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Numero 313 - Ufficio Stampa - Provincia autonoma di Trento

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1960-05Tesero31il Trentino • Novembredurante tutto il periodo dell’esposizioneper scolpire, dal vivo, le Natività. Leopere, poi vendute, hanno contribuitoa sostenere due progetti in Africa (aDodoma, in Tanzania e a Freetown inSierra Leone). Papa Benedetto XVI° hasalutato in quell’occasione, nel corso<strong>di</strong> un’u<strong>di</strong>enza generale, gli 800 trentinigiunti in pellegrinaggio a Roma. Conparole commoventi, Papa Ratzinger, havoluto ringraziare in un’u<strong>di</strong>enza privata irappresentanti della Comunità trentina,il presidente Lorenzo Dellai e l’arcivescovoMonsignor Luigi Bressan.Nel 2008, con la trasferta a Cracovia,città tanto cara a Papa Giovanni PaoloII, il Trentino ha voluto rendere omaggioal Papa annunciatore e portatore <strong>di</strong>pace. I Trentini conservano nella mentee nel cuore il ricordo <strong>di</strong> quel lontano1984 quando Karol Wojtyla, dopo seianni dalla sua ascesa al soglio pontificio,scelse l’Adamello per contemplareDio attraverso la “pacifica e gran<strong>di</strong>osamagnificenza della montagna”. E quelPapa, il primo polacco nella storia dellaChiesa, prete operaio con precedentisportivi, scese le nevi perenni delTrentino con gli sci e con un testimoned’eccezione come il Presidente della RepubblicaSandro Pertini.In Trentino, Papa Wojtyla, venne altredue volte: una nel 1995 per una visitapastorale che coinvolse migliaia <strong>di</strong> personee una nel 1988 per onorare unapiccola croce <strong>di</strong> legno posta a 3.278 metrisu Punta Croce, poi ribattezzata PuntaGiovanni Paolo II. Nel 1988, a tre anni<strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza dall’immane trage<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Stava,dal suo luogo <strong>di</strong> vacanza si fece portarea Tesero per commemorare quei268 morti. Il grande gesto compiuto daPapa Wojtyla davanti al marmo dovesono scolpiti tutti i nomi delle vittimeha lasciato un segno indelebile. Quel 17luglio (1988), nel piccolo cimitero <strong>di</strong> SanLeonardo, Papa Giovanni Paolo II “precipitò”in ginocchio, appoggiando lafronte sulla pietra e aggrappandosi allacroce: la sua preghiera silenziosa ma incre<strong>di</strong>bilmenteeloquente, fermò il tem-

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