all’onset, l’interazione tra l’età ed il livello affettivo negativo sull’ampiezza era significativonella con<strong>di</strong>zione attenzione-ancorata (A), F (1, 22) = 6.204, p = .021. Come si può vedere inFigura 4.2, quando lo stimolo <strong>di</strong> startle veniva presentato durante un ancoraggio attentivo, gliinfanti <strong>di</strong> 5 mesi con un’alta affettività negativa (AN) mostravano una risposta <strong>di</strong> startle piùforte (M = 54.19 mV, DS = 38.82 mV) rispetto agli infanti con una bassa affettività negativa(BN) (M = 25.84 mV, DS = 20.97 mV). Al contrario, i bambini <strong>di</strong> 3 mesi mostravano untrend opposto: durante l’ancoraggio attentivo, i bambini caratterizzati da un’alta affettivitànegativa (AN) esibivano un’inibizione della risposta (M = 21.26 mV, DS = 8.86 mV) rispettoai bambini caratterizzati da una bassa affettività negativa (BN) (M = 44.31 mV, DS = 27.59mV). Nella con<strong>di</strong>zione attentiva <strong>di</strong> controllo l’effetto interazione tra ETA’ e LIVELLOAFFETTIVO negativo non è risultato essere significativo (Figura 4.2). Per quanto concerne,inoltre, le analisi effettuate relativamente all’affettività positiva (sorriso) non è emerso alcunrisultato significativo.ETÀ X LIVELLO AFFETTIVO X CONDIZIONE ATTENTIVAAmpiezza <strong>di</strong> startle (mV)Con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> Attenzione ancorata (A) Con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> controllo (NA)803 Mesi5 Mesi6040200ANBNAmpiezza <strong>di</strong> startle (mV)806040200ANBNFigura 4.2. L’ampiezza (mV) della risposta <strong>di</strong> startle come funzione dell’età e del livello affettivo negativo,separatamente per le due con<strong>di</strong>zioni attentive. La linea nera rappresenta la <strong>di</strong>fferenza nell’ampiezza dellarisposta tra infanti <strong>di</strong> 5 mesi caratterizzati da un’alta affettività negativa (AN) ed infanti caratterizzati da unabassa affettività negativa (BN). La linea grigia rappresenta la <strong>di</strong>fferenza nell’ampiezza della risposta tra infanti<strong>di</strong> 3 mesi caratterizzati da un’alta affettività negativa (AN) ed infanti caratterizzati da una bassa affettivitànegativa (BN).Discussione82Scopo del presente stu<strong>di</strong>o era indagare le influenze modulatorie esercitate dallecon<strong>di</strong>zioni attentive e dalle con<strong>di</strong>zioni affettive sulla risposta <strong>di</strong> startle in infanti <strong>di</strong> 3 e <strong>di</strong> 5
mesi <strong>di</strong> vita. Grazie all’analisi <strong>degli</strong> stati attentivi, effettuata me<strong>di</strong>ante una co<strong>di</strong>fica deimovimenti oculari <strong>degli</strong> infanti, e grazie ad un’analisi del comportamento affettivo, effettuatame<strong>di</strong>ante una co<strong>di</strong>fica delle espressioni <strong>di</strong> sorriso e <strong>di</strong> <strong>di</strong>stress, è stato possibile in particolareindagare i ruoli giocati sia dal sistema attentivo sia dal sistema emozionale nellamo<strong>di</strong>ficazione della risposta.Un primo risultato emerso dalle analisi, ha evidenziato un effetto modulatoriodell’attenzione sul parametro della latenza (in particolare sulla latenza al picco). Sia a 3 mesisia a 5 mesi <strong>di</strong> vita, la risposta <strong>di</strong> startle è risultata essere più veloce nella con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong>attenzione ancorata rispetto alla con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> controllo. Tale risultato è in linea con i dati <strong>di</strong>Richards (1998, 2000), che hanno <strong>di</strong>mostrato una facilitazione nel parametro della latenzadurante una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> ancoraggio attentivo a partire dai 3 mesi <strong>di</strong> vita. Secondo Richardsil potenziamento dello startle durante una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> attenzione ancorata sarebbe daricondursi all’attività <strong>di</strong> un sistema d’arousal generalizzato, localizzato in particolare a livellodella formazione reticolare mesencefalica (Richards, 2000). Tale risultato testimonia come,sia a 3 sia a 5 mesi <strong>di</strong> vita, lo stato attentivo <strong>degli</strong> infanti, in<strong>di</strong>pendentemente dalla con<strong>di</strong>zioneaffettiva, possa determinare una mo<strong>di</strong>ficazione della risposta <strong>di</strong> startle.Per quanto riguarda l’analisi del ruolo esercitato dall’affettività positiva edall’affettività negativa sulla mo<strong>di</strong>ficazione della risposta <strong>di</strong> startle, è emerso, sia nei datirelativi alla latenza sia nei dati relativi all’ampiezza della risposta, che solamente il livello <strong>di</strong>affettività negativa esibito dagli infanti durante l’interazione con la madre era in grado <strong>di</strong>modulare la risposta <strong>di</strong> startle. L’effetto dell’affettività negativa sulla risposta era tuttaviacontrad<strong>di</strong>stinto da due <strong>di</strong>fferenti pattern modulatori alle due età esaminate.In particolare, i bambini caratterizzati a 5 mesi da un alto livello <strong>di</strong> affettività negativamostravano un potenziamento (minore latenza, maggiore ampiezza) della risposta <strong>di</strong> startlerispetto ai bambini caratterizzati da un basso livello <strong>di</strong> negatività. Tale risultato corrisponde alpattern modulatorio che caratterizza il potenziamento della risposta <strong>di</strong> startle in conseguenzadell’attività <strong>di</strong> uno stato emozionale negativo trovato a 5 mesi <strong>di</strong> vita e negli adulti (Balaban,1995; Don<strong>di</strong>, 2008; Franchin, 2006; Lang, 1995). Tuttavia i risultati hanno evidenziato comequesto pattern si inverta negli infanti <strong>di</strong> 3 mesi <strong>di</strong> vita: i bambini caratterizzati da un bassolivello <strong>di</strong> affettività negativa mostravano un potenziamento (minore latenza, maggioreampiezza) della risposta <strong>di</strong> startle rispetto ai bambini caratterizzati da un alto livello <strong>di</strong>negatività.Tale risultato replica alcuni dati <strong>di</strong> una precedente ricerca relativa alla modulazioneaffettiva <strong>di</strong> startle infantile (Don<strong>di</strong>, 2008; Franchin, 2006), che <strong>di</strong>mostravano come gli effetti83
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Università degli Studi di FerraraD
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esibizione. Il secondo studio (N =
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IndiceIntroduzione 1Background teor
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Studio 2. Stati attentivi e stati a
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ortogonali indipendenti (Heponiemi,
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itrova un utilizzo del paradigma de
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nuovamente esaminati e messi a conf
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