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Rapporto finale linea credito Pmi - Cooperazione Italiana allo Sviluppo

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L’esercizio di valutazione, tuttavia, ha rilevato alcuni aspetti suscettibili di miglioramento che sono oggetto delleraccomandazioni seguenti.a. È auspicabile che venga prestata una maggiore attenzione al quadro logico, che dovrebbe essere considerato unvero e proprio strumento quotidiano di programmazione, di implementazione e di verifica dell’impatto sullarealtà su cui si interviene.b. E’ auspicabile che si presti una maggiore attenzione, con le invitabili implicazioni sul piano delle risorse da<strong>allo</strong>care, alla funzione dell’assistenza tecnica, che non può limitarsi al lancio e alla promozione del progetto e allafase di approvazione dei finanziamenti, ma prevedere anche attività di monitoraggio e di raccolta delleinformazioni sull’impatto.c. Di conseguenza, è auspicabile che l’Ufficio di cooperazione di Tunisi sia coinvolto in attività di capitalizzazione, siasul piano dei risultati e dell’impatto, sia nella individuazione delle buone pratiche.d. E’ auspicabile che siano introdotte forme di verifica delle condizioni praticate dagli istituti bancari, al fine dirilevare eventuali problemi di mancanza di flessibilità.e. E’ auspicabile, infine, che gli organi di pilotaggio e di orientamento siano effettivamente funzionanti, sia sulledifferenti tematiche dell’implementazione, sia su quelle del controllo dell’impatto sulla realtà sociale e economicain cui il progetto interviene.3. I risultati della valutazione del “Programma di sviluppo del settore privato a sostegno alle piccole e medieimprese tramite il sistema di Private Banking Palestinese” nei Territori Palestinesi3.1. La presentazione del progettoIl progetto “<strong>linea</strong> di <strong>credito</strong> per sostenere le piccole e medie imprese tramite il sistema di Private Banking Palestinese”ha seguito un’evoluzione parallela alle modifiche che il progetto ha subito nel corso degli anni. Se, infatti, le attivitàdovevano essere avviate nel 2004, il progetto è effettivamente iniziato solo nel 2010, dopo una serie di stop legati aiproblemi politici che hanno caratterizzato i Territori Palestinesi occupati.Il programma, finanziato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze su proposta della DGCS del Ministero degli AffariEsteri italiano, nasce a seguito dell’accordo firmato a Ramallah il 22 luglio del 2004 tra il Ministero degli Affari EsteriItaliano (MAE-DGCS) e l’Autorità Nazionale Palestinese (Palestinian National Authority- PNA) rappresentata dalMinistero delle Finanze (Ministry of Finance- MoF).L’obiettivo generale del progetto era di sostenere lo sviluppo economico e migliorare le condizioni di vita dellapopolazione palestinese attraverso la concessione di prestiti agevolati a piccole e medie imprese del settore privato,tesi a stimolare la creazione di posti di lavoro e a favorire la crescita economica.L’accordo di programma prevedeva l’erogazione di un finanziamento a <strong>credito</strong> di 25.000.000 € in tre tranche, la primadi 9.000.000 € e le altre due di 8.000.000 € ciascuna.Il programma ha un costo totale di 25.422.250 €, di cui 25.000.000 € stanziati a prestito agevolato da utilizzare perl’istituzione di una <strong>linea</strong> di <strong>credito</strong> in favore delle PMI palestinesi e 422.250 € erogati a Fondo di Concessione (di cui249.000 € destinati all’istituzione di un Ufficio locale di collegamento e 173.250 € destinati all’assistenza tecnica, almonitoraggio e alla supervisione del programma). Il prestito agevolato è stato concesso al tasso d’interesse dello0,00% annuo, il periodo di rimborso è di 38 anni ed il periodo di grazia, durante il quale sono dovuti solo gli interessi, èpari a 18 anni.Nel periodo tra il gennaio 2006 e il luglio 2007 il programma è stato interrotto per motivi legati all’instabilità politica.Una volta riprese le attività, solo nel dicembre del 2009 la prima tranche del <strong>credito</strong>, pari a 9.000.000 € è stataaccreditata presso la Arab Bank. Nel giugno 2010 è stato firmato l’Accordo (On Lending Agreement) con le quattroBanche commerciali partecipanti al programma e contenente le modalità di accesso e di erogazione del <strong>credito</strong> enell’ottobre 2010 la <strong>linea</strong> di <strong>credito</strong> è diventata a tutti gli effetti operativa. Nel 2011 è stato avviato un processo direvisione degli accordi mirato a ridefinire alcuni aspetti problematici e alcune lacune del programma che si ècompletato nell’agosto 2012.I risultati effettivi del progetto sono largamente al di sotto rispetto ai risultati attesi, poiché la <strong>linea</strong> di <strong>credito</strong> èrimasta praticamente inutilizzata: alla data di aprile 2013 solo tre imprese hanno ricevuto finanziamenti da due dellequattro banche coinvolte nel progetto per un totale di 930.000 €, ovvero appena il 3,6% delle risorse disponibili.3.2. La pertinenza del progettoLa pertinenza del progetto, che pur potrebbe avere aspetti positivi legati al ruolo del settore privato nello sviluppo delpaese, è globalmente molto bassa, sia per l’evoluzione del contesto dal periodo della formulazione a quello della12

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