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Dott.ssa Cristina Giandon - Treviso volontariato

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Quali problematiche per lapersona fragilePersone semplici che non sanno gestire bene le loro risorse evengo raggirateSituazioni di isolamento socialePersone incapaci di far valere i propri dirittiPersone con disturbi di personalità e comportamenti disordinatiPersone con importanti necessità assistenziali


Quale il ruolo dell’ Amministratoredi Sostegno?La funzioneprincipeèsicuramentequelladiprotezioneefficace


Quale il ruolo dei servizinell’amministratore di sostegnoLa normativa in questione pone due principifondamentali che riguardano i servizi: L’obbligo di segnalazione al Giudice Tutelareper le persone a cui forniscono cura ed assistenza, L’impossibilità, , per l’operatore ldi servizi pubblicio privati, di ricoprire la funzione di amministratoredi sostegno per le persone direttamente assistite.


Cosa motiva l’avvio ldi unprocedimento da parte dei servizi? E’ lo stato di bisogno? La situazione di pregiudizio? L’assenza di motivazione alla cura? La dipendenza?


La valutazione dell’opportunitopportunità di attivazionedella segnalazione sta in capo alla conoscenza,alla responsabilità, , ai poteri che ciascun operatoreesercita.Ma per parlare di tutela della persona ènece<strong>ssa</strong>rio attivare progetti ed azioni che tenganoconto della globalità della persona e dei aspettidella sua vita.E’ nece<strong>ssa</strong>rio formulare valutazionimultidimensionali e multidisciplinare checoinvolgano tutti coloro che ruotano attorno allapersona ste<strong>ssa</strong> e che concorrono allarealizzazione del suo benessere.


Di cosa deve tener conto ilprogetto della persona?


Capacità della persona;Sostegno e non sostituzioneLa persona deve essere al centro del suo progetto (essereprotagonista) L’amministrazione ha il dovere di CONOSCERE,, diCOMPRENDEREIl progetto non deve essere solo espressione delle necessitàpatrimoniale ma della QUALITÀ DI VITA della personaI soggetti coinvolti nel progetto dialogano in maniera diretta esinergica al fine di raggiungere gli obiettivi prefi<strong>ssa</strong>tiNon ci devono essere formule di risposte automatiche ma obiettivipersonalizzaticostruiti partendo dalle specificitàdelle diversesituazioni.


Ruolo del Servizio SocialeAgire sulle difficoltàche incontrail soggettonel condurre un’esistenza“normale”e sugli ostacoli che deve affrontarechi vive accanto ad una personache ha esigenze,ritmi,spazi diversi da quelli abituali.


Ruolo del Servizio SocialeIl Servizio Socialedivental’attore che facilitàla congiunzione frai bisogni della persona fragilee le risorse sociali presenti nellacomunità


Ruolo del Servizio SocialeComprendere il bisogno emergente e la rete di riferimento dellapersona e della sua famigliaValutare la necessità di tutelaFavorire l’attivazione dell’istanzaIndividuare nella comunità una figura in grado di svolgere lafunzione di ADSSostenere la persona tutelata e la sua rete di appartenenzaSupportare l’ADSFarsi carico di attivare le risorse ed i servizi nece<strong>ssa</strong>ri pergarantire l’assistenzaMonitorare l’intervento in raccordo con i vari soggetti coinvoltiValorizzare le risorse del territorioGuida e facilita il raccordo fra le reti formali ed informalipresenti nel territorio


….le fragilità…Unprogetto perla Personacondisabilità….


chi è il disabile oggi……


Quale cultura delladisabilità:dalla menomazione allacapacità;dall’handicap alleopportunità


La realtà della disabilitàè un cammino cheaccompagna lapersona nei momentiimportanti dellapropria crescita:IL PROGETTO DI VITA


Obiettivi del progetto di vita dellapersona:migliorare la qualità di vita tramite progettipersonalizzatimigliorare ed ottimizzare le risorse disponibiliin funzione degli obiettivi del progetto


I SERVIZI PER LA DISABILITA’:si suddividono, a seguito di diversecompetenze sancite dalla norma, indue grandi fasce d’età:0-18 anni > 18-64 anniCiò ha determinato un’organizzazioneterritoriale che separa queste duefasce e determina risposte diversepur non rispondendo a bisogni diversi.Diventa importante perciòritrovare ambiti e contesti diconfronto per favorire la continuitàassistenziale.Il rispetto dei bisogni dell’utenza,che non cambiano “ad un certomomento”, necessitano di un dialogocontinuo fra i servizi per ladisabilità.


LADISABILITA’INETA’ADULTA


AREE DI VITA e quindiAREE DI INTERVENTOLa famigliaLa scuolaIl LavoroL’autonomiaLa residenzialità


Progetto di Vita della persona adulta=ricerca della possibile autonomia:RelazionaleLavorativaAbitativa


In un contesto che cambia: sia in relazione ai bisogni:- personali- familiari sia alla cultura: come la societàvede oggi la persona condisabilità?


In un contesto di risposte che cambiano:Sia in relazione alle risorse a disposizione:Vecchi percorsi:CEODTirocini lavorativiNuove prospettive: ResidenzialitàVita indipendenteInterventi personalizzati


Per realizzare tutto questo è nece<strong>ssa</strong>rio lavorare perprogetti:LA CENTRALITÀ DELLA PERSONA ATTRAVERSO:Un approccio multidisciplinare: il significato della presa in caricounica e dell’UVMDStrumenti condivisiLa Continuità Assistenziale


La Continuità AssistenzialeNella presa in carico di una persona condisabilitàe nella condivisione di unprogetto di vita vi è un’assunzione diresponsabilità da parte del serviziospecialistico che deve tener conto di un: prima durante futuro


Prima Il percorso fatto dalla persona La continuità con i soggetti che hanno realizzatotale percorso La continuità del “patto fiduciario” che la personadisabile e la sua famiglia hanno siglato per larealizzazione di questo progetto La ricerca continua del collegamento con le altreagenzie che intervengono nell’etetà evolutiva (inprimis la scuola)


DuranteGarantire un progetto di vitaattraversola rete dei servizi per la disabilità in età adulta


SERVIZI PER LA DISABILITA’IN ETA’ ADULTA(SDEA)I servizi per la disabilità adultaaccolgono le persone chepresentano minorazioni fisiche,psichiche o sensoriali e che sitrovano a vivere le esperienzedella vita in situazioni di fragilità.I percorsi per la disabilità adultaattuano interventi di sostegnoindividualizzati utilizzando unapproccio volto allo sviluppo ealla realizzazione del progetto divita della persona e della suafamiglia.I servizi previsti a risposta:Interventi per la famiglia (assistenzadomiciliare ….ricoveri temporanei, prontaaccoglienza - assegno di cura)Integrazione scolasticaCEODIntegrazione lavorativa…..Contributi per l’autonomia e lasocializzazioneInterventi a sostegno della vitaindipendente;la rete dei servizi residenziali


Porta di accesso ai percorsi per la disabilità adulta:IL SERVIZIO DISABILITA’ ETA’ ADULTAE’ un servizio sovradistrettuale con sede a Conegliano.Vi operano:-Responsabile (<strong>Dott</strong>.<strong>ssa</strong> Paola vescovi)-Coordinatore ( <strong>Dott</strong>.<strong>ssa</strong> <strong>Cristina</strong> <strong>Giandon</strong>)- 2 Assistenti Sociali con competenza distrettuale ( <strong>Dott</strong>. Fantinel Matteo-<strong>Dott</strong>.<strong>ssa</strong> Bre<strong>ssa</strong>n Luisella)- 2 Psicologi (<strong>Dott</strong>.<strong>ssa</strong> De Coppi Monica e <strong>Dott</strong>.<strong>ssa</strong> Bastianello Federica)-1 Educatore ( Cecconi Loredana)


PERCORSI per laDISABILITA’in età adulta LA DOMICILIARITA’ IL LAVORO LA SEMIRESIDENZIALITA’ LA RESIDENZIALITA’


LADOMICILIARITA’Aiuto alla persona: assistenzadomiciliare per disabilitàgravissimeVita IndipendenteProgetti di autonomia esocializzazioneProgetti di sollievo allafamiglia (ricoveri temporanei –assegno di cura)


IL LAVOROServizio Integrazione Lavorativa (S.I.L.):promuove e sostienel’integrazione lavorativa delle persone svantaggiate,offrendo un percorso d’integrazione lavorativache tengaconto delle caratteristiche e dei bisogni individualie delle opportunità esistenti,attraverso percorsi di integrazionelavorativa che possono prevedere percorsi di:


Integrazione lavorativa e tipologie diprogetto: Supporto alla ricerca attiva del posto di lavoro attraverso attività diconsulenza e di accompagnamento alla persona e all’azienda perfavorire lo sviluppo di abilità utili al reperimento del posto di lavoro inautonomia. Continuità scuola lavoro: finalizzato a valutare e promuovere leautonomie e le potenzialità durante la fase scolastico formativa, incoerenza con il piano educativo individualizzato in vista di un futuroinserimento lavorativo. Alternanza struttura protetta-lavoro per creare un collegamento trale strutture assistenziali e l'inclusione lavorativa. Integrazione sociale in ambiente lavorativo per consentire apersone con disabilità particolarmente invalidanti opportunità dipartecipazione alla vita attiva, in cui valorizzare e mantenere leproprie capacità complessive e relazionali.


I Centri Diurni: sono serviziterritoriali a carattere diurno rivolti apersone con disabilità aventi diversiprofili di autosufficienza , cheforniscono interventi a carattereeducativo-riabilitativoriabilitativo-assistenziale.LASEMIRESIDENZIALITA’Tipologie di centro Diurno sulterritorio dell’ULSS 7: CEOD: a valenza educativo/riabilitativa CLG: a valenza educativo/formativa


Percorsi di Semiresidenzialità DiurnaI CENTRIDIURNIDELL’ULSS 7


Percorsi di Semiresidenzialità DiurnaCentro Diurnoper personecon disabilitàUnità d’offerta/Soggettoresponsabile dell’erogazione*Ceod “Città di Conegliano” – Ulss 7 - ConeglianoCeod “Codognè” - Ulss 7 - CodognèCeod “Il Germoglio” – Ulss 7 - SuseganaCeod “Don Gnocchi” – Ulss 7 – San vendemianoCeod “Al Colle” – Ulss 7 - Colle UmbertoCeod “Soligo” – Ulss 7 – Farra di SoligoC.L.G. “Mareno” – Ass. La Nostra Famiglia – Mareno diPiaveC.L.G “Le Filande” – Fenderl Soc. Coop. Soc. – VittorioVenetoPostiautorizzati 20114021223030303030Ceod “Cozzuolo”Veneto– Fenderl Soc. Coop. Soc – Vittorio21Ceod “L’incontro” – Fenderl Soc. Coop. Soc – VittorioVenetoCeod “Piccolo Rifugio” – Fond. Piccolo Rifugio – VittorioVeneto168


LARESIDENZIALITA’Inserimento in Struttura residenziale:Gruppo AppartamentoComunità Alloggio Comunità Residenziale perDisabili in situazione di gravitàRSA


Una Casa per Tutti


Rete di serviziper la residenzialitàrivolta alle persone con disabilità.Strutture esistentiIstituto Residenziale Piccolo RifugioComunità alloggio Il Girasole di OrsagoComunità Alloggio Una Casa tra Le Case diSoligoComunità Alloggio di Ponte della PriulaGruppo Appartamento Vittorio VenetoN° postiN° 28N° 18N°10N° 10N° 5Residenzialità di San VendemianoComunità Alloggio a VazzolaTotale posti disponibiliN° 30N°10N° 111


FuturoAccompagnamentodella personaedella famiglia

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