l’utilizzo dell’EBS Scale <strong>di</strong> Essex et al. (2003), un sistema <strong>di</strong> co<strong>di</strong>fica video in grado <strong>di</strong>co<strong>di</strong>ficare, su una scala a sette punti, l’intensità della contrazione del muscolo orbicularisoculi.Mentre il bambino interagiva liberamente con il genitore, lo sperimentatore presentava36 stimoli acustici in grado <strong>di</strong> elicitare lo startle proprio in corrispondenza dell’esibizionespontanea da parte dell’infante <strong>di</strong> espressioni facciali <strong>di</strong> sorriso, <strong>di</strong> <strong>di</strong>stress e <strong>di</strong> apparentimanifestazioni <strong>di</strong> rilassamento dei muscoli facciali (espressioni neutre). Le risposte esibitedurante queste ultime con<strong>di</strong>zioni sono state utilizzate come con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> controllo. Ilconfronto tra le risposte elicitate in corrispondenza delle espressioni facciali <strong>di</strong> emozione e lerisposte elicitate in corrispondenza delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> controllo avrebbe potuto in<strong>di</strong>care lapresenza <strong>di</strong> una modulazione affettiva esercitata dalla espressione facciale sulla risposta.Generalmente la modulazione affettiva della risposta viene indagata me<strong>di</strong>ante lapresentazione <strong>di</strong> immagini connotate affettivamente (Bradley, Cuthbert, & Lang, 1993; Lang,1995; Waters, Lipp, & Spence, 2005). La modulazione viene infatti derivata dal confronto trale risposte elicitate nel corso della visione <strong>di</strong> immagini a valenza positiva o negativa e lerisposte elicitate in corrispondenza <strong>di</strong> immagini a valenza neutra. Al fine <strong>di</strong> controllarel’effetto abituazione della risposta (che determina una <strong>di</strong>minuzione della risposta al continuoripetersi delle stimolazioni; Davis & File, 1984; Christoffersen, 1997; Koch, 1999) talepara<strong>di</strong>gma sperimentale prevede inoltre che la presentazione delle immagini positive, negative,e neutre venga controbilanciata nel corso delle prove (Balaban, 1995; Spangler, Emlinger,Meinhardt, & Hamm, 2001). Poiché nel caso dell’indagine <strong>di</strong> espressioni esibitespontaneamente dagli infanti non è possibile controbilanciare le prove, il confronto tra leespressioni neutre e le espressioni <strong>di</strong> emozione potrebbe essere influenzato dall’effettoabituazione ed in particolare dalla sequenza temporale con cui le espressioni appaiono sulvolto del bambino. Tale effetto è stato controllato confrontando le risposte elicitate incorrispondenza <strong>di</strong> sorriso e <strong>di</strong>stress solamente con le riposte elicitate in corrispondenza <strong>di</strong>espressioni neutre avvenute in stretta concomitanza temporale con le espressioni <strong>di</strong> emozione.In particolare sono state selezionate solamente le espressioni neutre che erano avvenuteimme<strong>di</strong>atamente prima ed imme<strong>di</strong>atamente dopo ciascuna espressione <strong>di</strong> emozione. Leespressioni facciali esibite dagli infanti sono state analizzate offline da due co<strong>di</strong>ficatoriin<strong>di</strong>pendenti me<strong>di</strong>ante il sistema <strong>di</strong> co<strong>di</strong>fica Baby FACS (Oster, in corso <strong>di</strong> stampa).In base ai dati <strong>di</strong>scussi precedentemente (Balaban 1995; Don<strong>di</strong>, 2008; Franchin, 2006;Oster, 2005), si può ipotizzare che le espressioni facciali positive e negative esibitespontaneamente da parte <strong>di</strong> infanti <strong>di</strong> 5 mesi <strong>di</strong> vita esercitino delle influenze modulatorie54
sulla risposta <strong>di</strong> startle. In particolare poiché il sorriso è ritenuto un’espressione fortementeassociata nei primi mesi <strong>di</strong> vita ad uno stato affettivo positivo (attivazione del sistemamotivazionale appetitivo), si può ipotizzare che la risposta <strong>di</strong> startle elicitata nel corso dellasua esibizione risulti inibita (maggiore latenza, minore ampiezza) rispetto ad una rispostaelicitata nel corso <strong>di</strong> un’espressione facciale neutra. Al contrario, poiché si ritiene chel’espressione facciale <strong>di</strong> <strong>di</strong>stress sia fortemente associata nei primi mesi <strong>di</strong> vita con uno statoaffettivo negativo (attivazione del sistema motivazionale aversivo), si può ipotizzare che larisposta <strong>di</strong> startle elicitata nel corso della sua esibizione risulti potenziata (minore latenza,maggiore ampiezza) rispetto ad una risposta elicitata nel corso <strong>di</strong> un’espressione faccialeneutra.MetodoPartecipantiVenti lattanti (8 femmine) sani e nati a termine <strong>di</strong> circa 19 (± 1) settimane sono staticoinvolti nell’esperimento. Il reclutamento dei soggetti è avvenuto utilizzando le listedell’anagrafe del comune <strong>di</strong> Padova, inviando una lettera ai genitori, e chiedendo loro la<strong>di</strong>sponibilità a collaborare. In seguito i genitori sono stati contattati telefonicamente perfissare, se <strong>di</strong>sponibili, l’appuntamento. L’esperimento, condotto presso il Dipartimento <strong>di</strong>Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione (DPSS) dell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong>Padova, aveva inizio solo dopo che il genitore aveva letto e firmato il consenso informato.Tutte le co<strong>di</strong>fiche e le analisi dei dati sono state invece condotte presso l’Early Infancy Labdell’Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>. Il trattamento <strong>di</strong> tutti i soggetti è avvenuto nel pienorispetto dei principi etici dell’APA (American Psychological Association).Misurazioni della risposta <strong>di</strong> startleAutomated Infant Motor Movement Startle Seat (AIMMSS). Le risposte <strong>di</strong> startle sonostate registrate me<strong>di</strong>ante l’utilizzo dell’Automated Infant Motor Movement Startle Seat(AIMMSS). Tale strumentazione, si compone <strong>di</strong> un seggiolino per infanti solidale a quattrobalestre <strong>di</strong> acciaio ancorate ad una testa metallica, su cui sono montati dei sensoriestensimetrici che permettono <strong>di</strong> registrare delle tensioni elettriche proporzionali allevariazioni <strong>di</strong> sforzo applicato sul seggiolino stesso. Tale sistema si basa perciò sull’utilizzo <strong>di</strong>alcuni sensori estensimetrici che, posizionati sotto il seggiolino, sono in grado <strong>di</strong> trasdurre inpotenziale elettrico le deformazioni meccaniche conseguenti ai movimenti <strong>di</strong> startle. I segnali55
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Università degli Studi di FerraraD
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esibizione. Il secondo studio (N =
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Key words: startle response, infanc
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IndiceIntroduzione 1Background teor
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Studio 2. Stati attentivi e stati a
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- Page 113 and 114: Blumenthal, T. D., & Goode, C. T. (
- Page 115 and 116: Davis, M. (2006). Neural system inv
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Franchin, L. (2006). A new non-inva
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Hoffman, H. S., Cohen, M. E., & And
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Langsdorf, P., Izard, C., Rayais, M
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Richards, J. E. (1997). Peripheral
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Steiner, J. E., Glaser, D., Hawilo,