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Strategie e macchine innovative per il controllo della ... - Enrico Avanzi

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La gestione sostenib<strong>il</strong>e <strong>della</strong> flora spontanea in orticoltura.plastica convenzionali, da un punto di vista sia malerbologico che agronomico,sono state recentemente effettuate da un gruppo di ricerca Spagnolo.Risultati degni di nota, oltre al già affermato bio-telo, sono stati attribuitianche all’impiego di paglia.Fig. 2.24. Macchina <strong>per</strong><strong>il</strong> pirodiserbo <strong>della</strong> dittaMingozzi in fase di lavoro.2.4.2.3. Metodi colturali o indirettiI metodi colturali o indiretti hanno come scopo quello di rendere la colturapiù competitiva nei confronti delle avventizie.Un coltura competitiva può essere definita tale se rispetta standard elevati<strong>per</strong> alcuni parametri morfologici e fisiologici, tra i quali possiamo adesempio citare la velocità di emergenza, lo sv<strong>il</strong>uppo delle radici, l’altezza,la co<strong>per</strong>tura del terreno, l’indice di area fogliare e la naturale tendenza adaccestire e ramificare.Al riguardo molte “variab<strong>il</strong>i” possono essere manipolate dall’agricoltore,in quanto tali parametri possono essere correlati a molti fattori, quali adesempio la scelta <strong>della</strong> specie e/o <strong>della</strong> varietà, la qualità del seme, la dosedi seme, la tipologia (trapianto o semina) e la densità di impianto, la disposizionespaziale <strong>della</strong> coltura, la profondità di semina e la fert<strong>il</strong>izzazione.Scegliere specie e varietà competitive, adottare, (quando possib<strong>il</strong>e), <strong>il</strong> trapiantoanziché la semina, ritardare l’impianto <strong>della</strong> coltura e modificarne ladensità e la disposizione spaziale affinché le <strong>macchine</strong> <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> fisicoesplichino un lavoro più efficiente, ricorrere a consociazioni, fert<strong>il</strong>izzare inbanda, sono ad esempio alcune delle pratiche che possono essere ut<strong>il</strong>izzateal fine di fornire un vantaggio sensib<strong>il</strong>e alle piante coltivate.Ulteriori informazioni sono disponib<strong>il</strong>i sul volume “Il <strong>controllo</strong> fisico delle55

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