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Strategie e macchine innovative per il controllo della ... - Enrico Avanzi

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<strong>Strategie</strong> e <strong>macchine</strong> <strong>innovative</strong> <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>controllo</strong> fisico <strong>della</strong> flora spontaneasu pomodoro e cavolo coltivati nella bassa Valle del Serchio3025AziendaleaInnovativoabaResa (t/ha)2015b105Fig.3.54. Resa del pomodoroda consumo frescocoltivato nel Comunedi Vecchiano secondo idiversi sistemi di gestionedelle erbe infestantiregistrata durante la s<strong>per</strong>imentazionecondottanel 2007. Lettere diverseindicano differenze statisticamentesignificative(test LSD).1100Pacciamaturacon bio-teloTerreno nudoPacciamaturacon schiumaPacciamaturacon pagliamaggiore efficacia nel <strong>controllo</strong> delle erbe infestanti da parte del telo stessorispetto ai mezzi fisici.Nella figura 3.54 è possib<strong>il</strong>e osservare l’andamento delle rese registrate supomodoro da consumo fresco coltivato nel Comune di Vecchiano <strong>per</strong> lediverse tesi a confronto nel 2007. Valori molto sim<strong>il</strong>i sono stati raggiuntidal sistema aziendale pacciamato con f<strong>il</strong>m plastico bio-degradab<strong>il</strong>e e dalsistema innovativo pacciamato con paglia (con una produzione in bacchecommerciab<strong>il</strong>i fresche rispettivamente pari a 26 t/ha ed a 25 t/ha), tecnicheche hanno presentato una resa su<strong>per</strong>iore del 15% e del 40% rispetto alletesi <strong>innovative</strong> che prevedevano l’impiego di schiuma biodegradab<strong>il</strong>e e lacoltivazione su terreno nudo. L’impiego <strong>della</strong> pacciamatura (sia con bio-teloche con paglia) si è quindi rivelato durante la s<strong>per</strong>imentazione del 2007un requisito indispensab<strong>il</strong>e <strong>per</strong> ottenere buone rese su pomodoro coltivatoin asciutta. L’impiego <strong>della</strong> paglia, anche se posta in campo solo in corrispondenzadell’ultimo intervento con sarchiatrice, ha garantito rese moltosim<strong>il</strong>i a quelle conseguite con bio-telo, <strong>per</strong> cui sono stati in parte raggiuntigli obiettivi definiti alla fine <strong>della</strong> s<strong>per</strong>imentazione condotta nell’anno precedente,che prevedevano l’individuazione di una valida tecnica colturale,che potesse consentire l’impiego delle o<strong>per</strong>atrici <strong>innovative</strong> <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>controllo</strong>fisico delle erbe infestanti ed allo stesso tempo garantire una sufficienteriserva idrica alla coltura.Nel 2008 invece, probab<strong>il</strong>mente a causa dell’andamento meteorologicocontraddistinto da frequenti precipitazioni sia in antecedenza che subitodopo <strong>il</strong> trapianto, è stata proprio la tesi innovativa che prevedeva la coltivazionedel pomodoro su terreno nudo a fornire i risultati produttivi migliori,sensib<strong>il</strong>mente su<strong>per</strong>iori a quelli conseguiti applicando la strategia alternativacon pacciamatura in paglia e quella aziendale (fig. 3.55). Questo risultatorende evidente come in realtà non esista in agricoltura una “ricetta” precisa

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