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TESI_FILE INTERO - Università degli Studi di Ferrara

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Un nuovo protocollo non-invasivo per l’indagine della risposta motoria globale <strong>di</strong> startlenella prima infanziaL’invasività e l’intrusività legate all’utilizzo della tecnica elettromiografica nellarilevazione del riflesso <strong>di</strong> ammiccamento palpebrale sono ritenute essere due possibili causedella scarsa <strong>di</strong>ffusione dello stu<strong>di</strong>o della risposta <strong>di</strong> startle nella prima infanzia (Agnoli et al.,2007). Allo scopo <strong>di</strong> superare i limiti metodologici legati all’utilizzo dell’EMG nell’indaginesullo sviluppo, è stato testato un nuovo protocollo non invasivo e non intrusivo adatto allamisurazione della risposta <strong>di</strong> startle nei primi mesi <strong>di</strong> vita (Agnoli et al., 2007; Don<strong>di</strong> et al.,2005; Franchin, 2006). Uno scopo generale <strong>di</strong> questo protocollo è consentire la misurazionedella risposta in un contesto altamente ecologico, quale l’interazione madre-bambino. Proprioin questo contesto il protocollo prevede l’utilizzo <strong>di</strong> tre metodologie misurative non invasive,come l’AIMMSS (Automated Infant Motor Movement Startle Seat; Don<strong>di</strong> et al., 2005), l’Eye-Blink Strength Scale (EBS Scale; Essex, Goldsmith, Smider, Dolski, Sutton, & Davidson,2003) e il Facial Action Co<strong>di</strong>ng System (FACS; Ekman, Friesen, & Hager, 2002), inparticolare la versione riadattata per il volto infantile, cioè il Baby FACS (Oster, in corso <strong>di</strong>stampa).L’utilizzo <strong>di</strong> queste tre metodologie ha consentito <strong>di</strong> creare un setting sperimentaleassolutamente non intrusivo per la <strong>di</strong>ade madre-bambino. Infatti le apparecchiaturesperimentali venivano percepite dal bambino e dal genitore come strumenti che generalmentecaratterizzavano la loro quoti<strong>di</strong>anità, quali un normale seggiolino (con la base rivestita da unacoperta colorata), una videocamera ed un computer portatile. Non vi era inoltre alcunaapplicazione <strong>di</strong> elettro<strong>di</strong> in nessuna parte del corpo dell’infante. Inoltre i genitori potevanosistemare da soli i bambini nel seggiolino, senza che gli sperimentatori dovessero avvicinarsio toccare il bambino in alcun modo, ed in seguito sedevano accanto all’infante e<strong>di</strong>nteragivano normalmente con esso.Nel corso <strong>di</strong> questo stu<strong>di</strong>o l’AIMMSS è stato utilizzato per misurare la latenza el’ampiezza della risposta motoria globale <strong>di</strong> startle <strong>degli</strong> infanti (la contrazione dei muscolidell’intero corpo conseguente alla risposta <strong>di</strong> startle veniva definita in questo stu<strong>di</strong>o comecomponente posturale).Le altre due metodologie <strong>di</strong> cui si componeva il protocollo avevano invece la funzione<strong>di</strong> misurare la componente facciale della risposta <strong>di</strong> startle. L’EBS Scale (Essex et al., 2003),una scala <strong>di</strong> co<strong>di</strong>fica ideata per misurare l’intensità dell’eyeblink, è stata utilizzata permisurare la forza dell’ammiccamento palpebrale in seguito alla somministrazione dello startle40

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