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Numero 313 - Ufficio Stampa - Provincia autonoma di Trento

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52il Trentino • NovembreI totem dei libriIl nuovo servizio <strong>di</strong> autoprestito bibliotecarioUn intero anno <strong>di</strong> lavoro. Con i primi totem del nuovo servizio <strong>di</strong> auto prestitoRFID che sono entrati in funzione il 26 settembre presso la biblioteca comunale<strong>di</strong> <strong>Trento</strong>. Un servizio curato anche da Informatica Trentina, da tempo impegnatanella gestione dei servizi del Catalogo Bibliografico Trentino per la catalogazionee la circolazione dei libri (più <strong>di</strong> un milione), per i prestiti interbibliotecari,gli acquisti e l’interfaccia con il pubblico delle 120 biblioteche sparse in tutto ilTrentino.Ne parliamo con Andrea Depedri, progettistadel Centro Servizi Territoriale e protagonistain prima persona dello sviluppo, ingran parte ancora in corso, <strong>di</strong> questa novitàtecnologica. «Il sistema del prestito agliutenti delle biblioteche trentine, ancoraoggi avviene me<strong>di</strong>ante la lettura automaticada parte dell’operatore <strong>di</strong> un’etichetta aco<strong>di</strong>ce a barra posto sul dorso dei libri. Conla nuova tecnologia RFID, oltre al co<strong>di</strong>ce, siattiva un circuito a ra<strong>di</strong>ofrequenza in modotale da permettere, con l’implementazione<strong>di</strong> un adeguato hardware e <strong>di</strong> un software,la rapida lettura delle informazioni della copia».Una tecnologia, quella sviluppata da InformaticaTrentina, davvero semplice e sicuramentefunzionale per evitare all’utente<strong>di</strong> fare la coda al bancone e consentire unrisparmio <strong>di</strong> tempo prezioso all’operatoreche può de<strong>di</strong>carsi così alle relazioni con ilpubblico, alle programmazioni delle attivitàe altro. Ma come funziona in pratica questosistema?«Quando l’utente ha scelto il libro sullo scaffalenon deve fare altro che avvicinarsi adun totem presente in biblioteca, dotato <strong>di</strong>un lettore RFID e <strong>di</strong> un video touchscreene, appoggiando sia la tessera (ne viene rilasciatauna nuova) che il libro scelto, automaticamentel’operazione viene rilevata edarchiviata dal sistema. Oltre alle operazioni<strong>di</strong> prestito e restituzione, l’utente potrà consultarela situazione dei prestiti attualmentein corso ed effettuare eventualmente il rinnovo».«La biblioteca ha acquistato l’hardware in<strong>di</strong>spensabileper avviare questa forma <strong>di</strong> autoprestito dalla Bibliotheca RFID <strong>di</strong> Verona,con cui da tempo collabora anche InformaticaTrentina, e che ha curato l’evoluzionedel gestionale passando dal client serveral web con ottimi risultati sia per quantoriguarda la qualità e soprattutto l’automazionedel servizio. Ci siamo avvalsi anchedella collaborazione della @CULT <strong>di</strong> Roma,il fornitore italiano del prodotto Amicus <strong>di</strong>cui si è da tempo dotato il Catalogo BibliograficoTrentino e grazie anche alla loro professionalitàsiamo riusciti ad arrivare alla finedell’estate con la nuova versione del softwareche oggi è in funzione alla biblioteca <strong>di</strong><strong>Trento</strong>».Un’evoluzione del sistema, quella da pocotempo entrata in funzione a <strong>Trento</strong>, su cuiha messo gli occhi anche la Civica <strong>di</strong> Roveretoche è intenzionata ad implementare ilsistema sperimentale <strong>di</strong> auto prestito <strong>di</strong> cuiè dotata dal 2005 con il nuovo hardware ela nuova gestione. Ed entro la fine dell’annocon la 3M Italia si dovrebbe riuscire a dotaredel nuovo sistema <strong>di</strong> auto prestito RFID edel gestionale anche la biblioteca universitaria<strong>di</strong> Povo.Ma quanto costa dotarsi <strong>di</strong> questa nuovatecnologia?«Si tratta <strong>di</strong> una sistema che riesce a sod<strong>di</strong>sfarele esigenze delle biblioteche piùgran<strong>di</strong> del Trentino. A <strong>Trento</strong> si parla <strong>di</strong> 400mila prestiti all’anno, ci sono 37 mila utentied i volumi presenti sugli scaffali sono 120mila. Quanto ai costi, per dotarsi <strong>di</strong> tutte leattrezzature necessarie compresi i serviziprofessionali, la biblioteca ha investito 158mila euro».Nella sezione per ragazzi v’è la postazione <strong>di</strong>self-check “Orion”, mentre in quella riservataagli adulti è stata posizionata “Venus”.«Si tratta ora <strong>di</strong> continuare a sviluppare laparte gestionale del nuovo sistema. E perfare questo, anche grazie alla preziosa collaborazione<strong>di</strong> Flavio Santini della DirezioneSviluppo Sistema Informatico Trentino,stiamo lavorando a step. Entro il 2012 preve<strong>di</strong>amo<strong>di</strong> completare l’evoluzione cheriguarda la circolazione, dotare il sistema <strong>di</strong>un nuovo modulo <strong>di</strong> catalogazione e permetterneanche la consultazione pubblica.E per la metà del 2013 tutto dovrebbe esserea pieno regime. Vorrei, infine, evidenziareche con il RFID si potrà avere un imme<strong>di</strong>atocontrollo dei volumi presenti o assenti dagliscaffali ed evitare i furti <strong>di</strong> materiale grazie alsistema dell’antitaccheggio integrato, cheviene attivato e <strong>di</strong>sattivato contestualmentealle operazione <strong>di</strong> prestito e restituzionesia presso i totem che al bancone».III

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