Strategie e macchine innovative per il controllo della ... - Enrico Avanzi
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La bassa Valle del Serchio: un’areale storicamente vocato alla produzione di ortaggie potrebbe valorizzare l’ottima “forma” di cui già godono i prodotti localiattraverso scelte tecniche, strategiche e commerciali che vadano maggiormenteincontro alle richieste dei consumatori.L’adesione al sistema di produzione dell’agricoltura biologica o almeno diquella integrata, così come la partecipazione ai circuiti di f<strong>il</strong>iera corta, propongonoun modello produttivo e commerciale che non si discosta moltoda alcune sensib<strong>il</strong>ità e modalità o<strong>per</strong>ative di coltivazione e di gestione giàradicate nel territorio.Ad esempio, alcuni agricoltori hanno già o<strong>per</strong>ato scelte di commercializzazionedei propri prodotti in circuiti locali che hanno spesso contribuitoloro stessi a mettere in piedi, come ad esempio i mercati di prodotti orticol<strong>il</strong>ocali organizzati da Coldiretti nella città di Pisa due volte la settimana.Inoltre, molti agricoltori o<strong>per</strong>anti nella bassa Valle del Serchio riconosconol’importanza <strong>della</strong> riduzione dell’impatto ambientale delle attività agricole.Tutto ciò si concretizza nella riduzione dell’impiego dei prodotti chimici,nell’ut<strong>il</strong>izzo di pratiche che <strong>il</strong> ricorso alla chimica e che hanno anche unforte legame con la tradizione (concimazione organica, sarchiatura) e, <strong>per</strong>quanto riguarda la pacciamatura, molto ut<strong>il</strong>izzata in orticoltura, nella sostituzionedei materiali plastici diffic<strong>il</strong>mente smaltib<strong>il</strong>i (quali <strong>il</strong> PVC) con altricompletamente biodegradab<strong>il</strong>i (quali <strong>il</strong> MaterBi) (fig.1.16).Ciò nonostante <strong>per</strong>mangono molti dubbi e <strong>per</strong>plessità sull’effettiva consistenzadelle opportunità concrete offerte alle aziende, soprattutto quelleorticole, dalla conversione all’agricoltura biologica e da scelte commercialidecisamente indirizzate verso i circuiti di f<strong>il</strong>iera corta.Le preoccupazioni maggiori manifestati dagli agricoltori riguardano laprospettiva di un cambiamento forte <strong>della</strong> loro organizzazione aziendaleFig. 1.16. Campi pacciamaticon f<strong>il</strong>m plasticonella Piana <strong>della</strong> bassaValle del Serchio.(Foto di Michele Cavaretta)29