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il progetto formativo della laurea in infermieristica - Cottolengo

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PICCOLA CASA DELLA DIVINA PROVVIDENZAOSPEDALE COTTOLENGOPRESIDIO SANITARIOCorso di Laurea <strong>in</strong> InfermieristicaCorso di Laurea specialistica <strong>in</strong> Scienze Infermieristiche ed OstetricheMaster Universitario di I livello <strong>in</strong> Management Infermieristico per le Funzioni di Coord<strong>in</strong>amento<strong>della</strong> Facoltà di Medic<strong>in</strong>a e Chirurgia “A. Gemelli” – RomaCorso di Laurea <strong>in</strong> InfermieristicaAnno accademico 2007 – 2008IL PROGETTO FORMATIVO DELLALAUREA IN INFERMIERISTICALuglio 2007


INDICE1. L’IMPOSTAZIONE DEL PROGETTO FORMATIVO pag. 12. FILOSOFIA DELLA FORMAZIONE INFERMIERISTICA pag. 23. IL CAMPO PROPRIO DI ATTIVITA’ E RESPONSABILITA’DELL’INFERMIERE: IL PROFILO PROFESSIONALE E IL CODICEDEONTOLOGICOpag. 34. GLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DEL CORSO DI LAUREA pag. 55. I PROGRAMMI:- 1° anno pag. 6- 2° anno pag. 9- 3° anno pag. 126. L’APPRENDIMENTO CLINICO pag. 15ALLEGATI – SCHEDE ECTS


1. L’IMPOSTAZIONE DEL PROGETTO FORMATIVOIl <strong>progetto</strong> <strong>formativo</strong> del Corso di Laurea <strong>in</strong> Infermieristica dell’Università Cattolica, gestito presso la SedeFormativa <strong>della</strong> Piccola Casa <strong>della</strong> Div<strong>in</strong>a Provvidenza, affonda le sue radici <strong>in</strong> una concezione f<strong>il</strong>osofica<strong>della</strong> formazione <strong>in</strong>fermieristica che è sostenuta da sei pr<strong>in</strong>cipi fondamentali da cui derivano alcuneconseguenze logiche sul piano <strong>della</strong> programmazione, gestione e valutazione delle attività formative.( vedi §2)Il <strong>progetto</strong> <strong>formativo</strong> mira a far conseguire agli studenti le competenze professionali proprie dell’<strong>in</strong>fermiere,così come stab<strong>il</strong>ite dalla normativa europea (D. Lgs 353/94), dall’ord<strong>in</strong>amento didattico universitario e dallealtre due coord<strong>in</strong>ate che def<strong>in</strong>iscono, ai sensi <strong>della</strong> legge 42/99, <strong>il</strong> campo proprio di attività e responsab<strong>il</strong>itàdelle professioni sanitarie: <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o professionale, <strong>il</strong> codice deontologico( vedi §3).Tali competenze sono espresse dagli obiettivi generali di apprendimento del Corso di Laurea che guidanol’<strong>in</strong>sieme del <strong>progetto</strong> <strong>formativo</strong>( vedi §4)Il <strong>progetto</strong> <strong>formativo</strong> si articola, nei tre anni di corso, <strong>in</strong> programmi di <strong>in</strong>segnamento teorico, organizzati percorsi <strong>in</strong>tegrati, composti da <strong>in</strong>segnamenti coerenti tra loro per obiettivi e contenuti.I corsi <strong>in</strong>tegrati a loro volta concorrono coerentemente al raggiungimento degli obiettivi dell’anno di corso.Ogni anno di corso è, a sua volta, coerentemente <strong>in</strong>terrelato con gli altri. Pertanto gli obiettivi educativigenerali del Corso di Laurea, corrispondenti alle competenze prototipiche derivate dal prof<strong>il</strong>o professionale,trovano adeguata e progressiva decl<strong>in</strong>azione negli anni di corso, nei corsi <strong>in</strong>tegrati e nei vari <strong>in</strong>segnamenti icui contenuti sono selezionati <strong>in</strong> ragione <strong>della</strong> loro pert<strong>in</strong>enza con <strong>il</strong> sistema degli obiettivi sopra ricordato.I programmi, pertanto, sono organizzati e presentati secondo <strong>il</strong> seguente schema: un razionale che mette <strong>in</strong> luce la caratterizzazione propria dell’anno di corso i corsi <strong>in</strong>tegrati, per ognuno dei quali sono descritti gli obiettivi ed elencati gli <strong>in</strong>segnamenti con i relativiSettori Scientifico discipl<strong>in</strong>ari (SSD)( vedi §5)A ogni corso <strong>in</strong>tegrato corrisponde <strong>in</strong> allegato una scheda secondo <strong>il</strong> modello ECTS (European CreditTransfert System) <strong>in</strong> cui sono specificati i docenti, <strong>il</strong> numero dei CFU, gli obiettivi e i contenuti degli<strong>in</strong>segnamenti, la bibliografia, i metodi di <strong>in</strong>segnamento e di valutazione d’esame.OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI(competenze prototipiche)Apprendimento teorico Apprendimento cl<strong>in</strong>ico 1° anno 2° anno 3° anno vari ambitiobiettivi obiettivi obiettivi obiettivi valutazionecorsi <strong>in</strong>tegrati corsi <strong>in</strong>tegrati corsi <strong>in</strong>tegratiobiettivi obiettivi obiettivivalutazione valutazione valutazione <strong>in</strong>segnamenti <strong>in</strong>segnamenti <strong>in</strong>segnamentiobiettivi obiettivi obiettivicontenuti contenuti contenutiIn un Corso di Laurea professionalizzante, come quello di Infermieristica, fondamentale importanza assumela dimensione esperienziale dello studente. L’apprendimento cl<strong>in</strong>ico, qu<strong>in</strong>di, viene descritto nei suoi aspettimetodologici, strumentali e operativi( vedi §6)1


2. FILOSOFIA DELLA FORMAZIONE INFERMIERISTICALa formazione <strong>in</strong>fermieristica:A. E’ un <strong>in</strong>vestimento <strong>della</strong> società a sostegno <strong>della</strong> tutela <strong>della</strong> salute. Essa e’, qu<strong>in</strong>di, configurab<strong>il</strong>ecome un sistema che contribuisce alla protezione e allo sv<strong>il</strong>uppo socialeB. Si fonda su una concezione assistenziale condivisa, centrata sulla personaLa formazione si impegna ad approfondire, diffondere, sostenere e condividere, <strong>in</strong> tutti le sedi e contutti i soggetti che concorrono alla realizzazione del <strong>progetto</strong> <strong>formativo</strong>, una concezione assistenzialesostenuta da valori, f<strong>il</strong>osofie, obiettivi dichiarati, <strong>in</strong> campo nazionale ed europeo, che considerano lapersona, <strong>il</strong> suo <strong>progetto</strong> di vita e la qualità <strong>della</strong> vita come prioritarie coord<strong>in</strong>ate valoriali.Pertanto, i concetti di persona, ambiente-cultura, salute-malattia, benessere-sofferenza, vita-morte,che sostanziano l’assistenza <strong>in</strong>fermieristica, ispirano anche le scelte valoriali, pedagogiche edidattiche del <strong>progetto</strong> <strong>formativo</strong>.C. Considera i problemi prioritari di salute <strong>della</strong> popolazione e i problemi di qualità dei servizi comeancoraggi <strong>in</strong>dispensab<strong>il</strong>i per progettare e realizzare percorsi formativi ut<strong>il</strong>i alla societàL’ut<strong>il</strong>ità sociale di una professione è direttamente correlata alla qualità delle sue risposte di pert<strong>in</strong>enza aiproblemi che la società stessa presenta.l’approccio <strong>formativo</strong> centrato sui problemi prioritari di salute stab<strong>il</strong>isce, pertanto, una forte e d<strong>in</strong>amica<strong>in</strong>terazione tra formazione del personale sanitario e necessità <strong>della</strong> popolazione assistita.L’ut<strong>il</strong>ità sociale di una professione è altresì determ<strong>in</strong>ata dalla qualità dei contesti organizzativi, culturali,operativi <strong>in</strong> cui essa realizza <strong>il</strong> proprio mandato sociale.pertanto, l’approccio <strong>formativo</strong> centrato sui problemi di qualità dei servizi stab<strong>il</strong>isce una forte e d<strong>in</strong>amica<strong>in</strong>terazione tra formazione del personale sanitario e qualità del sistema sanitario.Coerentemente a questa prospettiva, la formazione, ai vari livelli, considera i problemi, sia di salute <strong>della</strong>popolazione, sia di qualità dei servizi, come occasioni di apprendimento e oggetti di studio, ricerca,sperimentazione.D. Si fonda su una concezione pedagogica che pone al centro lo studente e i suoi processi diapprendimentoL’apprendimento è un processo <strong>in</strong>dividuale, archetipico, attivab<strong>il</strong>e spontaneamente da chiunque <strong>in</strong>quanto correlato fisiologicamente alla crescita e alla maturazione <strong>della</strong> persona. l’apprendimentoefficace genera nella persona mutamenti stab<strong>il</strong>i e consapevoli del proprio “stare nel mondo”.L’apprendimento professionalizzante, rivolto a un soggetto adulto e guidato da uno specifico <strong>progetto</strong><strong>formativo</strong>, è efficace se <strong>in</strong>tercetta, amplifica e orienta ciò che la persona già possiede naturalmente: lacapacità di autodeterm<strong>in</strong>are i mutamenti necessari per conseguire risultati valutati importanti e, qu<strong>in</strong>di,motivanti.L’apprendimento è posto, qu<strong>in</strong>di, <strong>in</strong> primis, sotto la diretta responsab<strong>il</strong>ità dello studente.la struttura formativa si impegna, attraverso qualificati sett<strong>in</strong>g formativi e metodi appropriati, a porre lostudente nelle condizioni di condividere, contrattare, organizzare, realizzare e valutare <strong>il</strong> propriopercorso <strong>formativo</strong>.Tutto ciò nella conv<strong>in</strong>zione che colui che è artefice dei propri cambiamenti, non si limita a reagire aglistimoli e agli eventi, ma si colloca <strong>in</strong> un’autonoma prospettiva pensante, che gli consente di travalicaregli apriorismi e di <strong>in</strong>terrogarsi sul significato delle cose e sul senso <strong>della</strong> propria presenza <strong>in</strong> rapportoagli altri.E. Si sv<strong>il</strong>uppa attraverso percorsi formativi orientati al raggiungimento di obiettiviGli obiettivi sono le espressioni delle competenze professionali che ci si aspetta che lo studenteacquisisca. Tali obiettivi derivano dalla coord<strong>in</strong>ate che la normativa professionale ha posto comeriferimento per la def<strong>in</strong>izione del campo proprio di attività e responsab<strong>il</strong>ità dall’<strong>in</strong>fermiere; nella fattispecie<strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o professionale, <strong>il</strong> codice deontologico e l’ord<strong>in</strong>amento didattico.F. Ut<strong>il</strong>izza metodi di valutazione validiLa valutazione è un elemento di grande peso nella qualità di un programma di formazione che non hacome oggetto solo i discenti ma anche <strong>il</strong> programma e i docenti. Particolare attenzione è posta allaqualità essenziale <strong>della</strong> valutazione: la sua validità rispetto a ciò che essa misura. Da ciò derivaparticolare attenzione ai metodi ut<strong>il</strong>izzati per realizzarla.Tutto ciò che nella conv<strong>in</strong>zione che la valutazione assume anche i caratteri di un vero e proprio sistemadi protezione sociale: protezione dall’<strong>in</strong>competenza.2


3. IL CAMPO PROPRIO DI ATTIVITA’ E RESPONSABILITA’ DELL’INFERMIERE: ILPROFILO PROFESSIONALE E IL CODICE DEONTOLOGICODecreto M<strong>in</strong>isteriale 14 settembre 1994, n. 739 - Gazzetta Ufficiale 9 gennaio 1995, n. 6Regolamento concernente l’<strong>in</strong>dividuazione <strong>della</strong> figura e del relativo prof<strong>il</strong>o professionale dell’<strong>in</strong>fermiereArticolo 11 - E' <strong>in</strong>dividuata la figura professionale dell'<strong>in</strong>fermiere con <strong>il</strong> seguente prof<strong>il</strong>o: l'<strong>in</strong>fermiere è l'operatore sanitario che, <strong>in</strong> possesso deldiploma universitario ab<strong>il</strong>itante e dell'iscrizione all'albo professionale è responsab<strong>il</strong>e dell'assistenza generale <strong>in</strong>fermieristica.2 - L'assistenza <strong>in</strong>fermieristica preventiva, curativa, palliativa e riab<strong>il</strong>itativa è di natura tecnica, relazionale, educativa. Le pr<strong>in</strong>cipalifunzioni sono la prevenzione delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disab<strong>il</strong>i di tutte le età e l'educazione sanitaria.3 - L'<strong>in</strong>fermiere:a) partecipa all'identificazione dei bisogni di salute <strong>della</strong> persona e <strong>della</strong> collettività;b) identifica i bisogni di assistenza <strong>in</strong>fermieristica <strong>della</strong> persona e <strong>della</strong> collettività e formula i relativi obiettivi;c) pianifica, gestisce e valuta l'<strong>in</strong>tervento assistenziale <strong>in</strong>fermieristico;d) garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche;e) agisce sia <strong>in</strong>dividualmente sia <strong>in</strong> collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali;f) per l'espletamento delle funzioni si avvale, ove necessario, dell'opera del personale di supporto;g) svolge la sua attività professionale <strong>in</strong> strutture sanitarie pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza domic<strong>il</strong>iare, <strong>in</strong> regime didipendenza o libero-professionale.4 - L'<strong>in</strong>fermiere contribuisce alla formazione del personale di supporto e concorre direttamente all'aggiornamento relativo al proprioprof<strong>il</strong>o professionale e alla ricerca.IL CODICE DEONTOLOGICO (maggio 1999)Articolo 1. Premessa1.1. L'<strong>in</strong>fermiere è l'operatore sanitario che, <strong>in</strong> possesso del diploma ab<strong>il</strong>itante e dell'iscrizione all'Albo professionale, è responsab<strong>il</strong>edell'assistenza <strong>in</strong>fermieristica.1.2. L'assistenza <strong>in</strong>fermieristica è servizio alla persona e alla collettività. Si realizza attraverso <strong>in</strong>terventi specifici, autonomi ecomplementari, di natura tecnica, relazionale ed educativa.1.3. La responsab<strong>il</strong>ità dell'<strong>in</strong>fermiere consiste nel curare e prendersi cura <strong>della</strong> persona, nel rispetto <strong>della</strong> vita, <strong>della</strong> salute, <strong>della</strong> libertàe <strong>della</strong> dignità dell'<strong>in</strong>dividuo.1.4. Il Codice deontologico guida l'<strong>in</strong>fermiere nello sv<strong>il</strong>uppo <strong>della</strong> identità professionale e nell'assunzione di un comportamentoeticamente responsab<strong>il</strong>e. E’ uno strumento che <strong>in</strong>forma <strong>il</strong> cittad<strong>in</strong>o sui comportamenti che può attendersi dall'<strong>in</strong>fermiere.1.5. L'<strong>in</strong>fermiere, con la partecipazione ai propri organismi di rappresentanza, manifesta la appartenenza al gruppo professionale,l'accettazione dei valori contenuti nel Codice deontologico e l'impegno a viverli nel quotidiano.Articolo 2. Pr<strong>in</strong>cipi etici <strong>della</strong> professione2.1. Il rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo e dei pr<strong>in</strong>cipi etici <strong>della</strong> professione è condizione essenziale per l'assunzione <strong>della</strong>responsab<strong>il</strong>ità delle cure <strong>in</strong>fermieristiche.2.2. L'<strong>in</strong>fermiere riconosce la salute come bene fondamentale dell'<strong>in</strong>dividuo e <strong>in</strong>teresse <strong>della</strong> collettività e si impegna a tutelarlo conattività di prevenzione, cura e riab<strong>il</strong>itazione.2.3. L'<strong>in</strong>fermiere riconosce che tutte le persone hanno diritto ad uguale considerazione e le assiste <strong>in</strong>dipendentemente dall'età, dallacondizione sociale ed economica, dalle cause di malattia.2.4. L'<strong>in</strong>fermiere agisce tenendo conto dei valori religiosi, ideologici ed etici, nonché <strong>della</strong> cultura, etnia e sesso dell'<strong>in</strong>dividuo.2.5. Nel caso di conflitti determ<strong>in</strong>ati da profonde diversità etiche, l'<strong>in</strong>fermiere si impegna a trovare la soluzione attraverso <strong>il</strong> dialogo. Inpresenza di volontà profondamente <strong>in</strong> contrasto con i pr<strong>in</strong>cipi etici <strong>della</strong> professione e con la coscienza personale, si avvale del dirittoall'obiezione di coscienza.2.6. Nell'agire professionale, l'<strong>in</strong>fermiere si impegna a non nuocere, orienta la sua azione all'autonomia e al bene dell'assistito, di cuiattiva le risorse anche quando questi si trova <strong>in</strong> condizioni di disab<strong>il</strong>ità o svantaggio.2.7. L'<strong>in</strong>fermiere contribuisce a rendere eque le scelte allocative, anche attraverso l'uso ottimale delle risorse. In carenza delle stesse,<strong>in</strong>dividua le priorità sulla base di criteri condivisi dalla comunità professionale.Articolo 3. Norme generali3.1. L'<strong>in</strong>fermiere aggiorna le proprie conoscenze attraverso la formazione permanente, la riflessione critica sull'esperienza e la ricerca,al f<strong>in</strong>e di migliorare la sua competenza. L'<strong>in</strong>fermiere fonda <strong>il</strong> proprio operato su conoscenze validate e aggiornate, così da garantire allapersona le cure e l'assistenza più efficaci. L'<strong>in</strong>fermiere partecipa alla formazione professionale, promuove ed attiva la ricerca, cura ladiffusione dei risultati, al f<strong>in</strong>e di migliorare l'assistenza <strong>in</strong>fermieristica.3.2. L'<strong>in</strong>fermiere assume responsab<strong>il</strong>ità <strong>in</strong> base al livello di competenza raggiunto e ricorre, se necessario, all'<strong>in</strong>tervento o allaconsulenza di esperti. Riconosce che l'<strong>in</strong>tegrazione è la migliore possib<strong>il</strong>ità per far fronte ai problemi dell'assistito; riconosce altresìl'importanza di prestare consulenza, ponendo le proprie conoscenze ed ab<strong>il</strong>ità a disposizione <strong>della</strong> comunità professionale.3.3. L'<strong>in</strong>fermiere riconosce i limiti delle proprie conoscenze e competenze e decl<strong>in</strong>a la responsab<strong>il</strong>ità quando ritenga di non poter agirecon sicurezza. Ha <strong>il</strong> diritto ed <strong>il</strong> dovere di richiedere formazione e/o supervisione per pratiche nuove o sulle quali non ha esperienza; siastiene dal ricorrere a sperimentazioni prive di guida che possono costituire rischio per la persona.3.4. L'<strong>in</strong>fermiere si attiva per l'analisi dei d<strong>il</strong>emmi etici vissuti nell'operatività quotidiana e ricorre, se necessario, alla consulenzaprofessionale e istituzionale, contribuendo così al cont<strong>in</strong>uo divenire <strong>della</strong> riflessione etica.3.5. L'agire professionale non deve essere condizionato da pressioni o <strong>in</strong>teressi personali provenienti da persone assistite, altrioperatori, imprese, associazioni, organismi. In caso di conflitto devono prevalere gli <strong>in</strong>teressi dell’assistito. L'<strong>in</strong>fermiere non puòavvalersi di cariche politiche o pubbliche per conseguire vantaggi per sé od altri. L'<strong>in</strong>fermiere può svolgere forme di volontariato conmodalità conformi alla normativa vigente: è libero di prestare gratuitamente la sua opera, sempre che questa avvengaoccasionalmente.3


3.6. L'<strong>in</strong>fermiere, <strong>in</strong> situazioni di emergenza, è tenuto a prestare soccorso e ad attivarsi tempestivamente per garantire l'assistenzanecessaria. In caso di calamità, si mette a disposizione dell'autorità competente.Articolo 4. Rapporti con la persona assistita4.1. L'<strong>in</strong>fermiere promuove, attraverso l'educazione, st<strong>il</strong>i di vita sani e la diffusione di una cultura <strong>della</strong> salute; a tal f<strong>in</strong>e attiva emantiene la rete di rapporti tra servizi e operatori.4.2. L'<strong>in</strong>fermiere ascolta, <strong>in</strong>forma, co<strong>in</strong>volge la persona e valuta con la stessa i bisogni assistenziali, anche al f<strong>in</strong>e di esplicitare <strong>il</strong> livellodi assistenza garantito e consentire all'assistito di esprimere le proprie scelte.4.3. L'<strong>in</strong>fermiere, rispettando le <strong>in</strong>dicazioni espresse dall'assistito, ne fac<strong>il</strong>ita i rapporti con la comunità e le persone per lui significative,che co<strong>in</strong>volge nel piano di cura.4.4. L'<strong>in</strong>fermiere ha <strong>il</strong> dovere di essere <strong>in</strong>formato sul <strong>progetto</strong> diagnostico terapeutico, per le <strong>in</strong>fluenze che questo ha sul piano diassistenza e la relazione con la persona.4.5. L'<strong>in</strong>fermiere, nell'aiutare e sostenere la persona nelle scelte terapeutiche, garantisce le <strong>in</strong>formazioni relative al piano di assistenzaed adegua <strong>il</strong> livello di comunicazione alla capacità del paziente di comprendere. Si adopera aff<strong>in</strong>ché la persona disponga di<strong>in</strong>formazioni globali e non solo cl<strong>in</strong>iche e ne riconosce <strong>il</strong> diritto alla scelta di non essere <strong>in</strong>formato.4.6. L'<strong>in</strong>fermiere assicura e tutela la riservatezza delle <strong>in</strong>formazioni relative alla persona. Nella raccolta, nella gestione e nel passaggiodi dati, si limita a ciò che è pert<strong>in</strong>ente all'assistenza.4.7. L'<strong>in</strong>fermiere garantisce la cont<strong>in</strong>uità assistenziale anche attraverso l'efficace gestione degli strumenti <strong>in</strong>formativi.4.8. L'<strong>in</strong>fermiere rispetta <strong>il</strong> segreto professionale non solo per obbligo giuridico, ma per <strong>in</strong>tima conv<strong>in</strong>zione e come risposta concretaalla fiducia che l'assistito ripone <strong>in</strong> lui.4.9. L'<strong>in</strong>fermiere promuove <strong>in</strong> ogni contesto assistenziale le migliori condizioni possib<strong>il</strong>i di sicurezza psicofisica dell'assistito e deifam<strong>il</strong>iari.4.10. L'<strong>in</strong>fermiere si adopera aff<strong>in</strong>ché <strong>il</strong> ricorso alla contenzione fisica e farmacologica sia evento straord<strong>in</strong>ario e motivato, e nonmetodica abituale di accudimento. Considera la contenzione una scelta condivisib<strong>il</strong>e quando vi si configuri l'<strong>in</strong>teresse <strong>della</strong> persona e<strong>in</strong>accettab<strong>il</strong>e quando sia una implicita risposta alle necessità istituzionali.4.11. L'<strong>in</strong>fermiere si adopera aff<strong>in</strong>ché sia presa <strong>in</strong> considerazione l'op<strong>in</strong>ione del m<strong>in</strong>ore rispetto alle scelte terapeutiche, <strong>in</strong> relazioneall'età ed al suo grado di maturità.4.12. L’<strong>in</strong>fermiere si impegna a promuovere la tutela delle persone <strong>in</strong> condizioni che ne limitano lo sv<strong>il</strong>uppo o l'espressione di sé,quando la famiglia e <strong>il</strong> contesto non siano adeguati ai loro bisogni.4.13. L’<strong>in</strong>fermiere che r<strong>il</strong>evi maltrattamenti o privazioni a carico <strong>della</strong> persona, deve mettere <strong>in</strong> opera tutti i mezzi per proteggerla edallertare, ove necessario, l'autorità competente.4.14. L'<strong>in</strong>fermiere si attiva per alleviare i s<strong>in</strong>tomi, <strong>in</strong> particolare quelli prevenib<strong>il</strong>i. Si impegna a ricorrere all'uso di placebo solo per casiattentamente valutati e su specifica <strong>in</strong>dicazione medica.4.15. L'<strong>in</strong>fermiere assiste la persona, qualunque sia la sua condizione cl<strong>in</strong>ica e f<strong>in</strong>o al term<strong>in</strong>e <strong>della</strong> vita, riconoscendo l'importanza delconforto ambientale, fisico, psicologico, relazionale, spirituale. L'<strong>in</strong>fermiere tutela <strong>il</strong> diritto a porre dei limiti ad eccessi diagnostici eterapeutici non coerenti con la concezione di qualità <strong>della</strong> vita dell'assistito.4.16. L'<strong>in</strong>fermiere sostiene i fam<strong>il</strong>iari dell’assistito, <strong>in</strong> particolare nel momento <strong>della</strong> perdita e nella elaborazione del lutto.4.17. L'<strong>in</strong>fermiere non partecipa a trattamenti f<strong>in</strong>alizzati a provocare la morte dell'assistito, sia che la richiesta provengadall'<strong>in</strong>teressato, dai fam<strong>il</strong>iari o da altri.4.18. L'<strong>in</strong>fermiere considera la donazione di sangue, tessuti ed organi un'espressione di solidarietà. Si adopera per favorire<strong>in</strong>formazione e sostegno alle persone co<strong>in</strong>volte nel donare e nel ricevere.Articolo 5. Rapporti professionali con colleghi e altri operatori5.1. L'<strong>in</strong>fermiere collabora con i colleghi e gli altri operatori, di cui riconosce e rispetta lo specifico apporto all'<strong>in</strong>terno dell'équipe.Nell’ambito delle proprie conoscenze, esperienze e ruolo professionale contribuisce allo sv<strong>il</strong>uppo delle competenze assistenziali.5.2. L'<strong>in</strong>fermiere tutela la dignità propria e dei colleghi, attraverso comportamenti ispirati al rispetto e alla solidarietà. Si adoperaaff<strong>in</strong>ché la diversità di op<strong>in</strong>ione non ostacoli <strong>il</strong> <strong>progetto</strong> di cura.5.3. L'<strong>in</strong>fermiere ha <strong>il</strong> dovere di autovalutarsi, e di sottoporre <strong>il</strong> proprio operato a verifica, anche ai f<strong>in</strong>i dello sv<strong>il</strong>uppo professionale.5.4. Nell'esercizio autonomo <strong>della</strong> professione l'<strong>in</strong>fermiere si attiene alle norme di comportamento emanate dai Collegi Ipasvi.5.5. L'<strong>in</strong>fermiere tutela <strong>il</strong> decoro del proprio nome e qualifica professionale anche attraverso <strong>il</strong> rispetto delle norme che regolano lapubblicità sanitaria.5.6. L'<strong>in</strong>fermiere è tenuto a segnalare al Collegio ogni abuso o comportamento contrario alla deontologia, attuato dai colleghi.Articolo 6. Rapporti con le istituzioni6.1. L'<strong>in</strong>fermiere, ai diversi livelli di responsab<strong>il</strong>ità, contribuisce ad orientare le politiche e lo sv<strong>il</strong>uppo del sistema sanitario, al f<strong>in</strong>e digarantire <strong>il</strong> rispetto dei diritti degli assistiti, l'equo ut<strong>il</strong>izzo delle risorse e la valorizzazione del ruolo professionale.6.2. L'<strong>in</strong>fermiere compensa le carenze <strong>della</strong> struttura attraverso un comportamento ispirato alla cooperazione, nell'<strong>in</strong>teresse deicittad<strong>in</strong>i e dell'istituzione. L'<strong>in</strong>fermiere ha <strong>il</strong> dovere di opporsi alla compensazione quando vengano a mancare i caratteri <strong>della</strong>eccezionalità o venga pregiudicato <strong>il</strong> suo prioritario mandato professionale.6.3. L'<strong>in</strong>fermiere, ai diversi livelli di responsab<strong>il</strong>ità, di fronte a carenze o disservizi provvede a darne comunicazione e per quantopossib<strong>il</strong>e, a ricreare la situazione più favorevole.6.4. L'<strong>in</strong>fermiere riferisce a persona competente e all'autorità professionale qualsiasi circostanza che possa pregiudicare l'assistenza<strong>in</strong>fermieristica o la qualità delle cure, con particolare riguardo agli effetti sulla persona.6.5. L'<strong>in</strong>fermiere ha <strong>il</strong> diritto e <strong>il</strong> dovere di segnalare al Collegio le situazioni <strong>in</strong> cui sussistono circostanze o persistono condizioni chelimitano la qualità delle cure o <strong>il</strong> decoro dell'esercizio professionale.Articolo 7. Disposizioni f<strong>in</strong>ali7.1. Le norme deontologiche contenute nel presente codice sono v<strong>in</strong>colanti: la loro <strong>in</strong>osservanza è punib<strong>il</strong>e con sanzioni da parte delCollegio professionale.7.2. I Collegi Ipasvi si rendono garanti, nei confronti <strong>della</strong> persona e <strong>della</strong> collettività, <strong>della</strong> qualificazione dei s<strong>in</strong>goli professionisti e<strong>della</strong> competenza acquisita e mantenuta.4


4. GLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DEL CORSO DI LAUREAIl Consiglio di Corso assume come riferimento guida di tutto <strong>il</strong> <strong>progetto</strong> <strong>formativo</strong> i seguenti obiettivieducativi generali, corrispondenti alle competenze prototipiche, ritenute di essenziale acquisizione da partedello studente.Lo studente, al term<strong>in</strong>e del percorso <strong>formativo</strong> deve essere <strong>in</strong> grado di:1. Accogliere la persona assistita e la sua famiglia nel contesto assistenziale favorendone l’orientamento e valutando i livelli di ansiae di disagio.2. Stab<strong>il</strong>ire una relazione con la persona assistita e la sua famiglia:ooout<strong>il</strong>izzando modalità di ascolto e di comunicazione fac<strong>il</strong>itantitenendo conto delle reazioni alla malattia, al suo trattamento e all’ospedalizzazioneastenendosi dal formulare giudizi di valore3. Identificare i bisogni di assistenza <strong>in</strong>fermieristica valutando l’autonomia <strong>della</strong> persona:oooosulla base dei criteri di <strong>in</strong>stab<strong>il</strong>ità cl<strong>in</strong>ica, reazioni alla persona, dipendenza fisica correlati al problema di salute<strong>in</strong> riferimento al percorso diagnostico-terapeutico concordato<strong>in</strong> relazione al <strong>progetto</strong> di vita <strong>della</strong> personaut<strong>il</strong>izzando, dove possib<strong>il</strong>e, scale specifiche4. Identificare i bisogni educativi <strong>della</strong> persona <strong>in</strong> rapporto all’autogestione dei problemi di salute e dei trattamenti.5. Identificare condizioni di rischio <strong>della</strong> persona, correlate al suo stato di salute e al percorso diagnostico terapeutico.6. Def<strong>in</strong>ire, sulla base del percorso diagnostico-terapeutico, <strong>della</strong> prognosi, delle reazioni <strong>della</strong> persona,gli obiettivi assistenziali <strong>in</strong>term<strong>in</strong>i di risultati attesi rispetto al livello di autonomia <strong>della</strong> persona7. Programmare le attività assistenziali ( tecniche, relazionali ed educative) necessarie, tenendo conto:oodelle possib<strong>il</strong>i alternative accreditatedef<strong>in</strong>endo le risorse e i tempi necessari8. Applicare gli <strong>in</strong>terventi assistenziali programmati:ooo<strong>in</strong>formando la persona e richiedendone <strong>il</strong> consensoadattandoli alla persona e alle sue condizionimonitorandone le reazioni9. Attuare gli <strong>in</strong>terventi assistenziali programmati dal piano:oooorispettando procedure e protocollirispettando norme di sicurezzarispettando norme igienicheevitando atti dispersivi10. Valutare <strong>il</strong> raggiungimento degli obiettivi assistenziali11. Documentare nella cartella <strong>in</strong>fermieristica l’assistenza erogata e trasmettere le <strong>in</strong>formazioni scritte e orali <strong>in</strong> modo preciso es<strong>in</strong>tetico12. Organizzare i percorsi diagnostico - terapeutici prescritti13. Preparare ed assistere i pazienti prima, durante e dopo l’esecuzione di esami diagnostici e trattamenti , <strong>in</strong>vasivi e non, eut<strong>il</strong>izzando correttamente le tecnologie <strong>in</strong> usoooootenendo conto dei protocolli <strong>in</strong> uso nel serviziotenendo conto delle reazioni <strong>della</strong> personatenendo conto monitorando gli effetti dei trattamenti effettuati<strong>in</strong>dividuando precocemente segni e s<strong>in</strong>tomi di eventuali complicanze ad essi correlati14. Riconoscere e gestire situazioni critiche applicando le procedure stab<strong>il</strong>ite15. Organizzare e gestire la dimissione <strong>della</strong> persona assistita <strong>in</strong> collaborazione con l’equipe16. Organizzare le attività assistenziali per le persone affidate <strong>in</strong> relazione:ooooalle esigenze <strong>della</strong> personaal contestoalle risorse disponib<strong>il</strong>i e/o attivab<strong>il</strong>iai criteri di costo efficacia17. Interagire attivamente con i diversi membri dell’equipe apportando contributi costruttivi18. Avvalersi del personale di supporto sulla base <strong>della</strong> valutazione <strong>della</strong> complessità assistenziale e delle attività attribuib<strong>il</strong>i.19. Guidare l’attività di altri studenti <strong>in</strong> rapporto allo specifico percorso <strong>formativo</strong>20. Autovalutare <strong>il</strong> proprio livello di competenza, identificare i propri bisogni di formazione e realizzare attività di autoformazioneut<strong>il</strong>izzando le risorse disponib<strong>il</strong>i e documentando <strong>il</strong> percorso di apprendimento svolto5


5. I PROGRAMMI1° annoRazionaleIl primo anno di corso si caratterizza per una fase di orientamento dello studente nel nuovo percorso <strong>formativo</strong> sia perquanto riguarda <strong>il</strong> nuovo livello di studi universitario professionalizzante, sia, soprattutto, per l’approccio alla discipl<strong>in</strong>a<strong>in</strong>fermieristica e per <strong>il</strong> primo contatto esperienziale con l’utenza e con <strong>il</strong> mondo del lavoro.Da ciò deriva la necessità di operare con gli studenti:- sul metodo di studio, sull’appropriatezza del l<strong>in</strong>guaggio, sul rigore espressivo, sul pensiero critico- sulla cornice epistemologica <strong>della</strong> discipl<strong>in</strong>a <strong>in</strong>fermieristica e al metodo che le è proprio- su contenuti di altre discipl<strong>in</strong>e considerati propedeutici o fondamentali per la comprensione dei fenomeni connessiall’assistenza <strong>in</strong>fermieristica o per contestualizzare l’operato dell’<strong>in</strong>fermiere- sulla comprensione di sé <strong>in</strong> rapporto alla futura professione e al rapporto con la persona assistitaParole chiave che connotano <strong>il</strong> primo anno del corso di <strong>laurea</strong> sono:INFERMIERECONTESTOPERSONA ASSISTITAObiettivi dell’annoMettere lo studente nelle condizioni di:− precisare <strong>il</strong> quadro concettuale dell’assistenza <strong>in</strong>fermieristica e i connotati <strong>della</strong> professione <strong>in</strong>fermieristica− def<strong>in</strong>ire <strong>il</strong> contesto sociale, sanitario e istituzionale <strong>in</strong> cui si colloca l’esercizio professionale− comprendere i più r<strong>il</strong>evanti elementi che sono alla base dei processi fisiologici e patologici generali− sv<strong>il</strong>uppare <strong>il</strong> pensiero critico come base del ragionamento diagnostico all’<strong>in</strong>terno del processo <strong>in</strong>fermieristico− addestrarsi nelle tecniche proprie del prendersi cura di una persona− appropriarsi dei criteri scientifici dell’agire professionale− stab<strong>il</strong>ire un’appropriata comunicazione con l’utenza e con <strong>il</strong> gruppo di lavoro− riflettere sulle proprie reazioni derivanti dall’impatto esperienzialeCorsi <strong>in</strong>tegrati1. Fisica, Chimica e Biochimica Medica⇒ Obiettivi del corso <strong>in</strong>tegratoFornire elementi concettuali e metodologici di comprensione dei fenomeni biologici e delle attività sanitarie e<strong>in</strong>fermieristiche che hanno att<strong>in</strong>enza con la fisica e la chimicaPrecisare le potenzialità che la tecnologia <strong>in</strong>formativa offre alle attività sanitarie, addestrandosi all’uso dei servizi offertidalle funzioni bas<strong>il</strong>ari dell’<strong>in</strong>formatica⇒ InsegnamentiSSDINF/01 Informatica Sistemi <strong>in</strong>formativi, basi di dati e sistemi di accesso alle <strong>in</strong>formazioni I vedi <strong>in</strong> allegato scheda 1 (pag. 21)2. Biologia, genetica, istologiaInsegnamentiBIO/10 Biochimica BiochimicaFIS/07 Fisica applicata Fisica: medica, sanitaria, ambientale⇒ Obiettivi del corso <strong>in</strong>tegratoFornire elementi concettuali e metodologici di comprensione dei fenomeni biologici e fisiologici che hanno att<strong>in</strong>enza conla biologia, la genetica, l’istologia⇒ InsegnamentiSSDInsegnamentiBIO/13 Biologia applicata Biologia cellulareMED/03 Genetica medica Genetica umana e medicaBIO/17 Istologia Istologia vedi <strong>in</strong> allegato scheda 2 (pag. 24)6


3. Infermieristica generale e metodologia dell’Assistenza Infermieristica⇒ Obiettivi del corso <strong>in</strong>tegratoAnalizzare i valori e i metaparadigmi fondanti l’<strong>in</strong>fermieristica e la loro evoluzione culturale, anche <strong>in</strong> rapporto alladimensione psicologica e sociologica <strong>della</strong> salute, <strong>della</strong> persona e <strong>della</strong> professione <strong>in</strong>fermieristicaPrecisare <strong>il</strong> senso e l’ut<strong>il</strong>ità sociale dell’assistenza <strong>in</strong>fermieristica e <strong>della</strong> professione <strong>in</strong>fermieristica <strong>in</strong> rapporto al piùampio sistema di tutela <strong>della</strong> saluteAddestrare lo studente al ragionamento diagnostico e al metodo proprio dell’<strong>in</strong>fermieristica, applicati all’analisi e allavalutazione dei livelli di autonomia <strong>della</strong> persona nella soddisfazione di alcuni bisogni fondamentali (<strong>in</strong> paralleloall’anatomia e alla fisiologia) , nel rispetto di una visione olistica <strong>della</strong> persona e <strong>in</strong> relazione ai diversi livelli dicomplessità assistenzialeAddestrare lo studente a impostare un appropriato processo comunicativo con l’utenza e con <strong>il</strong> gruppo di lavoro⇒ InsegnamentiSSDInsegnamentiMED/45 Scienze <strong>in</strong>fermieristiche generali, cl<strong>in</strong>iche e pediatriche Infermieristica generale IMED/45 Scienze <strong>in</strong>fermieristiche generali, cl<strong>in</strong>iche e pediatriche Metodologia dell’assistenza <strong>in</strong>fermieristicaMED/42 Igiene generale e applicata Organizzazione dei servizi sanitariM-PSI/01 Psicologia generale Psicologia generaleSPS/07 Sociologia generale Sociologia <strong>della</strong> salute vedi <strong>in</strong> allegato scheda 3 (pag. 26)4. Anatomia e Fisiologia umana⇒ Obiettivi del corso <strong>in</strong>tegratodescrivere i vari sistemi dell’organismo, i meccanismi di funzionamento fisiologico, l’<strong>in</strong>terazione tra struttura e funzione, <strong>in</strong>rapporto all’<strong>in</strong>tegrità del corpo umano e alla sua omeostasi⇒ InsegnamentiSSDInsegnamentiBIO/16 Anatomia umana Anatomia umanaBIO/09 Fisiologia Fisiologia umana vedi <strong>in</strong> allegato scheda 4 (pag. 29)5. Patologia e microbiologia⇒ Obiettivi del corso <strong>in</strong>tegratoFornire adeguati strumenti <strong>in</strong>terpretativi dei pr<strong>in</strong>cipali segni e s<strong>in</strong>tomi di quadri patologici, delle d<strong>in</strong>amiche che sono allabase <strong>della</strong> patologia <strong>della</strong> cellula e dei tessuti, delle malattie degli organi ed apparati, dell’immunità e dei pr<strong>in</strong>cipalimeccanismi immunopatologici, del significato cl<strong>in</strong>ico dei dati di laboratorio <strong>in</strong> rapporto alla fisiologia e ad alcunepatologie.Descrive i pr<strong>in</strong>cipali agenti patogeni delle malattie <strong>in</strong>fettive e parassitariePrecisare le regole e gli strumenti per una corretta <strong>in</strong>terpretazione dei segni e dei s<strong>in</strong>tomi e per una rigorosa procedura diprelievo di campioni biologici e microbiologici.⇒ InsegnamentiSSDInsegnamentiMED/04 Patologia generale Semeiotica, Patolog. Fisiopatologia generaleMED/05 Patologia cl<strong>in</strong>ica Patologia cl<strong>in</strong>ica e immunoematologiaMED/07 Microbiologia e microbioloiga cl<strong>in</strong>ica Microbiologia cl<strong>in</strong>ica applicata vedi <strong>in</strong> allegato scheda 5 (pag. 31)6. Metodologia Infermieristica e Bioetica⇒ Obiettivi del corso <strong>in</strong>tegratoPrecisare <strong>il</strong> campo proprio di attività e responsab<strong>il</strong>ità dell’<strong>in</strong>fermiere alla luce <strong>della</strong> normativa vigente, <strong>il</strong> sistema diregolamentazione professionale, gli strumenti di pianificazione e documentazione dell’assistenza, le diverse fonti di<strong>in</strong>formazione scientifica e i criteri di valutazione accreditatiAddestrare lo studente al ragionamento diagnostico e al metodo proprio dell’<strong>in</strong>fermieristica, applicati all’analisi e allavalutazione dei livelli di autonomia <strong>della</strong> persona nella soddisfazione di alcuni bisogni fondamentali (<strong>in</strong> paralleloall’anatomia e alla fisiologia), nel rispetto di una visione olistica <strong>della</strong> persona e <strong>in</strong> relazione ai diversi livelli dicomplessità assistenzialeEsplorare caratteristiche, metodologia e visioni etiche presenti nel dibattito attuale <strong>in</strong> rapporto alla cura e all’assistenza7


⇒ InsegnamentiSSDInsegnamentiMED/45 Scienze <strong>in</strong>fermieristiche generali, cl<strong>in</strong>iche e pediatriche Organizz. ’assistenza e prof.ne <strong>in</strong>fermieristica IMED/45 Scienze <strong>in</strong>fermieristiche generali, cl<strong>in</strong>iche e pediatriche Infermieristica cl<strong>in</strong>ica IMED/45 Scienze <strong>in</strong>fermieristiche generali, cl<strong>in</strong>iche e pediatriche Infermieristica basata sulle prove di efficacia IM-FIL/03 F<strong>il</strong>osofia Morale Bioetica vedi <strong>in</strong> allegato scheda 6 (pag. 33)Inglese scientifico vedi <strong>in</strong> allegato scheda 6A (pag. 36)Teologia – Il Mistero di Cristo vedi <strong>in</strong> allegato scheda 6B (pag. 37)Sem<strong>in</strong>ario:fondamenti di Diritto Pubblico⇒ ObiettiviPrecisare l’ord<strong>in</strong>amento dello Stato Italiano, la gerarchia delle fonti legislative, le reciprocità con i meccanismi di funzionamento degliorgani politico-amm<strong>in</strong>istrativi dell’Europa8


2° annoRazionaleIl secondo anno di corso si caratterizza per un più specifico orientamento ai problemi prioritari di salute che sonoall’orig<strong>in</strong>e di specifici bisogni di assistenza <strong>in</strong>fermieristica.Pertanto la comprensione di tali problemi di salute, dei percorsi assistenziali per affrontarli, delle ripercussioni che essie <strong>il</strong> loro trattamento possono generare nel <strong>progetto</strong> di vita <strong>della</strong> persona, del particolare contributo che l’<strong>in</strong>fermiere puòoffrire per la qualità di vita <strong>della</strong> persona, costituiscono gli elementi salienti dei vari <strong>in</strong>segnamenti cl<strong>in</strong>ici.Poiché, però, i risultati conseguib<strong>il</strong>i nei confronti delle persone assistite non sono garantib<strong>il</strong>i esclusivamente per<strong>in</strong>terventi <strong>in</strong>dividuali dei s<strong>in</strong>goli professionisti, richiedono attività articolate su 24 ore giornaliere, sono possib<strong>il</strong>i grazie albuon funzionamento di sistemi di supporto del contesto organizzativo, parte del secondo anno è mirata ad aiutare lostudente a comprendere più analiticamente la complessità del sistema organizzativo e del lavoro <strong>in</strong> équipeParole chiave che connotano <strong>il</strong> secondo anno del corso di <strong>laurea</strong> sono:INFERMIERECONTESTOPROBLEMI PRIORITARI DI SALUTEPERSONA ASSISTITAobiettivi dell’annoMettere lo studente nelle condizioni di:− comprendere i più r<strong>il</strong>evanti elementi che sono alla base dei processi fisiopatologici dei problemi prioritari di salute,dei processi terapeutici e riab<strong>il</strong>itativi nell’area, chirurgica, materno <strong>in</strong>fant<strong>il</strong>e− sv<strong>il</strong>uppare <strong>il</strong> ragionamento diagnostico e la capacità di pianificare l’assistenza <strong>in</strong> rapporto ai problemi prioritari disalute, ai percorsi assistenziali, agli aspetti igenico-epidemiologici− analizzare le competenze educative dell’<strong>in</strong>fermiere, <strong>in</strong> particolare nel campo dell’educazione terapeutica,esplorando le dimensioni antropologiche e psicologiche che <strong>in</strong>fluiscono sulle abitud<strong>in</strong>i di vita <strong>della</strong> persona e <strong>della</strong>comunità− addestrarsi nelle tecniche specifiche connesse alla gestione dei percorsi assistenziali− consolidare la comprensione dei criteri e degli strumenti scientifici dell’agire professionale e <strong>della</strong> ricerca <strong>in</strong> campoprofessionale, con particolare riferimento alla statisticacorsi <strong>in</strong>tegrati1. Metodologia <strong>in</strong>fermieristica applicata alla Medic<strong>in</strong>a e Chirurgia generale e Farmacologia⇒ Obiettivi del corso <strong>in</strong>tegratoComprendere l’eziopatogenesi e la fisiopatologia delle pr<strong>in</strong>cipali malattie di area <strong>in</strong>ternistica e chirurgica , le fasi delprocesso cl<strong>in</strong>ico e decisionale, <strong>della</strong> formulazione <strong>della</strong> diagnosi di malattia, del razionale di impostazione deitrattamenti farmacologici, chirurgici, strumentali, <strong>della</strong> riab<strong>il</strong>itazioneSv<strong>il</strong>uppare <strong>il</strong> ragionamento diagnostico <strong>in</strong>fermieristico e la pianificazione assistenziale <strong>in</strong> rapporto a i percorsidiagnostico terapeutici medico-chirurgici dei problemi prioritari di salute trattati, correlando le specifiche l<strong>in</strong>ee guida egli specifici protocolli⇒ InsegnamentiSSDInsegnamentiMED/09 Medic<strong>in</strong>a <strong>in</strong>terna Medic<strong>in</strong>a <strong>in</strong>ternaMED/18 Chirurgia generale Chirurgia generaleMED/41 Anestesia AnestesiaMED/14 Farmacologia Farmacologia e farmacoterapiaMED/45Scienze <strong>in</strong>fermieristiche generali, cl<strong>in</strong>iche e pediatriche vedi <strong>in</strong> allegato scheda 7 (pag.38)Inferm.ca cl<strong>in</strong>ica applicata a medic<strong>in</strong>a <strong>in</strong>ternaInferm.ca cl<strong>in</strong>ica applicata a chirurgia generale2. Igiene, epidemiologia e statistica medica⇒ Obiettivi del corso <strong>in</strong>tegratoPrecisare gli aspetti igienistico-epidemiologici delle malattie <strong>in</strong>fettive e dei problemi emergenti di sanità pubblica, imetodi di analisi e valutazione dei bisogni di salute e dei rischi.Analizzare le competenze <strong>in</strong>fermieristiche e le strategie ut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>i per <strong>il</strong> controllo delle <strong>in</strong>fezioni e <strong>il</strong> trattamento dipazienti <strong>in</strong>fettiAddestrarsi all’ut<strong>il</strong>izzo dei pr<strong>in</strong>cipali strumenti <strong>della</strong> statistica, dell’<strong>in</strong>formatica, dell’EBN-EBM-EBP9


⇒ InsegnamentiSSDMED/42 Igiene generale e applicata IgieneInsegnamentiMED/42 Igiene generale e applicata EpidemiologiaMED/01 Statistica medica Statistica medicaMED/45Scienze <strong>in</strong>fermieristiche generali, cl<strong>in</strong>iche e pediatricheInfermieristica preventiva e di comunitàInfermieristica basata su prove di efficacia IIINF/01 Informatica Sist. Infor.vi, basi dati, accesso alle <strong>in</strong>f.oni II vedi <strong>in</strong> allegato scheda 8 (pag.41)3. Metodologia <strong>in</strong>fermieristica applicata alla medic<strong>in</strong>a materno-<strong>in</strong>fant<strong>il</strong>e⇒ Obiettivi del corso <strong>in</strong>tegratoFornire gli elementi essenziali per comprendere la valutazione del rischio <strong>in</strong> gravidanza, del benessere materno-fetale,dello sv<strong>il</strong>uppo del bamb<strong>in</strong>o sano e def<strong>in</strong>ire gli aspetti educativi connessi.Analizzare l’<strong>in</strong>tegrazione professionale tra <strong>in</strong>fermiere, <strong>in</strong>fermiere pediatrico e ostetrica alla luce delle specifichecompetenze.Comprendere l’eziopatogenesi, la fisiopatologia, la diagnostica, la prevenzione, <strong>il</strong> trattamento delle pr<strong>in</strong>cipali patologieg<strong>in</strong>ecologiche e pediatriche, sv<strong>il</strong>uppando <strong>il</strong> ragionamento diagnostico <strong>in</strong>fermieristico e la pianificazione assistenzialetenuto conto delle specifiche l<strong>in</strong>ee guida e degli specifici protocolli⇒ InsegnamentiSSDInsegnamentiMED/40 G<strong>in</strong>ecologia e Ostetricia G<strong>in</strong>ecologia e OstetriciaMED/38 Pediatria generale e speciale PediatriaMED/47 Scienze <strong>in</strong>fermieristiche generali, cl<strong>in</strong>iche e pediatriche Assist.za spec. ostetrica, g<strong>in</strong>ecologica, neonataleMED/45 Scienze <strong>in</strong>fermieristiche generali, cl<strong>in</strong>iche e pediatriche Infermieristica pediatrica e neonatale vedi <strong>in</strong> allegato scheda 9 (pag. 46)4. Scienze umane fondamentali⇒ Obiettivi del corso <strong>in</strong>tegratoAnalizzare la relazione esistente tra modelli culturali, st<strong>il</strong>i di vita, categorie di struttura morale dell’uomo, <strong>in</strong>terazionepsiche soma, <strong>in</strong> rapporto alla salute, alla malattia, alla sofferenza e alla morte.Analizzare le d<strong>in</strong>amiche <strong>della</strong> relazione di aiuto, precisando <strong>il</strong> significato e le strategie del processo empatico, la naturae le caratteristiche dei meccanismi di difesaApprofondire <strong>il</strong> processo di apprendimento dell’adulto alla luce dei pr<strong>in</strong>cipi e delle strategie di educazione terapeutica⇒ InsegnamentiSSDInsegnamentiM-FIL/03 F<strong>il</strong>osofia morale Etica <strong>della</strong> vita umanaM-DEA/01 Scienze demoetnoantropologiche Antropologia culturaleM-PED/01 Pedagogia gen. e soc Educazione permanente e degli adultiMED/45 Scienze <strong>in</strong>fermieristiche generali, cl<strong>in</strong>iche e pediatriche Educazione terapeuticaM-PSI/08 Psicologia cl<strong>in</strong>ica Psicologia cl<strong>in</strong>ica vedi <strong>in</strong> allegato scheda 10 (pag. 49)5. Metodologia <strong>in</strong>fermieristica applicata alla Medic<strong>in</strong>a Specialistica⇒ Obiettivi del corso <strong>in</strong>tegratoComprendere l’eziopatogenesi e la fisiopatologia delle pr<strong>in</strong>cipali malattie di <strong>in</strong>teresse <strong>della</strong> medic<strong>in</strong>a specialistica, le fasidel processo cl<strong>in</strong>ico e decisionale, <strong>della</strong> formulazione <strong>della</strong> diagnosi di malattia, del razionale di impostazione deitrattamenti, <strong>della</strong> riab<strong>il</strong>itazioneSv<strong>il</strong>uppare <strong>il</strong> ragionamento diagnostico <strong>in</strong>fermieristico e la pianificazione assistenziale <strong>in</strong> rapporto a i percorsidiagnostico terapeutici dei problemi prioritari di salute trattati, correlando le specifiche l<strong>in</strong>ee guida e gli specificiprotocolli10


SSD⇒ InsegnamentiInsegnamentiMED/11 Mal. apparato cardiovascolare CardiologiaMED/10 Mal. apparato respiratorio Malattie dell’apparato respiratorioMED/14 Nefrologia NefrologiaMED/17 Malattie <strong>in</strong>fettive Malattie <strong>in</strong>fettiveMED/06 Oncologia medica OncoematologiaMED/26 Neurologia NeurologiaMED/45Scienze <strong>in</strong>fermieristiche generali, cl<strong>in</strong>iche e pediatriche vedi <strong>in</strong> allegato scheda 11 (pag. 52)6. Metodologia <strong>in</strong>fermieristica applicata alla Chirurgia SpecialisticaInfer.ca cl<strong>in</strong>ica appl.ta alla medic<strong>in</strong>a specialisticaInfermieristica cl<strong>in</strong>ica II⇒ Obiettivi del corso <strong>in</strong>tegratoComprendere l’eziopatogenesi e la fisiopatologia delle pr<strong>in</strong>cipali malattie di <strong>in</strong>teresse <strong>della</strong> chirurgia specialistica, le fasidel processo cl<strong>in</strong>ico e decisionale, <strong>della</strong> formulazione <strong>della</strong> diagnosi di malattia e del razionale di impostazione deitrattamenti, <strong>della</strong> riab<strong>il</strong>itazione.Sv<strong>il</strong>uppare <strong>il</strong> ragionamento diagnostico <strong>in</strong>fermieristico e la pianificazione assistenziale <strong>in</strong> rapporto a i percorsidiagnostico terapeutici dei problemi prioritari di salute trattati, correlando le specifiche l<strong>in</strong>ee guida e gli specificiprotocolli⇒ InsegnamentiSSDInsegnamentoMED/45 Scienze <strong>in</strong>fermieristiche generali, cl<strong>in</strong>iche e pediatriche Infermieristica cl<strong>in</strong>ica applicata alla cardiochirurgiaMED/27 Neurochirurgia NeurochirurgiaMED/24 Urologia UrologiaMED/33 Malattie apparato locomotore OrtopediaMED/18 Chirurgia Generale Endoscopia ChirurgicaMED/45 Scienze <strong>in</strong>fermieristiche generali, cl<strong>in</strong>iche e pediatriche Infer.ca cl<strong>in</strong>ica appl.ta alla chirurgia spec.ca vedi <strong>in</strong> allegato scheda 12 (pag. 55)Inglese scientifico vedi <strong>in</strong> allegato scheda 12A (pag. 58)Teologia – Chiesa e Sacramenti vedi <strong>in</strong> allegato scheda 12B (pag. 59)Sem<strong>in</strong>ario: lettura del contesto organizzativo⇒ ObiettiviFornire elementi metodologici di lettura del contesto organizzativo alla luce del più ampio scenario istituzionale sanitarioSem<strong>in</strong>ario: la nutrizione artificiale⇒ ObiettiviAnalizzare le varie forme di nutrizione artificiale, le loro <strong>in</strong>dicazioni d’uso, i risultati attesi, gli effetti <strong>in</strong>desiderati e le implicazioni<strong>in</strong>fermieristiche nella gestione e nella monitorizzazione <strong>della</strong> persona sottoposta tale trattamento11


3° annoRazionaleIl terzo anno di corso rappresenta la fase anticipatoria più prossimale all’esercizio completo <strong>della</strong> responsab<strong>il</strong>itàprofessionale. Pertanto, oltre ad alcuni percorsi formativi più a carattere cl<strong>in</strong>ico, <strong>in</strong> particolare nel campo dell’areacritica, <strong>in</strong> questo anno di corso lo studente sarà aiutato a comprendere come la qualità dell’assistenza non dipendaesclusivamente dalla competenza dei s<strong>in</strong>goli operatori ma anche dalla qualità complessiva dei servizi. I problemi diqualità del servizio, connessi ai processi organizzativi, alle norme <strong>in</strong> campo contrattuale, economico, giuridico,costituiranno una dimensione altamente formativa <strong>in</strong> preparazione all’esercizio <strong>della</strong> professionalità.Considerando poi che un professionista si qualifica non solo per <strong>il</strong> ruolo che ricoprirà nei vari contesi operativi offerti dalmondo del lavoro ma anche per l’appartenenza a un sistema professionale, particolare attenzione è posta al terzoanno nel discutere una visione ampia <strong>della</strong> professione <strong>in</strong>fermieristica, delle sue strategie evolutive e delle connessedifficoltà <strong>in</strong>contrate <strong>in</strong> un contesto caratterizzato da complessità e <strong>in</strong>certezzaParole chiave che connotano <strong>il</strong> terzo anno del corso di <strong>laurea</strong> sono:INFERMIERECONTESTOPROBLEMI PRIORITARI DI SALUTEPROBLEMI DI QUALITA’ DEISERVIZIPERSONA ASSISTITAobiettivi dell’annoMettere lo studente nelle condizioni di.− comprendere i più r<strong>il</strong>evanti elementi che sono alla base dei processi fisiopatologici dei problemi prioritari di salute edelle disab<strong>il</strong>ità, dei processi terapeutici e riab<strong>il</strong>itativi nell’area geriatrica, riab<strong>il</strong>itativa− sv<strong>il</strong>uppare <strong>il</strong> ragionamento diagnostico e la pianificazione assistenziale <strong>in</strong> rapporto ai percorsi assistenziali deiproblemi di salute trattati− analizzare le strategie di <strong>in</strong>tervento nell’area dell’emergenza e critica− consolidare la comprensione dei criteri e degli strumenti scientifici dell’agire professionale e <strong>della</strong> ricerca <strong>in</strong> campoprofessionale,− comprendere le organizzazioni nella loro d<strong>in</strong>amica <strong>in</strong>terna e nel loro rapporto con l’ambiente esterno, l’impatto de<strong>in</strong>uovi paradigmi organizzativi sulla ridef<strong>in</strong>izione dei processi organizzativi e dei contesti lavorativi, l’<strong>in</strong>fluenza <strong>della</strong>dimensione economica sul sistema dei servizi sanitari− precisare regole, metodi e strumenti del rapporto di lavoro, dell’organizzazione del lavoro <strong>in</strong>fermieristico e dicomprensione e analisi di problemi di qualità dei servizi− consolidare la visione del sistema <strong>in</strong>fermieristico <strong>in</strong> rapporto al funzionamento delle aziende sanitarie e alla politicasanitariacorsi <strong>in</strong>tegrati1. Metodologia <strong>in</strong>fermieristica applicata alla Geriatria, Ortopedia, Riab<strong>il</strong>itazione⇒ Obiettivi del corso <strong>in</strong>tegratoComprendere l’eziopatogenesi, la fisiopatologia, l’evoluzione delle pr<strong>in</strong>cipali malattie e disab<strong>il</strong>ità di <strong>in</strong>teresse <strong>della</strong>geriatria e <strong>della</strong> riab<strong>il</strong>itazione, le fasi del processo cl<strong>in</strong>ico e decisionale, <strong>della</strong> formulazione <strong>della</strong> diagnosi e del razionaledi impostazione dei trattamenti, <strong>della</strong> riab<strong>il</strong>itazione.Sv<strong>il</strong>uppare <strong>il</strong> ragionamento diagnostico <strong>in</strong>fermieristico e la pianificazione assistenziale <strong>in</strong> rapporto a i percorsidiagnostici, terapeutici, riab<strong>il</strong>itativi, palliativi dei problemi di salute e delle disab<strong>il</strong>ità trattati, correlando le specifiche l<strong>in</strong>eeguida e gli specifici protocolli⇒ InsegnamentiSSDInsegnamentiMED/34 Medic<strong>in</strong>a fisica e riab<strong>il</strong>itazione Medic<strong>in</strong>a fisica e Riab<strong>il</strong>itazioneMED/45Scienze <strong>in</strong>fermieristiche generali, cl<strong>in</strong>iche e pediatricheMED/09 Medic<strong>in</strong>a <strong>in</strong>terna Geriatria vedi <strong>in</strong> allegato scheda 13 (pag. 60)Infermieristica cl<strong>in</strong>ica palliativaInfermieristica cl<strong>in</strong>ica geriatrica12


2. Metodologia <strong>in</strong>fermieristica applicata all’emergenza medico-chirurgica e all’area critica⇒ Obiettivi del corso <strong>in</strong>tegratoComprendere, <strong>in</strong> rapporto alle pr<strong>in</strong>cipali situazioni di emergenza, <strong>il</strong> processo di triage, le scelte del medico, del chirurgo edel rianimatore, <strong>in</strong> rapporto alle l<strong>in</strong>ee guida e/o i protocolli ufficiali Nazionali e/o Internazionali.Analizzare i criteri, le tecniche e gli strumenti per impostare e realizzare una corretta strategia terapeutica <strong>in</strong> rapporto allepr<strong>in</strong>cipali situazioni di emergenza e al controllo del doloreIndividuare le priorità assistenziali nel campo dell’emergenza/urgenza e le problematiche assistenziali <strong>in</strong> terapia<strong>in</strong>tensiva, analizzando le strategie operative e le responsab<strong>il</strong>ità <strong>in</strong>fermieristiche⇒ InsegnamentiSSDMED/41AnestesiologiaInsegnamentiRianimazioneMedic<strong>in</strong>a d’urgenza e RianimazioneMED/18 Chirurgia generale Chirurgia d’urgenza e di pronto soccorsoMED/45 Scienze <strong>in</strong>fermieristiche generali, cl<strong>in</strong>iche e pediatriche Infermieristica di area critica vedi <strong>in</strong> allegato scheda 14 (pag. 62)3. Economia Sanitaria e Organizzazione <strong>in</strong>fermieristica, Ricerca <strong>in</strong>fermieristica⇒ Obiettivi del corso <strong>in</strong>tegratoAttivare una riflessione sociologica centrata sul legame tra organizzazioni – tecnologie – lavoro e all’impatto sul lavoro esull’organizzazione <strong>in</strong>fermieristicaApprofondire gli aspetti di organizzazione dei servizi sanitari e di gestione economica degli stessi <strong>in</strong> rapporto al lavoro<strong>in</strong>fermieristico e alla sua organizzazioneAnalizzare metodi e strumenti dell’organizzazione del lavoro <strong>in</strong>fermieristico <strong>in</strong> rapporto al contesto organizzativo, allavoro <strong>in</strong> equipe, alla f<strong>il</strong>osofia e alla politica del Servizio InfermieristicoAddestrarsi a una metodologia rigorosa per analizzare problemi che <strong>in</strong>cidono sulla qualità del servizio e a ut<strong>il</strong>izzarefonti <strong>in</strong>formative accreditate nella ricerca di <strong>in</strong>formazioni ut<strong>il</strong>i all’assistenza e alla sua organizzazione⇒ InsegnamentiSSDInsegnamentiSPS/09 Sociologia processi economi e del lavoro Sociologia processi organizzativiSECS-P/07 Economia aziendale Economia sanitariaSECS-P/10 Organizzazione aziendale Organizzazione AziendaleMED/45Scienze <strong>in</strong>fermieristiche generali, cl<strong>in</strong>iche e pediatriche vedi <strong>in</strong> allegato scheda 15 (pag. 65)4. Medic<strong>in</strong>a legale Deontologia professionale e Bioetica applicataInfermieristica generale IIOrg.ne ass.za e professione <strong>in</strong>fermieristica IIInf.ca basata sulle prove di efficacia III⇒ Obiettivi del corso <strong>in</strong>tegratoFornire elementi giuridici <strong>in</strong>dispensab<strong>il</strong>i per connotare la responsab<strong>il</strong>ità professionale e le problematiche ad essaconnesse, sv<strong>il</strong>uppando una contestuale riflessione sui riferimenti etici universali che ispirano, orientano e motivano ladeontologia professionale e sulle pr<strong>in</strong>cipali attuali questione bioeticheAnalizzare le d<strong>in</strong>amiche <strong>in</strong>terculturali che <strong>in</strong>fluiscono sull’assistenza e sulle problematiche giuridiche ed eticodeontolgicheche la <strong>in</strong>vestono⇒ InsegnamentiSSDInsegnamentiM-FIL/03 F<strong>il</strong>osofia morale Deontologia e diritti umaniMED/43 Medic<strong>in</strong>a legale Medic<strong>in</strong>a legaleMED/43 Medic<strong>in</strong>a legale Bioetica cl<strong>in</strong>icaMED/45 Scienze <strong>in</strong>fermieristiche generali, cl<strong>in</strong>iche e pediatriche Infermieristica generale III vedi <strong>in</strong> allegato scheda 16 (pag. 68)5. Metodologia <strong>in</strong>fermieristica applicata Psichiatria e alla salute mentale⇒ Obiettivi del corso <strong>in</strong>tegratoComprendere l’eziopatologia, la cl<strong>in</strong>ica e la terapia, <strong>della</strong> riab<strong>il</strong>itazione dei pr<strong>in</strong>cipali disturbi psichiatrici,Sv<strong>il</strong>uppare <strong>il</strong> ragionamento diagnostico <strong>in</strong>fermieristico e la pianificazione assistenziale <strong>in</strong> rapporto ai pr<strong>in</strong>cipali disturbipsichiatriciAnalizzare i fondamenti <strong>della</strong> relazione con i pazienti <strong>in</strong> relazione al disturbo psichiatrico e all’ambienteIdentificare i fondamenti epistemologici, giuridici e deontologici dell’agire <strong>in</strong>fermieristico nel campo <strong>della</strong> salute mentale,nella prospettiva <strong>della</strong> sua <strong>in</strong>tegrazione nell’équipe multidiscipl<strong>in</strong>are.Fornire elementi ut<strong>il</strong>i per accrescere la sensib<strong>il</strong>ità agli aspetti d<strong>in</strong>amici <strong>della</strong> relazione <strong>in</strong>dividuo, gruppi, comunità.13


SSD⇒ InsegnamentiInsegnamentiMED/25 Psichiatria PsichiatriaM-PSI/05 Psicologia sociale Psicologia socialeMED/45 Scienze <strong>in</strong>fermieristiche generali, cl<strong>in</strong>iche e pediatriche Infermieristica psichiatrica vedi <strong>in</strong> allegato scheda 17 (pag. 71)6. Diritto del lavoro e Organizzazione <strong>della</strong> professione⇒ Obiettivi del corso <strong>in</strong>tegratoFornire elementi di comprensione degli istituti fondamentali del diritto del lavoro e di orientamento nel sistema complessodi diritti e doveri che sovra<strong>in</strong>tendono l’attività dell’<strong>in</strong>fermiere pubblico o privato dipendente.Approfondire la d<strong>in</strong>amica dei rischi lavorativi e le misure preventive f<strong>in</strong>alizzate alla riduzione degli stessi⇒ InsegnamentiSSDInsegnamentiIUS/07 Diritto del lavoro Diritto <strong>della</strong> Sicurezza socialeMED/44 Medic<strong>in</strong>a del lavoro Medic<strong>in</strong>a preventiva dei lavoratoriMED/45 Scienze <strong>in</strong>fermieristiche generali, cl<strong>in</strong>iche e pediatriche Org.ne ass.za e professione <strong>in</strong>fermieristica IIIINF/01 Sistemi <strong>in</strong>formativi Sist. Inform., basi dati, accesso a <strong>in</strong>f.ni III vedi <strong>in</strong> allegato scheda 18 (pag. 73)Sem<strong>in</strong>ario: radiazioni ionizzanti e radioprotezione nella attività sanitarie⇒ ObiettiviAcquisire le pr<strong>in</strong>cipali conoscenze scientifiche e normative relative ai criteri di classificazione dei lavoratori e delle zone ai f<strong>in</strong>iradiprotezionistici, la sorveglianza fisica e medica, le misure di prevenzione e di protezioneSem<strong>in</strong>ario: ospedale senza dolore⇒ ObiettiviAnalizzare la fisiopatologia del dolore, i metodi e le scale di valutazione dello stesso, le pr<strong>in</strong>cipali strategie di controllo del doloreall’<strong>in</strong>terno di una concezione multidimensionale del fenomenoInglese scientifico vedi <strong>in</strong> allegato scheda 18A (pag. 76)Teologia – La Vita Nuova <strong>in</strong> Cristo vedi <strong>in</strong> allegato scheda 18B (pag. 77)14

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