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TESI_FILE INTERO - Università degli Studi di Ferrara

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Figura 6 . Rappresentazione del fenomeno della fear-potentiated startle in un ratto.In seguito ad una fase <strong>di</strong> training in cui viene associato uno stimolo neutro (luce) ad unostimolo aversivo (scossa elettrica), si può osservare come la risposta <strong>di</strong> startle elicitata durantela presenza dello stimolo con<strong>di</strong>zionato risulti caratterizzata da un’ampiezza maggiore rispettoalla risposta elicitata in assenza dello stimolo (da M. Davis, 1992, Trends in pharmacologicalsciences, 13, 35-41).Come l’utilizzo della risposta <strong>di</strong> startle si trova alla base <strong>degli</strong> importanti risultatiottenuti da Davis, in particolare sui ratti, nello stu<strong>di</strong>o della paura, la registrazioneelettromiografica del blink, e più in generale la risposta <strong>di</strong> startle, hanno assunto, nello stu<strong>di</strong>o<strong>degli</strong> esseri umani adulti, un ruolo centrale nella teoria <strong>di</strong> Lang sulle emozioni (Lang, 1995).A questo stu<strong>di</strong>oso e alla produttività del suo gruppo <strong>di</strong> ricerca si deve infatti la grandepopolarità e <strong>di</strong>ffusione del para<strong>di</strong>gma sperimentale conosciuto come startle probe para<strong>di</strong>gm(Bradley, Co<strong>di</strong>spoti, Cuthbert, & Lang, 2001; Bradley, Co<strong>di</strong>spoti, & Lang, 2006; Bradley,Cuthbert, & Lang, 1993; Co<strong>di</strong>spoti, Bradley, & Lang, 2001; Cuthbert et al., 1996; Lang,1995). Lang ed i suoi collaboratori (Bradley et al., 1993; Cuthbert et al., 1996; Lang, Bradley,& Cuthbert, 1998), in particolare, hanno proposto che le emozioni riflettano l’attivazione <strong>di</strong>strutture e vie neurali relativamente a due sistemi motivazionali: il sistema motivazionaleappetitivo (a cui sono collegati comportamenti d’alimentazione, sessuali e <strong>di</strong> cura della prole)e il sistema motivazionale aversivo (a cui sono collegati comportamenti protettivi, <strong>di</strong> fuga e <strong>di</strong><strong>di</strong>fesa). Secondo Lang (1995) le associazioni, le rappresentazioni e i programmi d’azione chesono collegati al sistema motivazionale attivato (per esempio quello aversivo) avrebbero unapiù alta probabilità d’accesso (per esempio i comportamenti <strong>di</strong> fuga ed evitamento); al20

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