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Bilancio FS Italiane 2006 - Ferrovie dello Stato Italiane

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Scenario ferroviario europeoIn Europa la domanda nel settore dei trasporti, in particolare per quanto riguarda il trafficointracomunitario, ha avuto negli ultimi 20 anni una crescita praticamente ininterrotta dell’ordinedel 2% all’anno. Pertanto, il mercato dei trasporti si presenta come un mercato inespansione e le previsioni di crescita della domanda complessiva, formulate recentementeda Eurostat dal Direttorato Generale per l’Energia e per i Trasporti, per il 2010 e il 2020,accentuano per questi anni il trend di sviluppo del traffico merci e di quello viaggiatori.Secondo tali previsioni, la crescita delle tonnellate-km movimentate con tutte le modalità inEuropa passa da un tasso medio annuo di sviluppo dell’1,9% nel decennio 1990-2000 al2,3% nel decennio 2000-2010, per stabilizzarsi al 2% nel successivo decennio 2010-2020. Positive sono le previsioni formulate per la modalità ferroviaria che, dopo un tassodi sviluppo negativo registrato nel decennio 1990-2000 (-2,6%), torna a crescere nei duedecenni successivi, anche se con ritmi più contenuti rispetto a quelli del traffico merci complessivo.Per il settore viaggiatori le previsioni di Eurostat prevedono un consolidamento della mobilitàcomplessiva delle persone che da una crescita dei viaggiatori-km a un tasso medioannuo dell’1,6% del decennio 1990-2000 passa nel periodo 2000 al 2020 a un tassomedio annuo dell’1,8%. Anche in questo caso, per la modalità ferroviaria si passa da untasso medio annuo di crescita negativo registrato nel decennio 1990-2000 (-2,6%), a unacrescita media annua pari all’1% per il periodo 2000-2020.Nel <strong>2006</strong> la domanda di trasporto ferroviario in Europa (27 Paesi UE + Svizzera eNorvegia), in base agli ultimi dati provvisori diffusi recentemente dall’UIC, è stata caratterizzatada una generalizzata e intensa vivacità, che ha riguardato sia il settore viaggiatoriche quello merci: i viaggiatori-km che nel 2005 erano cresciuti dell’2,6% nell’anno <strong>2006</strong>consolidano lo sviluppo e crescono di un ulteriore 2,8%. Per quanto riguarda le merci,invece, nel <strong>2006</strong> si è registrata una positiva inversione di tendenza passando da una flessione<strong>dello</strong> 0,3% delle tonnellate-km del 2005 a una crescita del 3% per il <strong>2006</strong>; una crescitaancora più consistente si riscontra nei volumi del traffico internazionale merci(+4,1%), grazie alla ripresa dell’attività economica e quindi degli scambi commerciali nell’areaUE.Quasi tutte le imprese ferroviarie nel <strong>2006</strong> hanno conseguito positivi risultati di traffico,pur tuttavia l’entità delle performance ottenute evidenzia tassi di crescita molto differenziati.In particolare, nel settore viaggiatori fra le principali reti ferroviarie, consistenti aumentidei volumi dei viaggiatori-km si riscontrano per le ferrovie svizzere (CFF: + 5,6%), belghe(SNCB: +4,9%) e britanniche (ATOC: + 4,7%), mentre le ferrovie francesi (SNCF) e tedesche(DBAG) presentano una crescita dei viaggiatori-km del 3%. Per contro, aumenti piùcontenuti si osservano per le ferrovie spagnole (RENFE: +2,4%) e austriache (OeBB:+1,2%).Nel settore merci, rilevante è la crescita nei volumi delle tonnellate-km registrata dalle ferrovietedesche (+9,5%) e da quelle svizzere CFF (+ 7,5%). Le ferrovie belghe e austriache41 R E L A Z I O N E S U L L A G E S T I O N E

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