TESI_FILE INTERO - Università degli Studi di Ferrara
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sensori estensimetrici che, posizionati sotto il seggiolino, sono in grado di trasdurre inpotenziale elettrico le deformazioni meccaniche conseguenti ai movimenti di startle. I segnalielettrici, trasdotti ai capi di un opportuno sistema di amplificazione e scalati in Volts (Figura2.3, B), sono acquisiti da una scheda di input analogico montata nello slot disponibile di unPC portatile. Dal lato software, un ambiente di programmazione grafica ad hoc (NationalInstruments, Labview Vers. 6.1) esegue le operazioni di gestione e controllo della scheda,nonché l’acquisizione e le memorizzazioni su file dei dati provenienti dalla stessa,implementati da programmi appositamente sviluppati.Una particolarità della strumentazione è la capacità di collocare il movimento nellospazio, sulla base dei sensori montati sulle quattro balestre d’acciaio. Grazie a questi, èpossibile ottenere informazioni su quattro canali singoli (avanti X1, dietro X2, destra Y2 esinistra Y1), sulla differenza dei canali su uno stesso asse (avanti-dietro X1-X2 e destrasinistraY2-Y1) ed una somma totale del movimento su tutti i canali.ABFigura 2.3. L’Automated Infant Motor Movement Startle Seat (AIMMSS) (A) e un esempio di segnale relativoad una risposta motoria globale di startle registrata dallo strumento (B). Il bambino viene adagiatoconfortevolmente sul seggiolino e le risposte di startle vengono registrate dai sensori estensimetrici posti sullequattro balestre d’acciaio connesse meccanicamente al seggiolino.38Grazie a diversi finanziamenti (PRIN 2006, FAR 2006, 2008; responsabile scientificoMarco Dondi) è stato possibile sviluppare tale metodologia e testarne l’utilizzo nella
ilevazione della risposta di startle in differenti disegni sperimentali (Agnoli et al., 2007;Dondi, 2008; Dondi et al., 2005; Franchin, 2006; Franchin et al., 2007). I primi dati hannodimostrato l’estrema sensibilità ed affidabilità dell’AIMMSS nella rilevazione dei parametri(latenza ed ampiezza) della risposta motoria globale di startle esibita dai bambini nel corsodelle sessioni sperimentali (Agnoli et al., 2007; Dondi, 2008; Dondi et al., 2005; Franchin,2006; Franchin et al., 2007). In particolare, mediante l’utilizzo di questo apparato, la rispostadi startle infantile è stata indagata sinora in tre distinte ricerche sperimentali:1) in un primo studio l’utilizzo dell’AIMMSS è stato affiancato a due metodologienon invasive di analisi (a video) del comportamento facciale adottate in letteraturaper la rilevazione dello startle, al fine di creare un nuovo protocollo non invasivoper la misurazione della risposta nella prima infanzia (Agnoli et al., 2007; Dondi etal., 2005; Franchin, 2006);2) in un secondo studio, grazie alla possibilità offerta dall’AIMMSS di misurarelatenza ed ampiezza della risposta di startle anche separatamente sui due lati delcorpo, è stata indagata la lateralizzazione della risposta di startle di infanti di 5mesi di vita (Franchin, 2006; Franchin et al., 2007);3) un ulteriore studio ha consentito infine di indagare l’influenza esercitata dagli statiaffettivi sulla risposta di startle in infanti di 3 e di 5 mesi di vita (Dondi, 2008;Franchin, 2006).E’ inoltre tuttora in atto un progetto di ricerca che prevede l’utilizzo dell’AIMMSS nelladiagnosi precoce di patologie neurologiche in epoca neonatale. In particolare, incollaborazione con il reparto di Neonatologia dell’Ospedale S. Anna di Ferrara, è statosviluppato un protocollo clinico che prevede l’uso dell’AIMMSS nello studio delcomportamento di startle nei bambini nati a termine e pretermine. Tale protocollo è statosottoposto alla valutazione sia del Comitato Etico dell’Azienza Ospedaliero-Universitaria diFerrara sia del Ministero dello Salute. Le approvazioni ottenute recentemente da parte dientrambe le istituzioni consentirà perciò a breve di iniziare la sperimentazione clinicadell’AIMMSS.L’utilizzo dell’AIMMSS si può rivelare perciò prezioso nell’indagine di diversifenomeni legati alla risposta di startle infantile. Tale strumentazione consente infatti unapproccio metodologico del tutto nuovo allo studio della risposta di startle nella primainfanzia. Di seguito verranno mostrate più nel dettaglio le evidenze sperimentali che hannodimostrato l’affidabilità dell’AIMMSS nella rilevazione e misurazione dello startle infantilenei tre filoni di ricerca sopra menzionati.39
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ilevazione della risposta <strong>di</strong> startle in <strong>di</strong>fferenti <strong>di</strong>segni sperimentali (Agnoli et al., 2007;Don<strong>di</strong>, 2008; Don<strong>di</strong> et al., 2005; Franchin, 2006; Franchin et al., 2007). I primi dati hanno<strong>di</strong>mostrato l’estrema sensibilità ed affidabilità dell’AIMMSS nella rilevazione dei parametri(latenza ed ampiezza) della risposta motoria globale <strong>di</strong> startle esibita dai bambini nel corsodelle sessioni sperimentali (Agnoli et al., 2007; Don<strong>di</strong>, 2008; Don<strong>di</strong> et al., 2005; Franchin,2006; Franchin et al., 2007). In particolare, me<strong>di</strong>ante l’utilizzo <strong>di</strong> questo apparato, la risposta<strong>di</strong> startle infantile è stata indagata sinora in tre <strong>di</strong>stinte ricerche sperimentali:1) in un primo stu<strong>di</strong>o l’utilizzo dell’AIMMSS è stato affiancato a due metodologienon invasive <strong>di</strong> analisi (a video) del comportamento facciale adottate in letteraturaper la rilevazione dello startle, al fine <strong>di</strong> creare un nuovo protocollo non invasivoper la misurazione della risposta nella prima infanzia (Agnoli et al., 2007; Don<strong>di</strong> etal., 2005; Franchin, 2006);2) in un secondo stu<strong>di</strong>o, grazie alla possibilità offerta dall’AIMMSS <strong>di</strong> misurarelatenza ed ampiezza della risposta <strong>di</strong> startle anche separatamente sui due lati delcorpo, è stata indagata la lateralizzazione della risposta <strong>di</strong> startle <strong>di</strong> infanti <strong>di</strong> 5mesi <strong>di</strong> vita (Franchin, 2006; Franchin et al., 2007);3) un ulteriore stu<strong>di</strong>o ha consentito infine <strong>di</strong> indagare l’influenza esercitata dagli statiaffettivi sulla risposta <strong>di</strong> startle in infanti <strong>di</strong> 3 e <strong>di</strong> 5 mesi <strong>di</strong> vita (Don<strong>di</strong>, 2008;Franchin, 2006).E’ inoltre tuttora in atto un progetto <strong>di</strong> ricerca che prevede l’utilizzo dell’AIMMSS nella<strong>di</strong>agnosi precoce <strong>di</strong> patologie neurologiche in epoca neonatale. In particolare, incollaborazione con il reparto <strong>di</strong> Neonatologia dell’Ospedale S. Anna <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>, è statosviluppato un protocollo clinico che prevede l’uso dell’AIMMSS nello stu<strong>di</strong>o delcomportamento <strong>di</strong> startle nei bambini nati a termine e pretermine. Tale protocollo è statosottoposto alla valutazione sia del Comitato Etico dell’Azienza Ospedaliero-Universitaria <strong>di</strong><strong>Ferrara</strong> sia del Ministero dello Salute. Le approvazioni ottenute recentemente da parte <strong>di</strong>entrambe le istituzioni consentirà perciò a breve <strong>di</strong> iniziare la sperimentazione clinicadell’AIMMSS.L’utilizzo dell’AIMMSS si può rivelare perciò prezioso nell’indagine <strong>di</strong> <strong>di</strong>versifenomeni legati alla risposta <strong>di</strong> startle infantile. Tale strumentazione consente infatti unapproccio metodologico del tutto nuovo allo stu<strong>di</strong>o della risposta <strong>di</strong> startle nella primainfanzia. Di seguito verranno mostrate più nel dettaglio le evidenze sperimentali che hanno<strong>di</strong>mostrato l’affidabilità dell’AIMMSS nella rilevazione e misurazione dello startle infantilenei tre filoni <strong>di</strong> ricerca sopra menzionati.39