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Strategie e macchine innovative per il controllo della ... - Enrico Avanzi

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La bassa Valle del Serchio: un’areale storicamente vocato alla produzione di ortaggia strutture ecclesiastiche o a centri amministrativi delle grandi proprietàagricole, generalmente appartenenti a enti ecclesiastici oppure a famigliearistocratiche ed a ricchi possidenti residenti in città.Si diffonde la conduzione dei terreni a mezzadria, con la suddivisione dellegrandi proprietà in appezzamenti appoderati delle dimensioni di circa 5-6ha ut<strong>il</strong>izzati <strong>per</strong> l’ottenimento di diverse produzioni in coltura promiscua:cereali, foraggere <strong>per</strong> l’alimentazione del bestiame, leguminose, ortive, vite,olivo, gelso <strong>per</strong> l’allevamento dei bachi da seta. Nonostante la prevalenza diquesta forma di conduzione in questa area più che in altre zone <strong>della</strong> Toscanaresiste la presenza, <strong>per</strong> quanto minoritaria, di una piccola proprietàcoltivatrice, spesso gestita da parte di contadini che avevano la necessitàdi svolgere anche lavori presso terzi come braccianti o mezzadri <strong>per</strong> potermantenere le famiglie (fig. 1.4).Questo assetto <strong>della</strong> proprietà fondiaria e questa organizzazione dello sfruttamentoagricolo del territorio, caratterizzato da notevole diversificazione,<strong>per</strong>mangono fino alla metà del XX secolo. Infatti, nel secondo dopoguerrainiziano ad affermarsi alcuni fenomeni che cambiano profondamentel’organizzazione economica e sociale, nella bassa Valle del Serchio cosìcome in tutto <strong>il</strong> territorio nazionale (consistenti nel r<strong>il</strong>evante spostamentodi manodo<strong>per</strong>a dall’agricoltura all’industria e successivamente al settoreterziario) e nella diffusione dei mezzi meccanici e tecnici che modificanoprofondamente le tecniche di coltivazione, con una spinta decisa verso laspecializzazione degli ordinamenti produttivi aziendali, la modifica gradualedelle reti commerciali nazionali ed internazionali.A partire dagli anni ‘50 del secolo scorso si assiste alla progressiva sparizione<strong>della</strong> mezzadria, sostituita dalla conduzione delle grandi proprietà conl’impiego di salariati e soprattutto dall’affermarsi progressivo di una piccolaproprietà di coltivatori diretti, che iniziano a gestire anche appezzamentinon di loro proprietà tramite l’affitto. L’indirizzo delle aziende agricoleassume sempre più caratteristiche di specializzazione, con la contrazionedelle su<strong>per</strong>fici destinate alle colture legnose <strong>per</strong>manenti (soprattutto vite,olivo, fruttiferi) ed alle foraggere avvicendate. Le grandi aziende si dedi-Fig. 1.4. Panoramicastorica <strong>della</strong> piana <strong>della</strong>Bassa Valle del Serchio.(Foto di Piero Chicca)17

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