13.07.2015 Views

Rapporto finale linea credito Pmi - Cooperazione Italiana allo Sviluppo

Rapporto finale linea credito Pmi - Cooperazione Italiana allo Sviluppo

Rapporto finale linea credito Pmi - Cooperazione Italiana allo Sviluppo

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

5. Elementi per un’analisi comparativa sullo strumento del <strong>credito</strong> in favore del settore privato5.1. Alcuni spunti metodologiciSebbene l’istituzione di linee di <strong>credito</strong> per il settore privato sia una modalità di cooperazione ben definita, concaratteristiche proprie e con meccanismi di funzionamento codificati, da un punto di vista metodologico è difficileeffettuare una comparazione tra i tre progetti analizzati nel presente rapporto poiché la differenza dei contesti politicie istituzionali, la peculiarità dei sistemi economici e, non ultimo, le dimensioni di ciascun paese impongono diprocedere con prudenza e cautela.La missione ha optato, quindi, per la realizzazione di una “comparazione positiva” ovvero di una operazione che, apartire dalle esperienze positive di ciascun progetto e sulla base delle constanti rilevate sui comportamenti collettivi esui fenomeni comuni legati agli attori coinvolti, nonché ai meccanismi di implementazione adottati, identifichi gliingredienti o le pre-condizioni che sono alla base del successo di un progetto di cooperazione <strong>allo</strong> sviluppo fondatosulla modalità del <strong>credito</strong> in favore del settore privato.5.2. Le condizioni per il successoPer ognuno dei tre progetti l’analisi valutativa ha consentito di formulare raccomandazioni puntuali e di identificarelezioni apprese che potranno essere prese in considerazione in futuro. Tali riflessioni, contenute nei tre capitolidedicati ciascuno a un progetto, sono servite per l’esercizio di “comparazione positiva”, volto ad identificare alcunecondizioni per il successo che sono qui di seguito illustrate.Il quadro logico. Qualsiasi progetto, infatti, ha bisogno di strategie di accompagnamento la cui elaborazione eimplementazione richiede obiettivi e risultati che debbono essere preventivamente fissati. Il quadro logico,dunque, non dovrebbe essere considerato un fastidioso adempimento burocratico, ma piuttosto uno strumentovitale per scandire la vita del progetto in tutti i suoi aspetti.La pertinenza dell’istituzione di linee di <strong>credito</strong>. La modalità del <strong>credito</strong> in favore del settore privato non puòessere la soluzione di tutti i problemi delle PMI per almeno due motivi. Il primo è che le piccole e medie impresehanno molto spesso un carattere fortemente informale. Il secondo motivo è legato al fatto esistono paesi chesoffrono di un problema di liquidità del sistema bancario ed altri invece che hanno un forte eccesso di liquiditàdepositata nelle banche senza essere utilizzata a beneficio delle imprese.L’interesse reale delle banche. Il comportamento delle banche è un fattore decisivo nel successo di progetti di<strong>credito</strong> in favore del settore privato poiché spesso il finanziamento è concesso solo a chi è in grado di offriregaranzie reali e non invece a chi presenta buoni progetti imprenditoriali. Le banche hanno quindi uncomportamento troppo conservativo al solo fine di annullare i propri rischi.L’esistenza di un contesto favorevole. Un progetto di <strong>linea</strong> di <strong>credito</strong> per il settore privato ha bisogno di uncontesto favorevole tra l’Italia e il paese beneficiario, sia dal punto di vista dell’interscambio commerciale sia daquello dell’esistenza di relazioni economiche e culturali consolidate tra i due paesi. Ciò significa che la clausoladell’obbligo di impiego di gran parte del finanziamento per l’acquisizione di macchinari e tecnologie italiani nonpuò funzionare in maniera eguale in tutti i paesi.L’attrattività dei prodotti italiani. Anche in presenza di forti relazioni commerciali tra Italia e paese beneficiario, èinnegabile che i macchinari e gli equipaggiamenti italiani siano più costosi di quelli di altri paesi emergenti, comead esempio i paesi asiatici. In tal senso, le forniture italiane sono compatibili - da una parte - con produzioni diqualità delle imprese del paese beneficiario e - dall’altra - con investimenti che ammortizzabili solo sul medio o sullungo periodo.Lo statuto delle imprese. Nei progetti di <strong>credito</strong> per il settore privato, spesso le imprese sono considerate comebeneficiari e non come attori protagonisti. Tale statuto limitativo può impedire il coinvolgimento attivo delleimprese e delle loro organizzazioni intermedie nella formulazione del programma, con effetti a volte paradossalisulla definizione delle caratteristiche dei finanziamenti resi disponibili attraverso gli interventi, che possonoessere troppo elevati per la realtà delle piccole e medie imprese. Piuttosto, occorre che un progetto di <strong>credito</strong> simisuri con il contesto specifico delle PMI di ciascun paese, evitando di adottare meccanicamente e acriticamenteil concetto operativo di piccola e media impresa dell’UE che è molto lontano dalla realtà di molti paesi beneficiaridi tali tipi di intervento.La funzione dell’assistenza tecnica. Un progetto di <strong>credito</strong> per il settore privato comporta il coinvolgimento di uninsieme di attori con interessi che in alcuni casi possono essere divergenti, particolarmente se non si arriva alladefinizione di un modo di agire e di obiettivi condivisi. L’assistenza tecnica, in quanto soggetto terzo, può facilitaree accompagnare i differenti attori in un percorso comune, che è di fatto tracciato dal progetto in tutte le sue fasi.Per giocare tale ruolo in modo efficace, l’assistenza tecnica deve disporre di risorse adeguate.16

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!