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Risposta della conduttanza stomatica all'azione combinata di ozono ...

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RIO3-VEG: Rete Informativa su Ozono e VegetazioneOzono e Vegetazione: Il Contributo <strong>della</strong> Ricerca ItalianaPrimo Incontro, 24 Novembre 2006 – San Piero a Grado (Pisa)<strong>Risposta</strong> <strong>della</strong> <strong>conduttanza</strong> <strong>stomatica</strong> all’azioneazione<strong>combinata</strong> <strong>di</strong> <strong>ozono</strong> e stress idrico in Quercus ilexMarcello Vitale, Elisabetta Salvatori, Fausto ManesDipartimento <strong>di</strong> Biologia Vegetale – Università <strong>di</strong> Roma “La Sapienza”Francesco Loreto, Silvano FaresIstituto <strong>di</strong> Biologia Agro-ambientale e Forestale – CNR, Monterotondo scalo (Roma)


CO 2O 3Conduttanza<strong>stomatica</strong>Meccanismi[O 3 ] i[CO 2 ] iAssimilazioneFlussosogliaCO 2AntiossidantiCH 2 OriparazioneTraslocazioneRADICI FUSTI FOGLIE (mo<strong>di</strong>ficato da Fuhrer, 2003)


I° caso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>oLo scopo è quello <strong>di</strong> valutare le risposte morfologico-funzionalifunzionalialle variazioni stagionali dei principali parametri ambientali,concentrazioni <strong>di</strong> <strong>ozono</strong> e flusso stomatico all’<strong>ozono</strong> (FO3), sufoglie <strong>di</strong> Quercus ilex L. poste in con<strong>di</strong>zioni sperimentalinaturali.Cinque anni <strong>di</strong> biomonitoraggio passivo sono stati condotti su unalecceta naturale posta all’interno <strong>della</strong> tenuta Presidenziale <strong>di</strong>Castelporziano a sud <strong>di</strong> Roma. Per l’analisi ldei dati sono stateutilizzate <strong>di</strong>fferenti approcci statistici: regressione multiplalineare e l’analisi ldelle reti neurali (Neural(Network Analysis(NNA)).Manes, Vitale, Di Traglia (2005. Plant Biosystems 139(3): 265 – 278


20037,52250FO3 nmolO3/m 2 s52,5FluxAOT401500750AOT40 ppb h014 July 24 July 6 Aug 20 Aug 2 Sept 16 Sept0Gli andamenti del flusso cumulato <strong>di</strong> <strong>ozono</strong> e2004dell’AOT40 procedono parallelamente se lecon<strong>di</strong>zioni ambientali e idriche non subisconoFO3 nmolO3/m 2 s7,552,5FluxAOT4022501500750AOT40 ppb hvariazioni. Quando ciò accade, si puòosservare un <strong>di</strong>saccoppiamento tra le duevariabili (Gerosa et al., 2006 - inviato aAtmospheric Environment)0016 July 28 July 12 Aug 28 Aug 10 SeptAOT40 e flussi stomatici <strong>di</strong> <strong>ozono</strong>(FO3) relativi alle campagne <strong>di</strong> misura2003-2004. I valori <strong>di</strong> AOT40 sonostati calcolati considerando i 5 giorniO3 stomatal flux (mmol/m2)Rainfalls (mm)5045403530252015102000015000100005000AOT40 (ppb h)RainfallsCumulative O3Stomatal FluxAOT40precedenti dal giorno <strong>di</strong> misura deiparametri fisiologici. E’ evidente iltotale <strong>di</strong>saccoppiamento tra le due50001/06/04 01/07/04 01/08/04 01/09/04 01/10/04 01/11/04 01/12/04datevariabili.


Matrice <strong>di</strong> correlazione relativa al data set <strong>di</strong> Quercus ilex (199393 – 2004)CO 2 Phar UR% VPD TEMP Trasp COND Tleaf PHOTO CO 2 int Ci/Ca WUE sO3CO 2 1.00Phar -0.02 1.00UR% 0.11 -0.19 1.00VPD 0.03 0.32 -0.66 1.00TEMP 0.05 0.19 -0.13 0.77 1.00Trasp -0.19 0.24 -0.28 0.17 0.01 1.00COND -0.24 0.05 0.05 -0.27 -0.29 0.65 1.00Tleaf 0.05 0.29 -0.14 0.79 0.99 0.08 -0.31 1.00PHOTO -0.00 0.10 -0.14 -0.25 -0.45 0.32 0.46 -0.43 1.00CO 2 int 0.21 0.07 0.11 0.04 0.14 0.22 0.24 0.11 -0.41 1.00Ci/Ca 0.00 0.07 0.01 0.02 0.12 0.27 0.32 0.09 -0.42 0.97 1.00WUE 0.26 -0.30 0.32 -0.57 -0.59 -0.38 -0.12 -0.59 0.44 -0.58 -0.64 1.00sO3 0.07 0.20 -0.13 0.76 0.99 0.09 -0.30 0.98 -0.45 0.13 0.12 -0.57 1.00


COND = - 64.63 – 3.05VPD + 33.26TRASP + 7.73PHOTO + 209.40Ci/Ca,R 2 adj = 0.676PHOTO = 20.76 + 0.001PAR – 0.31TEMP + 0.758TRASP + 0.022COND – 17.17Ci/Ca,R 2 adj =0.653L’analisi <strong>di</strong> regressione multipla effettuata sui dati relativi al leccio raccoltidurante le campagne sperimentali <strong>di</strong>mostrano la <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> derivare un modellomeccanicistico lineare multiplo che, prendendo in considerazione le principalivariabili ambientali, sia in grado <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>re il comportamento stomatico a<strong>di</strong>fferenti con<strong>di</strong>zioni ambientali.


INPUT HIDDEN NODES OUTPUTH1 H2 H3Intercept 1.629 -1.605 0.831Phar -0.1579 0.132 -0.138Tair 0.232 -0.146 0.206Trasp -0.058 0.018 -0.038Cond -0.843 -0.0183 -0.798Ci/Ca 0.215 -0.693 0.482O3s -0.339 0.324 -0.334FO3s 0.284 -0.246 0.285 Intercept0.59024.163 -11.887 -26.567 PHOTOPhoto201000 10 20Photo Pre<strong>di</strong>ctedR 2 = 0.96Analisi neurale condotta sul dataset <strong>di</strong> Quercus. La topologia <strong>della</strong>rete è caratterizzata da 3 no<strong>di</strong>nascosti (neuroni), 7 variabili <strong>di</strong>input ed 1 variabile <strong>di</strong> output –Pharfotosintesi netta (PHOTO). L’altaTairH1capacità pre<strong>di</strong>ttiva <strong>della</strong> NNA èTraspevidenziata dalle comparazioni conCondH2PhotoI valori osservati. Osservando iCi/Caprofili <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>zione derivati dalO3sFO3sH3modello neurale la fotosintesimostra una relazione non linearecon l’assorbimento stomatico <strong>di</strong><strong>ozono</strong> (FO3).20Photo10,06041-231375,48Phar22068,326,6371Tcuv38,301,89169Trasp14,0343510,8120,938Cond915,900,56966Ci/Ca1,3325992,25121575,0919O3s128,446405,1126FO3s34,50725


Conclusioni1°caso<strong>di</strong>stu<strong>di</strong>oLa risposta funzionale <strong>di</strong> Q. ilex analizzata rispetto ai trend delleconcentrazioni <strong>di</strong> <strong>ozono</strong>, dell’assorbimento stomatico <strong>di</strong> <strong>ozono</strong> e deiparametri ambientali suggeriscono l’esistenza l<strong>di</strong> relazioni non linearicome evidenziato dall'analisi neurale. L'effetto dell’<strong>ozono</strong> sullafotosintesi è funzione dell’assorbimento stomatico <strong>di</strong> O 3e non delleconcentrazioni <strong>di</strong> <strong>ozono</strong> (O3mean), mentre la <strong>conduttanza</strong> <strong>stomatica</strong>non risultava interessata da queste ultime ma dal VPD.Manes et al., Plant Biosystems, , Vol. 139, No. 3, November 2005, pp. 265 – 278


Conclusioni1°caso<strong>di</strong>stu<strong>di</strong>oNelle aree con ari<strong>di</strong>tà estiva, si attende un minore assorbimento stomatico <strong>di</strong><strong>ozono</strong> – come visto per il leccio, rispetto a specie presenti in aree piùumide.La sincronizzazione dei picchi <strong>di</strong> attività fisiologica, in relazione alle con<strong>di</strong>zioniambientali limitanti e alle elevate concentrazioni <strong>di</strong> <strong>ozono</strong> nell’areame<strong>di</strong>terranea <strong>di</strong>venta un fattore critico.Nel leccio, data l’assenza ldel danno morfologico, si è osservata una sequenzamolto complessa dei rapporti fra le variabili che interagiscono a vicenda. . Inconseguenza <strong>di</strong> ciò l’analisi statistica lineare ha fornito scarsi risultati rispettoa quelli che derivano dall’analisi analisi neurale. . Ciò è importante nella valutazione deilivelli critici basati sulle concentrazione <strong>di</strong> <strong>ozono</strong> poiché la concentrazione <strong>di</strong>O 3, <strong>di</strong> per sé, s , non è stata considerata un parametro influente sulla fotosintesie sulla <strong>conduttanza</strong> <strong>stomatica</strong> dall’analisi analisi neurale, mentre ha rappresentato unavariabile importante insieme alla temperatura nell'analisi lineare.


2° caso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>oESPERIMENTO DI FUMIGAZIONE CON OZONO IN AMBIENTECONTROLLATO SU PIANTINE DI Quercus ilex, , IRRIGATE E NONIRRIGATE.Obiettivo: determinarel’impatto combinato <strong>di</strong> stressidrico e O 3 sul comportamentostomatico del leccio.Set –O3+H2O: controllo, non fumigato e irrigato;Set O3+H2O: irrigato, fumigato a 250ppb <strong>di</strong> O 3x 4 h x 5 gg x 4 settimane;Set O3-H2O: non irrigato, fumigato a 250ppb <strong>di</strong> O 3x 4 h x 5 gg x 4 settimane.22000 ppb h


http://www.colorado.edu/Chemistry/grad/faculty/Fall/lab/) da Fall, 1999


L’emissione <strong>di</strong> composti organici volatili (VOCs) generati dalla pianta è limitata sia dafattori fisiologici che da quelli fisico- chimici. I primi determinano la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong>precursori per i VOCs e controllano la massima attività degli enzimi implicati nellevie <strong>di</strong> sintesi. I secon<strong>di</strong> limitano la volatilità, la <strong>di</strong>ffusione entro la fase acquosa e la<strong>di</strong>ffusione gassosa all’interfaccia foglia – atmosfera.Niinemets, , Loreto, Reichstein (2004). TRENDS in Plant Science 9(4): 180-186186


12010080Gs: mmolH 2 O m -2 s -1604020Scambi gassosi fogliariset: O 3 +H 2 Oset: O 3 -H 2 Oset: -O 3 +H 2 OE Gs AA: μmolCO2 m -2 s -1E: mmolH2O m -2 s -1Week:I0IRIFIIFIIIFIVFIRWeek:I0IFIIFIIIFIVFIRWeek:I0IFIIFIIIFIVF5.04.03.02.01.00.0-1.0-2.00


Conduttanza <strong>stomatica</strong>: tabelle <strong>di</strong> correlazione semplice e parziale


Fluorescenza fogliare1.01.00.90.90.80.80.70.7ΦPSII, qP0.60.50.40.60.50.4qNP0.30.30.20.20.10.10.00.0Week:I0IFIIFIIIFIVFIRWeek:I0IFIIFIIIFIVFIRWeek:I0IFIIFIIIFIVFIRset: O3+H2Oset: O3-H2OΦPSII(L) qP(L) qNP(R)set: -O3+H2OL’<strong>ozono</strong> non ha effetti sulla fase luminosa <strong>della</strong> fotosintesi nel leccio del set idratato


O3 uptake, , emissione <strong>di</strong> monoterpeni (a) e dei prodotti risultanti dall’attivitattività<strong>della</strong> Lipo-ossigenasiossigenasi (b), a 30°C.La sintesi e l’emissione <strong>di</strong> VOCs implicaun loro ruolo protettivo (Loreto et al.,2004). Nel set O 3+H 2O l’elevataemissione <strong>di</strong> monoterpeni permette ilmantenimento dell’attività fisiologicacon una concentrazione cumulataesterna <strong>di</strong> O 3pari a 22 ppm h,contrastando la perossidazione dellemembrane durante la 3° settimana <strong>di</strong>fumigazione.Tale ruolo protettivo dei monoterpenirisulta essere negativamenteinfluenzato dallo stress idrico del setO 3-H 2O, che causava un elevato stressossidativo “interno“ e la riduzionedegli scambi gassosi. Si rivelaun’intensa attività <strong>di</strong> perossidazionegià alla 2° settimana <strong>di</strong> fumigazione.


Scambi gassosi fogliari <strong>di</strong>urni (durante le fumigazioni) e notturni: set O 3+H 2OGli scambi gassosi <strong>di</strong>urni misurati sulset (O 3+H 2O) mostrano una riduzione<strong>di</strong> Gs durante la 3° settimana <strong>di</strong>fumigazione. Durante le rispettivenotti successive alle fumigazioni Gstende ad aumentare.


Scambi gassosi fogliari <strong>di</strong>urni e notturni nei fine settimana: set O 3+H 2OImportanti effetti in con<strong>di</strong>zioni<strong>di</strong> campo:360.48% rispetto alpre-trattamento;F=157.14, p


Conclusioni del 2° caso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>oa) L’<strong>ozono</strong> e lo stress idrico non agiscono in modo sinergico (set O3-H2O). Lo stress idrico induce una precoce chiusura <strong>stomatica</strong> cheimpe<strong>di</strong>sce o limita fortemente l’entrata <strong>di</strong> O 3 nella foglia e sembraimporre una severa limitazione all’efficienza <strong>della</strong> resa quantica delPS II;b) I monoterpeni mostrano un ruolo protettivo contro l’O 3 , ma tale ruolosembra ridotto dall’effetto dello stress idrico sull’assimilazione delcarbonio;c) L’esposizione <strong>di</strong>urna all’O 3 causa un progressivo incremento <strong>della</strong><strong>conduttanza</strong> <strong>stomatica</strong> notturna quando il sistema <strong>di</strong>fensivo degliantiossidanti è al suo livello più basso. Ciò può aumentare lavulnerabilità delle piante allo stress ossidativo, influenzando in talmodo la performance <strong>di</strong> Quercus ilex quando esposto all’O 3 incon<strong>di</strong>zioni naturali per perio<strong>di</strong> lunghi <strong>di</strong> tempo.Vitale M., Salvatori E., Loreto F., Fares S., Manes F., 2006. Inviato a Environmental Pollution


Grazie per la vostra attenzione !


Ozono troposferico: ciclo <strong>di</strong> formazione e<strong>di</strong>struzione


40356050TEMP (°C)302520VPD (mbar)40302015101993 1994 1998 2003 2004YEAR1401201001993 1994 1998 2003 2004YEARO3 MEAN (ppb)100806040PHOTO (micromol m-2s-1)2520151050-51993 1994 1998 2003 2004YEARFLUX O3 (nmol m-2s-1)2001993 1994 1998 2003 2004YEAR2015105COND S (mmolm-2s-1)50040030020010001993 1994 1998 2003 2004YEAR019931994 1998 2003 2004YEAROverview <strong>di</strong> variabili ambientali e fisiologiche riguardanti 5 anni <strong>di</strong> campagne sperimentali condotte nelsito naturale <strong>della</strong> Tenuta <strong>di</strong> Castelporziano su Quercus ilex. Le concentrazioni <strong>di</strong> <strong>ozono</strong> temperatura<strong>di</strong>pendentisono state stimate me<strong>di</strong>ante una formula empirica derivata dai dati <strong>di</strong> campo.

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