legge, può far sembrare questaposizione una posizione <strong>di</strong> principe, cioè unaposizone <strong>di</strong> colui che decide come deve essere ilmo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong>la vita, <strong>del</strong>lo sviluppo non solo <strong>del</strong>singolo ma verso l’intera comunità <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni, cheinvece desiderano affrontare un bisogno educativocon la piena consapevolezza e il pesante onere <strong>di</strong>una matura partecipazione.Le famiglie riccionesi sono appartenenti alla piùampia gamma <strong>di</strong> sensibilità ideologiche, economichee sociali e culturali, famiglie checonsapevolmente scelgono una strada educativaper i loro figli, rinunciando per parecchi anni adaltri beni o ad altre opportunità, e che solo glistessi pregiu<strong>di</strong>zi fanno <strong>di</strong>menticare che chi lavoranelle paritarie non può avere gli stessi <strong>di</strong>ritti degliinsegnanti <strong>di</strong> Stato, pena la decadenza <strong>del</strong>la liberascelta degli stessi.Come ho detto inizialmente, le scuole paritarieappartengono alla <strong>di</strong>namica educativa che lo Statoriconosce con <strong>del</strong>le leggi, non sono scuole che sitrovano in cripte o in sagrestie, né tanto menoappartengono a società segrete o carbonare. Sonoriconosciute a pieno <strong>di</strong>ritto, svolgono un servizioalla collettività. Per questo ritengo doveroso che sicontinui a fare la battaglia per un pienoriconoscimento <strong>di</strong> questo servizio.C’è stata negli anni precedenti – ritengopersonalmente – un’apertura nel riconoscere ilcontributo sia alla materna che alla elementare;l’Assessore in maniera precisa ci ha spiegato e ciha documentato nella <strong>del</strong>ibera che non viene ameno il totale <strong>del</strong> contributo, anche se concentratosoltanto nella scuola materna, <strong>di</strong> questoassolutamente devo darne atto, però – ripeto – èuna battaglia culturale che non può venire a meno.Le modalità, <strong>di</strong> cui si è parlato moltissimo in questianni, sono tante, ci sono regioni che hanno fatto lascelta <strong>del</strong> buono scuola, quin<strong>di</strong> ogni famiglieottiene e riceve personalmente a casa un buono chepuò scegliere <strong>di</strong> spendere, fra virgolette, in unascuola statale, comunale o paritaria. Ci sonoComuni che fanno la scelta, proprio per venireincontro a questa libertà <strong>di</strong> scegliere <strong>del</strong>la famiglia,<strong>di</strong> costruire il caseggiato dove poi la scuolaparitaria può svolgere il suo servizio visto che lascuola pubblica ha molti benefit in questo senso.Possono essere fatti degli sgravi fiscali in maniera<strong>di</strong>versa alle famiglie che, visto che pagano già letasse, che contribuiscono poi alla scuola statale, nelmomento in cui fanno la scelta <strong>di</strong> una scuolaparitaria possono essere fatti degli sgravi fiscali. Diquesto credo purtroppo che continueremo a<strong>di</strong>battere per parecchio tempo a livello nazionale equin<strong>di</strong> anche a livello locale.Mi permetto, in conclusione <strong>del</strong> mio intervento, <strong>di</strong>riba<strong>di</strong>re la positività <strong>di</strong> questa convenzione, per cuiil nostro voto sarà <strong>di</strong> astensione perché manca – eio non smetterò, fintanto che me ne sarà datal’opportunità, <strong>di</strong> continuare a lavorare per poterdare una pari opportunità anche per quantoriguarda gli altri livelli <strong>di</strong> scuola e vorreiconcludere con una frase <strong>di</strong> Gramsci, il quale hadetto: “Dobbiamo essere propugnatori <strong>del</strong>la scuolalibera, <strong>del</strong>la scuola lasciata all’iniziativa privata eai Comuni, perché la libertà nella scuola èpossibile solo se la scuola è in<strong>di</strong>pendente dalcontrollo <strong>del</strong>lo Stato”.PRESIDENTEGrazie Consigliere Pasini.Do ora la parola al capogruppo <strong>del</strong>la Lista CivicaFlora Fabbri. Prego.Cons. FABBRIGrazie.Io trovo interessante questa sera fare un appunto.Dico subito che noi voteremo a favore questa<strong>del</strong>ibera, ci tenevo però a fare un <strong>di</strong>stinguo inquesto senso: noi, quando ci siamo trovati iltrattato <strong>di</strong> Maastricht, abbiamo visto per la primavolta comparire in via ufficiosa questo fantomaticoconcetto <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà, <strong>del</strong>la serie “non faccial’Europa ciò che può fare la Nazione; non faccial’Italia, il Governo centrale, ciò che può fare laRegione; non faccia la Regione ciò che può fare laProvincia; non faccia la Provincia ciò che può fareil <strong>Comune</strong>”, quin<strong>di</strong> cerchiamo <strong>di</strong> lasciare le


Atti Consiliari - 47 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>competenze laddove sono più vicine alle esigenze.Esiste però, accanto a questo principio <strong>di</strong>sussi<strong>di</strong>arietà verticale, anche un principio che,capisco, è più <strong>di</strong>fficile da <strong>di</strong>gerire, <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietàorizzontale. Cioè se nella società civile c’èqualcuno che sa far bene una cosa è bene che il<strong>Comune</strong> o la Regione, o la Provincia, o lo Stato,glielo facciano fare. Con questo io non metto dauna parte lo Stato, perché in <strong>di</strong>versi momenti inquesti anni io mi sono trovata forse tra i piùstatalisti, cioè secondo me lo Stato è una garanzia,credo che lo Stato svolga un ruolo fondamentale,bisogna solo capire dove deve agire lo Stato. Masulla logica per esempio <strong>del</strong>la privatizzazione toutcourt io francamente non solo molto d’accordo,questo per <strong>di</strong>re che salvo tutto, attenzione, però mipiace lo specifico <strong>di</strong> Maastricht e piace moltospecificarlo anche a livello <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietàorizzontale.Attenzione però, perché secondo me il principio <strong>di</strong>sussi<strong>di</strong>arietà orizzontale va modulato.Oggi, al <strong>di</strong> là che io credo che le scuole paritarie –stiamo parlando oggi <strong>di</strong> impronta cattolica,chiaramente, l’abbiamo visto chi sono i firmatari<strong>del</strong> contratto <strong>del</strong>la <strong>del</strong>ibera – non sono scuoleconfessionali, cioè non sono scuole per l’infanzia<strong>di</strong> tipo confessionale, sono scuole dove la personaviene educata in un certo modo, uno ha <strong>del</strong>legaranzie.Poi, se è assolutamente contrario a <strong>del</strong>leimpostazioni, l’offerta è assolutamente <strong>di</strong>versificata,sceglierà lui. Però nel merito voglio <strong>di</strong>re cheoggi il problema concreto è sì che da una parte c’èun’impostazione, come <strong>di</strong>ceva anche Lilli Pasini,in cui uno crede fermamente in quella cosa,dall’altra – e qui invito anche i più laici – c’è <strong>di</strong>fatto questo principio <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà orizzontaleche conviene alla società, ed entro nello specifico echiudo. Oggi per esempio a <strong>Riccione</strong>, sullaquestione non <strong>del</strong>le scuole per l’infanzia, <strong>del</strong>lescuole materne, ma degli asili nido, c’è una fortedomanda. Non so se vi ricordate, io ho già avuto larisposta dall’Assessore Vescovi, sulla questione <strong>di</strong>inserire il terzo ingresso per gli asili nido in modotale da poter garantire ai bambini <strong>di</strong> entrare a 11,12 mesi, quando possono farlo a <strong>10</strong> e purtroppo siritrovano a farlo a 16, 17, mi è stato risposto che inbuona sostanza non siamo attrezzati, non ci sono lestrutture e non ci sono i fon<strong>di</strong>. Anche perché,badate bene, molte <strong>di</strong> queste strutture hanno unacopertura <strong>del</strong> servizio minima, non viene copertotutto il servizio, quin<strong>di</strong> è un costo davvero che c’è.La domanda che vi pongo… qui, Assessore, io l’hoascoltata in realtà attentamente, ma soprattutto l’hoascoltata anche in Dipartimento e quin<strong>di</strong> sulle coseche lei ha detto non ho niente da eccepire, <strong>di</strong>cosolo e faccio solo una proposta: politicamente,secondo me, soprattutto il prossimo mandato,dovrà essere modulato sulla reale domanda che c’èa <strong>Riccione</strong>, ma meno male che siamo a <strong>Riccione</strong>dove c’è già una bella risposta, ma comunque siacerchiamo sempre <strong>di</strong> puntare verso il massimo esecondo me sarebbe bene che da un punto <strong>di</strong> vista<strong>del</strong>l’impegno amministrativo nei confronti <strong>del</strong>lescuole materne il <strong>Comune</strong> alleggerisse eappesantisse, cioè curasse <strong>di</strong> più il problema degliasili nido, perché vedete, a livello <strong>di</strong> asili nido ingiro <strong>di</strong> alternativo a <strong>Riccione</strong>, che conosca io, c’èsolo l’Albatroccolo. Anche quello fa capo allaparrocchia <strong>del</strong>l’Alba, lì c’è un servizio che è parttimeper certi versi e non è completo come quelloche viene dato dai Comuni, ma c’è soloesclusivamente quello. In preda alla <strong>di</strong>sperazioneuno si rivolge lì e un pezzo <strong>di</strong> servizio ce l’ha. Mac’è solo quello. Perché <strong>di</strong>co questo? Perché il nidochiede una forte specializzazione, che spessoinvece i privati… allora bisogna essere sussi<strong>di</strong>ariverso i privati, verso la società civile. Lì sì bisognache il <strong>Comune</strong> sia sussi<strong>di</strong>ario e vada ad aiutare. Maladdove noi abbiamo <strong>del</strong>le realtà che svolgonoottimamente un servizio come quello <strong>del</strong>lamaterna, il <strong>Comune</strong> potrebbe fare un passo in<strong>di</strong>etroe curare <strong>di</strong> più laddove invece la società civile nonarriva. Io faccio questa proposta <strong>di</strong> buonsensoperché mi sembra interessante e francamente iodevo ammettere che da parte <strong>di</strong> questaAmministrazione nel merito c’è stata in tutti questianni un’attenzione pregevole, assolutamente. Nonmi pare che ci siano state <strong>del</strong>le preclusioniideologiche. Quello che si è potuto fare si è fatto ele cose stanno andando avanti, le realtà riescono inqualche modo non <strong>di</strong>co a vivere benissimo, ma asopravvivere bene <strong>di</strong>rei <strong>di</strong> sì.Oggi mi interessa <strong>di</strong> più riuscire ad ottimizzarequesto tipo <strong>di</strong> servizio proprio nel rapporto tra ilpubblico e il privato. Il pubblico può far bene <strong>del</strong>lecose e può lasciare altre cose che fa bene il privato,lasciarle appunto al privato.Quin<strong>di</strong> con<strong>di</strong>vido la <strong>del</strong>ibera, la votiamo a favore,però rilanciamo il problema, proprio nella logica <strong>di</strong>poter fare insieme le cose, perché, badate bene, ilrisparmio che vi <strong>di</strong>ceva prima il Consigliere Pasiniè vero, è verissimo. Comunque sia sui bambini<strong>del</strong>le materne che sono riccionesi che vanno, sefossero in scuole materne <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> paghereste<strong>di</strong> più. Quin<strong>di</strong> già da quel punto <strong>di</strong> vista lì avete unalleggerimento. Ma non stiamo però sempre aragionare, soprattutto sui bambini, nei termini <strong>di</strong>cosa mi costa <strong>di</strong> più, cosa mi costa <strong>di</strong> meno,ragioniamo nei termini <strong>di</strong> andare incontro alle


Atti Consiliari - 48 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>esigenze <strong>del</strong>la crescita <strong>del</strong>la famiglia, perché se noici <strong>di</strong>ciamo per la politica <strong>del</strong>la famiglia dobbiamoriuscire ad essere puntuali sui problemi <strong>del</strong>lafamiglia, e una famiglia quando cresce ha ibambini, grazie a Dio, e ai bambini a un certi puntobisogna pensarci. Allora cerchiamo <strong>di</strong> pensarcinella loro interezza.PRESIDENTEGrazie Consigliere Fabbri.Do ora la parola al Consigliere capogruppo DeiComunisti Giuseppe Massari. Prego.Cons. MASSARIGrazie Presidente.Quest’anno, rispetto alle convenzioni passate,credo che ci sia stata una svolta ed è una svolta <strong>di</strong>chiarezza.Nelle convenzioni che sono state approvate negliultimi 6 anni si davano 113.000 euro alle scuoleprivate tout court. Quest’anno, invece, con questa<strong>del</strong>ibera, abbiamo focalizzato qual è il problema<strong>del</strong>la nostra città per quanto riguarda l’educazione<strong>del</strong>l’infanzia e, come <strong>di</strong>ceva l’Assessore prima, noiabbiamo fatto una fotografia che ha dato questirisultati: il 30% dei bambini riccionesi, se non cifosse un’attività complementare degli asili privati,resterebbero a casa, e credo che sia statoimportante capire, mettere in atto quelle strategieche fanno sì che tutti i bambini possano averecomunque, dall’età dei 3 ai 6 anni, la possibilità <strong>di</strong>frequentare un istituto educativo che è la base perpoi andare alle scuole elementari.Diceva prima l’Assessore che è stata anche una<strong>del</strong>ibera un po’ travagliata, è stata una <strong>del</strong>ibera cheabbiamo mo<strong>di</strong>ficato più volte perché i numeri nontornavano per poi fare tornare il dato definitivo,cioè l’impegno <strong>di</strong> spesa annuale che andavamo amettere a bilancio. Per cui si è passati da una primafase in cui si in<strong>di</strong>viduava nella somma <strong>di</strong> 350 euroa bambino il contributo che il <strong>Comune</strong> voleva dare,da un’ulteriore ricognizione si è visto che questasomma si poteva aumentare e si è arrivati a 420euro a bambino, e questo è in quella logica <strong>di</strong> far sìche tutti i bambini siano sullo stesso piano, <strong>di</strong> potertrovare comunque un progetto educativo validoanche nelle scuole private e non certo all’eccelsocome quello che ci può essere nelle scuolecomunali, solo per un motivo, perché comunquenegli anni – lo riconosceva, secondo megiustamente, la collega Fabbri – questa è stataun’Amministrazione che ha speso, ha investitomolto anche in quell’aspetto lì, che è un aspettopreponderante, che è un aspetto importante, che èla <strong>di</strong>scriminante cioè nel progetto educativo. Ecredo che il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong> abbia un progettoeducativo che è tra i migliori <strong>del</strong>la Regione, questoci viene riconosciuto.Per quanto concerne poi gli asili nido, che è il verocallo, il vero vulnus che abbiamo, qualcosa stiamofacendo e credo che sia qualcosa <strong>di</strong> importante. Viricordo che si sta costruendo l’asilo nido lungo lazona artigianale, andremo ad inaugurarlo credo nelgiro <strong>di</strong> poco tempo, e lì si darà una risposta chenon è esaustiva, però è una risposta importante pertutti quelle lavoratrici che hanno bisognocomunque, anche in quella fascia <strong>di</strong> età, <strong>di</strong> avereun punto dove poter mettere in sicurezza i proprifigli e iniziare un progetto educativo che poi, non acaso, andrà a sfociare nella scuola materna.Credo che questo sia l’aspetto positivo <strong>di</strong> questa<strong>del</strong>ibera. Poi è stato sollevato dalla collega Pasini eanche dalla collega Fabbri, che se noi, in viateorica, esternalizzassimo questo servizioall’Amministrazione Statale, all’AmministrazionePubblica, costerebbe <strong>di</strong> più.Come la collega Pasini anch’io leggo i giornali,forse sono giornali che hanno una base culturale<strong>di</strong>versa dalla sua, ma pochi giorni fa su ilManifesto, un quoti<strong>di</strong>ano nazionale, cioè un librobianco pubblicato dalla CGIL Scuola, si <strong>di</strong>ceva cheil 50% degli operatori nelle scuole private sono innero e l’altra restante parte è sfruttata e non hariconosciuti i propri <strong>di</strong>ritti. Questo è un librobianco <strong>di</strong> denuncia, non l’ha fatto MassariGiuseppe, è stato pubblicato da il Manifesto e l’hafatto la CGIL che mi sembra che ultimamente nonsia un sindacato ra<strong>di</strong>cale sulle nostre posizioni,anzi, è un sindacato normale, che mi ha vistonell’ultima occasione, quella <strong>del</strong> protocollo <strong>del</strong>welfare, schierato su posizioni <strong>di</strong>verse, però credoche quell’aspetto lì debba essere preso in esame.Come deve essere presa in esame un’altra cosa: lacollega Pasini parlava <strong>del</strong>la Legge 62 dovecomunque c’è una sorta <strong>di</strong> parificazione tra lescuole pubbliche e le scuole private, ma è anchevero che si è <strong>di</strong>menticata <strong>di</strong> citare un articolo <strong>del</strong>laCostituzione Italiana, che <strong>di</strong>ce che questaRepubblica riconosce e incentiva la possibilità <strong>di</strong>realizzare <strong>del</strong>le scuole private per – e sottolineo ilperò – senza alcun onere per lo Stato, per cuiquesta è la <strong>di</strong>scriminante, perché noi citroveremmo, in questa <strong>del</strong>ibera, se continuassimosulla strada che era stata tracciata gli anni passati,ci troveremmo a dare dei sol<strong>di</strong> alle scuoleelementari private e non dare una lira alle scuoleelementari statali. Credo che questa sia una<strong>di</strong>scriminante alla rovescia.Io credo che le scuole materne private svolgano uncompito importante, ma per quel <strong>di</strong>scorso che


Atti Consiliari - 49 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>facevo prima, un <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> complementarietà:dove non riesce ad arrivare il <strong>Comune</strong> è giusto cheil <strong>Comune</strong> comunque si faccia carico <strong>di</strong> allargare labase per far sì che tutti i bambini possano accederead un servizio similare.Noi a questa <strong>del</strong>ibera – e vado a concludere –abbiamo presentato un emendamento, che non è unemendamento strumentale che vuole negare ilcontributo alle scuole private perché penso <strong>di</strong>averlo spiegato in modo lampante e palese, ma èun emendamento che vuole far sì che si capiscaqual è il tetto massimo <strong>di</strong> spesa. Noi chie<strong>di</strong>amo <strong>di</strong>capire qual è il tetto massimo <strong>di</strong> spesa, e non a casoabbiamo fatto un emendamento che prende atto <strong>del</strong>consuntivo <strong>del</strong> <strong>2007</strong> e deve essere, a nostro avviso,plasmato nel 2008 e nel 2009 e rivalutato<strong>del</strong>l’inflazione prevista dall’ISTAT, solo per avereuna certezza <strong>di</strong> spesa, solo per far sì, e questa è lanostra preoccupazione e vorrei essere smentito coni fatti. La nostra preoccupazione è questa, che senoi lasciamo una membrana osmotica come questa,non chiu<strong>di</strong>amo, non siamo rigi<strong>di</strong> nei conti, cosapuò succedere? Che oggi come oggi, non avendoun centro unico <strong>di</strong> prenotazione, cioè dove ibambini possono andare e lì è il <strong>Comune</strong> che lidestina al “Mimosa” piuttosto che a “Il Cammino”,può succedere che aumentando in <strong>di</strong>smisura ilnumero degli istituti privati aumenti a <strong>di</strong>smisura ilcontributo che dobbiamo dare alle scuole private,facendo sì che noi contestualmente non an<strong>di</strong>amo ariempire <strong>del</strong> <strong>10</strong>0% con bambini riccionesi le nostrescuole che sono, come <strong>di</strong>cevo prima, l’eccellenza.Questo è il ragionamento che ci ha portato a farequell’emendamento.Prima parlavo <strong>di</strong> parete osmotica. Chi si intende unpo’ <strong>di</strong> biologia sa che c’è un flusso da una zona amaggior concentrazione rispetto ad una zona aminor concentrazione. Questo dal punto <strong>di</strong> vistaeconomico cosa può sottointendere? Puòsottointendere che noi, dovendo dare più sol<strong>di</strong> allescuole private perché aumenta il numero deibambini, dovremmo reperire con <strong>del</strong>le finanzepubbliche questa <strong>di</strong>fferenza, e questo con cosa lofacciamo? Lo chiedo all’Assessore piuttosto che alSindaco. Aumentando le tariffe dei nostri bambininelle nostre scuole? Mi aspetto alcune risposte suquesta cosa. Pregiu<strong>di</strong>zialmente non siamo contrari,anzi, credo che i Comunisti Italiani abbianoottenuto una serie <strong>di</strong> risultati in questa <strong>del</strong>ibera,abbiano fatto sì <strong>di</strong> far capire che comunquel’importanza che il progetto educativo – e qui devodare atto all’Amministrazione perché comunque èuna tra<strong>di</strong>zione che negli anni si è consolidata –venga consolidato e non venga svilito, e dall’altraparte è importante – e su questo non ci mettiamo lecosiddette fette <strong>di</strong> prosciutto sugli occhi – far sìche tutti i bambini <strong>del</strong>la nostra città abbiano lapossibilità <strong>di</strong> frequentare comunque degli asiliall’altezza <strong>del</strong>le nostre aspettative. Grazie.PRESIDENTEGrazie Consigliere Massari.Ci sono altri? Non ci sono altri Consiglieri.Assessore per la sua parte.Ass. VESCOVIGrazie.Io <strong>di</strong>rei <strong>di</strong> fermare l’attenzione velocemente supochi concetti perché poi in realtà mi sembra chetutti e 3 gli interventi che abbiamo seguito abbianoavuto un filo conduttore che è in primis la logica<strong>del</strong> principio <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà e partirei proprio da lì.Non voglio in nessun modo sembrare agli occhi <strong>del</strong>Consigliere Pasini <strong>di</strong>sattenta rispetto al lungointervento che ha fatto, anche perché la ringrazioper l’attenzione che de<strong>di</strong>ca a questo tema <strong>di</strong>gestione <strong>del</strong>l’Amministrazione Comunale, che nonè magari sempre così appassionante come altri,però non mi addentrerei in tutte quelle <strong>di</strong>namicherelative a regalie, posizioni <strong>di</strong> principi, principesse,perché poi in realtà io sarei una principessa,neanche un principe, nell’andare a fare una regalia,perché oggettivamente e obiettivamentecomprendo come ciascuno <strong>di</strong> noi in questa sededebba tenere il proprio ruolo politico e quin<strong>di</strong>interpretare anche una propria missione politica,però mi è sembrata una costruzione alquantopretestuosa. Io credo che il Consigliere Pasinicomprenda chiaramente quale sia l’intento reale <strong>di</strong>questa convenzione e credo che ne comprendaanche la bontà, credo che abbia capito anche conuna grande chiarezza e luci<strong>di</strong>tà gli sforzi fatti perarrivare appunto alla definizione <strong>di</strong> questaconvenzione, che è vero che è supportata dalprincipio <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà, ma è anche vero che nonc’è un obbligo <strong>di</strong> nessuna Amministrazione localenel contribuire alle spese che le scuole privategenerano nel volere e nello scegliere <strong>di</strong> offrire unservizio. Il principio <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà però è unacosa nella quale questa Amministrazione crede e,riallacciandomi a quello che il Consigliere Fabbri<strong>di</strong>ceva e ho con<strong>di</strong>viso gran parte <strong>del</strong>l’intervento <strong>del</strong>Consigliere Fabbri, con<strong>di</strong>vi<strong>di</strong>amo il principio <strong>del</strong>lasussi<strong>di</strong>arietà orizzontale. Questa convenzione è unesempio emblematico <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà orizzontale,un’ipotesi <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà in cui sono leorganizzazioni <strong>del</strong> territorio – chiamiamole entipiuttosto che società, piuttosto che associazioni –contribuiscono a fornire alla collettività e allacomunità territoriale in cui operano, un servizio


Atti Consiliari - 50 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>appunto, oppure un contributo. Ed è appunto ilprincipio <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà orizzontale che sta allabase <strong>di</strong> questa convenzione. Questo mi permette <strong>di</strong><strong>di</strong>re che quel 30% <strong>di</strong> copertura <strong>del</strong> servizio che glienti privati paritari offrono al nostro territorio è un30% <strong>di</strong> valore aggiunto, che <strong>di</strong>venta tanto più <strong>di</strong>valore aggiunto quanto più aiuta a <strong>di</strong>fferenziarel’offerta formativa <strong>del</strong> nostro territorio e consentealle nostre famiglie anche <strong>di</strong> scegliere che tipo <strong>di</strong>educazione e <strong>di</strong> formazione fare avere ai nostrifigli. Questo non toglie però che secondo mecommetteremmo un gravissimo errore nelmomento in cui noi pensassimo <strong>di</strong> poter operarescelte <strong>di</strong> tipo strategico sul futuro dei nostri figlipensando a criteri <strong>di</strong> convenienza economica,perché la scuola dovrebbe prescindere dalle<strong>di</strong>namiche o dalle logiche <strong>di</strong> costo, la scuoladovrebbe essere – e mi rammarico che purtroppo inItalia non sia sempre stato così negli anni – il piùimportante degli spazi <strong>di</strong> investimento <strong>di</strong> un paese.La scuola e la cultura prefigurano un percorso <strong>di</strong>crescita <strong>del</strong> nostro paese. Dire che l’AmministrazioneComunale risparmierebbe sepermettesse agli enti privati paritari <strong>di</strong> gestire lascuola, significa semplicemente <strong>di</strong>re che noi<strong>del</strong>egheremmo, <strong>di</strong>sinteressandocene altamente,questa responsabilità ad altri, perché è vero che il<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong> con questa convenzionecontribuisce per 420 euro a bambino, ma pensateche le scuole private tengano in pie<strong>di</strong> le scuoleprivate con 420 euro a bambino? No. A loro voltaloro hanno dei costi. Per essere più precisi lascuola <strong>del</strong>l’infanzia comunale ha un costocomplessivo annuale per bambino <strong>di</strong> 4.700 euro, il<strong>Comune</strong> in questo caso sta contribuendo allescuole private per 420 euro, le scuole privatechiaramente però fanno una scelta loro, che è unascelta legata anche ad una loro missione, anche adun loro credo, che può essere più o menoideologico, anche ad uno scopo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione e<strong>di</strong>vulgazione <strong>di</strong> determinati principi, <strong>di</strong> determinateculture e <strong>di</strong> determinati valori, ed è chiaro ed èabbastanza evidente che non è che pensando <strong>di</strong><strong>del</strong>egare in una falsa logica <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà –perché questa sarebbe una falsa logica <strong>di</strong>sussi<strong>di</strong>arietà – noi otterremmo un risparmio od unbeneficio economico, perché avremmo unbeneficio economico <strong>di</strong>retto in capo all’AmministrazioneComunale, ma avremmo un aggraviopesantissimo in capo alle famiglie, perché le scuoleprivate pubbliche che siano, in qualche mododevono far quadrare il bilancio e io sono certa cheanche le nostre scuole private e paritarie fatichino afar quadrare i bilanci in una logica <strong>di</strong> grandeservizio al territorio che prevede che anche le rette<strong>del</strong>le nostre scuole private non siano poi così tanto<strong>di</strong>stanti da quelle <strong>del</strong>le scuole comunali. È vero chele rette <strong>del</strong>le scuole comunali sono le più basse inassoluto <strong>del</strong> territorio riccionese, ma è anche veroche quelle <strong>del</strong>le scuole private non sono chissàquanto più elevate, ed è quin<strong>di</strong> chiaro che non sipuò fare una scelta legata alle modalità gestionalied organizzative su una scuola che sia legata aiprincipi <strong>di</strong> convenienza economica, tanto, signorimiei, se scuola è e se non vogliamo suffragare ciòche ci viene detto dal libro bianco <strong>del</strong>la CGIL equin<strong>di</strong> se le scuole sono organizzate con personale<strong>di</strong> ruolo pagato e retribuito ed assunto secondo icontratti nazionali, i costi che l’AmministrazionePubblica ha sono identici ai costi degli enti privati.Ciò che cambia, Consigliere Fabbri e ConsiglierePasini, sono i progetti pedagogici, e da questopunto <strong>di</strong> vista è chiaro che fare una scelta <strong>di</strong> scuolaelementare con un insegnante unico e con untempo parziale che va dalle 8,30 alle 12,30, o fareuna scelta <strong>di</strong> scuola che è poi quella che harichiamato il Ministero <strong>del</strong>la Pubblica Istruzionecon la recente circolare <strong>del</strong> 7 settembre, dove sirecupera il tempo pieno, dove ci sono comeminimo 7 ore <strong>di</strong> compresenza settimanale <strong>di</strong> 2insegnanti e dove l’orario scolastico passa da 27 a40, genera costa <strong>di</strong>versi. Stiamo parlando peròchiaramente <strong>di</strong> progetto pedagogico.Poi un altro elemento, oltre a quello <strong>del</strong>lasussi<strong>di</strong>arietà, sul quale mi preme fermarmi. Non hosentito da nessuno parlare <strong>di</strong> laicità, ma io credoche in uno Stato la laicità debba essere ilpresupposto car<strong>di</strong>ne <strong>del</strong>la formazione dei proprifigli. Dopo<strong>di</strong>ché ritengo anche assolutamente utilepermettere alle famiglie <strong>di</strong> avere una libera sceltaformativa, ma pretendo anche che in uno Stato nonci sia un’offerta formativa che sia uni<strong>di</strong>rezionale.Tra l’altro il territorio riccionese, proprio perquesta forte presenza che l’AmministrazioneComunale ha garantito negli anni, è un territorio incui le scuole private paritarie, è vero, come <strong>di</strong>ce ilConsigliere Fabbri, non sono confessionali, peròsono tutte provenienti dalla medesima area, bastaguardare le sigle <strong>di</strong> chi chiaramente firma laconvenzione, e se io oggi dovessi, anche perassurdo, pensare <strong>di</strong> <strong>del</strong>egare per intero all’enteprivato la scuola <strong>del</strong>l’infanzia, ad oggi io offrirei almio territorio un progetto pedagogicouni<strong>di</strong>rezionale e non esistono altri attori chepossano permettere e garantire la <strong>di</strong>fesa <strong>del</strong>principio <strong>di</strong> laicità che è un principio sulla base <strong>del</strong>quale io credo – tra l’altro sancito anche a livellocostituzionale – io credo che ho mosso e muoveròsempre la mia attività politica fino a quando avròvoglia <strong>di</strong> farlo e <strong>di</strong> impegnarmi.


Atti Consiliari - 51 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>Vengo infine al Consigliere Massari che ringraziomolto <strong>del</strong> contributo che ha dato all’elaborazione<strong>di</strong> questa convenzione, anche perché i pungoli cheil Consigliere Massari ci fa sulle modalitàgestionali in primis economiche, ci hannopermesso anche <strong>di</strong> andare a mo<strong>di</strong>ficare questaconvenzione, portando l’importo pro quota perbambino da 350 a 420 euro. E vorrei dare alConsigliere Massari <strong>del</strong>le rassicurazioni. Non sipuò mettere un tetto <strong>di</strong> spesa fisso perchéchiaramente, da questo punto <strong>di</strong> vista, noiimpe<strong>di</strong>remmo un uguale trattamento a bambiniugualmente residenti. Con la convenzione previstaper il <strong>2007</strong> noi convenzioniamo 207 bambini e senel 2008 abbiamo 215 bambini? Per gli 8 bambini<strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenza cosa faccio, non convenziono? Quelloche invece mi sembra un elemento rassicurante peril Consigliere Massari è che le scuole privatehanno sul territorio riccionese <strong>10</strong> sezioni, nonhanno tecnicamente gli spazi fisici per poterneavere 12, 13 o 14, quin<strong>di</strong> i bambini che sono almassimo accoglibili nelle scuole paritarie sono <strong>25</strong>0e questa convenzione avrà un tetto massimo fissatoa 126.500 euro, ma potrebbe paradossalmente, nelcaso in cui quest’altr’anno i bambini residentisiano meno <strong>di</strong> quelli che abbiamo avutoquest’anno, essere anche più basso degli attuali113.000 euro. Quin<strong>di</strong> il range all’interno <strong>del</strong> qualenoi ci stiamo andando a muovere è un rangeassolutamente calcolato e lo stesso parere <strong>di</strong>contabilità che c’è su questa pratica porta unriferimento chiaro e preciso che la pratica èfinanziata in riferimento all’anno <strong>2007</strong> per cui c’èuna spesa certa e lo sarà per l’anno 2008 e 2009compatibilmente alle scelte che noi faremonell’ambito <strong>del</strong> bilancio <strong>di</strong> previsione.Mi sembra <strong>di</strong> avere detto tutto. Un ultimo accennoad un richiamo che il Consigliere Fabbri ha fatto sututta la partita dei ni<strong>di</strong>, che è un argomento moltointeressante ma non è <strong>di</strong>rettamente pertinente allaconvenzione <strong>di</strong> questa sera, comunque vi vorreianticipare che abbiamo concluso la ricerca sullefamiglie e sui servizi nel territorio, quella condottacon l’Istituto Regionale per l’EducazioneScolastica, che presenteremo in un ConsiglioComunale aperto che spero <strong>di</strong> poter organizzareprima <strong>del</strong>la fine <strong>del</strong>l’anno e quello sarà unmomento in cui avremo modo <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>reanche gli importanti temi che ha richiamato ilConsigliere Fabbri.PRESIDENTEGrazie Assessore.Signor Sindaco, a lei le conclusioni.SINDACOVelocissimamente però due o tre cose ho bisogno<strong>di</strong> <strong>di</strong>rle. La prima innanzitutto che questaconvenzione la considero molto migliorativa <strong>del</strong>lavoro fatto in precedenza, frutto <strong>di</strong> un lavoromolto intenso, prima fatto con i soggetti interessati,poi fatto dai Consiglieri Comunali e credo chechiunque ha dato un contributo ha portato davveroun contributo importante. In particolare anchel’ultima parte <strong>del</strong> lavoro, quella svolta in seguitoalle sollecitazione che sono pervenute inDipartimento, è stata particolarmente significativa.In particolare io tengo a 3 questioni. La prima èche, come <strong>di</strong>ceva Sabrina, noi garantiamo a tuttibambini <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong> che possono avere una scuolamaterna, e questo è il principio numero 1, sul qualecredo dobbiamo insistere e in questo senso miunisco anch’io alla richiesta che faceva Sabrina <strong>di</strong>,se è possibile, togliere l’emendamento perchéandrebbe su questo punto a metterci in <strong>di</strong>fficoltà.Però le rassicurazioni che dava Sabrina sono nonsolo confermate da me ma puntualizzate anchesotto un altro profilo, cioè che la nostra sensibilitàa mandare tutti i bambini <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong> a scuola èconfermata anche dagli investimenti che abbiamofatto sul sistema scolastico, che sono investimentimolto importanti, su cui – ha ragione anche Flora –dovremo continuare, perché ci si apre adesso unfronte molto importante, che è quello degli asilinido su cui la domanda è in crescita enorme; noiche siamo già ad un livello avanzatissimo, saremo iprimi ad essere toccati da questa domanda ancorapiù avanzata. C’è una cosa che mi è <strong>di</strong>spiaciuta:Lilli, sinceramente questa considerazione che tuhai fatto sulla scelta <strong>di</strong> non finanziare le scuoleelementari, mi amareggia. Mi amareggia perchénoi abbiamo fatto una battaglia assieme a voiperché questo principio <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà andasseavanti e speravo che almeno ci fosse riconosciutoche anche in controtendenza questa Amministrazione,assieme ad altre, negli anni passati hacontribuito a fare in modo che lo Stato finalmentearrivi a finanziare anche la scuola elementareparitaria. Se non fossimo partiti prima noi Comunia finanziarla, probabilmente quella battagliaquantomeno avrebbe impiegato molto più tempoper arrivare a buon fine. E però adesso ha ragionela Flora: non è che tutti dobbiamo fare le stessecose. Se oggi il finanziamento alle scuoleelementari lo dà lo Stato, a quelle private, come lodà lo Stato, finalmente, il <strong>Comune</strong> deve fare unpasso in<strong>di</strong>etro, non può sommarsi, perché dopo dasussi<strong>di</strong>arietà <strong>di</strong>venta assistenzialismo el’assistenzialismo noi non lo vogliamo, perché èuna china imme<strong>di</strong>ata, perché da avere un <strong>di</strong>ritto si


Atti Consiliari - 52 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>finisce ad avere un benefit eccessivo ed esageratoche crea squilibri. Quin<strong>di</strong> la scuola elementare oggiha un suo percorso, tutelato e garantito dallo Stato.Noi dobbiamo concentrarci sul resto e abbiamobisogno anche <strong>di</strong> quella risorsa per concentrarci sulresto, perché sui bambini <strong>del</strong>l’età <strong>del</strong>l’asilo nidoabbiamo ancora tanto da fare e dobbiamo farlo.Allora in questo senso io penso che il passo inavanti che facciamo con questa convenzione èproprio nella sussi<strong>di</strong>arietà vera, perché anche suquesto vorrei essere molto preciso: la sussi<strong>di</strong>arietàvera è che insieme i soggetti che concorrono arisolvere un problema collettivo si confronto eagiscono, non in modo isolato, ciascuno con le suepeculiarità, ciascuno con le proprie idee, ma non inmodo separato, perché non funziona in modoseparato. E allora il fatto che in questaconvenzione noi cominciamo ad inserire elementi<strong>di</strong> confrontabilità tra le esperienze pubbliche eprivate, è importantissimo, perché a me non stabene – e finalmente con questa convenzione lomettiamo nero su bianco – che nelle scuole privatepossa fare l’insegnante o possa lavorare coibambini chiunque solo perché ha un’affinitàpolitica o culturale e non ha invece un titolo <strong>di</strong>stu<strong>di</strong>o. Perché in una scuola pubblica ci deveessere un <strong>di</strong>ploma per insegnare ai bambini e inun’altra no? Io pretendo che ci sia un <strong>di</strong>plomadappertutto, perché non basta essere <strong>di</strong> una certatendenza culturale, politica o religiosa per averetitolo a trattare coi bambini, ci vuole una capacitàprofessionale qualificata da tutte e due le parti, equesto noi, finalmente, con questa con menzione logarantiamo, perché c’è un protocollo moltopreciso, ci sono <strong>del</strong>le verifiche molto precise equesto deve essere fatto. Fino adesso ci sono stateesperienze molto positive, ce ne sono state altremeno positive, dove c’era un po’ <strong>di</strong> tutto, e quin<strong>di</strong>su questo bisogna essere molto precisi, e <strong>di</strong> esempicome questi ne potrei fare un elenco ma è troppotar<strong>di</strong>, mi fermo qui, però la precisione <strong>di</strong> questaconvenzione, peraltro non vissuta nemmeno comeun peso nemmeno dalle scuole, perché hannoaccettato <strong>di</strong> buon grado <strong>di</strong> porsi su questo piano,credo sia da valorizzare, sia un punto <strong>di</strong> merito <strong>di</strong>questa convenzione che sicuramente porteràrisultati positivi.PRESIDENTEGrazie signor Sindaco.Per <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> voto, Gobbi capogruppo de LaMargherita. Prego.Cons. GOBBIUna <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> voto perché questa sera, comeConsigliere Comunale e come capogruppo de LaMargherita, mi ritengo orgoglioso nonchésod<strong>di</strong>sfatto <strong>di</strong> andare ad approvare questaconvenzione. Credo che anche il contributo cheabbiamo portato come gruppo consiliare allastesura <strong>di</strong> questa convenzione sia importante.Due principi importanti e due cose soprattuttorilevanti che mi fanno essere orgoglioso <strong>di</strong> quelloche an<strong>di</strong>amo ad approvare. La prima, come beneha detto il nostro Sindaco, il principio <strong>di</strong>sussi<strong>di</strong>arietà, una sussi<strong>di</strong>arietà vera, che non<strong>di</strong>venterà assistenzialismo, ma che garantirà il<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> accesso alle scuole paritarie a tutti, epenso che questa sia una cosa realmenteimportante e un dato <strong>di</strong> fatto.La seconda cosa penso che sia il fatto <strong>di</strong> poterandare a sostenere le scuole materne paritarieche… ha ragione il Consigliere che mi precedevapoc’anzi <strong>di</strong>cendo che avremo un notevolerisparmio <strong>di</strong> costi in questo senso, anche perchésvolgono un lavoro, queste scuole <strong>del</strong>l’infanziaparitarie, che, non lo <strong>di</strong>mentichiamo, è importante,fondato e soprattutto giustificato da un punto <strong>di</strong>vista meritorio e da un punto <strong>di</strong> vistacontenutistico, per cui svolgono – la Flora primacitava l’esempio <strong>del</strong>l’Albatroccolo, che, lacorreggo, è più un baby-sitter che una scuola<strong>del</strong>l’infanzia – svolgono un ruolo importante cheprobabilmente il <strong>Comune</strong> non è giusto e nonriuscirebbe a fare in questa maniera. Per cuiritengo che con la convenzione giustamentemigliorata, giustamente rettificata, che questa seraan<strong>di</strong>amo ad approvare, sia un segnale moltoimportante, molto importante verso le realtà chegestiscono queste scuole, ma verso tutta la città,verso tutto il sistema scolastico, verso tutte lefamiglie <strong>di</strong> riccionesi che hanno bambini chepotranno finalmente avere un posto nei nostri ni<strong>di</strong>.Il Partito Democratico, che a livello nazionale è giànato, qui a livello locale nascerà, riba<strong>di</strong>sce edesprime parere assolutamente favorevole allaconvenzione <strong>di</strong> questa sera. Grazie.PRESIDENTEGrazie Consigliere Gobbi.Consigliere Lilli Pasini <strong>del</strong> gruppo consiliare ForzaItalia.Cons. BORDONIMolto velocemente in chiusura.Mi <strong>di</strong>spiace che ovviamente, quando ci sono gliinterventi e siccome sia l’Assessore che il Sindacosono molto bravi in questo e molto esperti comepolitici, sottolineano alcune cose e non altre, è ilmestiere che facciamo un po’ tutti però io non ho


Atti Consiliari - 53 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>parlato <strong>di</strong> togliere il livello <strong>di</strong> istruzione materna e<strong>del</strong>ementare che esiste, ho soltanto detto <strong>di</strong>riconoscere ciò che c’è. La sintetizzo in questomodo.È contrad<strong>di</strong>ttorio che da una parte l’Assessore<strong>di</strong>ca: “Non facciamone una questione <strong>di</strong> sol<strong>di</strong>” soloper non ammettere che un servizio <strong>di</strong> qualità <strong>del</strong>leparitarie è un risparmio, poi dall’altro è tuttapreoccupata <strong>di</strong> mettere tetti affinché non ci sianotroppe espansioni.La terza cosa, signor Sindaco, mi lasci la gran<strong>del</strong>ibertà <strong>di</strong> poter continuare a fare questa battagliaperché non è mai abbastanza il riconoscimento,con tutti i passi avanti che lei personalmente esicuramente è stato uno dei primi a farlo in questianni nel riconoscere i soggetti <strong>del</strong>le paritarie, non èmai abbastanza finché io che scelgo, dall’inizioalla fine, la scuola paritaria, non posso smettere <strong>di</strong>combattere visto che le mie tasse le pago due volte,sia con la scuola che scelgo liberamente, sia con letasse che pago allo Stato e che servono a pagare lastatale che io non uso. Quin<strong>di</strong>, quando ci sarà unavera parità in questo, io riconosco il lavoro e ipiccoli passi che vengono fatti, ma non mi si puòchiedere <strong>di</strong> rinunciare a questo livello <strong>di</strong> libertà checome me tante famiglie riccionesi hanno.PRESIDENTEGrazie Consigliere Pasini.Il Consigliere Roberto Tamagnini si <strong>di</strong>ssocia dalsuo gruppo perché mi sembrava che la<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> Gobbi fosse <strong>del</strong> gruppo deiDemocratici. No? Allora ho capito male.Cons. TAMAGNININon mi <strong>di</strong>ssocio ma parlo in particolare per i DSma anche per il Partito Democratico,specificatamente per i DS comunque.Riprendo un attimo quello che ha detto Massariprima nella sua presentazione, quando ha detto cheil 30% dei bambini riccionesi che frequentano lematerne, se non ci fossero le scuole privaterimarrebbero a casa. Io preferisco pensare che losforzo <strong>del</strong>l’Amministrazione, in questi anni, è statorapportato un po’ alle esigenze <strong>del</strong> <strong>Comune</strong>, che hatenuto conto <strong>del</strong>l’esistenza sul territorio <strong>di</strong> questestrutture private che ormai da anni operano e sonora<strong>di</strong>cate nel territorio. Quin<strong>di</strong> mi piace pensare chese non ci fossero state queste strutture lo sforzo<strong>del</strong>l’Amministrazione sarebbe stato uno sforzomaggiore.È una convenzione sicuramente da apprezzare inquanto permette, come <strong>di</strong>ceva prima il Sindaco, <strong>di</strong>garantire a tutti i bambini in età dai 3 ai 6 anni <strong>di</strong>frequentare questa scuola <strong>del</strong>l’infanzia, che ormai,col fatto che i genitori ormai lavorano tutti, è<strong>di</strong>ventato ormai un vero e proprio or<strong>di</strong>nescolastico, è frequentato da pressoché tutti ibambini che sono in questo range <strong>di</strong> età.Oltre a questo fine, la convenzione mira anche afar sì che ci sia un’offerta omogenea sia da partedei privati che <strong>del</strong>le strutture pubbliche, quin<strong>di</strong>anche tutte le mo<strong>di</strong>fiche che sono state fatte allaconvenzione, mo<strong>di</strong>ficando le cifre che vengonodate ai bambini <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>, quin<strong>di</strong> residentioppure domiciliati a <strong>Riccione</strong> però che hannoalmeno un genitore residente, penso che siano <strong>del</strong>lemo<strong>di</strong>fiche che sono andate nella giusta <strong>di</strong>rezione,perché permettono <strong>di</strong> sostenere in particolare lestrutture che danno risposta in principal modo aibambini <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>.Quin<strong>di</strong> anche il fatto <strong>di</strong> non prevedere un tettorigido <strong>di</strong> spesa, penso che sia una cosa giusta inquanto non vorrebbe <strong>di</strong>re fare un emendamentocontro le scuole private, ma in particolare vorrebbe<strong>di</strong>re fare un emendamento contro i citta<strong>di</strong>ni ed ibambini <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>. Grazie.PRESIDENTERicordo ai Consiglieri che possono interveniretranquillamente durante il <strong>di</strong>battito avendo tutti iminuti a <strong>di</strong>sposizione. È inutile che il Presidente videbba sempre richiamare quando fate la<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> voto che sforate il tempo. Evitate<strong>di</strong> sforare il tempo e fate il vostro interventotranquillamente, con tutto il tempo che avete a<strong>di</strong>sposizione, nei momenti in cui dovere farel’intervento.Consigliere Massari, capogruppo dei Comunisti.Cons. MASSARIGrazie Presidente. Una risposta, anche se fulminea,al collega Tamagnini la voglio dare, perchéquell’emendamento non è contro i citta<strong>di</strong>ni ma è afavore dei citta<strong>di</strong>ni, per far sì che i sol<strong>di</strong> pubblicinon vengano trasferiti, con quel processo osmoticoche <strong>di</strong>cevo prima, dalla scuola pubblica alla scuolaprivata. Però questo è il primo aspetto <strong>del</strong> <strong>di</strong>scorsoche volevo fare, perché il Sindaco mi ha chiesto <strong>di</strong>ritirare questo emendamento. L’Assessore Vescoviha detto che la spesa massima ipotizzabile stantecosì la struttura <strong>del</strong>la convenzione, è 126.500 euro.Io non ho nessun problema a ritirare questoemendamento, mi sono confrontato col collegaCianciosi che anche lui è cofirmatario <strong>di</strong> questoemendamento e mi sembra <strong>di</strong> aver capito cheanche lui nulla osta, però è chiaro che nel momentoin cui la spesa a bilancio <strong>di</strong> previsione sia superiorea questa cifra, noi interverremo con degliemendamenti per far sì che si ritorni ai 126.500 più


Atti Consiliari - 54 - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong>SEDUTA DEL <strong>25</strong> OTTOBRE <strong>2007</strong>inflazione ISTAT <strong>di</strong> cui stiamo parlando adesso.È lo stesso <strong>di</strong>scorso un po’ che è successo in unodei primi emendamenti che ho fatto, mi trovavonella stessa situazione.Avevo fatto un emendamento insieme alla collegaIvana Salvatori per l’istituzione nelle scuole deibuoni pasto. Mi sono trovato anche quella sera adoverlo ritirare e anche quella volta devo dare attoall’Amministrazione e alla Giunta che comunque ibuoni pasto sono arrivati. Se oggi a scuola unbambino sta a casa e i genitori non debbono piùpagare la mensa per quel giorno che sta a casa, losi deve all’intervento dei Comunisti Italiani eall’intervento <strong>del</strong>la collega Ivana Salvatori. Per cuiritiriamo l’emendamento. Grazie.Durante la <strong>di</strong>scussione <strong>del</strong> Comma 5 entra ilConsigliere Fabbri ed escono i Consiglieri Pecci,Bezzi e Airaudo:presenti <strong>25</strong>.PRESIDENTEGrazie Consigliere Massari.Ritirato l’emendamento metto in votazione il punton. 5 all’or<strong>di</strong>ne <strong>del</strong> giorno che ha per oggetto:“Convenzione triennale (anni <strong>2007</strong> – 2008 – 2009)tra l’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Riccione</strong> e glienti gestori <strong>del</strong>le scuole <strong>del</strong>l’infanzia paritarieprivate finalizzata alla generalizzazione dei servizieducativi per l’infanzia”. Signori Consiglieri potetevotare.Il Consiglio approva con 22 voti favorevoli e 3astenuti (FI: Iaia, Bordoni, Ciabochi).Si rende imme<strong>di</strong>atamente eseguibile.PRESIDENTEChiedo ai Consiglieri <strong>di</strong> pazientare un attimoperché dobbiamo fare il punto n. 7 perché ha unascadenza. La Segreteria va via. Il ConsiglioComunale si interrompe e si prosegue lunedì 5novembre. Grazie e buonanotte a tutti.La seduta termina alle 00,24.

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