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Strategie e macchine innovative per il controllo della ... - Enrico Avanzi

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2.La gestione sostenib<strong>il</strong>e <strong>della</strong> flora spontaneain orticoltura.2.1. Considerazioni preliminari.L’agricoltura nel corso dei secoli ha influenzato in modo r<strong>il</strong>evante la conformazionedei paesaggi europei, che possono attualmente essere definiti“ambienti seminaturali unici”, spesso dotati di un’ampia varietà di habitat edi specie, la cui sussistenza dipende dal proseguimento delle attività rurali.L’agricoltore, infatti, è <strong>il</strong> custode naturale dell’ambiente, <strong>il</strong> cui mantenimentoavviene grazie alla multifunzionalità dell’agricoltura. Lo è stato anchequando ha dovuto intensificare la produzione <strong>per</strong> sop<strong>per</strong>ire alle esigenze<strong>della</strong> crescita <strong>della</strong> popolazione.Dalla fine del XIX secolo, infatti, l’esplosione demografica e la forte competizioneche si è generata sui mercati, hanno progressivamente trasformatol’attività primaria nei Paesi avanzati in un’agricoltura industrializzata,basata su un impiego molto elevato di “agrochimici” (fert<strong>il</strong>izzanti ed agrofarmaci).Nel corso del tempo è altresì apparso evidente come <strong>il</strong> degrado ambientalecausato dall’agricoltura condotta con i sistemi convenzionali, producesse eproduca danni anche all’ecosistema.Al riguardo, durante gli ultimi 20 anni <strong>il</strong> concetto di sv<strong>il</strong>uppo sostenib<strong>il</strong>e èmolto cambiato: la Conferenza ONU di Rio de Janeiro (1992) ha aggiuntoad un concetto di sostenib<strong>il</strong>ità, vista prevalentemente in termini economici,la dimensione ambientale, e <strong>il</strong> Vertice mondiale sui problemi <strong>della</strong> società(Copenhagen, 1995) vi ha unito quella sociale. Attualmenterisulta altresì evidente che se non si garantisce un sufficientegrado di benessere alla collettività (e quindi agli esseriumani che ne fanno parte…), non sussistono le basi <strong>per</strong>una gestione “ecologica” delle risorse naturali che prevede,tra l’altro, l’adozione di pratiche agricole “sostenib<strong>il</strong>i”.Per agricoltura sostenib<strong>il</strong>e si deve intendere un uso delsuolo e delle altre risorse naturali <strong>per</strong> finalità produttivetale che:- <strong>il</strong> paesaggio, gli habitat, la biodiversità ed in genere la qualità di tuttele risorse naturali siano “conservate” e risultino quindi disponib<strong>il</strong>i infuturo (dimensione ecologica) (fig. 2.1);- le risorse disponib<strong>il</strong>i siano ut<strong>il</strong>izzate in maniera efficiente e tale da rendere<strong>il</strong> settore competitivo e vitale e contribuire allo sv<strong>il</strong>uppo rurale delFig. 2.1. “Garzette” (Egrettagarzetta L.), uccelli molto legatiagli ambienti acquitrinosi(canali, stagni, fiumi, etc.),diffusi in tutto <strong>il</strong> bacino delmediterraneo ed esempiodi biodiversità avifaunistica<strong>della</strong> Valle del Serchio(foto di Sergio Sabatini).33

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