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Capre e pecore

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Divertente maimportanteAlta prestazioneRispetto al loro peso corporeo, le capre dannocirca una volta e mezzo più latte delle mucche.Contare le <strong>pecore</strong> – ma non quando siè stanchiContare le <strong>pecore</strong> dovrebbe aiutare ad addormentarsi.I ricercatori hanno però stabilito cheaccade proprio il contrario: dato che occorreconcentrasi per non tornare da 1‘230 a 1‘006,di dormire non se ne parla. Nel frattempo sonoperò stati ideati portanti audio che contano le<strong>pecore</strong>. Allora, buona notte!Piedi bagnati, no grazieLe capre si bagnano malvolentieri e si cercano unrifugio all’asciutto fin da quando cadono le primegocce.Klauenpflege ist bei Schafen sehr wichtig. Die Klauenmüssen regelmässig geschnitten werden. Feuchte Erde undMorast enthalten viele Keime, die ungeschnittene Klauenkrank machen können. Sehr gefürchtet ist die Moderhinke.Becchi puzzolentiI becchi diffondono un ben noto forte odore. Èper far colpo sul gentil sesso. L’intenso odoreproviene da ghiandole cutanee alla base dellecorna. Se si desidera un odore più soave, occorrelevare queste ghiandole o castrare il becco neiprimi giorni di vita. L’urina, mediante la quale sispruzzano durante il periodo d’estro, non ha invecequasi nessun influsso sull’odore dei becchi.L’età dipende dall’utilizzoLe capre possono vivere senza problemi finooltre i dodici anni. Nell’allevamento per il reddito,la fine giunge però molto prima. Le capre dalatte vengono uccise tra i quattro e gli otto anni,a seconda della razza, poiché la produzione dilatte diminuisce considerevolmente.Stessa famiglia, ma poco in comune nelcarattereLe <strong>pecore</strong> e le capre emettono un suono analogo,ma il loro carattere è completamentediverso. Mentre le <strong>pecore</strong> preferiscono viverein pace, senza escludere alcun membro dalgregge, le capre possono interagire in modobrusco. Nel gregge caprino, le lotte gerarchichesono all’ordine del giorno. Dal punto di vistazoologico, i due generi sono parenti stretti.Appartengono entrambi ai caprini (Caprinæ)e costituiscono una sottofamiglia dei bovidi(Bovidæ), assieme allo stambecco, al camoscioe al bue muschiato.La bella permanente delle <strong>pecore</strong>Le <strong>pecore</strong> vengono tosate di regola due voltel’anno. In primavera, affinché non soffrano ilcalore estivo, e prima dell’inverno, per evitareche sudino troppo nella stalla. La tosatura nonavviene solo per il benessere dell’animale, maper motivi pratici: quando le <strong>pecore</strong> sudano, ilsudore si mescola con la lanolina e appiccica lalana. Ne fa le spese la qualità di quest’ultima.Un vello dà tra due e cinque chilogrammi di lana,a seconda della razza. Dal punto di vista finanziario,la lana è poco redditizia. Il ricavo copreappena i costi della tosatura.La pecora neraNessuno vuole essere la pecora nera. Chi lo è, perun comportamento o un aspetto che il gruppoo la famiglia non accettano, si vede punito conl’esclusione e il rifiuto dell’affetto. Ma da doveviene questa espressione? Dall’allevamento ovino,da dove altrimenti? Ai tempi in cui la lana eraancora impiegata nella confezione di vestiti, lalana nera era considerata molto meno pregiatadi quella bianca. Non senza motivo: la lana biancapuò essere tinta più facilmente di quella nera.Seppure un pastore avesse posseduto solo unapecora nera, quest’ultima avrebbe influenzatonegativamente la qualità della lana dell’interogregge. Oggigiorno, il colore della lana nonè più così importante, dato che il vello delle<strong>pecore</strong> non è più usato prevalentementeper confezionare capi d’abbigliamento, bensì per fabbricare materialida isolazione.I cambiamenti climatici faranno scomparirele <strong>pecore</strong> nereCi sono sempre meno <strong>pecore</strong> nere – per lo menonell’arcipelago scozzese di S. Kilda. Dal 1985al 2005, il numero di <strong>pecore</strong> scure della razzaSoay vi è diminuito continuamente. Secondo unostudio australiano, questo sviluppo è una conseguenzadei cambiamenti climatici. Prima, i ricercatoribritannici avevano predetto che le <strong>pecore</strong>Soay sarebbero diventate più piccole a causa deicambiamenti climatici. Entrambi i risultati sonointerdipendenti: in quella razza, le <strong>pecore</strong> neresono più grandi di quelle bianche. In una regionefredda come S. Kilda, ciò è un vantaggio, poichéil rapporto tra il volume corporeo e la superficie,che perde calore, è più elevato. Inoltre, le <strong>pecore</strong>dalla lana nera si riscaldano più in fretta al sole diquelle bianche. Ma anche l’essere piccoli ha i suoivantaggi: si consuma meno foraggio. I ricercatorisostengono però che il cambiamento climaticoabbia costretto a modificare la ponderazione deifattori. A causa degli inverni mediamente più miti,non è più necessario «catturare» tanto calore solaremediante un pelame scuro. E non c’è più sensoche le <strong>pecore</strong> siano grandi. Sulle isole, l’erbacresce solo per alcuni mesi l’anno – un vantaggioper gli animali chiari, più piccoli. La diminuzionedelle dimensioni corporee è stata osservata anchein diverse altre specie animali dell’emisfero nord.Schafscheid im Wallis: Nach dem Alpsommer werdendie Schafherden ins Tal getrieben nach den verschiedenenBesitzern aufgeteilt.18 19

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