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Valorizzazione di materie prime secondarie - CNR

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<strong>Valorizzazione</strong> delle <strong>materie</strong><strong>prime</strong> <strong>secondarie</strong>Smaltimento destinazione finale dei rifiuti• Smaltimento in <strong>di</strong>scarica• Incenerimento in termovalorizzatore• Conversione in CDR (combustibile da rifiuti) per imateriali con elevato potere calorifico• Recupero <strong>di</strong> materialiUn trattamento non appropriato e/o unosmaltimento non corretto comportaprincipalmente:• la <strong>di</strong>ffusione nell’ambiente <strong>di</strong> sostanze pericolose• la <strong>di</strong>struzione <strong>di</strong> materiali che possono esserereimmessi nel ciclo produttivo, con conseguentedepauperamento <strong>di</strong> risorse presenti in quantitàlimitata tanto sul nostro pianeta ma ancor più sulterritorio nazionale.


<strong>Valorizzazione</strong> delle <strong>materie</strong><strong>prime</strong> <strong>secondarie</strong>Smaltimento◦ Da un idonea valorizzazione si hanno tretipi <strong>di</strong> vantaggi economici:• riduzione dei costi <strong>di</strong> conferimento in <strong>di</strong>scarica• riduzione dei costi connessi a possibili danniambientali presenti e/o futuri• compensazione dei costi tramite il valoreeconomico derivante dall’impiego comemateria prima secondaria (anche fino adottenere un bilancio economico positivo)


<strong>Valorizzazione</strong> delle <strong>materie</strong><strong>prime</strong> <strong>secondarie</strong>La legislazione <strong>di</strong> riferimento◦ Responsabilità dei produttori◦ Raccolta <strong>di</strong>fferenziata◦ Riciclo• Direttiva 2002/96/CE, recepita in Italia conD.L. 151/2005 (RAEE)• Direttiva 2006/66/CE recepita in Italia con D.L.20 novembre 2008, n. 188 (pile edaccumulatori)• Direttiva 2000/53/CE recepita in Italia D.L. n°209 del 24/6/2003 (veicoli fuori uso)


Direttiva 2006/66/EC◦ Si applica a tutti i tipi <strong>di</strong> pile ed accumulatori◦ Proibisce il commercio <strong>di</strong> pile con contenuto <strong>di</strong>Hg e Cr superiore a valori soglia◦ Promuove la raccolta ed il riciclo imponendoobiettivi minimi• Min 45% in peso rispetto al venduto• Riciclo del 90% delle pile ed accumulatori raccolti◦ Impone livelli <strong>di</strong> efficacia <strong>di</strong> riciclo,<strong>di</strong>fferenziandoli per le <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> pile.• min 65% in peso per gli accumulatori e le batteriepiombo acido• min 75% in peso per le batterie e gli accumulatorial nichel-cadmio• min il 50% in peso per tutti gli altri tipi


Raee◦ L’ampia <strong>di</strong>ffusione sui mercati mon<strong>di</strong>ali ed inparticolare europei <strong>di</strong> apparecchiature elettriche edelettroniche comporta l’esistenza <strong>di</strong> una moleingente <strong>di</strong> rifiuti e rottami (RAEE)composizione me<strong>di</strong>a gran<strong>di</strong> elettrodomesticicomposizione me<strong>di</strong>a piccoli elettrodomesticiplastica9%vetro3%altro21%metalli nonferrosi7%metalli ferrosi60%vetro0%altro32%metalli ferrosi19%plastica 48%metalli nonferrosi1%◦ A fronte <strong>di</strong> una produzione <strong>di</strong> 108.000 tonnellate annue <strong>di</strong>RAEE nel 2006, oggi il quantitativo totale è stimabile in240.000 tonnellate con un aumento del 226%


Raccolta <strong>di</strong>fferenziata dei RAEERaccolta <strong>di</strong>fferenziatadei RAEE <strong>di</strong> provenienzadomestica nelle cittàmetropolitane (anni2003 -2004)Fonte: elaborazione FISE UNIREsu dati APATNel 2006 sono state raccolte in tutta Italia 108.000 tonnellate <strong>di</strong> RAEE,con un incremento pari al 5,7% rispetto all’annoanno precedente. Il datonazionale corrisponde ad una raccolta <strong>di</strong> 1,8 Kg/procapite anno, benal <strong>di</strong> sotto del valore <strong>di</strong> 4 Kg/procapite anno fissato dal DLgs 151/2005La raccolta è stata organizzata in 101 provincie italiane.


Riciclo dei RAEE◦ Flusso <strong>di</strong> rifiuti <strong>di</strong> elevata eterogeneità• Materiali• Componenti• Manifattura◦ Brown goods: elettronica <strong>di</strong> consumo (TV,videoregistratori, ecc.)◦ White goods: gran<strong>di</strong> elettrodomestici (frigoriferi,lavatrici ecc.)◦ Selezione◦ Disassemblaggio◦ Separazione in frazioni <strong>di</strong>verse: pericolose,recuperabili, riciclabili, merceologicamenteomogenee◦ Recupero dei materiali• Metalli• Plastiche◦ Recupero energetico


Riciclo dei RAEERecupero dei materiali : stato dell’arte◦ Separazione meccanica◦ Caratterizzazione dei RAEE: contenuto in metalli,plastiche, ritardanti <strong>di</strong> fiamma, potenzialiinquinanti (generatori <strong>di</strong> <strong>di</strong>ossine)◦ Termovalorizzazione: pirolisi e gassificazione◦ Recupero <strong>di</strong> metalli da tipologie particolari <strong>di</strong>rifiuti: ittrio ed europio da tubi fluorescenti, altrimetalli da tubi cato<strong>di</strong>ci (CRT), metalli da circuitistampati (PCB) anche per biolisciviazione.


pile◦ Nel 2002, in Europa sonostate vendute 158.270 t <strong>di</strong>batterie e accumulatoriportatili.◦ Nel 2000 in Italia sonostati venduti 364 milioni <strong>di</strong>pezzi (circa 20.000000 t)◦ Raccolta delle pile inItalia nel 2003corrispondeva a 2790 t,circa il 12% del vendutonel periodocorrispondente (DatiAPAT)Mercato delle batterie portatiliin Europa dati del 2004 dellaEPBA(European Portable BatteryAssociation)


Processi recupero <strong>di</strong> metalli dapile usateProcessi pirometallurgici volatilizzazione dei metalli aelevate temperatureProcessi idrometallurgici: lisciviazione dei metalli in faseacquosaPROCESSO tipo NAZIONE PILE TRATTATE METALLI RECUPERATIBATRECSUMITOMOpiroSvizzeraGiapponezinco-carbone ealcalineSNAM-SAVAN piro Francia Ni-Cd CdZn, Hg,ferromanganeseINMETCO piro Nord Ni - CdCd Ni e Fe per legheAmericametallicheeBATENUS idro Germania tutte tranne quellea bottoneZINCEXidro Spagna alcaline Znmo<strong>di</strong>ficatoREVABATRECUPYLidroBelgioFranciaalcalineZn, Cu, Ni, Cd, MnZn e Mn


PILE ALCALINEBrevetto EP1684369 “Process and plant forthe treatment of run off batteries ”L. Toro, F. Veglio', F.Beolchini, F.Pagnanelli,M.Zanetti, G.FurlaniPRETRATTAMENTIMacinazione,separazione, lavaggiomacinatofineLISCIVIAZIONESEPARAZIONEZn e MnEffluenti liqui<strong>di</strong>Effluenti liqui<strong>di</strong>TRATTAMENTO EFFLUENTIMacinatogrossolano(Carta,plastica,acciaio)Recupero acquaRecupero acquaMnO 2 e Zn


Car fluff◦ Il car fluff o ASR (Automobile Shredder Residue) è ilrifiuto derivante dalla frantumazione degliautoveicoli a fine vita e costituisce circa il 30% delpeso iniziale del veicolo stesso.◦ Il suo riciclo è imposto dalla normativa sui veicoli afine vita per i quali è obbligatorio raggiungere nel2015 un obiettivo riciclaggio e <strong>di</strong> recupero paririspettivamente e te all’85% e al 95% del peso me<strong>di</strong>oper veicolo e per anno.◦ Non può essere smaltito in <strong>di</strong>scarica avendo unPCI superiore a 13000 KJ/Kg.◦ Attualmente viene “accantonato” in <strong>di</strong>scariche adhoc


Car fluff◦ In particolare il fluff in uscita dagli impianti <strong>di</strong>frantumazione contiene:◦ più del 50% plastiche◦ circa il 20% frazione mista tessuti, gomma ecarta◦ Fino al 15% metalli ferrosi e non◦ 5% frammenti <strong>di</strong> conduttori elettrici◦ 5% circa vetroGranulometria Al (mg/g) gg) Cd (mg/g) gg) Cr (mg/g) gg) Cu (mg/g) gg) Fe (mg/g) gg) Mn (mg/g) gg) Ni (mg/g) gg) Pb (mg/g) gg) Zn (mg/g)gg)500,1000,2000µm 7 ± 3 0.02 ± 0.001 0.088 ± 0.005 5 ± 2 60 ± 10 0.40 ± 0.05 0.08 ± 0.01 1.2 ± 0.2 5 ± 1TAL QUALE 15 ± 2 0.03 ± 0.01 0.31 ±0.08 15 ± 4 93 ± 7 0.9 ± 0.2 0.4 ± 0.1 3.1 ± 0.9 11 ± 2G. Granata Tesi <strong>di</strong> laurea 2008


Caratterizzazione fluffDistribuzione dei materiali○ La fraz. >100mmcontiene plastica rigidae gommapiumaDati: Italferro srl○ fraz. 20-50mm prevale la gommapiumainsieme a plastica rigida, mentre gomma,tessuti e plastica morbida sono presenti inminori e paragonabili quantità.○ Fraz. 50-100 mm efraz. 0-20 mmcomposizione simile:prevale lagommapiumainsieme a plasticarigida e tessuti○ La percentuale <strong>di</strong>metalli varia tra 0.9e 3.6% (fraz. 50-100). Nel t.q. è1.4%


Car fluff◦ Stu<strong>di</strong>o e realizzazione <strong>di</strong> un impianto perla valorizzazione del car fluff attraversogassificazione e cogenerazionesyngasAutoveicoli aCar-flufffffine vitaRecupero metalliGassificazio oneCar-fluff fSistemi <strong>di</strong>gas cleaningsyngasCogeneratorreEn. Elet.En. Term.En. Term.


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