TESI_FILE INTERO - Università degli Studi di Ferrara
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L’utilizzo <strong>di</strong> questa piattaforma si è rivelata assai sensibile alla rilevazione dellarisposta <strong>di</strong> startle negli esseri umani adulti (Hillman, et al., 2005). Inoltre, grazie ad un’analisicorrelazionale, Hillman ha <strong>di</strong>mostrato un’associazione positiva tra la registrazione dellarisposta effettuata con la piattaforma e la registrazione dell’attività dell’orbicolare dell’occhioeffettuata con l’EMG (Hillman, et al., 2005). Sebbene la risposta motoria globale presenti untempo <strong>di</strong> latenza più lungo rispetto al solo eyeblink, questo risultato testimonia come le duetecniche misurative siano sovrapponibili nell’indagine dello startle negli esseri umani.Una metodologia innovativa per la misurazione non-invasiva dello startle nella primainfanzia: l’Automated Infant Motor Movement Startle Seat (AIMMSS)La possibilità <strong>di</strong> misurare la risposta motoria <strong>di</strong> startle senza l’applicazione <strong>degli</strong>elettro<strong>di</strong> necessari alla rilevazione dell’attività muscolare è in grado <strong>di</strong> apportare unfondamentale contributo all’indagine dello startle nella prima infanzia, permettendo ilsuperamento <strong>di</strong> alcune evidenti <strong>di</strong>fficoltà legate all’utilizzo dell’EMG nei primi mesi <strong>di</strong> vita,quali l’invasività e la bassa ecologicità. Come specificato nel precedente capitolo, sonoproprio le problematiche legate all’utilizzo della tecnica elettromiografica che hannodeterminato un ritardo nell’utilizzo del para<strong>di</strong>gma dello startle probe nella primissimainfanzia (Agnoli et al., 2007).Gli evidenti vantaggi connessi alla misurazione del whole body startle ha spintorecentemente Marco Don<strong>di</strong> ed il suo gruppo <strong>di</strong> ricerca (Laura Franchin, Marco Castellani ed ilsottoscritto) a sviluppare una nuova metodologia in grado <strong>di</strong> misurare in modo del tutto noninvasivo tale fenomeno nei primi mesi <strong>di</strong> vita (Agnoli, Franchin, Don<strong>di</strong>, & Castellani, 2008;Agnoli, Don<strong>di</strong>, Franchin, & Scatturin, 2007; Don<strong>di</strong>, 2008; Don<strong>di</strong>, Agnoli, Vacca, Franchin, &Scatturin, 2005; Don<strong>di</strong>, Franchin, Agnoli, Vacca, & Scatturin, 2005; Franchin, 2006;Franchin, Don<strong>di</strong>, Agnoli, & Scatturin, 2007). Rifacendoci alle metodologie utilizzate perrilevare la risposta motoria globale <strong>di</strong> startle negli animali, abbiamo ideato e sviluppato unseggiolino, opportunamente attrezzato, in grado <strong>di</strong> rilevare i movimenti conseguenti allarisposta <strong>di</strong> startle eseguiti dai bambini seduti su <strong>di</strong> esso.In particolare, tale strumentazione, denominata Automated Infant Motor MovementStartle Seat (AIMMSS), si compone <strong>di</strong> un seggiolino per infanti solidale a quattro balestre <strong>di</strong>acciaio ancorate ad una testa metallica, su cui sono montati dei sensori estensimetrici chepermettono <strong>di</strong> registrare delle tensioni elettriche proporzionali alle variazioni <strong>di</strong> sforzoapplicato sul seggiolino stesso (Figura 2.3). Tale sistema si basa perciò sull’utilizzo <strong>di</strong> alcuni37