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Strategie e macchine innovative per il controllo della ... - Enrico Avanzi

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<strong>Strategie</strong> e <strong>macchine</strong> <strong>innovative</strong> <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> fisico <strong>della</strong> flora spontaneasu pomodoro e cavolo coltivati nella bassa Valle del Serchiocoli integrati e biologici, ma anche presso aziende convenzionali (in particolaresu pomodoro da industria coltivato in irriguo su f<strong>il</strong>e binate senzapacciamatura), chiaro segnale che le cosiddette “buone pratiche agronomiche”(tanto caldamente propagandate dall’attuale PAC…), quali appuntointerventi di falsa semina e sarchiatura, possono rivelarsi convenienti anchenella gestione “tradizionale” dell’agricoltura.3.2. I diversi sistemi di gestione <strong>della</strong> flora spontanea messia confrontoFig. 3.4. Azienda agricolaMassola Taliacarne delComune di San GiulianoTerme prima del trapiantodel pomodoro daindustria.La s<strong>per</strong>imentazione sul <strong>controllo</strong> fisico delle erbe infestanti su pomodoroè stata realizzata presso quattro affermate aziende <strong>della</strong> Valdiserchio dal2006 al 2008: l’Azienda Catassi di Arena Metato (Comune di San GiulianoTerme) e l’Azienda Massola Taliacarne <strong>per</strong> <strong>il</strong> pomodoro da industria el’Azienda Grossi e Pardini di Nodica (Comune di Vecchiano) <strong>per</strong> quelloda mensa. La prime due sono aziende convenzionali che prevedono unagestione chimica <strong>della</strong> flora spontanea unita ad interventi meccanici (fig.3.4). Le seconde adottano invece una gestione esclusivamente meccanicae preventiva delle erbe infestanti, mediante l’impiego di sarchiatrici e telipacciamanti biodegradab<strong>il</strong>i (fig. 3.5).Le prove condotte su cavolo (cavolfiore e cavolo verza) dal 2006 al 2009sono state svolte presso l’Azienda Grossi (cavolfiore), l’Azienda Catassi (cavoloverza), l’Azienda Massola Taliacarne (cavolfiore) e l’Azienda Colombini(cavolfiore). Quest’ultima è l’unica azienda biologica in cui è stata realizzatala s<strong>per</strong>imentazione ed inoltre è la sola collocata fuori dalla circoscrizionedelle due municipalità finanziatrici. Inoltre, mentre la gestione ordinariadelle aziende convenzionali ed integrate prevedeva l’uso di erbicidi (<strong>per</strong> <strong>il</strong>solo cavolo verza) e/o l’impiego di mezzi meccanici (sarchiatura “tradizionale”e rincalzatura), <strong>per</strong> quanto concerne l’Azienda Colombini la coltura èstata trapiantata direttamente su telo pacciamante bio-degradab<strong>il</strong>e, tecnicapiuttosto originale e decisamente sintomatica <strong>della</strong> grossa difficoltà e del-Fig. 3.5. Azienda Pardinidel Comune di Vecchianoprima del trapianto delpomodoro da consumofresco.66

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