EMIGRAZIONE29APRILE 2003Impegno solidale della Federazionedelle Associazioni degli EmigratiSardi (FAES) e della CaritasDiocesana di Cagliari per affrontarel’emergenza povertà in Sudamerica.Aiuti economici e sociali, maanche formazione e lavoro finanziaticon i fondi raccolti dal neonato“Comitato di solidarietà per leemergenze dell’emigrazione e dell’immigrazione”.Il nuovo organismono-profit, creato con l’intentoprincipale di reperire risorse per alleviarei disagi dei nostri corregionaliin difficoltà nel paese d’accoglienza,nasce sulla spinta della crisiche ha stravolto il sistema politicoed economico argentino. Da oltreun anno, infatti, i 30.000 emigratisardi, che da generazioni hanno attraversatol’Atlantico per cercarefortuna nella Terra delle Pampas,subiscono i pesanti contraccolpi delcrollo finanziario della RepubblicaSudamericana, messa in ginocchioda un’inflazione galoppante che hatrascinato i redditi procapite al disotto della soglia di povertà. Una situazionedi instabilità drammaticaper il mondo migratorio, alla qualeil Comitato intende porre rimediodestinando il denaro raccolto daEnti pubblici e privati, da comunicittadini e da altre istituzioni, a sostegnodi quanti, emigrati o immigrati,si trovino in difficoltà economicheper il verificarsi di eventi eccezionalidi vario tipo. La finalitàdel Fondo di solidarietà, gestito dalComitato Faes - Caritas tramite ilconto corrente n. 41985/9 del Bancodi <strong>Sardegna</strong>, non si esaurisceperò solo nel fronteggiare l’emergenza.L’intervento è rivolto, infatti,anche all’affermazione dei dirittifondamentali del singolo e della famigliacon azioni specifiche per ilmiglioramento delle condizioni divita.In particolare, secondo quantoprevisto dal regolamento del Comitato,i contributi verranno indirizzatiallo studio delle problematiche inerentile migrazioni, alla promozionee al coordinamento di attività di ricercain materia migratoria, alla formazionesociale e all’aggiornamentoculturale degli emigrati e immigratiattraverso seminari, rivistespecializzate e scambio di informazioni,esperienze e documentazionevaria sui fenomeni migratori. “Gliemigrati – ha sottolineato l’Assessoreregionale al Lavoro e all’EmigrazioneMatteo Luridiana nel corsodella presentazione alla stampadell’iniziativa – sono uno dei nostripunti di forza grazie, soprattutto,alla loro profonda identità culturaleche mantiene inalterato il senso diCOMITATO DI SOLIDARIETA'DI FAES E CARITAS DI CAGLIARIPER L'EMERGENZA ARGENTINAdi Valentina Orgiuappartenenza alla terra d’origine”.Intanto il Comitato, composto dallarappresentante Caritas, MariucciaCocco, dal rappresentante dellaFaes, Giovanni Marras, e dai rappresentantidelle Federazioni dell’Argentina,Vittorio Vargiu, dell’Italia,Tonino Mulas, e della Svizzera,Domenico Scala, si appellanon solo e soltanto al buon cuore ealla generosità dei sardi quanto all’impegnodella Regione <strong>Sardegna</strong>per la ricerca di soluzioni in soccorsodegli oltre 750.000 sardi sparsinei cinque continenti. Ancora oggi,ogni anno, oltre 1.000 persone lascianol’isola pieni di speranze attiratidalla prospettiva del benessereeconomico che, spesso, si rivela unachimera.Un “cosmopolitismo quasi obbligato”che ha richiesto, nel 2002,l’intervento straordinario di oltre 1milione di euro di risorse regionali,destinate a risollevare, almeno parzialmente,le sorti di 400 corregionaliin Argentina. I bisognosi però,secondo le stime approssimativesulla povertà e sulla disoccupazioneriportate dai rappresentanti dei Circolidei sardi nel paese sudamericano,sono molti di più. E proprio inArgentina e specificamente in soccorsodegli emigrati di origine sardaresidenti, la Faes coordinerà, secondoquanto stabilito in un’appositaconvenzione siglata con l’Assessoratoregionale al Lavoro, corsidi formazione per l’avviamento allavoro finalizzati alla creazione dipiccole imprese.Tra le 500 richieste di partecipazionefinora ricevute, emerge chiaramentela voglia dei giovani sardoargentinidi migliorare la loro qualitàdi vita con la prospettiva finaledella sicurezza economica. “Ma lerisorse che provengono dalle amministrazionipubbliche – ha spiegatoil rappresentante della Faes GiovanniMarras - sono ancora inadeguatea compensare le esigenze dei tantiindigenti.Il carattere di assistenzialismodella normativa regionale sull’emigrazione,per quanto meritevole diaver contribuito a rafforzare i legamicon i nostri conterranei costrettia partire, ha affievolito il supportodelle associazioni e del volontariato”.Con questo spirito, la Faes sipropone ora di intervenire nuovamente,sulla spinta dell’azione chenel 1965 portò all’adozione dellalegge regionale a favore degli emigrati,per il rilancio della solidarietàsociale e della partecipazione collettivaai problemi del mondo migratorio.In questa direzione, si muovonoanche le associazioni Acli, Aitef-Craies-Unaie, Filef, Lussu e Santi e,sotto l’egida dell’Arcivescovo diCagliari Mons. Ottorino Alberti, laCaritas Diocesana che affianca esupporta la Faes nella realizzazionedell’iniziativa. “Cercheremo dicoinvolgere in questo percorso – haaggiunto la rappresentante della Caritasin città Mariuccia Cocco – tutticoloro che, privati e istituzionipubbliche, si mostrino sensibili alproblema migratorio, offrendo lapossibilità di intraprendere un’attivitàorganizzata, trasparente e senzascopo di lucro e, in quanto tale,ancora più efficace di un’azione lasciataalla buona volontà e all’improvvisazionedei singoli”.I contributi al Fondo di solidarietàpotranno essere versati nel contocorrente n. 41985/9 del Banco di<strong>Sardegna</strong>, codice Cab 04800 e codiceAbi 1015, intestato al Comitatodi solidarietà Emigrazione e Immigrazione.Ulteriori informazioni verranno,invece, fornite contattando i numeritelefonici 070-4520788 e 070-44061.GLI STUDENTI DEL LICEODI MACOMER OSPITIDEL CIRCOLO KINTALESDONNE FESTEGGIATEAL CIRCOLO SARDO“S. EFISIO” DI TORINOGli alunni delle classi dell’opzionespettacolo del Liceodella Comunicazione “Madonnadi Bonaria” di Macomer, inprovincia di Nuoro, hanno partecipatoad un seminario distudio con i Sardi emigrati dell’Associazione“Kintales” diTorino. Quarantanove studentidelle cinque classi del Liceo,accompagnati dagli insegnanti,realizzeranno un Laboratorioteatrale sull’emigrazionenell’ambito delle attività finanziatedalla Legge regionalesulla cultura e la lingua sarde.Il Consigliere Comunale torineseEnzo Cugusi, originario diGavoi, ha illustrato la storiadell’emigrazione a Torino, raccontandola nascita dei circolidei Sardi in Italia ed all’Esteroe le diverse fasi della diasporadi oltre mezzo milione di abitantidell’isola. Michela Muroni,socia del circolo, ha espostoi risultati dello studio storico esociologico sulla comunità deisardi a Torino dal secondo Dopoguerraai giorni nostri, oggettodella sua tesi di Laurea.Tra gli altri interventi, particolarmenterilevanti, quelli diFrancesco Manai, scrittore sardoche ha vissuto in prima personala condizione dell’emigrato;Laura Deiana, consiglieredel Kinthales e rappresentantedel movimento femminile, chesi è soffermata sul ruolo delledonne in emigrazione e GiovannaMonzitta, socia del circoloe vincitrice del PremioDonne al Traguardo.Gli studenti hanno intervistatoalcuni soci e i componentidel Direttivo per acquisire diverseesperienze e testimonianzedi emigrati indispensabiliper l’attuazione del progetto teatrale.Gli insegnanti ed il Direttivodel Circolo – come haprecisato Michela Muroni -hanno apprezzato molto l’iniziativaassunta dal Liceo diMacomer che dimostra quantostia crescendo la funzione culturaledelle associazioni degliemigrati e l’utilità delle collaborazionicon le scuole sarde.Simpatica festa l’otto marzo, in omaggio alle donne in generaleed a quelle del Circolo in particolare, nei locali dell’Associazione“Sant’Efisio” di Torino. Nella sede del Circolo dei Sardi,in via degli Abeti 15, si è svolto il pranzo sociale. È stata – hascritto il Presidente dell’Associazione Angelo Loddo - una feliceoccasione per dimostrare alle donne affetto, amore e riconoscenzaper l’immenso lavoro che quotidianamente svolgono nellafamiglia e nella società. Spesso silenziosamente con abnegazionee spirito di sacrificio. La presenza femminile nel Circolo“Sant’Efisio” ha un ruolo rilevante come dimostra la partecipazioneattiva anche nel Consiglio Direttivo. Del resto la donnehanno scritto una pagina importante e fondamentale nella drammaticastoria dell’emigrazione. Sono state sostegno e incoraggiamentoper far superare alle famiglie le difficoltà iniziali dovuteall’inserimento nelle nuove realtà lontano dalla terra natia.I locali del Circolo sono stati addobbati con ramoscelli di mimosaquasi ad annunciare, in concomitanza con una bella giornata,l’arrivo dell’imminente primavera. A conclusione del pranzo,dopo il caloroso saluto alle partecipanti del Presidente AngeloLoddo, la festa è proseguita tra balli, musica e canti.
IL MESSAGGERO SARDO 30APRILE 2003SPORT / Per i rossoblusembra finitoil lungo letargo invernaleche aveva fatto precipitarela squadra in classifica.Con il bel gioco arrivanoanche punti importanti.Ma le possibilità di risaliree lottare per la promozionesono molto scarseCon l’arrivo della primavera,anche il Cagliarisembra essere uscito dalletargo invernale che gli avevacausato un lungo periodo di involuzione,sia tecnica che infatto di risultati. La primaveraha riportato bel gioco e preziosipunti in classifica in casarossoblù, dopo i tre mesi peggioridella gestione Venturache avevano fatto precipitare ilCagliari dalla prima posizione(metà dicembre, dopo la vittoriasulla Sampdoria nel neutrodi Tempio Pausania) alla zonacalda della classifica, a seguitodi un periodo nero in trasferta(sette sconfitte consecutive)e di una scarsa brillantezzaanche in casa.Dopo la vittoria di misurasul Bari, datata 12 gennaio, infatti,sono dovuti passare addiritturatre mesi prima di vederedi nuovo il Cagliari vittoriosoal Sant’Elia. Il largo successocontro il Cosenza dell’exAntonio Sala (tornato sullapanchina della società calabrese,dopo essere stato esoneratoad inizio campionato, propriopochi giorni prima di affronatreil Cagliari), ottenuto conuna prestazione positiva, fattadi bel gioco in avanti e sicurezzain difesa, ha consentito airossoblù di tagliare quota 40punti e staccare così di bennove punti la quartultima inclassifica. Contemporaneamente,per chi crede ancora aimiracoli (calcistici, ma in serieB tutto è possibile) guardandola parte alta della classifica, sipuò ancora sperare di avvicinarsialla zona promozione,magari centrando un filotto divittorie consecutive. Il calendario,d’altra parte, offre alCagliari un’opportunità ghiottae impedibile: dopo la vittoriasul Cosenza, infatti, i sardisono attesi da due trasferte sullacarta non proibitive, a Messinae a Salerno, quindi giocherannoin casa due ipoteticiscontri diretti con Triestina edAncona.Se si vuole andare in serie A,bisogna vincerle tutte e quattroqueste partite. Sarà anche fantacalcio,ma sognare non èpeccato e se si dovessero vincerele due partite fuori casacon Messina e Salernitana,ecco che le gare al Sant’Eliacon Triestina e Ancona assumerebberoun fascino imprevistosino a poche settimane fa.Staremo a vedere. Intanto, ègià una cosa positiva aver cancellatoil “mal di trasferta” eavere ritrovato la strada delsuccesso anche in casa. Dopol’incredibile striscia negativadi risultati oltre Tirreno, il Cagliariha inanellato in trasfertaIL CAGLIARI RITROVALA VIA DELLA VITTORIAE CONTINUA A SPERAREquattro risultati utili consecutivi(una vittoria, con il Genoa, etre pareggi, contro Ascoli, Veronae Lecce). Merito dell’allenatore,che è riuscito a registrarebene la difesa, che hatrovato in Modesto un leaderindiscusso, e nei “mastini”Cudini e Loria (oltre a Lopez,ultimamente finito in panchina)due marcatori sicuri e affidabili.Il centrocampo, poi,con il ritorno di Carrus in cabinadi regia e la definitiva consacrazionedi Abeijon e Capone(quest’ultimo, impiegato inun ruolo per lui inedito, si statogliendo quest’anno dellegrosse soddisfazioni), ha riacquisitosicurezza, mentre l’attaccoha finalmente ripreso asegnare, dopo un lungo periododi appannamento.Sembra un paradosso, ma ilreparto offensivo ha cominciatofinalmente a girare quandodi Andrea FrigoPERSONAGGILA CONSACRAZIONEDI DAVIDE CARRUS“TAMBURINO SARDO”Si chiama Davide Carrus lapiù sorpresa più bella del Cagliaridi qeust’anno. Ritrovatosititolare quasi per caso,dopo il grave infortunio al ginocchiodi Conti (reduce dalprestito alla Spal, in C1, erapartito in ritiro in attesa di sistemazionein altra squadra), ilregista cagliaritano, classe1979, dopo la fiducia accordataglida Sonetti, che mai l’avevavisto in azione ma che subitoha puntato su di lui, ha avutoanche quella di Ventura chelo ha schierato titolare sinoalla completa guarigione diConti (con due sole eccezioni,quando contro Salernitana eAncona gli preferì Colasante,poi ceduto al Catania). Perso ilposto dopo il ritorno dell’exromanista, Carrus, nonostanteun ottimo campionato, si è accomodatoin panchina, senzafare polemiche. Pur consciodel suo valore, ha aspettato insilenzio la possibilità di riavereuna chanche. Possibilità cheè giunta dopo poche settimane,visto che Conti (comunque insoddisfacente,ma c’è da capirlodopo tanti mesi passati lontanodai campi di gioco), si è dinuovo infortunato e ha lasciatodi nuovo il posto a Carrus,che ha ripreso in mano le redinidel gioco rossoblù con la sicurezzadi un veterano. E controLecce e Cosenza i risultatisi sono visti. Peccato che ungiocatore di tale bravura, pergiunto cresciuto in casa e costatonulla alla società, sia inscadenza di contratto e sinoranon abbia ancora rinnovato.Sarebbe davvero un errore imperdonabilefarselo sfuggire afine stagione, anche perchémolte società (Modena e Atalantasu tutte) gli hanno da tempomesso gli occhi addosso.Ventura ha deciso di optareper la nuova formula che nonprevede l’utilizzo di un centravantivero e proprio, del classicouomo d’area di rigore. E ilCagliari, nel suo organico, neha ben due di questi giocatori:Cammarata e Bucchi. Entrambisono finiti in panchina, perchéil tecnico rossoblù, dandopiena fiducia alle due ali Esposito(a destra) e Langella (a sinistra)ha puntato tutto su Suazoprima punta. Una scommessa,visto che il veloce attaccantehonduregno era sempre statoutilizzato, dai precedenti allenatori,come seconda punta ouomo in grado di partire dalontano, al fianco di un attaccantedi peso. Ma Ventura, sisa, ha sempre giocato con il tridente,dai tempi di Vasari-Silva-Muzzinell’anno della promozionein A. E ha capito cheper meglio sfruttare le caratteristichee le potenzialità diSuazo, era meglio farlo giocaredi fronte alla porta e non largosulle fasce.Una scommessa cominciatain quel di Marassi, contro ilGenoa, e cominciata bene, vistoche il Cagliari ha vinto per3-1 e proprio Suazo ha datol’avvio alle danze. Una scommessache, però, si è dovutasubito interrompere, perchél’attaccante della nazionalehonduregna si è prima infortunatoe poi è stato squalificatoper un turno, ma una volta tornatoin campo ha fatto vederedi che pasta è fatto (davverobello il gol realizzato al Cosenza:una staffilata all’incrocioa conclusione di un’azionein velocità con dribbling adanno di due difensori avversari).Contemporaneamente èesploso, in maniera definitiva,Mauro Esposito, giunto nellagara con il Cosenza, alla suanona rete stagionale, capocannonieredella squadra. Espositonon è una novità, né una sorpresa,nel senso che in molti lohanno indicato come migliorgiocatore di questo Cagliari, ein molti lo considerano anche“sprecato” per questa categoria.Sta di fatto che pur partendodalla destra, il piccolo attaccantecampano, va spessoin rete, oltre a svolgere in manieraincessabile e proficua ilsuo “normale” gioco fatto didribbling ubriacanti e crossverso il centro dell’area.Il Cagliari, dunque, ha ripresoa segnare, e non solo con isuoi bomber, ma anche con idifensori. Loria, ad esempio,uno che nei pronostici dellavigilia avrebbe dovuto faretanta panchina, non solo è diventatoun titolare inamovibile,ma ha già segnato tre gol.Dalla vittoria di Marassi aquella con il Cosenza, i rossoblùsono andati a segno 13 volte,contro i 21 gol realizzatinelle precedenti 23 partite dicampionato.Un’accelerazione improvvisache, calendario alla mano,fa ben sperare per il finale dicampionato. Perché le sorprese,in serie B, non finisconomai e sino al 7 giugno i giochisono ancora aperti.