13.07.2015 Views

Strategie e macchine innovative per il controllo della ... - Enrico Avanzi

Strategie e macchine innovative per il controllo della ... - Enrico Avanzi

Strategie e macchine innovative per il controllo della ... - Enrico Avanzi

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

La ricerca condotta presso le aziende agricole <strong>della</strong> bassa Valle del Serchio su pomodoro e cavolosulla f<strong>il</strong>a che nell’interf<strong>il</strong>a. I due interventi hanno <strong>per</strong>messo di allineare divalori di densità <strong>della</strong> flora spontanea del sistema innovativo con quelli delsistema convenzionale-aziendale. Non sono stati successivamente registrativalori di densità delle infestanti, poiché <strong>il</strong> cavolo verza, su<strong>per</strong>ate le primefasi critiche di sv<strong>il</strong>uppo, non necessita di ulteriore <strong>controllo</strong> grazie alla suaelevata competitività. Per quanto riguarda invece la biomassa delle infestantiregistrata durante la prima raccolta, <strong>il</strong> valore è stato pari a zero sia <strong>per</strong><strong>il</strong> sistema innovativo che <strong>per</strong> quello aziendale.Nel caso del cavolfiore, sempre nel 2006, la specie spontanea decisamentedominante durante le prime fasi di sv<strong>il</strong>uppo <strong>della</strong> coltura presso l’AziendaGrossi è stata senza dubbio la Portulaca oleracea, con valori di densità relativapari all’80% circa. Anche Polygonum spp. e Solanum nigrum eranopresenti in <strong>per</strong>centuali degne di riguardo, ma mai su<strong>per</strong>iori al 20%.Per quanto riguarda invece l’efficacia delle <strong>macchine</strong> testate e l’andamento<strong>della</strong> densità assoluta in campo <strong>della</strong> flora spontanea, è stato osservato chela prima sarchiatura ha mediamente ridotto la carica infestante del 70%sulla f<strong>il</strong>a e dell’80% nell’interf<strong>il</strong>a, sebbene le malerbe fossero principalmente“adulte” e non allo stadio di plantula. Con la seconda sarchiatura ela rincalzatura, la densità delle avventizie nel sistema innovativo è stata azzeratae riportata quindi ad una situazione del tutto sim<strong>il</strong>e a quella del sistemaaziendale. La coltura, grazie a tali interventi, è giunta sino alla raccoltasenza bisogno di ulteriori trattamenti, facendo <strong>per</strong>altro registrare un valoredi biomassa delle infestanti pari a zero <strong>per</strong> entrambi i sistemi colturali.Per quanto riguarda <strong>il</strong> cavolfiore biologico coltivato nel Comune di Crespinanel 2007, la densità di infestanti registrata prima dell’intervento difalsa semina con erpice a dischi attivi è stata molto elevata e pari a circa1400 piante/m 2 . La principale specie presente era in questo caso la Portulacaoleracea, che ha fatto registrare un valore di densità relativa pari adoltre l’80%. Nessuna delle altre specie presenti su<strong>per</strong>ava <strong>il</strong> 5% di densitàrelativa.Il secondo intervento di pre-trapianto con erpice a dischi attivi è stato condottoa circa due settimane di distanza dal primo. In questo caso la densitàregistrata era pari a circa 18 piante/m 2 , prevalentemente composta in questocaso da Cy<strong>per</strong>us spp. (circa 60% di densità relativa) e Portulaca oleracea(20% di densità relativa). L’efficacia dei due interventi di falsa semina è statacomunque prossima al 100% <strong>per</strong> entrambi i passaggi effettuati. Il primointervento di sarchiatura è stato realizzato con sarchiatrice di precisioneequipaggiata con elementi elastici <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> delle malerbe sulla f<strong>il</strong>a.La densità registrata prima dell’intervento è stata ancora una volta moltoelevata e su<strong>per</strong>iore alle 800 piante/m 2 . Le specie prevalenti erano Portulacaoleracea (circa 40%), Poa spp. e Amaranthus spp. (circa 20%). L’avvicinarsidell’inverno e <strong>il</strong> conseguente calo delle tem<strong>per</strong>ature ha infatti causato una123

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!