Tabella 3.2Intensità me<strong>di</strong>a dell’ammiccamento palpebrale co<strong>di</strong>ficata utilizzando l’EBS Scale inconcomitanza delle espressioni facciali <strong>di</strong> sorriso, <strong>di</strong> <strong>di</strong>stress e delle corrispettive con<strong>di</strong>zioni<strong>di</strong> controlloSORRISOme<strong>di</strong>aDSControlloPrecedente(PRE)3,672,13Espressione(EXP)3,512,33ControlloSuccessivo(POST)3,262,44Controllo(MEDIA)3,322,17DISTRESSme<strong>di</strong>aDS2,782,153,032,463,682,153,481,94Nota. La Tabella in<strong>di</strong>ca la numerosità (N), i valori me<strong>di</strong> e le deviazioni standard (DS) dell’intensitàdell’ammiccamento palpebrale co<strong>di</strong>ficata utilizzando l’EBS Scale, rispettivamente, nella prima riga, perl’espressione <strong>di</strong> sorriso e, nella seconda riga, per l’espressione <strong>di</strong> <strong>di</strong>stress. La Tabella riporta, inoltre, i valorirelativi alle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> controllo precedenti (PRE), successive (POST) e la me<strong>di</strong>a delle con<strong>di</strong>zioni precedenti esuccessive (MEDIA), relative alle due espressione facciali.Anche nelle misurazioni effettuate me<strong>di</strong>ante l’EBS Scale, i dati evidenziano unandamento modulatorio <strong>di</strong> tipo facilitatorio tra l’espressione <strong>di</strong> <strong>di</strong>stress e la sua con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong>controllo successiva, e un andamento modulatorio <strong>di</strong> tipo inibitorio tra l’espressione <strong>di</strong> sorrisoe la sua con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> controllo successiva (Figura 3.5).7Punteggi dell’EBS Scale65432Con<strong>di</strong>zione SorrisoCon<strong>di</strong>zione Distress1PRE EXP SUCCFigura 3.5. Il grafico presenta in ascissa la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> controllo precedente (PRE),l’espressione facciale (EXP) e la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> controllo successiva (POST), mentre inor<strong>di</strong>nata sono rappresentati i punteggi dell’intensità del riflesso <strong>di</strong> ammiccamento palpebraleco<strong>di</strong>ficati con l’EBS Scale. La linea grigia rappresenta l’andamento dei dati nella con<strong>di</strong>zione<strong>di</strong> sorriso, mentre la linea nera rappresenta l’andamento dei dati nella con<strong>di</strong>zione facciale <strong>di</strong><strong>di</strong>stress.64
DiscussioneScopo del presente esperimento era indagare la modulazione affettiva della risposta <strong>di</strong>startle elicitata in concomitanza all’esibizione spontanea delle espressioni facciali <strong>di</strong> sorriso e<strong>di</strong> <strong>di</strong>stress in infanti <strong>di</strong> 5 mesi <strong>di</strong> vita. Nello specifico, in linea con la Motivational PrimingHyphotesis formulata da Lang (1995), si ipotizzava che se l’esibizione spontanea <strong>di</strong>un’espressione <strong>di</strong> sorriso fosse stata accompagnata dall’attività del sistema motivazionaleappetitivo, la risposta <strong>di</strong> startle elicitata nel corso della sua esibizione sarebbe dovuta risultareinibita; allo stesso modo, se l’esibizione spontanea <strong>di</strong> un’espressione <strong>di</strong> <strong>di</strong>stress fosse stataaccompagnata dall’attività del sistema motivazionale aversivo, la risposta <strong>di</strong> startle elicitatanel corso della sua esibizione sarebbe dovuta essere potenziata. Grazie ad un confronto tra lerisposte elicitate durante l’esibizione delle espressioni facciali <strong>di</strong> sorriso e <strong>di</strong> <strong>di</strong>stress, e lerisposte elicitate durante l’esibizione <strong>di</strong> espressioni facciali neutre (caratterizzate da unrilassamento muscolare) avvenute in stretta concomitanza temporale con le espressioniindagate, è stato possibile indagare la modulazione affettiva della risposta <strong>di</strong> startle.Sulla base delle analisi effettuate e dei risultati ottenuti non è tuttavia possibileaffermare la presenza <strong>di</strong> una modulazione affettiva delle risposte <strong>di</strong> startle elicitate inconcomitanza con l’esibizione spontanea delle espressioni facciali <strong>di</strong> sorriso e <strong>di</strong> <strong>di</strong>stress. Inparticolare, i confronti effettuati tra le risposte <strong>di</strong> startle elicitate durante le due espressionifacciali e le risposte elicitate durante le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> controllo avvenute in strettaconcomitanza temporale con le espressioni facciali, non hanno evidenziato né un’inibizionené un potenziamento della risposta. Questo risultato è emerso sia dai dati ottenuti tramite laregistrazione effettuata con l’AIMMSS, sia dai dati ricavati dalla co<strong>di</strong>fica dell’intensitàdell’eyeblink effettuata con l’EBS Scale. Sebbene sia in un precedente esperimento (Don<strong>di</strong>,2008; Franchin, 2006) sia nello stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Balaban (1995) fosse stata <strong>di</strong>mostrata la presenzadella modulazione affettiva della risposta <strong>di</strong> startle già a 5 mesi <strong>di</strong> vita, sembrerebbe che leespressioni facciali caratterizzate da un tono edonico positivo (sorriso) e da un tono edoniconegativo (<strong>di</strong>stress) non determinino a tale età una mo<strong>di</strong>ficazione della risposta elicitata nelcorso della loro esibizione.I risultati ottenuti hanno tuttavia evidenziato un effetto inaspettato rispetto alle ipotesiiniziali: le risposte elicitate durante le espressioni neutre imme<strong>di</strong>atamente successiveall’esibizione delle due espressioni facciali, sono caratterizzate da due andamenti modulatori<strong>di</strong>fferenti, a seconda del fatto che seguano un’espressione facciale <strong>di</strong> sorriso o un’espressionefacciale <strong>di</strong> <strong>di</strong>stress. Tale effetto è emerso sia dai dati relativi alla magnitu<strong>di</strong>ne dello startle65
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IndiceIntroduzione 1Background teor
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Studio 2. Stati attentivi e stati a
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