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La psichiatria di consultazione e collegamento nell'ospedale ...

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M. Piselli et al.RiassuntoObiettiviL’European Consultation-Liaison Workgroup for General HospitalPsychiatry and Psychosomatics (ECLW) ed il GruppoItaliano per la Psichiatria <strong>di</strong> Consultazione e Collegamentosuggeriscono che nella pratica della <strong>psichiatria</strong> <strong>di</strong> <strong>consultazione</strong>e <strong>collegamento</strong> bisogna utilizzare approcci clinici vali<strong>di</strong>ed universali nel rispetto della in<strong>di</strong>vidualizzazione dellacura. Il seguente lavoro descrive il servizio <strong>di</strong> Consultazionee Collegamento dell’Università <strong>di</strong> Perugia e indaga le associazionisignificative tra <strong>di</strong>verse variabili presenti nella popolazioneesaminata.Materiali e meto<strong>di</strong>I dati sociodemografici e clinici dei pazienti ricoverati sono statiraccolti me<strong>di</strong>ante una scheda derivata dal Patient RegistrationForm. L’ analisi statistica è stata condotta utilizzando il t-test, ilMann-Whitney U-Test ed il test esatto <strong>di</strong> Fisher.RisultatiDal primo luglio 2008 al trenta giugno 2009 sono state effettuatepresso l’Azienda Ospedaliera <strong>di</strong> Perugia 722 consulenze.605 sono stati primi contatti, <strong>di</strong> cui 462 in regime <strong>di</strong> degenza e143 al Pronto Soccorso. Queste ultime sono state escluse dallostu<strong>di</strong>o. <strong>La</strong> maggior parte delle consulenze ha interessato soggettieuropei (95,2%), donne (56,3%) e <strong>di</strong> età me<strong>di</strong>a pari a 55,77anni (SD ± 21,27) (Tab. I).Le richieste in emergenza sono state 22.5%; circa un quinto deipazienti non è stato informato della richiesta <strong>di</strong> consulenza e lametà delle consulenze sono state richieste dai reparti dell’areame<strong>di</strong>ca.I motivi principali <strong>di</strong> richiesta sono stati: depressione (18,6%),sintomi fisici non spiegabili su base organica (12,3%) e ansia(10,4%). Il 58.8% dei soggetti assumeva psicofarmaci prima delricovero.Le <strong>di</strong>agnosi ICD-10 più frequenti sono state: sindromi nevrotiche-stress-somatoformi(29,0%), sindromi affettive (23,4%),sindromi psicorganiche (11,0%).Nel 46,6% dei casi l’intervento <strong>di</strong> <strong>collegamento</strong> è stato verso lostaff ospedaliero e nel 58,9% delle consulenze è stato consigliatoun intervento farmacologico.Alla <strong>di</strong>missione il 22,9% dei pazienti è stato inviato al Centro<strong>di</strong> Salute Mentale, il 19,5% ai nostri ambulatori e l’11,9% alme<strong>di</strong>co <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale.Sono risultate significative le seguenti associazioni: genere estato sociale (p < 0,01), con<strong>di</strong>zione sociale (p < 0,01), lavoro(p < 0,01) ed informazione al paziente rispetto alla richiesta <strong>di</strong>consulenza (p < 0,05) (Tab. II).Le tre aree – me<strong>di</strong>ca, chirurgica e specialistica – sono risultatecorrelate con la tipologia <strong>di</strong> richiesta (p < 0,05), Il motivo dellarichiesta (p < 0,01), il tipo <strong>di</strong> prestazione erogata (p < 0,01), leIndagini <strong>di</strong>agnostiche (p < 0,01), gli Interventi <strong>di</strong> <strong>collegamento</strong>(p < 0,01) ed il programma alla <strong>di</strong>missione (p < 0,01) (Tab. III).Le principali <strong>di</strong>agnosi ICD-10 (schizofrenia, sindromi affettivee sindromi nevrotiche-stress-somatoformi) sono state associatecon lo stato sociale (p < 0,01), la con<strong>di</strong>zione sociale (p < 0,01),il lavoro (p < 0,01), la durata della degenza (p < 0,01), il tipo <strong>di</strong>consulenza (p < 0,01), la tipologia della richiesta (p < 0,01), ilmotivo della richiesta (p < 0,01), gli Interventi <strong>di</strong> <strong>collegamento</strong>(p < 0,05) ed il programma alla <strong>di</strong>missione (p < 0,05) (Tab. IV).DiscussioneI risultati concordano con i dati ISTAT e la letteratura internazionale.È necessario migliorare gli Interventi <strong>di</strong> natura fisicae psicologica ponendo attenzione allo stato bio-psico-socialedell’in<strong>di</strong>viduo ospedalizzato per promuovere la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong>benessere e non solo la remissione <strong>di</strong> malattia.Parole chiavePsichiatria <strong>di</strong> Consultazione e Collegamento • Benessere • Cure in<strong>di</strong>vidualizzateIntroduzioneL’affermazione negli ultimi anni della <strong>psichiatria</strong> <strong>di</strong> <strong>consultazione</strong>e <strong>collegamento</strong> 1 2 costituisce una rispostaall’inderogabile richiesta <strong>di</strong> assistenza formulata dal pazienteospedalizzato e dagli operatori che ne hanno cura3 . L’attivazione dei servizi <strong>di</strong> Consulenza e <strong>di</strong> Liaisonnon si limita all’erogazione <strong>di</strong> competenze peritali maadempie al suo significato più profondo che è quello del“consulto-are” cioè del “fare consiglio tra più persone alfine <strong>di</strong> prendere una decisione”. Per l’etimologia la ra<strong>di</strong>ce<strong>di</strong> consulto è la stessa <strong>di</strong> consiglio (“consulo- re”) cioè“sedere insieme”. Consulente è dunque “colui che assistecol consiglio”. Analogamente collegare (“cum-ligare”) è“congiungere strettamente una cosa con un’altra”.In questo senso la formulazione del progetto sul pazientein regime <strong>di</strong> ricovero, si concretizza in un processo decisionaleche richiede la collaborazione tra servizi psichiatrici(ospedalieri e territoriali), personale me<strong>di</strong>co eparame<strong>di</strong>co, rete socio-familiare 4 .In questo processo il paziente è parte attiva. Infatti, l’esitodell’intervento <strong>di</strong> <strong>consultazione</strong> non deve essere la “psichiatrizzazione”<strong>di</strong> “sintomi non spiegabili da cause me<strong>di</strong>che”,né la “me<strong>di</strong>calizzazione” della “malattia mentale”,bensì l’in<strong>di</strong>vidualizzazione della cura cioè il ripristino o lapromozione <strong>di</strong> una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> benessere della personaintesa come realtà integrata bio-psico-sociale 5 .Perciò con gli anni si è reso necessario documentarel’evoluzione della Psichiatria <strong>di</strong> Consultazione e Collegamentoe questo anche per ovviare al rischio <strong>di</strong> una frammentazionedelle linee <strong>di</strong> intervento, al venir meno degliobiettivi <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento e <strong>di</strong> flessibilità che appaionofondanti nell’esercizio <strong>di</strong> tale <strong>di</strong>sciplina 6 . A tale scopol’European Consultation-Liaison Workgroup for GeneralHospital Psychiatry and Psychosomatics (ECLW), ungruppo <strong>di</strong> ricerca fondato nel 1987, ha promosso unostu<strong>di</strong>o multicentrico in 11 Paesi europei, reclutando inun anno solare 14717 pazienti afferiti da 56 centri <strong>di</strong>versi.I risultati hanno evidenziato la necessità <strong>di</strong> unamigliore strategia organizzativa e <strong>di</strong> una maggiore omogeneitàtra i <strong>di</strong>versi Servizi 7 . Evidenze analoghe 8 sonostate osservate in Italia in uno stu<strong>di</strong>o promosso dall’Ita-32

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