Numero 313 - Ufficio Stampa - Provincia autonoma di Trento

20il Trentino • NovembrePejo Barba di FioreItinerario della memoria e in quotanei luoghi della Grande guerraa piccola valle di Peio accoglie i suoi visitatori con splendidi scenari,di Arianna TamburiniLpinete e torreggianti montagne con panorami mozzafiato, ma anchecon luoghi di memoria che si mostrano inattesi fra boschi e rocce.Numerosi sono gli itinerari d’alta quota, nei quali gli alpinisti più preparati possono ripercorrerela prima linea di questo settore, tra le più alte del conflitto. Si passa dagli oltre 3.700 metridel Cevedale ai 3.600 del Vioz e di punta San Matteo, dai quasi 3.000 del Redival fino ai 2.980del Torrione d’Albiolo, dove il fronte scendeva verso sud al passo del Tonale.Ma anche le persone non preparate ad affrontarel’alta quota possono tuttavia trovareinteressanti percorsi, che restituiscono lamemoria di questo territorio durante il periodobellico. L’itinerario presentato è adattoa chi vuole fare una breve e distensiva passeggiata,oppure a coloro che hanno ancoraalcune ore da spendere nella valle, prima delrientro.Esso ci conduce al forte Barba di Fiore, chiamatoanche Blockhaus Pejo. Questo forte fuideato dai genieri dell’esercito austro-ungaricocome opera integrativa della cintura deiforti del Tonale, per impedire un eventualeaggiramento di questi ultimi attraverso laForcella di Montozzo e la val del Monte.Forte Barba di Fiore avrebbe dovuto chiuderela valle assieme all’opposto forte Fratta-La facciata frontale del forte,con in primo piano il torrione.Sopra: l’ingresso del forte,sulla sommità dell’altura.