Strategie e macchine innovative per il controllo della ... - Enrico Avanzi
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La gestione sostenib<strong>il</strong>e <strong>della</strong> flora spontanea in orticoltura.ed un’ottima separazione delle radici di plantule infestanti, (impedendocosì fenomeni di “riaffrancamento”), grazie alla presenza di dischi a spuntoniposti anteriormente e rulli a gabbia collocati posteriormente (fig. 2.20).Inoltre è opportuno precisare che alcune di queste attrezzature possonolavorare in maniera selettiva in post-emergenza (figure 2.21 e 2.22)Sempre relativamente alle o<strong>per</strong>azioni di falsa semina, risulta fondamentale,specialmente su colture orticole poco competitive, condurre uno opiù interventi di pirodiserbo, in pre-semina oppure in pre-emergenza. Alriguardo una delle attrezzature più <strong>innovative</strong> in ambito sia nazionale cheinternazionale è quella progettata e costruita presso l’Università di Pisa,equipaggiata con bruciatori a fiamma libera a bacchetta e scambiatore dicalore che sfrutta i gas di scarico <strong>per</strong> mantenere sufficientemente alta latem<strong>per</strong>atura dei serbatoi di GPL, consentendo quindi di o<strong>per</strong>are anche apressioni di esercizio elevate <strong>per</strong> tempi di lavoro prolungati.Altri metodi preventivi più costosi e solitamente destinati a specie orticolee floricole di elevato pregio, coltivate sia in ambiente protetto che in pienocampo, sono quelli che mirano alla devitalizzazione dei semi presentiFig. 2.20. Erpice a dischiattivi, o<strong>per</strong>atrice messaa punto dall’Universitàdi Pisa, in fase di lavorodurante un interventodi falsa semina presso <strong>il</strong>Centro Interdipartimentaledi Ricerche Agro-Ambientali dell’Universitàdi Pisa.Fig. 2.21. Erpice strigliatore<strong>della</strong> ditta austriacaHatzenbichler importatodalla ditta italiana Benatiin fase di lavoro su soia.Fig. 2.22. Rompicrosta<strong>della</strong> ditta Moro Pietro infase di lavoro su mais.53