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TESI_FILE INTERO - Università degli Studi di Ferrara

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espressioni facciali <strong>degli</strong> infanti è stato perciò possibile indagare gli effetti modulatoriesercitati dagli stati emozionali sulla risposta <strong>di</strong> startle. L’indagine <strong>degli</strong> in<strong>di</strong>ci espressivofaccialistrettamente associati nella prima infanzia ad uno stato affettivo positivo o negativo,potrebbe rivelarsi un’importante metodologia per indagare lo sviluppo della mo<strong>di</strong>ficazionedello startle dovuta all’attivazione dei due sistemi motivazionali ipotizzati da Lang (1995).L’analisi del comportamento facciale infantile potrebbe consentire <strong>di</strong> superare alcuni evidentilimiti posti dall’utilizzo <strong>di</strong> immagini connotate affettivamente nell’indagine dellamodulazione affettiva dello startle nella prima infanzia. Innanzitutto non sarebbe piùnecessario chiedersi quali stimoli siano realmente salienti da un punto <strong>di</strong> vista affettivo neiprimi mesi <strong>di</strong> vita. Inoltre sarebbe possibile indagare separatamente il ruolo dello statoaffettivo e dello stato attentivo del bambino sulla mo<strong>di</strong>ficazione della risposta <strong>di</strong> startle.Fulcro dei contributi sperimentali del presente lavoro è l’adozione <strong>di</strong> un para<strong>di</strong>gmasperimentale basato sull’utilizzo delle espressioni facciali infantili per l’indagine dellamo<strong>di</strong>ficazione della risposta <strong>di</strong> startle. In particolare grazie all’applicazione <strong>di</strong> questopara<strong>di</strong>gma e all’utilizzo dell’AIMMSS sarà possibile indagare in un primo stu<strong>di</strong>o se lerisposte <strong>di</strong> startle elicitate in corrispondenza dell’esibizione spontanea delle espressionifacciali <strong>di</strong> sorriso e <strong>di</strong> <strong>di</strong>stress siano modulate affettivamente, in un secondo stu<strong>di</strong>o sarà invecepossibile stu<strong>di</strong>are il ruolo assunto sia dallo stato attentivo sia dallo stato emozionale (inferitosulla base delle espressioni facciali esibite dai bambini nel corso dell’esperimento) nellamo<strong>di</strong>ficazione della risposta <strong>di</strong> startle.50

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