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Strategie e macchine innovative per il controllo della ... - Enrico Avanzi

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La ricerca condotta presso le aziende agricole <strong>della</strong> bassa Valle del Serchio su pomodoro e cavoloDopo <strong>il</strong> primo quadriennio di s<strong>per</strong>imentazione (2002-2005), che ha di fatto<strong>per</strong>messo la messa a punto di nuove o<strong>per</strong>atrici e strategie <strong>per</strong> la gestione fisica<strong>della</strong> infestanti su spinacio da consumo fresco (in agricoltura biologicaed integrata), l’interesse <strong>della</strong> ricerca si è spostato verso ortaggi trapiantati<strong>per</strong> tre ulteriori stagioni produttive (nel triennio 2006-2008).Gli ottimi risultati precedentemente conseguiti ed i successivi riconoscimentiottenuti hanno quindi incoraggiato le municipalità di San GiulianoTerme e di Vecchiano a proseguire le attività ed a rinnovare la collaborazionecon <strong>il</strong> CIRAA “<strong>Enrico</strong> <strong>Avanzi</strong>” sino al 2009.In particolare, la seconda serie di prove s<strong>per</strong>imentali sono state condotte supomodoro (da industria e da consumo fresco) e cavolo (cavolfiore e cavoloverza), due tra i più importanti ortaggi trapiantati <strong>della</strong> Valdiserchio (figure3.2 e 3.3).L’innovazione scientifica consiste nel fatto che sono state prese in esamedue tra le principali specie orticole trapiantate <strong>della</strong> Provincia di Pisa, pomodoroe cavolo, mentre in precedenza la coltura oggetto di studio era lospinacio, che rappresenta invece uno degli ortaggi più diffusi tra quelli seminati.A questa prima e significativa differenza, che, in quanto connessa alsistema di impianto, incide inevitab<strong>il</strong>mente sulla strategia adottata, si sommanoinoltre aspetti, relativi alla disposizione spaziale ed alla densità <strong>della</strong>coltura (lo spinacio è seminato a f<strong>il</strong>e strette mentre pomodoro e cavolo sonodisposti su f<strong>il</strong>e spaziate), alla natura stessa delle specie (lo spinacio non sisv<strong>il</strong>uppa molto mentre pomodoro e cavolo raggiungono a maturità dimensioniragguardevoli), al <strong>per</strong>iodo di coltivazione (lo spinacio ed <strong>il</strong> cavolo sonoortaggi invernali mentre <strong>il</strong> pomodoro è estivo), che hanno portato ad ut<strong>il</strong>izzareattrezzature diverse e specifiche <strong>per</strong> <strong>il</strong> nuovo contesto applicativo.Scopo di questa ricerca era inoltre quello di capire se <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> fisico delleinfestanti potesse essere effettivamente una tecnica sostenib<strong>il</strong>e e paragonab<strong>il</strong>ea quella ordinaria aziendale, da un punto di vista meccanico, malerbologico,agronomico ed economico, quando applicata su ortaggi trapiantatianziché seminati.In questo caso l’attività è proseguita con successo non solo in contesti agri-Fig. 3.2. Pomodoro daindustria coltivato nelComune di San GiulianoTerme.Fig3.3. Cavolfiore coltivatonel Comune diVecchiano.65

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