effetto interazione significativo tra il fattore within TEMPO ed il fattore betweenESPRESSIONE FACCIALE (sorriso vs. <strong>di</strong>stress), F (1, 41) = 4.367, p = .043. Le analisirelative agli altri confronti non hanno messo in evidenza alcun risultato significativo.Tabella 3.1Latenza e Magnitu<strong>di</strong>ne registrate dall’AIMMSS in concomitanza delle espressioni facciali <strong>di</strong>sorriso e <strong>di</strong> <strong>di</strong>stress e delle corrispettive con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> controlloLatenza(ms)SORRISOMagnitu<strong>di</strong>ne(V)DISTRESSLatenza(ms)Magnitu<strong>di</strong>ne(V)me<strong>di</strong>aDSme<strong>di</strong>aDSme<strong>di</strong>aDSme<strong>di</strong>aDSControlloPrecedente(PRE)150,502,12,0017,0063147,33103,05,0008,0023Espressione(EXP)122,2048,19,0031,0094104/,0009,0042ControlloSuccessivo(POST)//00140122,23,0060,0189Controllo(MEDIA)150,502,12,0005,0025148,3798,51,0030,0095Nota. La Tabella in<strong>di</strong>ca i valori me<strong>di</strong> e le deviazioni standard (DS) della latenza e della magnitu<strong>di</strong>ne registratedall’AIMMSS, rispettivamente, nelle prime due righe, per l’espressione <strong>di</strong> sorriso e, nelle ultime due righe, perl’espressione <strong>di</strong> <strong>di</strong>stress. La Tabella riporta, inoltre, i valori relativi alle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> controllo precedenti (PRE),successive (POST) e la me<strong>di</strong>a delle con<strong>di</strong>zioni precedenti e successive (MEDIA), relative alle due espressionefacciali.L’effetto interazione è evidente in Figura 3.4 che mostra un andamento modulatorio <strong>di</strong>tipo facilitatorio tra l’espressione <strong>di</strong> <strong>di</strong>stress e la sua con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> controllo successiva, e unandamento modulatorio <strong>di</strong> tipo inibitorio tra l’espressione <strong>di</strong> sorriso e la sua con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong>controllo successiva.Per quanto riguarda la latenza della risposta registrata dall’AIMMSS, le analisistatistiche condotte non hanno messo in evidenza alcun risultato significativo.62
Magnitu<strong>di</strong>ne (Volt)0,0070,0060,0050,0040,0030,0020,001Con<strong>di</strong>zione SorrisoCon<strong>di</strong>zione Distress0PRE EXP SUCCFigura 3.4. Il grafico presenta in ascissa la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> controllo precedente (PRE), l’espressionefacciale (EXP) e la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> controllo successiva (POST), mentre in or<strong>di</strong>nata è rappresentata lamagnitu<strong>di</strong>ne della risposta <strong>di</strong> startle espressa in Volts. La linea grigia rappresenta l’andamento deidati nella con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> sorriso, mentre la linea nera rappresenta l’andamento dei dati nellacon<strong>di</strong>zione facciale <strong>di</strong> <strong>di</strong>stress.EBS ScalePer quanto riguarda l’intensità dell’eyeblink co<strong>di</strong>ficato me<strong>di</strong>ante l’utilizzo dell’EBSScale, le analisi condotte non hanno messo in evidenza alcun effetto modulatorio presentenelle risposte <strong>di</strong> startle elicitate in corrispondenza dell’esibizione delle due espressioni faccialiindagate rispetto alle relative con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> controllo.Nuovamente, l’ispezione delle me<strong>di</strong>e dei punteggi dell’EBS Scale relativi alle dueespressioni facciali e alle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> controllo precedenti e successive rivela un <strong>di</strong>fferenterapporto modulatorio tra le due espressioni facciali <strong>di</strong> emozione e le rispettive con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>controllo successive (v. Tabella 3.2). Lo stesso tipo <strong>di</strong> analisi effettuate sulla magnitu<strong>di</strong>nedella risposta, ha rilevato, anche nei punteggi relativi all’intensità dell’eyeblink, solamentenell’ANOVA relativa al confronto pianificato espressione facciale <strong>di</strong> emozione vs. con<strong>di</strong>zione<strong>di</strong> controllo successiva (EXP vs. SUCC) un effetto interazione significativo tra il fattorewithin TEMPO ed il fattore between ESPRESSIONE FACCIALE (sorriso vs. <strong>di</strong>stress), F (1,32) = 4.680, p = .038.63
- Page 1:
Università degli Studi di FerraraD
- Page 4 and 5:
esibizione. Il secondo studio (N =
- Page 6 and 7:
Key words: startle response, infanc
- Page 9 and 10:
IndiceIntroduzione 1Background teor
- Page 11:
Studio 2. Stati attentivi e stati a
- Page 14 and 15:
Cuthbert, & Lang, 1993; Lang, 1995)
- Page 16 and 17:
(whole body startle): l’Automated
- Page 19 and 20:
Background teoricoCaratteristiche p
- Page 21:
Una prima considerazione derivante
- Page 24 and 25: (Yeomans et al., 2002). Tale effett
- Page 26 and 27: Sono stati sviluppati diversi metod
- Page 28 and 29: Bradley, Berg, Cuthbert, & Lang, 20
- Page 30 and 31: L’inibizione e il potenziamento d
- Page 32 and 33: Figura 6 . Rappresentazione del fen
- Page 34 and 35: nudi, mutilazioni, operazioni chiru
- Page 36 and 37: ortogonali indipendenti (Heponiemi,
- Page 38 and 39: processamento di emozioni positive
- Page 40 and 41: itrova un utilizzo del paradigma de
- Page 42 and 43: nuovamente esaminati e messi a conf
- Page 44 and 45: Nello studio del 1998, in particola
- Page 47 and 48: Capitolo 2Nuove proposte metodologi
- Page 49 and 50: L’utilizzo di questa piattaforma
- Page 51 and 52: ilevazione della risposta di startl
- Page 53 and 54: stimulus. L’intensità della cont
- Page 55 and 56: considerato un indice patognomico d
- Page 57 and 58: Tuttavia nessuna ricerca ha più re
- Page 59 and 60: La prima, evidenziata da Grillon e
- Page 61 and 62: Chen, Bakeman, Norris, & Cain, 2006
- Page 63 and 64: Studio 1Esibizione spontanea di esp
- Page 65 and 66: Grazie all’utilizzo dello startle
- Page 67 and 68: sulla risposta di startle. In parti
- Page 69 and 70: il livello normale di apertura dell
- Page 71 and 72: fatto che, secondo Oster, sul volto
- Page 73: effettuata con l’EBS Scale, cioè
- Page 77 and 78: DiscussioneScopo del presente esper
- Page 79: espressioni facciali, si può affer
- Page 82 and 83: l’ampiezza diminuiva (inibizione
- Page 84 and 85: Grazie ad un’analisi video dei mo
- Page 86 and 87: MetodoPartecipantiHanno partecipato
- Page 88 and 89: Sulla base della videoregistrazione
- Page 90 and 91: vengono chiusi con forza (azione ch
- Page 92 and 93: Latenza della risposta di startleSo
- Page 94 and 95: all’onset, l’interazione tra l
- Page 96 and 97: modulatori esercitati sulla rispost
- Page 98 and 99: Innanzitutto, sulla base di questi
- Page 100 and 101: ilassamento muscolare) avvenute in
- Page 102 and 103: nell’adulto. La replica di tali r
- Page 104 and 105: sistema attentivo. Sulla base di qu
- Page 106 and 107: imane l’attività dei due sistemi
- Page 108 and 109: all’attivazione dei sistemi neura
- Page 111 and 112: Riferimenti bibliograficiAgnoli, S.
- Page 113 and 114: Blumenthal, T. D., & Goode, C. T. (
- Page 115 and 116: Davis, M. (2006). Neural system inv
- Page 117 and 118: Franchin, L. (2006). A new non-inva
- Page 119 and 120: Hoffman, H. S., Cohen, M. E., & And
- Page 121 and 122: Langsdorf, P., Izard, C., Rayais, M
- Page 123 and 124: Richards, J. E. (1997). Peripheral
- Page 125 and 126:
Steiner, J. E., Glaser, D., Hawilo,