Contratto di collaborazione coordinata e continuativa nell’ambito del progetto FIRB di 3 anni col titolo“Sviluppo di materiali e tecnologie finalizzate all’impiego in sistemi a rilascio controllato di farmaci dadispositivi endovascolari” per la progettazione e la realizzazione di microstrutture polimeriche perapplicazioni nei settori del rilascio controllato di farmaci e dell’ingegneria tissutale, presso l’Istituto di MaterialiCompositi e biomedici, sezione di Pisa.dal settembre 2005Iscritto all’albo professionale degli Ingegneri della provincia di Salerno e dall’aprile 2008 in seguito a cambiodi residenza all’albo professionale degli Ingegneri della provincia di Pisadal 09/11/2005 al 17/12/2005Contratto per prestazione professionale di supporto alla didattica dell’Insegnamento di riferimento Modulo diBioingegneria Chimica del Corso di Biotecnologie Industriali per il CDLT in Ingegneria Biomedica per l’annoaccademico 2005-2006.dal 02/11/2005 al 01/02/2006Contratto di prestazione occasionale sul tema “Sintesi e caratterizzazione di monomeri energetici, lorosuccessiva polimerizzazione e reticaolazione per produrre elastomeri legati per propellenti solidi”.dal 01/04/2006 al 30/04/2006Contratto di prestazione occasionale sul tema “Ottimizzazione di un bioreattore a gradiente di flusso”.dal 18/03/2006 al 03/04/2006Contratto di Prestazione Occasionale nell’ambito del contratto UE CT. ASIA-LINK per “Training on the use ofBiopac and transducers and Biomaterials”Marzo 2006Vincitore del concorso per un posto di ricercatore in Bioingegneria Industriale (ING-IND34) all’Università diPisa.Dal 1 Maggio 2006Svolgo le mansioni di ricercatore universitario nel settore ING-IND34Attività DidatticaDal settembre 2006 al settembre 2009 ho svolto attività didattica con la titolarità dei corsi:• Laboratorio di Bioingegneria (3CFU), Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Biomedica;• Nuove Tecnologie in Chirurgia, ModuloTerapie Mininvasive II (2 CFU), Corso di Laurea Specialisticain Ingegneria Biomedica.Per l’insegnamento di Laboratorio di Bioingegneria mi occupo dell’applicazioni di aspetti e concetti di base inprove sperimentali, cercando di stimolare negli studenti la traduzione pratica dei concetti teorici appresi neglialtri corsi. Gli argomenti trattati spaziano quindi dalla preparazione di soluzioni,diluzioni, soluzioni tampone,misure del pH, misure di permeabilità, misure di bagnabilità, caratterizzazione meccanica dei materiali.Per l’insegnamento del corso di Terapie Mini-invasive II, mi sono invece basato sull’esperienza personalematurata negli ultimi anni sull’argomento. In particolare, tratto lo sviluppo delle metodiche microfabbricazione bidimensionale e tridimensionale per applicazioni al settore biomedico, lo sviluppo di sistemiCAD/CAM, ed i principi di base delle Nanotecnologie.Svolgo attività di supporto alla didattica ai corsi di• Biotecnologie Industriali, Modulo Bioingegneria Chimica del Corso di Laurea Triennale in IngegneriaBiomedica (6CFU). In tale corso tratto la fisiologia del rene e del polmone, della modellistica del lorofunzionamento e del dimensionamento di dializzatori ed ossigenatori, della fisiologia del pancreas,dello sviluppo delle pompe di insulina e dei loro algoritmi di controllo, nonché dei relativi biosensorie dello sviluppo dei sistemi di circolazione assistita e del cuore artificiale.• Biomeccanica, Modulo di Biomeccanica, del Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Biomedica(6CFU). In questo corso mi occupo del comportamento biomeccanico dell’osso e della suamodellizzazione.• Nuove tecnologie in chirurgia, Modulo Realizzazione e Impianto di Dispositivi Medici (6CFU), Corsodi Laurea Specialistica in Ingegneria Biomedica, in questo corso mi occupo del dimensionamentodelle protesi ortopediche, degli impianti dentari, e delle metodiche di progettazione e validazionedelle protesi valvolari cardiache<strong>Giovanni</strong> <strong>Vozzi</strong>: <strong>Curriculum</strong> <strong>Vitae</strong>.2
• Ingegneria biomolecolare e tessutale (6CFU), Corso di Laurea Specialistica in IngegneriaBiomedica, dove mi occupo di tecniche di microfabbricazione in 2 e 3 dimensioni; metodi per lacaratterizzazione e l’analisi di cellule, tessuti e superfici. Vengono infine descritti e confrontati alcunibioreattori per coltura cellulare ed i relativi metodi per il controllo dei parametri fisici durante lacoltura.Dal settembre 2009 ad ora svolgo attività didattica con la titolarità dei corsi:• Laboratorio di Bioingegneria (3CFU), Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Biomedica;• Nuove Tecnologie in Chirurgia, ModuloTerapie Mininvasive II (2 CFU), Corso di Laurea Specialisticain Ingegneria Biomedica.• Biotecnologie Industriali, Modulo Bioingegneria Chimica del Corso di Laurea Triennale in IngegneriaBiomedica (6CFU).Svolgo attività di supporto alla didattica ai corsi di• Biomeccanica, Modulo di Biomeccanica, del Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Biomedica(6CFU). In questo corso mi occupo del comportamento biomeccanico dell’osso e della suamodellizzazione.• Nuove tecnologie in chirurgia, Modulo Realizzazione e Impianto di Dispositivi Medici (6CFU), Corsodi Laurea Specialistica in Ingegneria Biomedica, in questo corso mi occupo del dimensionamentodelle protesi ortopediche, degli impianti dentari, e delle metodiche di progettazione e validazionedelle protesi valvolari cardiacheNell’ambito del programma europeo Asia Link programma dal titolo “Development of Core Competencies inthe Areas of Biomedical and Clinical Engineering in the Philippines and lndonesia" ho svolto un corsointensivo di 40 ore settimanali presso l’Università di De La Salle a Manila ed un corso analogo pressol’Università dell’Indonesia a Jakarta tra marzo ed aprile 2006.In tale corso ho trattato le applicazioni dei biomateriali nello sviluppo di organi artificiali ed i principibioingegneristici che sono alla base dell’interpretazione fisiologica dei processi che avvengono nei principalisistemi naturali (rene, polmone, cuore, pancreas). Le mie lezioni hanno inoltre approfondito le tecniche cheportano allo sviluppo dei dispositivi biomedicali quali dializzatori, ossigenatori, pancreas artificiale, letecniche di progettazione e realizzazione delle endoprotesi ortopediche, vascolari e valvolari, nonché hoanalizzato le diverse metodiche di microfabbricazione applicate al settore biomedicale. Ho inoltre svolto unaparte sperimentale insegnando l’utilizzo di un dispositivo per l’acquisizione e l’analisi dei principali segnalifisiologici quali ECG, EEG, EMG, spirometria. Il corso era rivolto a docenti delle suddette università cheavrebbe poi composto il corpo docente del nascente corso di laurea in Ingegneria Biomedica.Sono inoltre relatore di numerose tesi di laurea e di dottorato di interesse nel campo della bioingegneria, inparticolare su argomenti relativi a ingegneria tessutale, bioreattori, biomateriali, biosensori, attuatori, sviluppodi nuove metodiche di micro e nano fabbricazione e messa a punto di software per la simulazione deipathway biochimici del metabolismo cellulare .Attività ScientificaHo svolto la mia attività scientifica prevalentemente presso il <strong>Centro</strong> Interdipartimentale di Ricerca “E.<strong>Piaggio</strong>”, ma anche presso il Laboratorio di Materiali Biomimetici ed Ingegneria dei Tessuti Biologicidell’Istituto di Fisologia Clinica del CNR, dove mi occupo della validazione in-vitro ed in-vivo degli scaffoldpolimerici microfabbricati nel campo dell’ingegneria tessutale.La mia attività di ricerca è principalmente focalizzata sullo sviluppo e la modellistica di nuove metodiche dimicro fabbricazione per applicazioni nel settore dell’Ingegneria Biomedica ed in particolare dell’IngegneriaTessutale e sulla caratterizzazione delle microstrutture realizzate sia da un punto vista fisico-chimico,meccanico che da un punto di vista cellulare in-vitro ed in-vivo.1) Microfabbricazione di strutture polimeriche per l’Ingegeneria Tessutale [15].Nell’ambito di queste attivita’, ho sviluppato e brevettato diverse metodiche di microfabbricazione. PAM,PAM2, Micromolding di strutture polimeriche, Soft-MI e micro laser system.• Il sistema PAM è un sistema di microfabbricazione basato su una siringa a pressione controllata(PAM, Pressure Assisted Microsyringe) [2,3,4,8,9,12,13,15,16,25,26,27,29,31]. Il sistema ècomposto da una microsiringa, il cui ago in vetro ha una punta del diametro di 5-20 micron, da cuiviene estruso un polimero tramite l’applicazione di una pressione. La PAM è interfacciata ad uncomputer, che controlla in ogni momento sia il posizionamento della siringa che la pressioneapplicata. Questo sistema è stato utilizzato per la realizzazione di intelaiature polimeriche con<strong>Giovanni</strong> <strong>Vozzi</strong>: <strong>Curriculum</strong> <strong>Vitae</strong>.3
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