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Strategie e macchine innovative per il controllo della ... - Enrico Avanzi

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La ricerca condotta presso le aziende agricole <strong>della</strong> bassa Valle del Serchio su pomodoro e cavolocessione mais, girasole, pomodoro e frumento duro.La lavorazione principale del terreno è stata effettuata mediante aratura a 40cm, mentre la preparazione del letto di semina è stata eseguita con estirpatore(30 cm di profondità) ed erpice rotante (15 cm di profondità).La concimazione di fondo è stata realizzata mediante 1,2 t/ha di concime organico“Organagro” (N-P-K 5-5-2) distribuito prima dell’impianto <strong>della</strong> coltura.La concimazione di co<strong>per</strong>tura è stata invece effettuata mediante fertirrigazione,distribuendo complessivamente 100 kg/ha di fert<strong>il</strong>izzante azotato(N 41), 150 kg/ha di concime fosfatico (P 30), 100 kg/ha di concime ternario(N-P-K 21-21-21) e 50 kg/ha di fert<strong>il</strong>izzante a base di potassio (K 50).La varietà di pomodoro da industria ut<strong>il</strong>izzata è stato l’ibrido “Reflex”, caratterizzatoda bacca liscia ovale-prismatica leggermente allungata a maturazionemedio-precoce.Il trapianto <strong>della</strong> coltura è stato realizzato meccanicamente (in data 4-05-2007) con o<strong>per</strong>atrice semiautomatica con due o<strong>per</strong>atori a bordo, in gradodi porre a dimora una bina e stendere contemporaneamente al suo internola manichetta dell’irrigazione. La raccolta è stata effettuata meccanicamentee in maniera contemporanea su tutto l’appezzamento che ha ospitato leprove s<strong>per</strong>imentali (in data 10-09-2007).La resa media aziendale in bacche fresche è normalmente pari a circa 50t/ha.Per quanto concerne infine le prove condotte nel 2008, la tecnica colturaleè stata pressoché identica a quella adottata nel 2006.3.3.1.1. Le strategie e le <strong>macchine</strong> ut<strong>il</strong>izzate <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> delle infestantiNel 2006, la gestione delle erbe infestanti su pomodoro da industria aziendaleha previsto l’integrazione di metodi chimici e meccanici.In pre-trapianto sono stati realizzati due diversi interventi chimici, <strong>il</strong> primocon 1 kg/ha di “Stomp” (p.a. Pendimetalin) ed <strong>il</strong> secondo con 1 kg/ha di“Ronstar” (p.a. Oxadiazon).In post-emergenza non sono stati ut<strong>il</strong>izzati formulati chimici. Il <strong>controllo</strong>delle infestanti è stato effettuato grazie a due interventi con sarchiatriceazionata dalla presa di potenza ed equipaggiata con utens<strong>il</strong>i rotanti su asseorizzontale (“multifresa”), che <strong>per</strong>metteva <strong>per</strong>ò solo l’eliminazione dellemalerbe presenti tra una bina e l’altra senza poter intervenire all’interno<strong>della</strong> bina stessa, dove è situata la manichetta dell’irrigazione (fig. 3.30). Leinfestanti che si sv<strong>il</strong>uppavano sulla bina venivano <strong>per</strong>iodicamente eliminategrazie ad interventi manuali di scerbatura.Nel 2007, la gestione <strong>della</strong> flora spontanea su pomodoro da industria aziendalenel Comune di San Giuliano Terme è stata condotta principalmentecon mezzi chimici.85

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