Numero 313 - Ufficio Stampa - Provincia autonoma di Trento

Etruschi in 3DAl Museo delle Scienzetra storia e tecnologiaSei sale con oltre 30 monitor e grandi schermi per raccontare l’antico mondodegli Etruschi attraverso filmati, animazioni e immagini in 2 e 3 dimensioni. Unviaggio storico-tecnologico suggestivo, offerto dal Museo delle Scienze di Trentoche ospita nelle sue sale fino all’8 gennaio 2012 la mostra Etruschi in 3D.Giunta da Bruxelles dove ha ottenutoun notevole successo di pubblico(25.000 visitatori in sei mesi), l’esposizioneè stata realizzata dall’associazioneHistoria con la collaborazione tecnicadella Fondazione Bruno Kessler. Dasempre attento ad adottare modalità didivulgazione sperimentali che prediligonoun approccio interattivo, il Museodelle Scienze si rivolge ai suoi visitatoricon questa mostra attraverso il linguaggiomultimediale, per testarne capacitàattrattiva ed efficacia. Una verifica che èoggi di fondamentale importanza per ilmuseo, in vista della prossima conclusionedei lavori al MUSE.Cosa si può vedere all’interno di Etruschiin 3D? Innanzitutto la ricostruzionevirtuale, precisa fino nei minimi dettagli,di alcuni siti Unesco – Patrimoniodell’Umanità, quali la Necropoli dellaBanditaccia di Cerveteri e la necropolidi Monterozzi a Tarquinia.Attraverso schermi a grandezza quasinaturale, le realizzazioni multimedialipermettono di visitare la Tomba dellaScimmia a Chiusi (SI) scendendo nellecamere delle tombe normalmentechiuse ai visitatori o di entrare nella famosaTomba dei Rilievi trovandosi facciaa faccia con i preziosi dipinti delletombe di Tarquinia. Una postazione di“realtà aumentata” osserva i movimentidel proprio corpo e elaborandoli intempo reale, permette di muovere conle mani oggetti virtuali in 3 dimensioni.La mostra, completamente multimediale,si avvale della tecnologia anaglifica(occhialini bicolore), per fare provareal visitatore l’esperienza della visionein 3D. Autori dei rilievi e della modellazionetridimensionale sono i ricercatoridell’Unità 3D Optical Metrology, guidatada Fabio Remondino, dellaFondazione Bruno Kesslerdi Trento che, mediante unpaziente lavoro di rilievo emodellazione digitale construmentazione fotografica ea scansione laser, hanno realizzatouna sorta di “fotocopia acolori” ad alta risoluzionedelledove e quando10 settembre – 8 gennaio 2012Museo delle Scienze, TrentoVia Calepina 14martedì - domenica, 10.00 - 18.00Il percorso della mostra è fruibileautonomamente, medianteaudio guida.tombe. Un’operazione che ha consentitodi realizzare immagini dall’elevataverosimiglianza con l’originale, ma alcontempo anche di raccogliere informazionidigitali relative alle superficidi pareti, soffitti e pavimenti. Dati chepotranno tornare utili per preservareimportanti siti Unesco, studiarne specifichepolitiche di restauro e conservazione,realizzarne una riproduzioneesatta in qualsiasi luogo e tempo.III